Sassari, nuovo varco Ztl

SASSARI – Nuovo varco Ztl. Da ieri, giovedì 30 novembre, è istituita la zona a traffico limitato anche nel tratto di piazza Castello davanti alla caserma La Marmora. Sono state rimosse le fioriere ed è già attivo il controllo elettronico. L’Amministrazione comunale, fanno sapere da Palazzo Ducale, ha deciso di creare un passaggio più snello per chi dall’emiciclo deve raggiungere la parte bassa del centro storico.

Nella foto il varco Ztl

P.S.

Agenzia entrate: dov’è la vittoria?

CAGLIARI – “Il deposito della sentenza della Corte Costituzionale n. 245/2017 ha destato grande entusiasmo nella maggioranza che governa la Regione. E’ stata definita come “sentenza molto favorevole” o addirittura “vittoria di grande portata”. Se andiamo a leggere con curiosità la sentenza ed a rileggere con attenzione la legge istitutiva dell’Agenzia sarda delle entrate, dobbiamo prendere atto che in sostanza nulla è cambiato né nel potere dello Stato né nell’orientamento della giurisprudenza costituzionale”. Giorgio La Spisa, Commissario Forza Italia per la Città Metropolitana di Cagliari che interviene sul parere del Governo riguardo l’Agenzia Sarda delle Entrate.

“Il Ministero dell’economia, che attraverso la Agenzia delle entrate (statale) riscuote le tasse, continuerà a riscuoterle e a devolverle solo successivamente alla Sardegna. Tra l’altro, continuerà a versare le quote di spettanza regionale “nelle contabilità speciali infruttifere intestate alle Regioni presso le sezioni di tesoreria provinciale dello Stato, su conti tenuti dalla Banca d’Italia”. L’impugnazione del Governo, infatti, è stata accolta sull’unico elemento concreto e innovativo della legge regionale: la norma che prevedeva che le somme spettanti alla Regione fossero trasferite direttamente alla Agenzia Sarda e non confluissero in uno dei conti infruttiferi che costituisco il sistema della tesoreria erariale manovrata dallo Stato centrale”.

“Solo un ingenuo – o un furbo: indovinate chi – può affermare che si tratti di “un aspetto assolutamente secondario della legge” o come dicono alcuni commentatori di un fatto “eminentemente tecnico”. Cosa direste voi se il vostro datore di lavoro o un vostro debitore versasse lo stipendio o il corrispettivo di un contratto non sul vostro conto corrente bancario ma su un conto infruttifero a voi intestato ma da lui acceso e da lui gestito? In realtà, nel leggere la sentenza si rimane sorpresi delle continue ammissioni di irrilevanza dei poteri assegnati alla Agenzia dallo stesso legislatore regionale. Ammissioni fatte dallo stesso legale della Regione per convincere la Corte del fatto che neanche un frammento del potere centrale viene di fatto scalfito”.

“Infatti la difesa della Regione dichiara che la disposizione impugnata si limiterebbe “a porre un obiettivo di natura programmatica all’Amministrazione Regionale” e che “tale obiettivo potrà essere raggiunto solo con l’assenso dello Stato”. In un altro passo l’avvocato della Regione assicura che anche l’attività di controllo delle entrate da tributi devoluti, compartecipati e regionali derivati, prevista nella legge a favore della Agenzia Sarda è “completamente estranea al procedimento di accertamento e di riscossione dei tributi”. E’ come dire: perché vi accanite contro questa povera legge, se è totalmente inoffensiva? State tranquilli: si vuol solo controllare che quanto ci attribuite è il giusto”.

“Ma quale controllo esterno è possibile se i meccanismi di accertamento e riscossione rimangono saldamente all’interno delle procedure statali? L’unica azione forte nei confronti dello Stato in materia di entrate è stata fatta a suo tempo con i ricorsi promossi contro il Governo, alcuni dei quali erano in attesa di esame e che sono stati improvvidamente ritirati dalla attuale Giunta. Ad alcuni di quei ricorsi la Corte rispose affermando il pieno diritto della Regione ad accertare le entrate anche senza aver ricevuto dallo Stato le dovute informazioni contabili, in mancanza dei quali riconobbe la possibilità di utilizzare idonei “indicatori di gettito”. Per concludere, si tratta di una legge-manifesto, di un comprensibile tentativo di affermare l’esistenza – dentro questa maggioranza – di una vena identitaria che crede all’indipendenza con la stessa convinzione di chi negli anni sessanta e settanta credeva alla rivoluzione comunista. Come diceva Gaber: “la rivoluzione proletaria? Oggi no, domani forse, ma dopodomani … sicuramente!”

Nella foto Giorgio La Spisa

S.I.

Cagliari, Romani e Mauro per Fi

CAGLIARI – “Sardegna, Italia, Europa” è la tavola rotonda promossa da Forza Italia con Paolo Romani (capogruppo di Forza Italia al Senato), Mario Mauro (senatore), Ugo Cappellacci (coordinatore di Forza Italia Sardegna), Salvatore Cicu (europarlamentare) ed Emilio Floris (senatore). Il dibattito sarà moderato da Giorgio La Spisa (commissario di Forza Italia per la Città Metropolitana di Cagliari), sarà introdotto da Pietro Pittalis (capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale) e vedrà gli interventi di Stefano Maullu (europarlamentare), Alessandra Zedda (vicecapogruppo in Consiglio regionale), Edoardo Tocco, Mariano Contu e Stefano Tunis (consiglieri regionali di Forza Italia). Interverranno anche numerosi amministratori locali. L’appuntamento è per venerdì 1 Dicembre, alle ore 17.30, al T-hotel di Cagliari.

Nella foto il senatore Paolo Romani

S.I.

Piccoli Comuni, incontri del Pd

SASSARI – Le segreterie provinciale e cittadina del PD stanno avviando un ciclo di incontri pubblici per illustrare e discutere le attività e gli interventi del governo nazionale, a partire dalle novità introdotte dal Decreto Fiscale e da quelle presenti nella manovra di bilancio attualmente in discussione al Senato. Oggetto degli incontri anche iniziative legislative che avranno ricadute dirette sul nostro territorio. Prima fra tutti la legge nazionale sui Piccoli Comuni. Proprio a questo argomento è dedicato l’appuntamento ospitato nella sala della comunità montana di Bono sabato prossimo 2 dicembre alle 17,30. “Strumenti per contrastare lo spopolamento”, questo il tema dell’incontro al quale parteciperanno il segretario Provinciale Gianpiero Cordedda, quello cittadino di Bono Gianmario Marteddu, il senatore Silvio Lai, la deputata Giovanna Sanna ed il Presidente dell’Anci Emiliano Deiana.

Come detto si tratta della prima di una serie di iniziative che si inseriscono in un complessivo programma di informazione e mobilitazione in vista dei prossimi appuntamenti elettorali, rivolto non solo agli iscritti ma a tutti gli elettori e che vedrà coinvolti nelle prossime settimane e nei prossimi mesi anche i circoli cittadini e provinciali del Partito. “Abbiamo raccolto una precisa richiesta che anche durante la fase congressuale è stata formulata da tanti iscritti di Sassari e della Provincia”, affermano Gianpiero Cordedda e Gianni Carbini, rispettivamente segretario provinciale e cittadino del Partito Democratico.

“Nei giorni scorsi abbiamo incontrato un gruppo di esponenti del nostro partito che in passato hanno ricoperto importanti ruoli istituzionali ed amministrativi e che ancora mettono a disposizione la loro passione politica e la loro grande esperienza. Anche da loro è stata segnalata l’esigenza di coinvolgere direttamente tutte le risorse del PD in vista della prossima campagna elettorale. Crediamo sia utile dare seguito anche a questa richiesta e riteniamo altrettanto utile fornire ai nostri elettori, e ai cittadini in genere, tutte le informazioni relative all’attività parlamentare svolta dai nostri rappresentanti in questa legislatura.”

Nella foto un incontro coi vertici del Pd

S.I.

Poligoni militari, nuova stagione

ROMA – “Con l’approvazione dell’emendamento alla legge di bilancio 38.0.21 si apre una nuova stagione di collaborazione tra sistema militare e civile nella gestione dei controlli ambientali dei poligoni militari, nella linea indicata dal lavoro della commissione di inchiesta sull’uranio impoverito”. Così commentano dopo l’approvazione notturna i senatori sardi dem e di campo progressista che hanno sottoscritto l’emendamento Silvio Lai, Luciano Uras, con Ignazio Angioni e il segretario regionale Giuseppe Luigi Cucca.

L’emendamento era stato presentato dal relatore al decreto fiscale, e poi rinviato alla legge di bilancio, perché più complessa del previsto la costruzione della relazione tecnica per la valutazione dei costi e l’approvazione. “Il Governo e la maggioranza hanno mantenuto l’impegno preso in sede di avvio della manovra e la nuova normativa è così giunta al termine e ora passa alla Camera dei Deputati per la conferma” ha affermato Silvio Lai. “Li il testimone passa idealmente a Gianpiero Scanu che ha scritto questa norma condivisa con tutta la commissione di inchiesta sull’utilizzo dell’uranio impoverito e ai colleghi sardi che, siamo sicuri la sosterranno”.

“La nuova normativa proposta da Silvio Lai al decreto fiscale, che interessa in particolare la Sardegna ma copre l’intero territorio nazionale, è stata condivisa da subito da Campo Progressista che ne ha fatto uno dei punti qualificanti per il sostegno all’intera manovra” ha detto Luciano Uras, capogruppo del gruppo misto in commissione bilancio che si è intestato la battaglia in sede di maggioranza parlamentare. “La nuova normativa avvia una nuova stagione di collaborazione tra sistema militare e civile, e il merito va a Governo e Parlamento, Camera e Senato, al lavoro congiunto e testardo dei parlamentari sardi e alla convinzione ferma del ministro Pinotti.” Così si legge nella nota congiunta dei senatori sardi. “Per il sistema dei poligoni militari si avvia un percorso nuovo e trasparente, in cui regione, e comuni, sono dotati di nuovi strumenti e assumono nuove responsabilità.

“Le esercitazioni militari nei poligoni saranno sottoposte a registrazioni che saranno conservate nel tempo per garantire i controlli preventivi e successivi, sui sistemi testati e sulle procedure utilizzate. Diventa obbligatorio per i comandanti dei poligoni militari l’adozione di piani di monitoraggio delle matrici ambientali coinvolte nelle attività svolte e l’estensione dei controlli alle aree adiacenti il poligono. Le attività svolte sono comunicate e condivise con le regioni, le agenzie regionali ambientali e i comuni dove i poligoni hanno sede. Tutti i controlli ambientali sono condivisi con il sistema nazionale ambientale SINANET, tramite un nuovo osservatorio regionale militare civile istituito in ogni regione sede di poligono. Sono definiti attraverso decreto congiunto difesa, ambiente e salute i tempi di utilizzo dei poligoni e demandata ad ISPRA, insieme alle ARPA, la vigilanza sui rifiuti speciali e sono infine sancite le sanzioni a cui sono soggetti i responsabili dei poligoni in caso di violazione delle nuove severe norme introdotte.”

“Si tratta di una normativa che rende evidente una nuova stagione di sinergia e collaborazione, di trasparenza e condivisione tra sistema civile e militare.” Hanno aggiunto Silvio Lai e Luciano Uras. “Una normativa condivisa costruita in piena collaborazione con il ministro Roberta Pinotti, cui va il nostro pieno apprezzamento. Ora, anche per la Sardegna si può aprire una stagione nuova da concludersi rapidamente, entro questa legislatura con il nuovo accordo tra Regione e Difesa che dovrebbe arrivare a compimento entro pochi giorni. Un accordo che, garantito da un nuovo modello di gestione dei poligoni come approvato nella manovra di bilancio, possa chiudersi con il trasferimento al demanio regionale dei beni militari richiesti dalla regione, e infine con l’avvio della collaborazione sulla ricerca duale che può fare dell’isola il nodo di eccellenza europeo di questo settore.”

Nella foto un incendio nei poligoni sardi

S.I.

Regione, ecco le nuove delibere

CAGLIARI – La Giunta regionale, riunita sotto la direzione del presidente Francesco Pigliaru, a seguito della nuova disciplina comunitaria sulla protezione delle persone riguardo al trattamento e alla libera circolazione dei dati personali (che avrà effetto dal 25 maggio 2018), ha deliberato che tutto il sistema Regione, compresi Enti e Agenzie e con l’esclusione della sola parte sanitaria, farà riferimento a un unico responsabile della protezione dei dati, che sarà individuato all’interno dell’Amministrazione regionale. Il compito di dare attuazione ai molteplici adempimenti previsti dalla normativa europea e nazionale in materia sarà affidato a una Unità di Progetto denominata “Responsabile della protezione dei dati per il sistema Regione” e istituita presso la Presidenza.

L’INSAR, rinnovata negli organi di amministrazione e con uno Statuto societario adeguato alle previsioni del Decreto legislativo approvato lo scorso anno, è pronta a dare il proprio contributo in materia di politiche del lavoro in Sardegna. Su proposta dell’assessora Virginia Mura, d’intesa con il presidente Francesco Pigliaru, ne sono state approvate le linee d’indirizzo. L’INSAR, società in house dell’amministrazione, dovrà riorganizzare la struttura, supportare le iniziative in materia di lavoro decise dalla Giunta e affiancare l’attività dell’Assessorato del Lavoro e dell’agenzia ASPAL. Sempre su proposta dell’assessora Mura è stata determinata l’indennità mensile a favore delle consigliere regionali di parità effettiva e supplente. Il riconoscimento delle indennità alla supplente è limitato ai soli periodi di effettivo esercizio della supplenza. La spesa graverà sul Bilancio regionale 2017. La Giunta, inoltre, ha approvato una modifica alla delibera numero 15/12 del 21 marzo scorso con la quale veniva recepito l’accordo Governo-Regioni sulle Linee Guida nazionali per gli interventi assistiti con gli animali. Di concerto con l’assessorato della Sanità, la delibera modifica e amplia la parte relativa al possesso dei requisiti per l’accreditamento regionale degli Enti Formatori, pubblici o privati, che possono erogare la formazione: gli interventi assistiti con animali, oltre a ricoprire un ruolo importante nell’assistenza sociale e sanitaria, offrono nuove opportunità di lavoro anche per gli inoccupati e i disoccupati.

Approvate le azioni di sostegno sul diritto allo studio per il 2017 con lo stanziamento di 1milione 800mila euro, come proposto dall’assessore Giuseppe Dessena. Le risorse sono destinate alle borse di studio per studenti delle scuole pubbliche primarie, secondarie di I e II grado che appartengono a famiglie svantaggiate, con un Isee che non superi i 14mila 650 euro. Sempre sulla base del parametro Isee, saranno forniti in forma gratuita o semigratuita libri di testo agli alunni dell’ultimo triennio della scuola secondaria di II grado. Saranno inoltre acquistati libri di testo da concedere in comodato d’uso agli studenti delle scuole secondarie di II grado.
Altri 22mila euro sono stati destinati alle Autonomie scolastiche per progetti didattici. Diecimila euro serviranno per finanziare il progetto “Senza zaino” proposto dall’Istituto comprensivo Pirri 1 e 2 e per l’organizzazione del Convegno nazionale. Un cambiamento radicale degli spazi della scuola e dei modelli connettivi: al progetto “CAD paralympics 2017”, dell’ ITI Giua di Cagliari, andranno 5mila euro e serviranno per la manifestazione nazionale – nella quale si confronteranno gli studenti in condizioni di disabilità – nell’uso del programma tecnico di progettazione utilizzato da geometri e ingegneri. Altri 7mila euro saranno utilizzati a sostegno della Gara Nazionale degli Istituti Tecnici agrari proposto dall’IT Agrario Duca degli Abruzzi di Elmas, che si svolgerà per la prima volta in Sardegna.

Secondo lo schema proposto dall’assessore Luigi Arru, sono state ripartite le risorse (stanziate con la legge 22 dello scorso settembre) come acconto per la copertura dello squilibrio dei bilanci delle Aziende del servizio sanitario regionale relativo all’anno 2017. E’ stata poi approvata definitivamente la programmazione dei contratti di formazione specialistica per la frequenza delle Scuole di specializzazione in discipline mediche delle Facoltà di Medicina e Chirurgia delle Università di Cagliari e Sassari per le annualità 2017-2019 e la destinazione di risorse per le borse di studio per la frequenza delle Scuole di specializzazione non medica.

Via libera della Giunta allo stanziamento di 100mila euro per potenziare la filiera cerealicola nel settore della trasformazione. Su proposta dell’assessore dell’Agricoltura, Pier Luigi Caria, l’Esecutivo è intervenuto nel finanziare adeguamenti strutturali nelle imprese di trasformazione che lavorano in forma aggregata, in particolar modo per quelle che sono orientate all’ottenimento di prodotti tradizionali. L’assessore ha precisato che tali interventi sono finanziabili anche con la sottomisura 4.2 del Programma di sviluppo rurale, ma l’accesso al bando è possibile, per le imprese agroindustriali, solo per investimenti di importo complessivo non inferiore a 50mila euro. Nello specifico, tale intervento finanziario, si rivolge ad investimenti specifici quali l’acquisto di attrezzature e macchinari destinati alla molitura e alla pastificazione per una spesa massima che sia inferiore al minimo previsto dal bando sulla sottomisura 4.2.

La Giunta, su proposta dell’assessore Filippo Spanu, ha approvato la delibera che prevede la riorganizzazione dell’Autorità che si occupa della verifica e del controllo del Programma ENI CBC MED. Sinora sia l’Autorità di controllo che quella di gestione hanno operato nell’ambito della Presidenza della Regione. Per assicurare l’indipendenza gerarchico-funzionale tra le due strutture, come previsto dalle regole della nuova programmazione europea, la Giunta ha deciso di sopprimere l’Unità di Progetto Autorità di controllo del Programma ENI CBC MED e di trasferire le funzioni al Servizio di Certificazione PO-FESR-FSE-FSC e Autorità di Audit PO ENI CBC MED inserito nella Direzione Generale per i servizi finanziari. Il Programma ENI CBC “Bacino del Mediterraneo” è un’importante iniziativa di cooperazione con 13 paesi coinvolti (Cipro, Egitto, Francia, Giordania,Grecia, Israele Italia, Libano, Malta, Palestina, Portogallo Spagna e Tunisia) e un budget di oltre 209 milioni di euro. Il ruolo di Autorità di Gestione, che prevede il coordinamento operativo del Programma, è stato affidato alla Regione Sardegna dai paesi partecipanti. Via libera anche alla delibera che definisce le azioni propedeutiche per l’adeguamento del comparto tecnologico regionale alle misure di sicurezza individuate dall’Agenzia per l’Italia Digitale e dal General Data Protection Regulation dell’Unione Europea. Approvata infine la Direttiva con le disposizioni organizzative per il Sistema Regione in materia di diritto di accesso ai documenti amministrativi: l’entrata in vigore di nuove norme che disciplinano la trasparenza della pubblica amministrazione ha infatti determinato la nascita di nuovi diritti per i cittadini e di ulteriori obblighi in capo all’amministrazione.

Su proposta dell’assessora della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano l’Esecutivo ha deliberato di non sottoporre a ulteriore procedura di Via (Valutazione di impatto ambientale), condizionato al rispetto delle prescrizioni, gli interventi per la sistemazione idraulica nelle aree perimetrate dal PAI (Piano stralcio per l’assetto idrogeologico) nel comune di Orosei e i lavori di costruzione della strada di scorrimento e circonvallazione di Mores (II lotto).

Nella foto il Consiglio Regionale

S.I.

Pm chiede 5 anni per la Barracciu

CAGLIARI – Pensante richiesta del Pubblico Ministero, 5 anni di reclusione, per l’ex-sottosegretario alla Cultura del Governo Renzi, Francesca Barracciu. Questo a seguito del presunto uso non legittimo dei fondi pubblici messi a disposizione dei consiglieri regionali. In totale si tratta di due tranche: 33mila euro, per 44mila e 6.500 euro. Somme giustificate come spese per i movimenti in macchina e dunque per la benzina usata negli spostamenti per la Sardegna.

La difesa, condotta da Franco Luigi Satta, ha evidenziato una lesione per i diritti della difesa. Un passaggio non di poco conto che riguarda i tempi nella gestione della corposa inchiesta: mentre la Barracciu arriva già a giudizio, per gli ultimi trenta (facenti capo sempre al centrosinistra) si è appena chiusa l’indagine e, “solo” il 13 febbraio arriverà la decisione del Gup sull’eventuale rinvio a giudizio. Infine c’è da ricordare che proprio la Barracciu fu costretta ad abbandonare la corsa alla presidenza della Regione perchè “appena” indagata proprio nella, oramai vero e proprio terremoto politico-giudiziario, vicenda dei “fondi ai gruppi”.

Nella foto Francesca Barracciu

S.I.

Pd-Grillini affondano Porto Torres

PORTO TORRES – “Il Partito Democratico ha inferto l’ennesima ferita alla Città di Porto Torres e ai suoi abitanti.
Stavolta a certificare il solito fallimento della politica del partito della Leopolda non è l’avversario di turno, bensì l’uomo di punta nel territorio della stessa formazione politica a guida renziana: il senatore Silvio Lai in persona”. Cosi il commissario cittadino di Forza Italia Mario Baldelli che interviene sul tema della mancata indicazione dell’aeroporto di Alghero e del porto di Porto Torres nel Piano di Mobilità Turistica.

“Nel silenzio del circolo locale, espressione della stessa maggioranza che governa la Regione, la vicenda dell’Autorità Portuale è arrivata in questi giorni al suo logico e scontato epilogo: Porto Torres non ha ottenuto nessun rappresentante nel Comitato di gestione dell’Autorità Portuale della Sardegna. Il nostro porto risulta perciò abbandonato a se stesso, resta fuori dall’Organismo di programmazione e gestione dei traffici marittimi, Ente all’interno del quale le decisioni saranno prese dai rappresentanti delle realtà concorrenti”.

“Costoro avranno buon gioco a privilegiare le loro strutture e di conseguenza penalizzare le nostre, aggravando la già critica situazione economica locale, alla quale il succedersi delle incapaci giunte comunali di sinistra non è mai riuscito a dare un barlume di inversione della tendenza. Non possiamo nemmeno sperare in una incisiva azione del sindaco e della relativa compagine pentastellata, noti ormai soltanto per la loro approssimativa ed estemporanea gestione della cosa pubblica”.

“Oggi il senatore democratico, a cose prevedibili e abbondantemente avvenute, si erge a falso paladino degli interessi di questa Città, adducendo la responsabilità dell’accaduto al suo stesso partito, nella persona del Presidente sassarese della Regione Sardegna. Il maldestro tentativo di scaricabarile fra compagni, posto in atto dal senatore dem in termini di recupero di immagine e di prospettiva di consenso elettorale, resta un misero ed infantile espediente. Forza Italia indica nel Partito Democratico il solo artefice di questo amaro episodio della politica locale e addita ai cittadini turritani tutta la grave e ingiustificabile responsabilità di questo partito”.

Nella foto Porto Torres

S.I.

“Pd a Sassari, 10 anni di nulla”

SASSARI – “Noi del Coordinamento cittadino di Sassari di Forza Italia rimaniamo sbalorditi ancora una volta davanti alle ultime comunicazioni del PD sassarese che detiene la maggioranza in consiglio comunale. Dopo quasi quattro anni di mandato amministrativo della giunta Sanna, sommati ai 10 anni precedenti guidati dall’ex sindaco Ganau, ci chiediamo come può il centro-sinistra continuare ad incantare i cittadini sassaresi con il suono delle promesse mai mantenute e lavori mai portati a termine”. Cosi il Coordinamento cittadino di Forza Italia di Sassari riguardo le promesse non mantenute dall’amministrazione sassarese.

“Dopo l’ennesima riunione del partito del sindaco Sanna, sentiamo ancora parlare del progetto dell’ex Mattatoio che deve essere ancora completato, lasciando ancora una volta a bocca asciutta tutte le associazioni e coloro i quali desiderano fare cultura in città, del centro intermodale ancora lontano dai radar, vera Croce e delizia dei tanti pendolari che frequentano la nostra città, per terminare con il cinema Astra dove ancora non si ha la benché minima idea sulla gestione e sull’inizio dell’attività, giusto per citare alcuni esempi. Nel frattempo niente programmi sulle barriere architettoniche, niente sulle famiglie in difficoltà, niente sul degrado e sulla sicurezza dei cittadini. Il conto alla rovescia è iniziato”.

Nella foto Piazza d’Italia a Sassari

S.I.

Case a luci rosse: arresti

SASSARI – Erano sfuggiti alla cattura, il 14 giugno scorso, Silviu Marian Craita e Patricia Popica, i coniugi che gestivano le fila di una vasta rete di case d’appuntamento in tutta l’isola. “L’Operazione Jezebel”, condotta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo Provinciale di Sassari e coordinata dalla Procura della Repubblica di Tempio Pausania, comprendeva la notifica di sei misure di custodia cautelare in carcere, la sottoposizione di altri sette indagati all’obbligo giornaliero di presentazione alla Polizia Giudiziaria ed il sequestro di 5 appartamenti, due ad Olbia, uno a Sassari, uno a Selargius e uno a Monserrato.

Al momento dell’esecuzione delle ordinanze tutti gli indagati erano stati localizzati tranne la coppia romena che, già da qualche mese, si era spostata all’estero. Il Craita e la Popica, che risultano tuttora indagati per associazione a delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione, su proposta dei Carabinieri del Comando Provinciale di Sassari erano pertanto divenuti destinatari di un Mandato di Arresto Europeo emesso dall’Autorità Giudiziaria di Tempio Pausania ed esternalizzato attraverso i canali governativi.

L’ininterrotto scambio informativo con le Polizie straniere, nei primi giorni di novembre, ha consentito al Servizio Centrale di Cooperazione Internazionale Forze Polizia di localizzare i ricercati nel loro paese d’origine e di sottoporli alla misura precautelare del M.A.E. Ieri mattina, sotto scorta, sono partiti da Bucarest con due distinti voli speciali del Governo italiano e sono atterrati, rispettivamente, negli Aeroporti Internazionali di Roma-Fiumicino e Roma-Ciampino. Appena giunti in territorio nazionale, ai due è stata subito notificata l’Ordinanza di Misura Cautelare in Carcere che i militari del Nucleo Investigativo avevano già predisposto a definizione della procedura di estradizione. Al momento la coppia si trova ristretta presso la Casa Circondariale di Roma-Rebibbia, in attesa dell’interrogatorio di garanzia che verrà espletato nei prossimi giorni.

Nella foto alcuni degli arrestati

S.I.