Alghero: piove sul bagnato…

ALGHERO – Negli ultimi anni la parola “risparmio” è una di quelle che le amministrazioni pubbliche utilizzano di più. La crisi generale ha colpito anche le casse pubbliche. Ancora di più se si hanno poche, o zero, idee per poter creare sviluppo, economia e benessere.

Ed è cosi che i vari Comuni cercano, attraverso i loro governanti, di tagliare il più possibile gli sprechi. Ma poi capita ad Alghero, come è evidente dalla foto del nostro articolo, anche se si può verificare in diverse aree verdi della città che, lungo i bastioni del centro storico, nonostante la pioggia torrenziale di queste giorni, restino aperti gli impianti di irrigazione nonostante tutto intorno e anche sulle stesse aiule piova da diverse ore.

Gli uffici preposti dovrebbero intervenire per eliminare anche questo inutile spreco visto anche il costo sempre più elevato dell’acqua. Si potrebbe dire, in questa occasione, cosi come in tante altre: piove sul bagnato…

Nella foto gli irrigatori accesi nonostante la pioggia

S.I.

Chioschi? Colpa della Regione

CAGLIARI – Titolari dei chioschi del Poetto sul piede di guerra per la nuova decisione di smontare le strutture. Sarebbe un’ennesima presa in giro per delle attività che da anni danni lustro a litorale calgiaritano e in generale all’intera isola. Ma Il sindaco Zedda rimpalla le responsabilità di questa assurda eventualità sulla Giunta Pigliaru. “I chioschi sulla spiaggia del Poetto – spiega il sindaco Zedda – possono restare aperti tutto l’anno grazie all’approvazione, dopo 30 anni, del Piano di Utilizzo dei Litorali. Leggiamo in queste ore sui social network e su alcuni articoli online della possibilità che una parte delle pedane dei chioschi al Poetto debba essere smontata. Dal Comune non è partita nessuna comunicazione ai gestori dei baretti”.

“A questo proposito, siamo d’accordo sul fatto che lo smontaggio di una parte delle verande esterne delle strutture rischi di essere più dannoso per la spiaggia della loro stessa presenza. Lo avevamo scritto nel Pul adottato in Consiglio comunale, anche in accordo con la Provincia che guida la procedura di valutazione ambientale strategica. La prescrizione per lo smontaggio di parte delle pedane è stata inserita dalla Regione nelle osservazioni al Piano, in considerazione del fatto che la pedana è stata assimilata alle strutture degli altri servizi stagionali da spiaggia. In ogni caso, resterebbero sempre a disposizione del pubblico le verande coperte di 100 metri quadri”.

“Da parte nostra incontreremo i gestori nei prossimi giorni per un primo bilancio dell’attività con il nuovo Pul e per definire il funzionamento ottimale dei chioschi con il nuovo lungomare. Chiederemo anche alla Regione di riesaminare la prescrizione sulle pedane proprio nell’ottica della salvaguardia dell’arenile, del sistema dunale e per ridurre al minimo l’attività di mezzi pesanti sul lungomare”.

Nella foto un chiosco del Poetto

S.I.

Grande bluff? No, solo speculazioni

ALGHERO – “Con protocollo 1729 del 06 ottobre 2015 il presidente della Fondazione Meta ha inoltrato formale richiesta di autorizzazione alla finalizzazione di acquisizione del terreno in regione Palmavera. Operazione dal grande valore turistico, archeologico e culturale, comunicata con conferenza pubblica alla presenza del sindaco, dell’assessore alla Cultura e della Soprintendenza dei Beni Archeologici”. Così dall’amminstrazione Bruno riguardo l’articolo di Algheronews.it in cui sono state riprese le dichiarazioni del consigliere Pais sull’acquisto del terreno vicino il nuragahe Palmavera.

“Per perfezionare l’operazione si procederà, coerentemente con quanto prevede lo statuto della Fondazione, alla formale autorizzazione del Comune. E’ quanto riportato nella dettagliata relazione inoltrata all’amministrazione, nella quale si evince la straordinaria convenienza derivante dall’acquisizione del terreno, destinato ad ospitare parcheggi e servizi, portando a soluzione numerose criticità legate alla sicurezza del sito archeologico”.

“In data odierna (13 ottobre) il Segretario Generale ha aggiornato la prima nota di risposta all’istanza di acquisizione di atti del consigliere Pais, allegando la documentazione completa in protocollo. “Tanto si doveva in considerazione della pubblicazione parziale degli atti da parte di chi ricopre ruoli pubblici, all’improbabile ricerca del consenso perduto” precisa l’assessore Gabriella Esposito” ribattendo alle accuse del consigliere Pais.

Nella foto la conferenza stampa di presentazione dell’acquisto del terreno

S.I.

Sanità: vogliamo fatti concreti

ALGHERO – “In merito all’assemblea sul piano di riforma della rete ospedaliera, avvenuta sabato 9 ottobre ad Alghero, alla presenza dell’Assessore alla sanità Dr Arru, accolgo con soddisfazione e riserva le dichiarazioni relative alla realizzazione del nuovo ospedale attraverso il trasferimento dei fondi per l’edilizia sanitaria pari a 250 milioni di euro, fermi a Roma e vincolati al lasciapassare della riforma sanitaria regionale”. Cosi Mauro Marras, Rappresentante Sindacale Unitario della Asl n1 di Sassari riguardo l’incontro ad Alghero con l’assessore alla sanità Arru.

“La moderata cautela è dovuta al fatto che gia’ nel lontano 2007 furono previsti 80 milioni di euro per la costruzione del nuovo ospedale, Fondi Fas, che per una rimodulazione del programma attuativo da parte dell’allora giunta regionale, furono utilizzati per la costruzione di opere di edilizia sanitaria in altri territori. Non vorrei che ancora una volta Alghero subisse la beffa di essere dimenticata a vantaggio di territori di altre parti dell’isola. Quindi, all’indomani dell’annuncio sulle risorse che arriveranno per la sanità, attendiamo, e vigileremo, peche’ l’assessore regionale della Sanità Dr Luigi Arru tenga fede all’impegno assunto”.

“Per quanto riguarda i parametri che hanno determinato il livello base per Alghero ,l’assessore ha mostrato una decisa e sostanziale apertura alla proposta di riclassificazione a I livello del presidio di Alghero Ozieri. A mio avviso la riclassificazione, dovrebbe passare attraverso l’attuazione della riforma degli enti locali, al fine di determinare la reale dimensione del bacino di utenza dell’area che si estende da alghero ad Ozieri, con una densità di popolazione pari a 335 mila abitanti, quindi nettamente superiore ai parametri di 150 mila abitanti, stabiliti dalla regione per ottenere il I livello.
In conclusione, non ci resta che attendere ccon fiducia che le buone intenzioni da parte dell’assessore ARRU vengano orientate attraverso un attenta verifica , alla modifica della delibera attuale, che mal si concilia con le aspettative di salute del nostro territorio”.

Nella foto Mauro Marras

S.I.

Critiche 162: Sanna risponde

SASSARI – «Abbiamo anticipato 1.100.000 euro previsti per altri servizi, che si sono aggiunti ai 500mila già a disposizione, con la speranza che nel 2016 si possano recuperare dai fondi Plus. In questo modo il Comune, con 1.600.000 euro, è riuscito a coprire il 70 per cento del fabbisogno per il servizio di assistenza scolastica specialistica dall’inizio dell’anno sino alla fine». Parole del sindaco di Sassari Nicola Sanna che, con una nota indirizzata a Cittadinanza attiva – Tribunale dei diritti del malato, risponde alla lettera che nei giorni scorsi l’associazione ha inviato al primo cittadino.

Un’occasione, per il sindaco Nicola Sanna, di spiegare ulteriormente l’attività messa in campo dall’amministrazione comunale per garantire l’assistenza scolastica ai bambini con disabilità che frequentano le scuole a Sassari. «Abbiamo attivato una stretta collaborazione tra gli uffici del Comune, Settore Coesione sociale e Settore Politiche educative, quindi l’Ufficio scolastico provinciale, i dirigenti scolastici, i competenti Dipartimenti della Asl e dell’Aou di Sassari», prosegue il primo cittadino.

Una scelta fatta per «una attenta identificazione delle esigenze di sostegno e assistenza di ogni alunno portatore di handicap». Quindi il coinvolgimento di più figure professionali, spiega ancora, potrà «garantire un mix equilibrato e appropriato di interventi che valorizzino a pieno l’integrazione e la crescita dell’autonomia di ogni bambino e di ogni ragazzo.

“Hotel: giusto approvare Odg”

ALGHERO – Ha trovato seguito il grido di allarme dello scorso giugno in cui Pietrino Fois, in rappresentanza dei Riformatori Sardi, chiedeva venissero salvaguardate le imprese turistiche che avevano ottenuto un contributo regionale per la riqualificazione della propria struttura alberghiera. Tali contributi, in seguito revocati, erano stati a suo tempo regolarmente approvati dalla Commissione Europea e, per quanto comunicato alle aziende all’epoca dell’approvazione, gli stessi erano privi di specifiche condizioni.

Il gruppo dei Riformatori di Alghero esprime dunque soddisfazione per l’ordine del giorno approvato dal Consiglio Regionale il 7 ottobre scorso (che vede tra i sostenitori i consiglieri regionali dei Riformatori Sardi) sulla vicenda riguardante gli hotel. Con tale ordine del giorno si è impegnata la giunta regionale a proseguire nell’opera intrapresa, intensificando ogni utile confronto con il Governo Italiano e la Commissione Europea, per alleggerire l’onere complessivo a carico delle imprese alberghiere sarde e porre rimedio alle gravi conseguenze derivanti dalla richiesta, da parte della Commissione Europea, di restituzione dei contributi erogati in base alla legge regionale n. 9 del 1998.

«Era ora che prendessero in considerazione ciò che abbiamo manifestato da tempo nelle diverse sedi – commenta il leader regionale dei Riformatori Pietrino Fois – convinti come siamo che questa iniziativa servirà a salvaguardare le strutture alberghiere ingiustamente coinvolte in questa vicenda». Nicola Salvio, coordinatore cittadino dei Riformatori algheresi si dice soddisfatto in quanto, vista la crisi, «verranno salvati numerosi posti di lavoro».

Nella foto il leader regionale dei Riformatori Sardi Pietrino Fois

S.I.

“Igiene urbana: solo illazioni”

ALGHERO – “Accetto tutte le critiche dell’opposizione, le ho sempre accettate, fanno parte della dialettica democratica. Non le illazioni che respingo in maniera inequivocabile”. Mario Bruno sgombra il campo sulle polemiche e “sul modo becero di fare opposizione che non fa parte della politica”.

“Da parte nostra c’è la massima trasparenza e la volontà di arrivare ad avere presto una città pulita. È il primo obbiettivo che abbiamo e cerchiamo di fare in modo che col nuovo servizio la città davvero assuma un altro volto dal punto di vista della pulizia e del decoro urbano. Su questo ci sentiamo tutti impegnati, e su questo naturalmente dovremo essere giudicati”. Respinte al mittente le polemiche e le accuse degli ultimi giorni da parte di una parte della minoranza che in maniera scomposta e ottusa confonde ruoli e competenze. Così il sindaco rimarca l’unico obbiettivo che resta quello di una città pulita, per superare le critiche condizioni in cui si è trovato anche il servizio di nettezza urbana.

“Per noi – chiarisce il sindaco – la nuova società è quella che viene fuori da un regolare bando di gara, non so come avvenisse in passato, ma oggi tutti gli atti della commissione sono a disposizione dei consiglieri comunali. Possono essere valutati e c’è la possibilità da parte delle altre imprese di fare ricorso, insomma ci sono tutte le garanzie democratiche ma soprattutto il rispetto della legge”. Alle polemiche banali di questi giorni, che qualificano chi le fa – replica l’Assessore all’Ecologia e all’Ambiente Raimondo Cacciotto – rispondiamo con i fatti. La verità è che Alghero avrà un nuovo e finalmente efficiente servizio. “Si mette un punto e si riparte e questo forse spaventa”.

Nella foto Mario Bruno e Raimondo Cacciotto

S.I.

Pais: 4 Mori al Municipio |Video

ALGHERO – I Quattro Mori ritornano a sventolare nella casa degli algheresi. Dopo la “cafonata” o peggio “il gesto di una gravità inaudita dell’amministrazione di togliere la bandiera della Sardegna a favore di quella contro le scorie”, come denunciato anche dall’onorevole Tedde e criticato dall’esponente del Pd Tonina Desogos, questa mattina il consigliere comunale d’opposizione Michele Pais, supportato dai componenti dell’associazione Azione Alghero, si è armato di una lunga scala e dopo aver recuperato la bandiera sarda si è arrampicato in cima al portone d’ingresso riuscendo, non senza qualche fatica, a riposizionare i 4 Mori nel loro posto orginario.

C’è da sottolineare che la battaglia contro le scorie nucleari in Sardegna non può che vedere tutti uniti ed anche la scelta di far sventolare la bandiera che manifesta la contrarietà a tale possibilità non è totalmente sbagliata. L’errore, grossolano e pare pure punibile dal codice penale, è stato quello di togliere l’effige regionale a favore di quella contro il nucleare. Comunque, questa mattina, l’azione di Pais ha riportato i 4 Mori a sventolare nel Municipio di via Columbano insieme a quelle di Italia, Europa e Alghero. Vedremo se ci saranno ulteriori screzi riguardo quest’ennesima inedita querelle politica.

ECCO IL VIDEO COL CONSIGLIERE PAIS CHE HA APPENA RIPOSIZIONATO I 4 MORI:

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S.I.

“Senza idee, inseguono il passato”

ALGHERO – “Che disastro…”. Un commento che lascia poco alla fantasia quello del consigliere comunale e dirigente regionale del Partito Democratico Enrico Daga. Oggetto della polemica il nuovo appalto di igiene urbana e il continuo rimpallarsi presunte responsabilità tra Pd ed ex-democratici di troppa vicinanza alle posizioni del centrodestra. Un’accusa piuttosto sorprendente da parte di chi oggi divide i banchi della maggioranza con un partito (e i suoi esponenti) colonna portante delle Giunte di Forza Italia del sindaco Tedde.

“Provo tanta amarezza nel trovarmi a condividere il comunicato stampa e le parole dei consiglieri Emiliano Piras e Maria Grazia Salaris (entrambi nell’Ncd, partito che a Roma governa saldamente col Partito Democratico). Quando anni fa – scrive Daga – decisi di impegnarmi in politica, avevo in mente di contribuire alla rinascita di Alghero mediante la creazione di un fronte politico riformista, innovatore, che aprisse alla modernità, all’Europa, che sapesse mutuare le migliori esperienze in giro per l’Italia, in un grande laboratorio per il nord ovest della Sardegna. I miei ex compagni di viaggio erano costoro”.

“Ebbene, – continua Daga – debbo constatare che, al vuoto pneumatico di idee, si aggiunge la continuità con il passato. Fa perfino sorridere che alcune frange, non troppo clandestine, degli ultras del sindaco, parlo soprattutto dei media-tifosi, ci accusano di essere su posizioni vicine a partiti storici del centro-destra (la sanità non ha colore politico) salvo poi vedere su tematiche fondamentali per la città (Puc e adesso igiene urbana) che questi accusatori finiscono, non avendo idee, per percorrere il medesimo tracciato delle amministrazioni passate targate proprio Forza Italia”. La sintesi potrebbe essere questa: copiare ci sta anche, ma le cose buone e dai migliori e non viceversa.

Nella foto Enrico Daga

S.I.

Team Alghero Corse senza sosta

ALGHERO – Domenica di slalom, l’ultima della stagione, per i piloti del Team Alghero Corse che hanno preso parte al “4° Slalom di Chiaramonti” organizzato da Francesco Cozzula del Team Osilo Corse che ha visto una cinquantina di piloti iscritti e 37 partenti. Buone prove per i portacolori del team algherese che si sono ben distinti. Da Fabio Angioj, figlio del noto Franco, giunto secondo assoluto, all’esperto Francesco Marrone che si è piazzato sul terzo gradino del podio. Questi risultati insieme ad altri positivi piazzamenti di tutti gli altri piloti hanno fatto sì che il TAC confermasse il suo primo posto tra le scuderie automobilistiche sarde. Una soddisfazione per il presidente del Team Alghero Corse, Tore Bellu, e per tutto il direttivo impegnato ormai da tre anni a dare un nuovo impulso al settore dei motori ad Alghero e i risultati che ottenuti, dimostrano tutto l’impegno e la passione per questo sport.

Inoltre, sempre questo fine settimana, il Tac ha organizzato con successo l’undicesima edizione della “Baia delle Ninfe”, gara di regolarità ideata dai fratelli Giulio e Rodolfo Pes Di San Vittorio e da Marco Pala componenti dello stesso Team. La gara di regolarità si è confermata essere una manifestazione di forte richiamo non solo sportivo ma anche turistico dell’autunno algherese e di tutto il territorio. “Si spera che, vista la sua rilevanza, – ha spiegato il presidente del TAC Bellu – questa gara possa diventare una tappa del campionato italiano già dal prossimo anno. Colgo intanto l’occasione per ringraziare tutti i piloti che quest’anno hanno portato in alto la bandiera del Team Alghero Corse con i bei risultati ottenuti nei vari appuntamenti e in tutte le categorie”.