Laboratorio di ecologia urbana, a Cagliari il premio Crespellani

CAGLIARI – Il capoluogo sardo si è distinto per il progetto del Laboratorio di ecologia urbana, istituito a settembre con la fase di partecipazione avviata per il nuovo Piano urbanistico comunale (Puc). Al Comune di Cagliari primo posto nel Premio Luigi Crespellani

Grande soddisfazione dell’Amministrazione comunale di Cagliari per il primo posto nel “Premio Luigi Crespellani”, per gli enti locali regionali che si sono distinti per innovazione organizzativa nella gestione delle funzioni associate, per il progetto del Laboratorio di ecologia urbana, istituito a settembre con la fase di partecipazione avviata per il nuovo Piano urbanistico comunale (Puc).

Il Laboratorio di ecologia urbana è lo strumento, pensato in stretta correlazione con LabMet, il Laboratorio Metropolitano di innovazione della Città Metropolitana di Cagliari, attraverso cui far conoscere le trasformazioni in atto e per dare modo a cittadine, cittadini e associazioni di poter contribuire alla cura della città, con l’obiettivo di monitorare i processi di rigenerazione urbana in corso e stimolarne di nuovi. È un luogo aperto al confronto nell’ottica della crescita sostenibile e inclusiva, con il compito di attivare collaborazioni, protocolli di intesa, tirocini, partnership scientifiche e tecniche per la realizzazione di iniziative, mostre, esposizioni, seminari, processi partecipativi e attivando collaborazioni con altre istituzioni e agenzie urbane italiane ed europee.

Oltre alla Città Metropolitana di Cagliari, il Laboratorio ha come partner alcuni Comuni della conurbazione compatta (Quartu Sant’Elena, Quartucciu, Selargius, Monserrato, Elmas), che potranno utilizzarlo come luogo nel quale presentare progetti, idee e confrontarsi su tutti i temi che hanno rilevanza intercomunale, quali la rigenerazione urbana, la residenzialità e le politiche dell’abitare, la mobilità sostenibile, il patrimonio pubblico e la rete dei servizi generali di livello urbano e metropolitano (scuole di livello superiore, strutture sportive, etc.), la gestione ambientale e dei servizi su tutto il Poetto e le zone umide.

Una notizia importante per la città che si sta dotando di uno strumento di partecipazione e coinvolgimento attivo della cittadinanza per favorire una crescita della città sostenibile e inclusiva.

Nei prossimi mesi sarà allestita la sede del Laboratorio di ecologia urbana, che coinvolgerà il tessuto sociale ed economico territoriale a partire dalla comunità universitaria di Cagliari e degli ordini e collegi professionali facenti parte dell’Osservatorio per l’urbanistica e l’edilizia, insieme alle realtà associative che si occupano dei temi urbani.

L’assessora a Roma: rassicurazioni e clima cordiale dal ministero del Governo Meloni

CAGLIARI – Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha fornito rassicurazioni alla Regione Sardegna in merito alla possibilità di utilizzo delle risorse per consentire la proroga della cassa integrazione straordinaria in favore delle imprese che insistono nelle aree di crisi complessa. L’attenzione della Regione Sardegna per il dramma occupazionale che coinvolge oltre mille lavoratori resta alta.

Questo l’esito dell’incontro tenutosi nel pomeriggio a Roma al quale ha preso parte l’assessora del Lavoro Desirè Manca, convocata ieri in tarda serata dalla Ministra del Lavoro Calderone, la quale non ha partecipato alla riunione .

Il colloquio, tenutosi in un clima di cortesia istituzionale con l’Ufficio di gabinetto della ministra e i vertici amministrativi del Ministero, é stato occasione per confermare l’iter che verrà seguito per la concessione degli ammortizzatori sociali, e per fornire così rassicurazioni ai lavoratori e ai rappresentanti delle sigle sindacali che nella giornata di ieri hanno occupato la sala riunioni dell’assessorato del Lavoro.

Stintino: 3 tonnellate di rifiuti raccolti, il vento non ferma i volontari

STINTINO – Una giornata di forte vento di grecale e temperature rigide non ha fermato i 25 volontari che hanno partecipato, domenica 12 gennaio, con grande impegno a un’importante iniziativa di pulizia ambientale. A pochi chilometri da Pozzo San Nicola, in una località nota come “La curva dello straniero”, sono state raccolte ben 3 tonnellate di rifiuti, abbandonati nella macchia mediterranea da persone prive di senso civico.

Tra i rifiuti rinvenuti, il bilancio è impressionante: frigoriferi, cestelli di lavatrici, una mannaia, giocattoli, un aspirapolvere, pneumatici, pannelli di plastica, pezzi di motore, contenitori arrugginiti, vetro, plastica, cartone catramato e persino residui di lavori di muratura. Questo triste scenario di degrado ambientale ha trovato però una risposta forte e concreta grazie al coraggio, al cuore e all’altruismo dei partecipanti.

Un ringraziamento speciale ai volontari del nord Sardegna. L’evento ha visto la partecipazione di volontari provenienti da tutto il nord Sardegna, che non hanno esitato a sporcarsi le mani e ad immergersi nella macchia mediterranea per raccogliere i rifiuti più difficili da raggiungere.

Un grande ringraziamento va a Gianpiero Carcangiu, referente di La Maddalena, sempre presente con il suo gruppo di amici di Tempio, e a Daniela Dore, referente di Sassari, accompagnata da un affiatato team di volontari. Non sono mancati partecipanti da Sorso e La Corte, tutti uniti dalla stessa determinazione a proteggere il territorio.

Plastic Free: un impegno costante per l’ambiente. Questa iniziativa è stata realizzata in collaborazione con Plastic Free Onlus, un’associazione impegnata nella salvaguardia dell’ambiente. L’evento a Stintino, coordinato dalla referente locale Marialuisa Vallebella, è solo una delle tante attività che Plastic Free porta avanti in tutta Italia per sensibilizzare le persone sul problema dell’inquinamento e per recuperare le aree naturali deturpate dai rifiuti.

Per ulteriori dettagli sull’iniziativa, puoi leggere il racconto completo sul diario ufficiale di Plastic Free: https://www.plasticfreeonlus.it/diario/salvata-una-tartaruga-e-rimosse-3-tonnellate-di-rifiuti-dai-volontari-plastic-free-a-stintino-ss

L’amministrazione comunale di Stintino ringrazia tutti i partecipanti per il loro impegno e invita la cittadinanza a riflettere sull’importanza di rispettare l’ambiente. I rifiuti abbandonati non solo danneggiano il paesaggio, ma rappresentano anche una grave minaccia per la fauna locale e per l’equilibrio dell’ecosistema.

La collaborazione tra istituzioni, associazioni e cittadini è fondamentale per proteggere il nostro territorio e consegnare alle future generazioni una Sardegna più pulita e sostenibile.

Emergenza lavoro, vertenze Sulcis: sindacati occupano assessorato Giunta Todde

CAGLIARI – Cgil, Cisl e Uil hanno occupato la sala dell’assessorato regionale del Lavoro, a Cagliari, dove si è appena chiusa la riunione sugli ammortizzatori sociali per i lavoratori e le lavoratrici dell’area industriale del Sulcis, cosi l’agenzia Ansa riguardo l’ennesima vertenza sul lavoro in Sardegna che manifesta la grave condizione del comparto nell’Isola.

La protesta è scaturita dalle dichiarazioni del capo di gabinetto – l’assessora Desirè Manca non era presente – relative all’impossibilità di rispettare gli impegni presi. I sindacati chiedono risposte adeguate da parte della ministra Calderone e dell’assessora.

L’assessora Manca: ‘la competenza esclusiva è della ministra’ e “A seguito dell’incontro tenutosi in assessorato del Lavoro con la ministra Calderone il 9 dicembre scorso, con pec inviate alla stessa ministra in data 12 dicembre 2024 e 9 gennaio 2025, non solo abbiamo sollecitato un ulteriore incontro, che reiteriamo in data odierna, ma abbiamo chiesto informazioni certe in merito all’utilizzo delle risorse statali per consentire la proroga del trattamento di integrazione salariale straordinaria in favore delle imprese che insistono nelle aree di crisi complessa e che sono in attesa di una convocazione per la concessione dell’ammortizzatore.
Nonostante ciò le nostre richieste sono rimaste inevase”.

La Nuova Sardegna, Sae cede ramo d’azienda: allarme trai i lavoratori

SASSARI – Uilcom Sardegna e Slc Cgil organizzano per domani 16 gennaio 2025 dalle 15, a Sassari sotto i locali della Fondazione Banco di Sardegna, un’assemblea/presidio dei lavoratori de “La Nuova Sardegna” in seguito alle ultime vicende relative alla proprietà del quotidiano regionale. La SAE Sardegna S.p.A., società proprietaria del giornale, ha infatti proceduto, nonostante la contrarietà delle Organizzazioni Sindacali, al trasferimento di ramo d’azienda presso una nuova società precostituita, la SAE servizi srl con capitale sociale di 10.000 euro.

“A tutt’oggi – spiegano Antonello Marongiu, segretario generale della Slc Cgil e Tonino Ortega, segretario generale della Uilcom Sardegna – non è stato presentato un piano editoriale e non è stato fornito nessun chiarimento sulle future attività delle maestranze, ragion per cui mancano le condizioni primarie necessarie per il trasferimento di ramo, soprattutto in considerazione del fatto che nella nuova azienda dovranno confluire in futuro altri 35 lavoratori della testata Il Tirreno di Livorno (sempre facente parte del gruppo SAE).

“Abbiamo già sollevato dei dubbi sull’utilità e la stessa finalità dell’operazione e le lavoratrici ed i lavoratori manifestano una fortissima preoccupazione in ordine al proprio futuro occupazionale ed alle sorti di un importantissimo presidio democratico che rappresenta il pluralismo dell’informazione nella nostra regione – proseguono i sindacalisti – . Ricordiamo che l’ultima riduzione di personale risale a pochi mesi fa, con la dismissione del centro stampa e la commessa ceduta all’Unione Sarda, che ha visto la fuoriuscita di 13 lavoratori, ed ha fatto seguito ad una ristrutturazione precedente, che auspicavamo risolutiva, nel settembre del 2023”.

Nonostante l’incontro del 19 dicembre u.s. con il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alberto Barachini abbia portato una boccata di ossigeno alla vertenza aperta a Livorno, sulla riorganizzazione della SAE e sulle sorti della Nuova il futuro è ancora nebuloso, e non scema la preoccupazione per l’ennesimo spacchettamento del perimetro occupazionale de La Nuova Sardegna, coi lavoratori che confluirebbero nel medesimo “contenitore” in cui sono stati “per il momento” collocati i lavoratori Toscani.

“Visti i mancati chiarimenti dei rappresentanti di SAE, abbiamo chiesto delle risposte agli azionisti sardi di questo gruppo editoriale, che nel 2022 con il loro ingresso hanno creduto fortemente nella florida realtà de La Nuova Sardegna – concludono Ortega e Marongiu -. Preso atto del ritardo nella risposta, d’intesa con i lavoratori de “La Nuova Sardegna”, si è convocata un’assemblea/presidio per confrontarci e comprendere i margini di intervento per la salvaguardia della pluralità dell’informazione e dei posti di lavoro in un territorio già messo a dura prova dalle tante crisi industriali e del tessuto produttivo”.

Sanità, liste d’attesa, arriva il professor Minerba: “Darà gambe al Ruas”

CAGLIARI – “Sulla riduzione delle liste d’attesa stiamo lavorando da tempo individuando risorse straordinarie ed introducendo nuovi strumenti di governo, in grado di tradurre il Diritto alla Salute del cittadino in risultati concreti, con risposte rapide ed efficaci a chi quotidianamente si rivolge al Sistema Sanitario Regionale per eseguire un esame o per ricevere una prestazione”. Così la Presidente della Regione Alessandra Todde al termine della riunione di Giunta che ha dato il via libera alla costituzione all’interno dell’Assessorato alla Sanità di un ufficio a supporto delle attività del Responsabile unico regionale dell’Assistenza Sanitaria, la figura incaricata di definire gli interventi e i percorsi più efficaci per la riduzione dei tempi d’attesa.

“Dopo la costituzione dell’Unità Centrale di Gestione dell’Assistenza Sanitaria in capo all’Assessorato alla Sanità ed in seguito alla nomina del professor Luigi Minerba quale Responsabile Unico regionale dell’Assistenza Sanitaria, entriamo adesso in una nuova fase operativa con l’istituzione dell’Ufficio che dovrà rafforzare il ruolo del RUAS, dando gambe alle sue funzioni di indirizzo e controllo e alle proposte che di volta in volta verranno sottoposte al decisore politico”.

Energie Rinnovabili, Corte Costituzionale: Regione sovrana

CAGLIARI – “A tutti quelli che pensavano che la Giunta e il Consiglio regionale fossero commissariati, oggi ha risposto la Corte Costituzionale che si è riunita per discutere la legittimità della disciplina transitoria sulle energie rinnovabili, introdotta con la legge regionale 5 del luglio 2024”. Così la presidente Alessandra Todde commenta le decisioni assunte oggi durante la prima udienza della Corte Costituzionale, presieduta da Giovanni Amoroso.

Anche se presumibilmente la sentenza non arriverà prima di venti giorni, dalla Consulta oggi arrivano importanti sottolineature. A iniziare dalla preminenza degli interessi pubblici rispetto a quelli dei privati. La Corte ha infatti accolto l’istanza della Regione Sardegna e ha escluso dal procedimento una società privata attiva nel campo delle energie rinnovabili, che recentemente aveva tentato di condizionare il dibattito pubblico mandando una lettera di diffida al Consiglio regionale nell’esprimere un voto sulla legge 20/2024. “Una decisione importante anche in prospettiva futura, perché sancisce la preminenza dell’interesse pubblico rispetto a quello dei privati”, sottolinea la presidente Todde.

La difesa regionale ha anche evidenziato la competenza primaria della Regione in materia urbanistica, contrastando decisamente la tesi della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ribadendo che la Regione ha tenuto fede agli impegni presi con lo Stato e anche con l’Unione Europea. Infatti, la legge 5 non ha messo a rischio i parametri europei sulle rinnovabili. “È un nostro diritto legiferare in materia urbanistica: lo certifica il nostro Statuto e abbiamo difeso con forza questa nostra posizione, così come il nostro impegno verso la tutela dell’ambiente e del paesaggio. Avevamo garantito che avremmo approvato tutto nei tempi previsti. Abbiamo fatto di meglio anticipando di tre mesi la scadenza prevista dal governo”, sottolinea la presidente della Regione.

Durante l’udienza è poi emersa la manifesta contraddittorietà dello Stato, che se da un lato impugna il provvedimento, dall’altro, con il Ministero della Cultura, ricorda che le domande per l’installazione di impianti eolici superano di dieci volte gli obiettivi di produzione della Regione Sardegna. “Nel Governo evidentemente non ci sono le idee chiare”, chiosa la presidente Todde, “noi invece le abbiamo: perseguiamo il solo interesse pubblico e fino a quando saremo al governo della Sardegna non permetteremo a nessuno di minacciare, mettere veti o porre condizioni sulla pelle dei sardi”

Sindacati, “La Regione non può permettersi prolungata incertezza”

CAGLIARI – “La Sardegna non può permettersi una prolungata situazione di incertezza, né tanto meno un ritorno alle urne anticipato. Sarebbe una sciagura per l’intero sistema economico isolano, per le delicate vertenze aperte, per la già lenta spendita dei fondi europei e del PNRR”. E’ la posizione della Cisl sarda, espressa stamane dal segretario generale, Pier Luigi Ledda, nel corso di una conferenza stampa sulle prospettive e le proposte del sindacato per il 2025.

“Non vorremmo che la macchina amministrativa subisse rallentamenti o, peggio, si fermasse in attesa che si chiarisca la vicenda della richiesta di decadenza per la presidente – ha detto ancora il segretario -, occorrono garanzie sul proseguo della legislatura e sulla piena efficacia di tutti i provvedimenti assunti dalla Giunta”.

IL NUOVO ANNO

Il 2025 si prospetta come un anno complesso, sia sotto l’aspetto economico che sociale. “La Sardegna, come altre regioni italiane, si trova ad affrontare sfide significative legate alle incertezze geopolitiche, al rallentamento economico globale e alle crescenti difficoltà sociali. Non possiamo permetterci – ha detto il leader della Cisl – di aspettare passivamente decisioni nazionali ed europee: riteniamo che il confronto tra i livelli istituzionali – nazionale, regionale e locale – debba essere più incisivo e costruttivo. Serve un patto per la coesione sociale e lo sviluppo della Sardegna, un patto sociale basato sulla responsabilità reciproca, che coinvolga istituzioni, imprese e parti sociali per affrontare insieme le emergenze e costruire un futuro più stabile e prospero per i cittadini sardi. Abbiamo da tempo sollecitato – ha ricordato Ledda – il coinvolgimento degli attori locali, ma i risultati sono ancora limitati. Serve un cambio di passo, con l’obiettivo di superare le criticità e realizzare interventi che possano davvero fare la differenza per il futuro dell’Isola”.

DIALOGO SOCIALE

In un contesto economico e sociale sempre più complesso, come quello della Sardegna, “il dialogo sociale – secondo Ledda – è una leva indispensabile per affrontare le sfide del mercato del lavoro, favorendo la coesione tra lavoratori e imprese e promuovendo uno sviluppo sostenibile e inclusivo. Rinnoviamo l’impegno per diffondere una cultura del lavoro fondata su tutele, retribuzioni giuste e occupazione stabile, partecipando attivamente ai tavoli di confronto relativi ai principali strumenti di programmazione regionale, quali il DEFR, la Legge di Bilancio e di Stabilità, il PRS e i diversi Piani Settoriali.

LE 17 PROPOSTE DELLA CISL

1. Sanità e welfare

È fondamentale considerare la salute come un investimento e non come un costo, rafforzando la collaborazione tra istituzioni, parti sociali e territorio. Per invertire questa rotta, è necessario un piano urgente che aumenti i posti letto, assuma personale, migliori la gestione delle liste d’attesa, rafforzi la medicina territoriale e i servizi nelle comunità rurali, garantendo un accesso equo alla salute per tutti i cittadini.

2. Investire nelle infrastrutture

3. Accelerare l’attuazione del PNRR

Il nuovo decreto PNRR si occuperà di rimodulare il Piano nazionale complementare per garantire un’attuazione più tempestiva. Garantire un uso efficiente e tempestivo dei fondi disponibili, con una particolare attenzione ai progetti che favoriscono la transizione ecologica e digitale.

4. Puntare su una Pubblica Amministrazione efficiente come pilastro fondamentale per il suo sviluppo economico e sociale.

5. Valorizzare l’Autonomia speciale della Sardegna

6. Migliorare il rapporto tra Orientamento, Scuola, Formazione, Università, Ricerca e mercato del lavoro

7. Predisporre e attuare una politica energetica ambiziosa

La CISL Sardegna sottolinea l’importanza di considerare vento e sole come beni pubblici, garantendo una redistribuzione equa dei benefici economici derivanti dalle rinnovabili. Inoltre, i progetti devono creare opportunità concrete per le comunità locali e le PMI, rendendo la transizione un motore di crescita economica e occupazionale.

8. Programmare e attuare una politica industriale e l’innovazione tecnologica

La politica industriale della Sardegna deve affrontare sfide importanti per promuovere uno sviluppo sostenibile e competitivo. I poli industriali come quello del Sulcis, di Porto Torres e la Saras di Sarroch rappresentano punti chiave per il rilancio economico regionale, ma richiedono interventi mirati per innovare i processi, ridurre l’impatto ambientale e garantire la sostenibilità nel lungo periodo.

9. Valorizzare il patrimonio della Sardegna per uno sviluppo sostenibile e inclusivo

10. L’inverno demografico: sostenere la natalità e la famiglia

11. Contrastare lo spopolamento delle aree interne

12. Contro la povertà, per il lavoro e l’inclusione sociale

13. Rafforzare le misure sulla non autosufficienza e per l’invecchiamento attivo

14. Potenziare un mercato del lavoro inclusivo

15. Promuovere la sicurezza sui luoghi di lavoro

Oltre all’informazione e formazione dei lavoratori, è necessario un maggiore impegno delle istituzioni e degli enti preposti, come la Direzione Regionale INAIL, nel promuovere controlli rigorosi e garantire il rispetto delle normative di sicurezza. Occorre anche investire in un cambiamento culturale, sensibilizzando imprenditori e lavoratori sull’importanza della sicurezza. Questo cambiamento deve partire dalle scuole e proseguire nei luoghi di lavoro, attraverso il coinvolgimento delle parti sociali e la firma di protocolli territoriali che garantiscano legalità e tutela dei lavoratori. La sicurezza non deve essere percepita come un costo, ma come un investimento fondamentale.

16. Politiche per affrontare la crisi dei poli industriali e promuovere sviluppo e lavoro

17. Puntare sui giovani e fermare la fuga dei cervelli

Monte Urpinu, “No, alle decisioni calate dall’alto”

CAGLIARI – “No a decisioni calate dall’alto, decida la città”. Così Alessandro Serra, segretario cittadino di Forza Italia, commenta la volontà della giunta Todde di destinare alla Protezione Civile l’ex deposito dei carburanti di Monte Urpinu. “Le dismissioni – prosegue Serra- rappresentavano la possibilità di restituire alla fruibilità pubblica alcuni tra gli angoli più suggestivi del capoluogo e invece si vuole risolvere tutto nella successione di una ‘servitù civile’ a quella militare. Assistiamo così ad un altro episodio in cui la città di Cagliari subisce una scelta compiuta senza alcun processo partecipativo. Quello che doveva essere ‘il momento del noi’ – ha concluso Serra- è diventato il ritorno della piccola politica dei lucchetti, dei cancelli sbarrati, dei lucchetti e delle transenne”.

Regione, ecco le ultime delibere adottate

CAGLIARI – La prima Giunta regionale del nuovo anno, convocata dalla presidente Alessandra Todde, si è riunita questo pomeriggio nel palazzo di Viale Trento. Durante la seduta sono state discusse e approvate tre delibere, con la prima è stato dato il via libera all’immediata esecutività, su proposta dell’assessore dei Lavori pubblici Antonio Piu, della deliberazione dell’Amministratore Unico dell’Azienda Regionale per l’Edilizia Abitativa (AREA), con la quale è stato approvato il Bilancio di previsione per gli anni 2025 – 2027. Le altre due delibere all’ordine del giorno sono state proposte dall’Assessora degli Affari Generali, Personale e Riforma della Regione, Mariaelena Motzo. La Giunta ha deliberato di impartire gli indirizzi al Co.Ra.N. per l’attuazione della legge regionale 17 ottobre 2022, per destinare una parte dei proventi derivanti da oneri dovuti per l’istruzione di pratiche riguardanti autorizzazioni, permessi o concessioni per reti elettriche o per lo stoccaggio di prodotti e risorse energetiche di interesse regionale.

Per l’incentivazione del personale incaricato all’attività di assistenza tecnica sono stati individuati 100mila euro. Con la seconda delibera approvata sono stabiliti gli indirizzi al Co.Ra.N. per l’attuazione della legge regionale 21 febbraio 2023. Per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025 sono stati individuati 70mila euro inserendo all’interno del Contratto Collettivo regionale dei dipendenti una disposizione che disciplina il trattamento economico del personale istruttore in materia di valutazioni di impatto ambientale. Tra gli indirizzi viene proposto che all’interno del contratto, sia definita una regola generale che preveda la possibilità di attribuire incarichi (art. 100 CCRL) con risorse specifiche differenti dal fondo di posizione. L’Assessora propone infine che i fondi, in caso di mancato utilizzo nell’esercizio di riferimento, rimangano disponibili per le stesse finalità per gli esercizi successivi o a disposizione per conguagli de destinare agli esercizi di riferimento.