Sanità: vogliamo fatti concreti

ALGHERO – “In merito all’assemblea sul piano di riforma della rete ospedaliera, avvenuta sabato 9 ottobre ad Alghero, alla presenza dell’Assessore alla sanità Dr Arru, accolgo con soddisfazione e riserva le dichiarazioni relative alla realizzazione del nuovo ospedale attraverso il trasferimento dei fondi per l’edilizia sanitaria pari a 250 milioni di euro, fermi a Roma e vincolati al lasciapassare della riforma sanitaria regionale”. Cosi Mauro Marras, Rappresentante Sindacale Unitario della Asl n1 di Sassari riguardo l’incontro ad Alghero con l’assessore alla sanità Arru.

“La moderata cautela è dovuta al fatto che gia’ nel lontano 2007 furono previsti 80 milioni di euro per la costruzione del nuovo ospedale, Fondi Fas, che per una rimodulazione del programma attuativo da parte dell’allora giunta regionale, furono utilizzati per la costruzione di opere di edilizia sanitaria in altri territori. Non vorrei che ancora una volta Alghero subisse la beffa di essere dimenticata a vantaggio di territori di altre parti dell’isola. Quindi, all’indomani dell’annuncio sulle risorse che arriveranno per la sanità, attendiamo, e vigileremo, peche’ l’assessore regionale della Sanità Dr Luigi Arru tenga fede all’impegno assunto”.

“Per quanto riguarda i parametri che hanno determinato il livello base per Alghero ,l’assessore ha mostrato una decisa e sostanziale apertura alla proposta di riclassificazione a I livello del presidio di Alghero Ozieri. A mio avviso la riclassificazione, dovrebbe passare attraverso l’attuazione della riforma degli enti locali, al fine di determinare la reale dimensione del bacino di utenza dell’area che si estende da alghero ad Ozieri, con una densità di popolazione pari a 335 mila abitanti, quindi nettamente superiore ai parametri di 150 mila abitanti, stabiliti dalla regione per ottenere il I livello.
In conclusione, non ci resta che attendere ccon fiducia che le buone intenzioni da parte dell’assessore ARRU vengano orientate attraverso un attenta verifica , alla modifica della delibera attuale, che mal si concilia con le aspettative di salute del nostro territorio”.

Nella foto Mauro Marras

S.I.