“No al trasferimento di carcerati ad Alghero”

CAGLIARI – “Il carcere di Alghero, da sempre istituto penitenziario di eccellenza e modello innovativo in termini di reinserimento sociale, paga carissimo la scelta del Ministro Nordio. Dopo il crollo del tetto del carcere romano di Regina Coeli è arrivato un maxi trasferimento di detenuti, nello specifico 100 dalla Penisola alla Sardegna di cui 26 ad Alghero: un’emergenza che mette di nuovo al centro dell’attenzione politica il tema del sovraffollamento carcerario.

I dati parlano chiaro e questo maxi trasferimento nell’istituto algherese crea enormi difficoltà di gestione quotidiana e condizioni di forte squilibrio: in un colpo solo si mettono a rischio sia i diritti fondamentali dei detenuti sia la sicurezza e il lavoro del personale penitenziario”.

«La situazione che il Ministero della Giustizia ha voluto creare nel carcere di Alghero è inaccettabile in un paese che si definisce civile. Non possiamo permettere che questa scelta del Ministro Nordio comprometta la dignità delle persone e la sicurezza della comunità penitenziaria: Alghero e la Sardegna non possono essere una colonia penale dove scaricare gli esuberi» ha dichiarato l’onorevole regionale Valdo Di Nolfo.

«Il carcere di Alghero rappresenta da sempre un modello virtuoso a livello nazionale, con all’attivo tanti progetti per agevolare il reinserimento dei detenuti nella società attraverso lo studio e il lavoro. Per questo è necessario fermare questa scelta del Ministero della Giustizia e del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria che mina la dignità della struttura e di tutti gli attori coinvolti: chi ci lavora e chi è detenuto – spiega Di Nolfo-. Chiediamo al Ministero di affrontare con urgenza la questione, prevedendo un piano straordinario di potenziamento del personale, la riduzione del numero dei detenuti e interventi strutturali che rendano una situazione esasperata più umana e vivibile».

«Il carcere di Alghero ha sempre dimostrato le potenzialità di esempio virtuoso di uno spazio di reinserimento e recupero: bisogna lavorare perché resti tale – conclude l’onorevole Di Nolfo- e le istituzioni hanno il dovere di agire sinergicamente perché questo sia possibile».

“Posidonia, solita propaganda della Giunta Cacciotto: gli algheresi attendono fatti”

ALGHERO -“Anche oggi il solito “mantra” dell’ Amministrazione Cacciotto: libereremo le spiagge dalla Posidonia.” E’ da oltre un anno che sentiamo l’Amministrazione garantire che presto vedremo liberati dalla posidonia i siti di stoccaggio. Con obbiettivo e date che si allontanano regolarmente. Una propaganda stantia, alla quale mai gli algheresi si abitueranno. Il trattamento della posidonia spiaggiata siamo certi che grazie all’impianto progettato dalla precedente Amministrazione verrà prima o poi risolto. Ma crediamo sia arrivato il momento della serietà e della emarginazione degli annunci sterili in materia di opere pubbliche, impianti sportivi e azioni amministrative le più disparate”, lo hanno dichiarato Tedde, Caria, Peru, Bardino e Ansini del Gruppo Consiliare di Forza Italia

“La Todde va cacciata per inadeguatezza politica e istituzionale”

CAGLIARI – “La Corte Costituzionale ha deciso, nessuna decadenza, come spiego e ripeto pubblicamente da un anno un voto popolare si ribalta con il voto popolare, serve la cacciata perché stanno svendono la Sardegna a speculatori e faccendieri, non per alchimie burocratiche,  chiunque abbia perseguito, sbagliando, retrovie e vicoli ciechi deve prendere atto del fatto che il Consiglio Regionale, che piaccia o meno, è un organo tutelato dallo Statuto Sardo, di rango costituzionale, e come tale non può essere messo in discussione da leggi monche o ordinarie!
lLa sentenza della Corte Costituzionale conferma quello che, in solitudine, ho pubblicamente spiegato e sostenuto mesi fa: la Todde va cacciata per inadeguatezza politica e istituzionale, non ledendo il valore costituzionale della massima assemblea sarda!”.
Mauro Pili, già presidente della Regione Sardegna

“Bene il nuovo Pronto Soccorso, ma il Civile presenta gravi criticità”

ALGHERO  – “Sebbene vi sia grande soddisfazione data dall’avvio dei lavori di ampliamento e riqualificazione del Pronto Soccorso dell’Ospedale Civile di Alghero, un intervento atteso da anni e fondamentale per migliorare la qualità e la sicurezza dell’assistenza sanitaria nel territorio, tuttavia, non si può ignorare che l’Ospedale Civile continua a presentare gravi criticità strutturali e organizzative che compromettono la piena operatività del presidio e il diritto dei cittadini ad un’assistenza sanitaria completa.
Tra queste, desta particolare preoccupazione la situazione del reparto di Pediatria, che deve essere potenziato per garantire la completa operatività h24.
In una città come Alghero, con un alto numero di residenti e un’importante presenza turistica, è indispensabile assicurare la piena funzionalità di un servizio essenziale per l’assistenza ai bambini e alle famiglie, senza dover ricorrere a trasferimenti verso altri centri anche in situazioni di urgenza.
Allo stesso modo, occorre intervenire con decisione per potenziare i reparti di medicina e chirurgia, rafforzare le dotazioni organiche e garantire continuità ai servizi specialistici.  Senza una visione complessiva e investimenti strutturali, il rischio è che il Pronto Soccorso, pur rinnovato, resti un’isola efficiente in un sistema fragile”.
Alberto Bamonti (Noi Riformiamo Alghero)

Aeroporto, Alghero isolata: solo 4 voli. “Regione assente: tagliare le tasse”

ALGHERO  – «Abolire le tasse aeroportuali non è una spesa, ma un investimento per la Sardegna».
È questo il messaggio lanciato con forza durante l’incontro organizzato da Fratelli d’Italia a Cagliari, dedicato al tema “Volare senza tasse aeroportuali”, al quale hanno preso parte esperti ed esponenti istituzionali come il prof. Andrea Giuricin, il prof. Roberto Devoto, Fabio Mereu (SOGAER), il capogruppo regionale Paolo Truzzu e l’on. Salvatore Deidda, presidente della Commissione Trasporti della Camera dei Deputati.

I dati sono chiari: dove la misura è già stata applicata, i risultati sono stati concreti. In Friuli Venezia Giulia, Calabria e Abruzzo l’abolizione dell’addizionale comunale sui voli ha portato nuove rotte, posti di lavoro e un aumento del traffico passeggeri fino al 30%.
Per la Sardegna, gli effetti sarebbero ancora più importanti: a fronte di un costo di circa 34 milioni di euro, si stima un ritorno economico di oltre 400 milioni, 36 milioni di IVA incassata direttamente dalla Regione e oltre 2 milioni di passeggeri in più.

«Oggi l’aeroporto di Alghero conta appena quattro rotte nella stagione invernale – dichiarano Alessandro Cocco, capogruppo in Consiglio Comunale, e Alessio Auriemma, vicecoordinatore cittadino di Fratelli d’Italia –.
L’inerzia della Giunta regionale rischia di lasciare isolato il Nord Sardegna e di mettere in crisi tutto il comparto turistico. Servono decisioni concrete: eliminare le tasse aeroportuali significa sostenere le imprese, favorire l’occupazione e rendere più accessibile la nostra terra».

«Fratelli d’Italia – concludono Cocco e Auriemma – sta dimostrando a livello nazionale che lo Stato può essere motore di sviluppo, non un ostacolo. Ora è la Regione che deve fare la sua parte: meno tasse e più opportunità per chi lavora e investe.
La Sardegna ha bisogno di volare, non di restare a terra per colpa dell’immobilismo politico».

“Storica pace tra Palestina e Israele, Consiglio inutile: Pirisi annulli la seduta”

ALGHERO – “Al di là dell’intento nobile, riteniamo di poter affermare che un Consiglio Comunale aperto su Gaza non possa condurre oggi ad alcun risultato utile. La sua convocazione arriva con ampio ritardo rispetto alle richieste formulate da alcune associazioni di cittadini algheresi. Non solo: è ormai Storia il raggiungimento dell’accordo di pace tra le parti in contesa, raggiunto in virtù del fermo intervento della Comunità internazionale, compresa l’Italia.

Mentre le scriviamo, decine di migliaia di palestinesi fanno ritorno nei quartieri nord della Striscia di Gaza, le Forze di Difesa israeliane si riposizionano e le famiglie israeliane accolgono il ritorno dei 48 ostaggi catturati da Hamas nel brutale pogrom del 7 ottobre 2023.

La tregua tra Israele e Hamas pare essersi consolidata.
I presidenti egiziano Abdel Fattah al Sisi e statunitense Donald Trump presiederanno questo pomeriggio a Sharm el Sheikh un “vertice della pace”, al quale parteciperanno il Presidente del Consiglio dei Ministri italiano Giorgia Meloni, insieme ai leader di oltre venti Paesi.

Alla luce dello storico accordo di pace fra i contendenti, le chiediamo di annullare la seduta che oggi non porterebbe alcun utile contributo, neppure di conoscenza, alla soluzione di un conflitto internazionale sul quale lavora la comunità internazionale ed è peraltro molto lontano dalle competenze del Consiglio Comunale. Le chiediamo di annullare la convocazione del consiglio affinché non costituisca un inutile costo di risorse pubbliche con spese per l’Amministrazione e la comunità algherese”

FI Marco Tedde
UDC Raffaele Salvatore
LEGA Michele Pais
Fratelli d’Italia Alessandro Cocco
Prima Alghero Massimiliano Fadda

“Canile, Cacciotto non la butti in polemica: servono fatti”

ALGHERO – Non si placano le polemiche sul canile. Dopo l’input dell’ex sindaco Conoci e’ apparsa sui social la dichiarazione, piccata, dell’attuale Primo Cittadino a cui replica colui che lo ha preceduto a Porta Terra e che, con “frange” dell’ex-Centrodestra, lo ha aveva anche sostenuto durante la fase elettorale.

“Per il Canile comunale: servono fatti, non polemiche, scrive Conoci “la mia è una voce di responsabilità, non di interesse personale.
Oltre 8.000 cittadini chiedono che il Comune acquisti il canile: una scelta di civiltà e buon senso”

”Il sindaco guidi la decisione, con calma e visione, senza trasformare una sollecitazione costruttiva in polemica”.

 

 

“Porto Torres narcotizzata, serve una nuova visione politica ed economica”

PORTO TORRES  La città di Porto Torres vive da troppi anni in una condizione di sospensione, quasi narcotizzata dal crollo di quel grande sogno industriale che per decenni ha rappresentato la spina dorsale economica e sociale del territorio. La fine dell’era petrolchimica ha lasciato dietro di sé non solo capannoni abbandonati, ma anche una profonda crisi di identità collettiva.

Per troppo tempo si è atteso un “nuovo miracolo” calato dall’alto, una soluzione esterna capace di risolvere problemi complessi. Oggi è chiaro che la rinascita non potrà che partire da noi, dalla capacità della comunità turritana di reagire, di innovare e di valorizzare ciò che possiede: un porto strategico, un patrimonio ambientale unico, una posizione centrale nel sistema del Nord-Ovest sardo e un capitale umano che chiede solo di essere messo in gioco.

Serve una nuova visione economica e politica, capace di integrare industria, logistica, portualità, turismo e cultura in un progetto coerente e sostenibile. Porto Torres deve tornare a essere protagonista nel contesto metropolitano di Sassari e nell’asse economico del Golfo dell’Asinara, non più spettatrice marginale di decisioni prese altrove.

Il movimento Porto Torres Avanti rilancia la necessità di un Patto per lo sviluppo territoriale, che metta a sistema le risorse pubbliche e private, gli strumenti europei e i fondi regionali, con un obiettivo chiaro: trasformare ogni opportunità in reddito, lavoro e benessere diffuso.

Non possiamo più permetterci una città ferma, spenta, divisa. La storia di Porto Torres è fatta di mare, di fatica, di orgoglio e di innovazione. È tempo di tornare a scrivere il futuro con queste parole”.

 

PORTO TORRES AVANTI
Bastianino Spanu – Costantino Ligas

Incompiuta ex-Cotonificio e caos viabilità: altri 1,5milioni

CAGLIARI – E’ stato presentato, in una conferenza stampa a Sassari, il report relativo alla partecipazione degli enti locali ai 9 bandi di programmazione pluriennale per riqualificare e mettere in sicurezza le opere e infrastrutture pubbliche, i cui avvisi sono stati chiusi il 30 settembre. “La grande partecipazione con 2029 istanze totali, che corrispondono ad altrettante opere, ci conferma che la programmazione pluriennale con la creazione di una graduatoria è stata capita e probabilmente era anche attesa dagli enti locali – spiega l’assessore dei Lavori pubblici Antonio Piu – in questa prima fase saranno finanziate circa 400 progetti (il numero è approssimativo, i dati sono ancora in elaborazione), le altre domande scorreranno nelle graduatorie appena saranno stanziate nuove risorse”.
Il programma pluriennale 2025-2027 per le opere e infrastrutture pubbliche della Sardegna, che interviene su molteplici aree di interesse degli enti, è stato suddiviso su 8 bandi, per un importo complessivo di oltre 120 milioni, a cui si aggiunge un ulteriore bando da 50 milioni per l’efficientamento energetico degli edifici pubblici. “Ho voluto fare una programmazione per ribaltare la logica dei finanziamenti che prima d’ora avveniva per singoli interventi, dando invece risposta alle esigenze di tutti i territori della Sardegna, anche i più piccoli – sottolinea Piu – con questi bandi i comuni hanno potuto caricare le istanze su opere che saranno finanziate in modo trasparente, secondo una graduatoria che ha restituito il sistema informatico che, con dei parametri fissi, ha assegnato un punteggio matematico. Alla fine della programmazione avremo oltre 2 mila opere pubbliche realizzate, dalla viabilità all’efficientamento energetico, dai cimiteri all’eliminazione delle barriere architettoniche”.
Gli 8 bandi sono finanziati dalla legge finanziaria (L.R. 12/2025) e dall’ultimo Assestamento di bilancio.
“Seppur con i dati ancora in elaborazione, possiamo già citare alcune tra le opere che si candidano ad essere finanziate in questa prima fase – annuncia Piu – troviamo tra queste il Ponte Rosello a Sassari (1,1 milioni); il Ponte di Capoterra (1,5 milioni); per opere di viabilità al comune di Pompu nell’oristanese (300 mila euro), a Porto Torres (500 mila) e ad Alghero (700 mila); per gli edifici pubblici l’ex Cotonificio ad Alghero (800 mila) e l’ex Tribunale a Carbonia (500 mila)”.

Il bando n. 1 ha come oggetto gli interventi di messa in sicurezza di ponti, viadotti e opere d’arte minori lungo la viabilità della Sardegna per un Importo complessivo (2025-2027) di 14milioni di euro, le domande pervenute sono 51 per un totale di 44 milioni.
Il bando n. 2 è riservato alla progettazione e realizzazione di itinerari ciclabili di competenza degli enti locali a cui partecipano i comuni in forma singola o associata, anche come Unione dei comuni per un Importo complessivo (2025-2027) di 11 milioni. Le domande pervenute sono 83 per un totale di 73 milioni.
Il bando n. 3 finanzia gli Interventi nella viabilità di interesse locale e regionale (anche strade intercomunali) a cui partecipano i comuni in forma singola o associata (massimo 2 comuni) per un importo complessivo (2025-2027) di 40,7 milioni. Le domande pervenute le domande pervenute sono 507 per un totale di 164 milioni.
Il bando n. 4 è finalizzato alla realizzazione di un programma pluriennale di progettazione e attuazione di interventi di riqualificazione delle reti di drenaggio in area urbana, con priorità per le aree ad elevato rischio idraulico, l’importo complessivo (2025-2027) è di 12milioni. Le domande pervenute sono 103 per un totale di 43 milioni. Non erano mai stati erogati finanziamenti per intervenire sulle reti di drenaggio in aree non individuate dal PAI, ma, in relazione ai cambiamenti climatici, le copiose piogge che si stanno sempre più frequentemente verificando provocano allagamenti con danneggiamenti alle case e alle attività commerciali.

Il bando n. 5 è dedicato agli interventi per la creazione, ampliamento e messa in sicurezza dei cimiteri per un importo complessivo (2025-2027) di 9 milioni. le domande pervenute sono 241 per un totale di 45 milioni. Per la prima volta in Sardegna un’amministrazione finanzia progetti inerenti alla cremazione degli animali di affezione dando dignità ad un momento doloroso nella vita delle persone e contestualmente limitando il problema delle sepolture non autorizzate che generano problemi sanitari e di inquinamento.
Il bando n. 6 si rivolge agli interventi di riqualificazione dei centri urbani per un importo complessivo (2025-2027) di 13 milioni. Le domande pervenute sono 51 per un totale di 44 milioni. Le domande pervenute sono 410 per un totale di 118 milioni. Verranno finanziate anche le reti Metropolitan Area Network (MAN) che garantiscono connessioni sicure e alta velocità di un numero elevato di utenti, e hotspot Wi-fi di accesso ad Internet negli spazi pubblici.
Il bando n. 7 è pensato per gli Interventi di riqualificazione degli edifici pubblici. Per un importo complessivo (2025-2027) di 18,3 milioni. Le domande pervenute sono 458 per un totale di 136 milioni.
Il Bando n. 8 ha una dotazione destinata a finanziare gli interventi per l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici e spazi pubblici, per un importo complessivo (2025-2027) di 2,7 milioni.
Le domande pervenute sono 176 per un totale di 25 milioni.
Agli otto bandi si aggiunge il bando 9 che è finanziato attraverso il FESR 2021-2027, con una dotazione complessiva (2025-2027) da 50 milioni e ha per oggetto l’efficientamento energetico degli edifici pubblici. Le domande pervenute sono 148 per un totale di 200 milioni.
Viale Trento 69 – 09123 Cagliari | mail ufficio.stampa@regione.sardegna.it | PEC pres.ufficiostampa@pec.regione.sardegna.it
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“Un dato significativo – evidenzia l’assessore – è la partecipazione omogenea da parte di tutti i territori. Dai numeri raccolti si evince che ogni comune ha partecipato con una media di 4,3 istanze a significare che il metodo ha consentito ad ogni comune di partecipare in modo equo”.
Di seguito i dati medi del numero di domande presentate per ciascun comune diviso per provincie
Gallura: 5 istanze, Città metropolitana di Sassari: 5,2 istanze, Nuoro: 3,6 istanze, Oristano: 4 istanze, Ogliastra: 5,6 istanze, Medio Campidano: 4,6 istanze, Città metropolitana di Cagliari: 5,2 istanze e Sulcis: 5,1 istanze.

“La programmazione 2025-2027 – precisa ancora l’assessore – prevede che il fabbisogno eccedente le attuali risorse stanziate, verrà soddisfatto con nuovi stanziamenti che consentiranno lo scorrimento delle graduatorie a soddisfacimento delle domande successive a quelle finanziate con i primi 170 milioni”.
La partecipazione a tutti e 9 gli avvisi pubblici è avvenuta digitalmente, per i primi 8 bandi attraverso lo Sportello Unico dei Servizi (SUS), il sistema informatico appositamente predisposto dalla Regione. Per il nono bando, dedicato all’efficientamento energetico degli edifici pubblici, è stato possibile partecipare attraverso, il Sistema Informativo per la gestione del processo di erogazione e sostegno (SIPES).
“Questo ha consentito – conclude Piu – la semplificazione della compilazione e soprattutto l’introduzione di criteri matematici, attributi ad ogni requisito soddisfatto, con un riscontro oggettivo, oltre al responso sulla realizzabilità dell’opera”.

“Agro, borgate e periferie: basta annunci e promesse, urgono interventi”

ALGHERO – «Le preoccupazioni e le richieste dei cittadini del Carmine sono più che legittime e vanno ascoltate con attenzione. Quello che emerge dalla loro lettera all’amministrazione comunale è il grido di un quartiere che si sente isolato e dimenticato, ma la loro voce rappresenta anche quella di tante altre zone periferiche di Alghero: dalla Taulera a Caragol, da Fertilia fino alle borgate dell’Agro. Tutti territori che meritano maggiore attenzione e una programmazione seria per migliorare la qualità della vita dei residenti».

Così Michele Pais, consigliere comunale della Lega, interviene a sostegno delle istanze sollevate dai cittadini del quartiere del Carmine, che con una lettera aperta al Sindaco hanno denunciato la mancanza di servizi, la scarsa manutenzione, i problemi di viabilità e l’assenza di luoghi di aggregazione.

«Non è corretto accettare che interi quartieri non vengano curati come denunciano i cittadini – prosegue Pais –. Il Carmine, la Pietraia con la Taulera, il Caragol, ma anche Fertilia e tutte le borgate dell’Agro rappresentano un patrimonio umano e sociale prezioso per la città, e devono tornare al centro dell’agenda amministrativa. Serve una visione complessiva che valorizzi le periferie, che non si limitino ai soliti annunci».

Pais ricorda come, da Presidente del Consiglio regionale, si fosse fatto promotore di un importante intervento finanziario proprio per migliorare le aree periferiche della città: «Avevamo stanziato 500mila euro per la realizzazione di due nuovi parchi attrezzati nei quartieri del Carmine e della Taulera. Quei fondi erano stati pensati per restituire spazi di socialità e vivibilità alle famiglie, ai bambini e agli anziani di queste zone. Oggi, però, quei finanziamenti sono arenati da due anni nelle lungaggini della burocrazia. Di certo, qualunque sia il motivo del ritardo, è inaccettabile».

Il consigliere leghista chiede dunque chiarezza ma soprattutto ascolto dei cittadini: «I cittadini hanno diritto di sapere se e quando quei progetti verranno realizzati. Non bastano le promesse o gli appalti annunciati: serve una pianificazione che metta davvero tutta la città, periferie, borgate e agro, al centro della cura amministrativa. Che oggi, purtroppo, come affermano i cittadini, ancora non si vede. In questo senso, come gruppo politico siamo e saremo sempre pronti a collaborare per il meglio della città e degli algheresi» conclude Pais.