“Bamonti non è candidato con Alleanza Sardegna”, ma di Noi Riformiamo Alghero

ALGHERO – Un conto è il civismo, altro è la sorta di “minestrone” che emerge, anche, dalla definizione delle liste per le provinciali. Niente di scandaloso, ma certamente non facile da raccontare. Così come la composizione delle liste per le prossime consultazioni, di “secondo livello”, provinciali; e prima pure per le amministrative. Ma, forse, come dice qualcuno siamo davanti ad una sempre più friabilità, liquefazione e dissoluzione degli schemi classici non perché si stia parlando di pseudo-laboratori politici, ma forse per la riduzione a luoghi più vicini a piccole cittadine che a città di maggior peso, anche politico.

Detto questo, è l’ex-sindaco di Buddusò e già consigliere regionale, nonché coordinatore isolano, di Alleanza Sardegna, Giovanni Satta, a fare chiarezza su alcune candidature in particolare riguardo a quella del consigliere comunale di maggioranza Alberto Bamonti, della lista civica “Noi Riformiamo Alghero”, composta da ex-Riformatori e da candidati alle ultime regionali (Maria Grazia Salaris ed Emiliano Piras) proprio con Alleanza Sardegna, nel Centrodestra, in opposizione all’attuale Governatrice Todde di 5 Stelle e Sinistra che, invece, la maggioranza cittadina di cui fanno parte sostiene. Non facile da comprendere e da raccontare, ma tant’è. 

“Il movimento civico Alleanza Sardegna per voce del suo coordinatore On. Giovanni Satta smentisce categoricamente la notizia apparsa su diversi quotidiani telematici che ascrivono ad Alleanza Sardegna una candidatura nel listone del centro-sinistra più frammenti del centro-destra del consigliere Bamonti, riferendo tra l’altro che il movimento non ha mai partecipato al tavolo di concertazione della lista “Sassari metropolitana”, chiarisce Giovanni Satta.

“Il nostro movimento proprio per la sua genesi si riserva di fare un discorso organico tra i vari amministratori eletti nelle varie realtà facenti parte della nascente città metropolitana di Sassari e dare indicazioni di voto in base alle proposte programmatiche e prospettive future di gestione dell’ente stesso”.

A questo punto, come è emerso nelle ore successive alla definizione delle liste per le Provinciali, Alberto Bamonti è il candidato del gruppo in cui è stato eletto ovvero Noi Riformiamo Alghero che, però, come detto, vede due esponenti di esso fare riferimento ad Alleanza Sardegna. Il mistero s’infittisce…

Provinciali, accordo Lega-Udc: candidato Lelle Salvatore

SASSARI –  “In una logica di accordo territoriale, finalizzata a superare i limiti di una competizione elettorale che esclude i cittadini dall’espressione diretta del voto, la Lega e l’Udc hanno scelto di convergere su un candidato unitario, individuato nel consigliere comunale di Alghero Lelle Salvatore” – dichiara Michele Pais.

“È una scelta di grande responsabilità nell’ottica del quadro del centrodestra e, al tempo stesso, rappresenta un atto di chiarezza politica sempre sostenuta dalla Lega e per la quale verrà assicurato un contributo determinante.”
“Per rispetto nei confronti dei cittadini, questa decisione non può essere confusa né inquinata da accordi con lo schieramento di centrosinistra: dinamiche che la nostra comunità non comprenderebbe né accetterebbe ma che al contempo rafforza la proposta del centrodestra nella preparazione delle future competizioni”.

Provinciali, “Nessuna divisione in Forza Italia, ma più rappresentanza”

CAGLIARI –  “Con questo comunicato intendo chiarire la posizione di Forza Italia sulla scelta dei candidati, per le elezioni di secondo livello per la Città Metropolitana di Sassari, fissate al 29 settembre 2025. Non esiste alcuna “spaccatura” nel partito, come qualche manciata di click sui social vorrebbe far credere: c’è semplicemente una visione differente rispetto a quella della segreteria provinciale coordinata da Nanni Terrosu e le linee guida della Segreteria Regionale e dal Dipartimento Regionale degli enti locali del partito.
La mia decisione di proporre e candidare il sindaco di Nughedu San Nicolò, nel pieno dei 66 comuni che sono all’interno della città metropolitana, vuole dare un segnale politico e simbolico a favore delle periferie, penalizzate da una legge elettorale iniqua che, con il voto ponderato, assegna a un piccolo comune un peso pari a un ventesimo di quello di un consigliere comunale di Sassari, una volgarità democratica che ammazza il territorio e contraddice il principio fondamentale secondo cui ogni realtà comunale dovrebbe poter esprimere alla pari le proprie volontà e necessità.
La persona scelta rappresenta una figura altamente qualificata, un amministratore collaudato, con esperienza ventennale nell’amministrazione locale, già sindaco da due mandati e presidente dell’Unione dei Comuni del Logudoro.
Il sindaco di Nughedu San Nicolò rispetta il principio di rappresentanza equa e inclusiva, garantendo che le comunità periferiche possano esprimere le proprie esigenze e volontà, alla pari con quelle dei centri urbani più grandi.
La politica, nelle sue scelte più coerenti, deve promuovere equilibrio territoriale e partecipazione diffusa, evitando norme che trasformano il diritto di voto in una misura puramente aritmetica.
Si vuole una rappresentanza metropolitana più equa, inclusiva e rispettosa delle comunità, ma vivono e lavorano ogni giorno per l’interesse collettivo, senza cedere a interpretazioni personalistiche o divisive”.

Piero Maieli consigliere regionale Forza Italia

Provinciali, ecco i nomi tra conferme e malumori. Rimpasto ad Alghero più vicino

ALGHERO – Alla fine, paradossalmente, per il Centrodestra questa spaccatura potrebbe avere perfino degli effetti benefici. La corsa di “secondo livello” verso Palazzo Sciuti (elezioni fissate per il 29 settembre), non sicuramente un inno alla democrazia, condivisione a partecipazione popolare,  vede la compagine opposta al Governo Regionale divisa, ma questo, alla fine, porterà, salvo sorprese e a seguito del capitale di voti racimolati, ad una presenza sicura e forse maggiore rispetto ad una sfida elettorale dagli esiti ignoti.

Tradotto: il listone “Sassari Metropolitana” (nome che sarebbe stato più opportuno chiamare “Nord Ovest Sardegna metropolitano) vedrà in totale 14 posti, 1o al centrosinistra (4 al Pd, 3 Avs, 1 Sinistra Unita, 1 Orizzonte Comune e 1 5 Stelle) e 4 al centrodestra così suddivisi: Forza Italia, Alleanza Sardegna, Riformatori e Psd’Az. Mentre, la lista opposta vedrà presenti le altre forze ovvero Udc, Lega, Fratelli d’Italia e Sardegna al Centro.

Algheresi in lista, delusi e con forti mal di pancia. I candidati, almeno ad horas, sono Nina Ansini per Forza Italia, Giusy Piccone per 5 Stelle, Alberto Bamonti che non è chiaro se si in quota Alleanza Sardegna (lista dell’ex-sindaco di Buddusò all’opposizione della Giunta Todde) oppure del Partito Democratico, Michele Pais per la Lega, Lelle Salvatore per l’Udc.  A bocca asciutta, Christian Mulas del Psd’Az, pare per alcuni veti giunti dall’area turritana, tra Sassari e Porto Torres, Emiliano Piras, che puntava ad esserci con Alleanza Sardegna, lista con cui era candidato alle regionali con Maria Grazia Salaris a sostegno del candidato di destra Paolo Truzzu, e Anna Arca Sedda, per Avs e pure Marco Colledanchise per cui si ipotizzava un possibile candidatura.

Nonostante, come anche in tutti i segmenti della vita amministrativa, da anni, il mantra sia quello di “minimizzare” tutto, è palese che i consiglieri comunali algheresi lasciati alla porta, non potranno che avere reazioni non certo soporifere, come avvenuto fino ad oggi. A questo sia aggiunge anche la mancata presenza tra i nomi del Pd di un algherese (fatto piuttosto particolare); in lizza c’era Gabriella Esposito che, a questo punto, punterà all’atteso rimpasto della Giunta Cacciotto che, secondo alcuni rumors, oramai non è più rinviabile, e non solo per una sistemazione degli assetti politici, ma, come richiesto da più parti, anche per “un cambio di passo nell’azione amministrativa”.

 

 

 

“Cacciotto e Di Nolfo protestino contro Todde e Spanedda”

ALGHERO – “Eolico offshore: le responsabilità non si cancellano con i comunicati stampa

Oggi Cacciotto e Di Nolfo si dicono contrari all’impianto davanti a Capo Caccia. Ma il loro assessore regionale di riferimento, l’algherese Francesco Spanedda, ha firmato il nulla osta alle indagini preliminari.

Troppo comodo fare la voce grossa in città e poi fingere di non vedere cosa succede a Cagliari, mentre i loro padrini politici (Piu è in giunta regionale) fanno l’esatto opposto di ciò che dicono.

La verità è semplice: le stesse forze che oggi fingono indignazione sono le stesse che ieri nell’Europa dei verdi e dei socialisti e poi con il Governo Draghi con dentro il PD, i 5 Stelle e la Todde, allora “responsabile” della transizione energetica, hanno scritto le regole che ci impongono queste idiozie.
Non mi stupisce che questa follia ambientalista prosegua anche qui.

Noi diciamo le cose come stanno: se non può fermare l’impianto in mare, il sindaco inizi a predisporre le necessarie ordinanze per impedire l’approdo dei cavi a terra;  si coinvolgano le comunità locali e si discutano le eventuali ricadute sul territorio; basta silenzi complici di Spanedda, Piu o di Todde. Il resto sono chiacchiere. E le chiacchiere non difendono né Alghero né la Sardegna”.

Alessandro Cocco, Fratelli d’Italia

Peru: “Forza Italia e Riformatori non hanno rispettato i patti”

ALGHERO – “Mercoledì scorso, al tavolo del centrodestra in vista delle elezioni metropolitane di Sassari, tutte le forze – compresi Riformatori e Forza Italia – hanno condiviso un principio e sottoscritto con un comunicato stampa alcuni punti fermi: l’unità della coalizione è necessaria per costruire un progetto di area vasta che dia voce a tutti i 66 comuni dell’area Metropolitana Sassarese, con particolare attenzione allo sviluppo dei piccoli comuni e alle zone interne.

Poiché la legge prevede il voto riservato ai soli amministratori comunali, il centrodestra aveva scelto di non presentare una lista unitaria con il centrosinistra. Non per contrapposizione ideologica, ma per la consapevolezza che più liste avrebbero permesso di dare rappresentanza e voce anche a quelle comunità amministrate da sindaci civici, liberi da appartenenze partitiche.

Se Forza Italia e i Riformatori prima hanno sostenuto questa scelta democratica e oggi hanno cambiato rotta siglando un accordo di palazzo, dettato da fughe in avanti e opportunità personali, abbiano almeno il coraggio di spiegare con chiarezza ai propri amministratori le vere motivazioni.

Noi, che siamo stati i promotori della legge istitutiva della Città Metropolitana di Sassari, continueremo a perseguire il dialogo e non la contrapposizione, con il centrosinistra e con il sindaco metropolitano, nell’interesse di tutto il Nord-Ovest della Sardegna”.

Antonello Peru, consigliere regionale e coordinatore regionale “Sardegna al Centro”

“Assalto eolico, no allo sfregio di Capo Caccia: commissione”

ALGHERO  – “Il Presidente della Commissione consiliare Ambiente e Area Marina Protetta di Porto Conte e Capo Caccia, Christian Mulas, prende una posizione netta, dura e determinata contro il progetto del mega parco eolico offshore “Sardinia NorthWest”, promosso dalla società italo-svedese Avenhexicon. Un progetto che prevede l’installazione di ben 54 pale eoliche su una superficie marina di 382 chilometri quadrati proprio di fronte a Capo Caccia, un vero e proprio sfregio paesaggistico, ambientale ed economico per l’intera Riviera del Corallo. Siamo pronti alle barricate dichiara Christian Mulas  userò tutti i mezzi leciti e istituzionali a mia disposizione per impedire questo scempio. Non permetteremo che la Sardegna, Alghero e Capo Caccia vengano trattati come una colonia da sfruttare. Il mare, il paesaggio e la dignità dei sardi non sono in vendita.” Il Presidente della commissione Mulas annuncia la convocazione urgente della Commissione congiuntamente con la Seconda Commissione Urbanistica, presieduta da Emiliano Piras, per affrontare il tema in maniera organica. Saranno invitate a partecipare tutte le associazioni ambientaliste, i rappresentanti della marineria, le attività produttive legate al mare, nonché l’Assessore Regionale all’Urbanistica Francesco Spanedda.e gli assessori Comunali Corbia e Selva. Un progetto illegittimo e inaccettabile Il progetto ricade all’interno della zona marina protetta, soggetta a vincoli ambientali insormontabili. La recente Legge Regionale 20/2024 vieta chiaramente l’installazione di pale eoliche a meno di 12 miglia (22 km) dalla costa. La Regione Sardegna ha inoltre stabilito che eventuali impianti offshore devono essere collocati ad almeno 24 miglia nautiche (circa 45 km), fuori dalla vista panoramica della costa e dei punti belvedere. Questa non è la prima volta che mi oppongo a questi progetti: già nel 2022, nella precedente amministrazione, avevo intrapreso una battaglia ferma e decisa contro lo stesso tipo di proposta. Oggi, come allora, la Commissione che presiedo si schiera con forza per difendere il territorio. ribadisce Mulas. Nessun vantaggio, solo danni 27 torri alte oltre 300 metriun cavidotto sottomarino che arriverà fino alla città di Alghero, e un’area marina grande quanto 38.200 campi da calcio trasformata in una zona industriale. Il tutto senza alcun vantaggio per la comunità, senza coinvolgimento delle istituzioni locali e senza rispetto per le prerogative comunali. Denunciamo un metodo autoritario, calato dall’alto. Nessun confronto, nessuna condivisione, nessun rispetto per i territori. Una scelta imposta che comprometterebbe irrimediabilmente l’identità ambientale, turistica ed economica di Alghero e della Sardegna. Alghero dice NO, la Sardegna non si piega La quinta Commissione Ambiente esprime un NO SECCO E INEQUIVOCABILE alla realizzazione del parco eolico offshore. La stessa posizione sarà ribadita nel prossimo Consiglio Comunale, dove verrà presentato un ordine del giorno condiviso contro il progetto. Mulas annuncia anche l’intenzione di coinvolgere i Comuni di Sassari e Porto Torres, unendo le forze in una fronte istituzionale comune contro un’iniziativa che stravolgerebbe il nord-ovest della Sardegna. L’ambiente non si svende. Il mare non si svende. Il paesaggio non si svende. E soprattutto, la dignità di un popolo non si svende. Siamo pronti a tutto per difendere Capo Caccia, Alghero e la Sardegna intera”.

 Commissione Consiliare Ambiente e Area Marina Protetta
Presidente: Christian Mulas

Assalto eolico, “Al fianco della Giunta Todde pronti a bloccare il Governo”

ALGHERO – “Continueremo a difendere i diritti del nostro territorio con coerenza e fermezza, opponendoci senza esitazioni a progetti come questi, sicuri di avere al nostro fianco la Regione Sardegna che, qualora il Ministero dovesse autorizzare, impugnerà tale atto in tutte le sedi giurisdizionali competenti”. Il Sindaco di Alghero Raimondo Cacciotto conferma la linea intrapresa nel contrastare l’installazione di grandi impianti per la produzione di energia da eolico sul  territorio. “Voglio ricordare che, già dopo poche settimane dal nostro insediamento, nell’agosto 2024, l’Amministrazione ha perseguito con determinazione questa  linea chiara. Lo abbiamo fatto con la richiesta al Ministero, formulata con gli altri Comuni del territorio, di indire un’inchiesta pubblica che avrebbe garantito ai cittadini un confronto diretto con la multinazionale proponente del progetto “Mistral”. Sappiamo com’è andata: da Roma ci hanno chiuso la porta in faccia, derubricando la nostra richiesta di essere pienamente coinvolti”. Il Sindaco di Alghero ricorda inoltre che “in questo scenario caotico, frutto di anni di governi accondiscendenti e interessi particolari, è giusto sottolineare il ruolo determinante della Regione nel bloccare il proliferare di progetti tanto invasivi quanto discutibili. Ad Alghero – aggiunge –  non siamo certo rimasti fermi: abbiamo convocato commissioni consiliari congiunte, Urbanistica e Ambiente, organizzato un Consiglio comunale aperto, partecipato a trasmissioni di-  rilievo regionale e anche nazionale come Report e Presa Diretta, portando la voce della nostra comunità all’attenzione dell’intero Paese. E nel mentre – conclude – fa piacere constatare che, dopo anni di letargo, alcuni tra i massimi esponenti del pressappochismo si siano improvvisamente risvegliati dal torpore, tentando – seppur in modo maldestro – di ritagliarsi uno spazio nel dibattito pubblico. Tentativi, tuttavia, privi di proposte concrete e dunque di reale valore”.  Intanto, su iniziativa del Sindaco Raimondo Cacciotto e dell’Assessore all’Urbanistica Roberto Corbia, con i presidenti delle Commissioni Ambiente –  Area Marina Protetta e Urbanistica, Christian Mulas e Emiliano Piras, con l’Assessore all’Ambiente Raniero Selva, a conferma della massima attenzione da parte di tutti, si sta lavorando ad ulteriore incontro coinvolgendo i vertici della Regione Sardegna  per una riunione delle commissione consiliari congiunte. I presidenti delle Commissioni Mulas e Piras annunciano l’invito slle associazioni ambientaliste e alla marineria locale”.
Ufficio di Staff del Sindaco
Comunicazione Istituzionale

“82 punti in Consiglio, pantano amministrativo e maggioranza spaccata”

ALGHERO – “Consiglio Comunale di Alghero ha raggiunto la bellezza di 82 punti all’ordine del giorno, dei quali solo 3 dell’amministrazione. Oltre 70 invece le proposte del centrodestra.

Davanti a un tale immobilismo amministrativo diciamo basta a ordini del giorno che nulla aggiungono alla soluzione di problemi internazionali e che la sinistra si ostina a presentare. Questi temi sono di competenza del Governo e delle istituzioni preposte. L’odg mette inoltre in luce l’ennesima spaccatura del “campo largo”: da una parte i partiti di sinistra, dall’altro i gruppi centristi che non hanno sottoscritto il documento.

La drammatica situazione di Gaza è seguita con la massima attenzione dal Governo, che sta già operando attraverso canali umanitari efficaci e sicuri per portare assistenza alla popolazione civile. Pensare che il Consiglio Comunale di Alghero possa incidere su scenari così complessi significa soltanto distogliere energie da ciò che davvero serve alla città.

Il compito di chi amministra è affrontare le emergenze locali: la manutenzione delle strade, i servizi sociali, la sanità, il sostegno alle famiglie in difficoltà, il rilancio del turismo e delle attività produttive. Sono queste le urgenze che i cittadini chiedono di risolvere e su cui il Consiglio dovrebbe concentrare i propri sforzi.

E se davvero i consiglieri proponenti vogliono recitare la parte dei paladini, lo facciano fuori dalle Istituzioni, evitando di impegnare risorse pubbliche per la discussione di un atto che, nei fatti, non produrrà alcun risultato concreto. Alghero ha bisogno di serietà, concretezza e capacità di rispondere ai bisogni quotidiani dei suoi cittadini, non di dichiarazioni destinate a restare sulla carta.

L’auspicio di tutti è certamente che, come richiesto dal Papa, sia la comunità internazionale a intervenire per portare la pace in un territorio martoriato, chiedendo con forza alle parti in causa la fine del conflitto nella Striscia e la liberazione dei prigionieri. Occorre garantire le legittime aspirazioni dei due popoli, fermare le ostilità, giungere a un cessate il fuoco permanente e consentire l’ingresso sicuro degli aiuti umanitari. Un principio che vale per Gaza e per tutti i conflitti internazionali”.

Prima Alghero, Riformatori Sardi, Forza Italia, Lega, UDC, Fratelli d’Italia e Destra Democratica Italiana

Alghero: città della pace, dell’apatia, del silenzio, della censura

ALGHERO – “Alghero, città della pace. Non perché qui tutto funzioni alla perfezione, ma perché non si combatte. Non si protesta. Non si reagisce. E così, in pace, ci lasciamo scivolare tutto addosso.
Sì, forse è proprio questa la definizione giusta.
Non si lotta per il futuro dei giovani: si accetta che partano. Che vadano via in cerca di opportunità che qui non ci sono mai state.
Non si difende il territorio: l’eolico off shore? Ce lo impongono dall’alto. Nessuna protesta, nessuna voce. Subiamo, in silenzio.
Il campo boe? Lo hanno approvato quelli di prima. Quindi? Subiamo, in silenzio.
La città è sporca? Colpa degli incivili. Nessuno che metta in discussione un sistema di raccolta che in una città di seconde case non funziona. Intanto estendiamo il porta a porta all’agro, per dimostrare che funziona benissimo.
Rischio infiltrazioni mafiose? “Non è competenza nostra, ci pensano le Procure.”
E noi? Facciamo finta di niente. Tiriamo avanti. Anche qui, in pace.
E potrei continuare: sul turismo mordi e fuggi, sulle seconde case, sul centro storico svuotato, sulle promesse non mantenute.
Ma sarebbe inutile. Perché ad Alghero non si combatte. Non si discute. Non si pretende.
Si subisce.
Per questo — e per molto altro — siamo diventati la città della pace.
Non la pace vera, quella costruita con il dialogo e il coraggio.
Ma quella dell’apatia. Del silenzio. Dell’accettazione passiva.
La pace di chi ha smesso di crederci”

Francesco Sasso, presidente associazione culturale e politica “Iniziativa Alghero”