Il Psd’Az ritrova con Mulas la sua voce in Consiglio: “Noi sempre dalla parte dei sardi” | video

ALGHERO – Il Partito Sardo d’Azione ritorna tra i banchi del Consigli Comunale di Alghero. “Dopo la nostra autorevole, importante, fiera e operativa rappresentanza da parte di Mauro Giorico, i Quattro Mori trovano nuovamente spazio nella massima assise cittadina e per noi questo non può che essere motivo d’orgoglio”, così il segretario cittadino del Psd’Az Giuliano Tavera autore, insieme al presidente del partito, Antonio Moro, dell’ingresso nella forza politica storica e autonomista di Christian MUlas. Ieri, in una sala gremita e con diversi esponenti, dal centrodestra al centrosinistra, tra cui il presidente Pirisi, consiglieri Sartore, Arcasedda, Podda, Salvatore, Ansini e Tedde e anche l’ex-presidente del consiglio regionale Pais, si è svolta la presentazione.

Già qualche anno fa i due destini si erano sfiorati, ma alla fine il matrimonio non si fece. Adesso, grazie, come detto, all’azione diplomatica dei vertici locali e isolani dei Quattro Mori, e non solo, Mulas, forte dei suoi 450 voti ottenuti alle ultime elezioni con Orizzonte Comune, a cui vanno aggiunti anche quelli di Eliana Montesu, 220, candidata “in coppia” con lo stesso Mulas, rappresentano un bel bottino utile a garantire nuova linfa al Psd’Az.

Ci saranno cambiamenti in seno alla Maggioranza? “Per adesso no”, fanno capire gli interlocutori “continuerà la mia azione di rappresentanza delle istanze e problematiche di Alghero e territorio lavorando per proporre progetti e idee insieme al partito – commenta Mulas – dipenderà poi dal sindaco e dagli alleati, se ci sarà disponibilità e collaborazione, il percorso, seppur sempre connesso a scelte di voto non aprioristiche ma valutando atto per atto, potrà continuare, altrimenti valuteremo”.

Ma, al netto delle ovvie frasi che emergono sempre in questi casi, almeno restando ancorati all’attualità, tutto o molto dipende dalle vicende cagliaritane e nello specifico della Todde: se, come pare, la decadenza prenderà definitivamente forma, è difficile che l’attuale schema politico governativo a sostegno di Cacciotto possa reggere, altrimenti non dovrebbero esserci, nell’immediato, scossoni. Nel frattempo non dovrebbero, anche qui, per adesso, mutare gli assetti di governo e sotto-governo, ma tutto, come detto, è legato ai “rapporti di forza” tra lo stesso Mulas, il Psd’Az e Primo Citadino e resto delle forze politiche.

ECCCO LE PAROLE DEL SEGRETARIO TAVERA E DEL CONSIGLIERE MORO

“Campo boe, troppe perplessità: il Parco si confronti con la città”

ALGHERO – “Il progetto del Campo Boe nel Golfo di Porto Conte e nelle aree circostanti continua a sollevare dubbi e preoccupazioni tra i cittadini e gli operatori del settore nautico. Fratelli d’Italia Alghero chiede risposte immediate e un confronto pubblico prima che vengano prese decisioni che potrebbero penalizzare l’intera economia del mare.

L’installazione delle boe – il cui numero esatto non è ancora chiaro – potrebbe stravolgere l’assetto della nautica locale, con un impatto diretto su cantieri, noleggiatori, pescatori e diportisti. Quali saranno le regole di gestione? Chi potrà utilizzarle e a quali condizioni? Sono domande legittime, ma al momento nessuna risposta ufficiale è stata data.

Anche sul fronte ambientale servono certezze. Il Parco ha parlato della necessità di tutelare la Posidonia, ma dove sono gli studi scientifici che dimostrano l’effettivo danno causato dagli ancoraggi? È stato valutato se esistono alternative che possano conciliare la tutela dell’ambiente con il diritto di lavorare degli operatori del settore?

A destare ulteriore preoccupazione è la decisione di estendere il Campo Boe oltre i confini del Parco, occupando zone come Cala dell’Olandese e Il Rosso, gli ultimi spazi liberi in cui ormeggiano da sempre le imbarcazioni algheresi. Perché questa scelta? Quali sono le motivazioni?

Un fatto è certo: il Parco non sta rispondendo alle richieste di incontro. Anche Assoormeggi, che rappresenta un’ampia fetta di operatori del settore, ha già chiesto un confronto senza ricevere alcun riscontro. Questo silenzio è inaccettabile: il futuro della nautica algherese non può essere deciso a porte chiuse.

Fratelli d’Italia Alghero chiede con urgenza un incontro pubblico in cui il Parco e le istituzioni spieghino con chiarezza quali sono i piani e quali garanzie verranno offerte agli operatori del settore.

L’economia del mare è un pilastro per Alghero, e ogni scelta deve essere presa con trasparenza, coinvolgendo chi ogni giorno lavora sul territorio. Aspettiamo risposte. E le aspettiamo subito”.

FRATELLI D’ITALIA – ALGHERO

Ospedale Marino, le parole di Conoci

ALGHERO – “Le vicende legate all’ospedale Marino, al centro del dibattito di questi giorni, risultano ora più chiare dopo l’incontro a distanza tra il sindaco e l’assessore regionale alla Sanità. Ciò che emerge con evidenza è l’assenza di un valido motivo alla base della decisione di trasferire l’ospedale dall’AOU alla ASL.

L’impressione è che l’obiettivo principale dell’incontro fosse più che altro di natura “eupeptica”, ovvero volto a far accettare alla nostra comunità una decisione imposta per legge, senza una reale motivazione, senza un progetto concreto e, soprattutto, senza garanzie. Di conseguenza, le perplessità espresse trasversalmente dalle forze politiche di maggioranza e opposizione trovano ulteriore conferma.

Analizzando ciò che l’assessore ha detto – e soprattutto ciò che non ha detto – emerge chiaramente l’assenza di elementi fondamentali:Non esiste una motivazione concreta per il passaggio dall’Università alla ASL;Non c’è un piano dettagliato sugli investimenti che la ASL intende destinare all’ospedale; Mancano garanzie sul personale e sui livelli di assistenza; Non esistono progetti concreti sulla cosiddetta “rete formativa allargata”.

L’unica promessa avanzata è una generica “integrazione” tra ASL e AOU, che di fatto si traduce in un mero cambio di gestione senza alcuna certezza aggiuntiva. Il tempo verbale usato dall’assessore è stato il futuro: sappiamo a cosa stiamo rinunciando oggi, ma non abbiamo alcuna certezza su ciò che avremo domani. Nel frattempo, il disimpegno dell’Università sarà la prima inevitabile conseguenza.

Facendo un passo indietro, è utile ricordare che tutto ciò che l’assessore ha dichiarato – in particolare l’intenzione di mantenere i rapporti con l’Università – si sarebbe potuto realizzare semplicemente lasciando il Marino sotto l’AOU e siglando il protocollo d’intesa previsto dalla precedente normativa. Questo avrebbe responsabilizzato direttamente l’Università, come avvenuto in questi anni, garantendo investimenti in strutture, personale e formazione, e avrebbe regolato in modo chiaro la collaborazione con la ASL, valorizzando le grandi professionalità presenti in entrambe le aziende. Il tutto a vantaggio dei pazienti e di un’integrazione più efficace tra i due enti pubblici, evitando inoltre sterili divisioni tra la sanità algherese e quella sassarese, che alcuni ancora oggi alcuni strumentalmente alimentano.

Invece, ci troviamo di fronte all’ennesima fase di transizione, con lo smantellamento dell’attuale assetto e senza alcuna garanzia scritta. L’incontro tra sindaco e assessore non ha fatto altro che certificare questa incertezza. Le parole dell’assessore sono troppo vaghe per soddisfare le aspettative della nostra comunità e troppo deboli per giustificare una scelta che rischia concretamente di indebolire ulteriormente i già fragili servizi sanitari del nostro territorio.

Mario Conoci

“Suoli pubblici, regolamento scempio che punisce le imprese”

ALGHERO – “Dopo 13 ore di Consiglio Comunale, la maggioranza ha imposto un regolamento sui suoli pubblici scritto senza alcun reale dialogo con le associazioni di categoria, ignorando le reali esigenze degli operatori economici e trasformando un tema cruciale in un attacco sistematico nei confronti di chi investe e lavora ad Alghero. Fratelli d’Italia ha presentato 40 emendamenti migliorativi, con l’obiettivo di ridurre la burocrazia per gli operatori, garantire maggiore chiarezza e certezze normative, aprire nuovi spazi di socialità e presidio del territorio, dare più tempo agli esercenti per adeguarsi alle nuove norme, prevedere incentivi e premialità per chi investe, assume e offre servizi di qualità. Tutti gli emendamenti sono stati bocciati senza alcuna motivazione, con una semplice prova di forza, dimostrando quanto la maggioranza fosse sorda a ogni proposta migliorativa, lontana dai suoi stessi ipocriti richiami alla condivisione. A rendere ancora più grave questa vicenda è l’assoluta inopportunità politica nel far presentare il regolamento all’Assessore Daga (PD), in evidente conflitto di interesse. Chissà cosa avrebbe detto e fatto la sinistra se le parti fossero state invertite! Un regolamento ipocrita ed equilibrista, che crea trattamenti diseguali tra gli operatori, aprendo così la strada a possibili impugnazioni davanti al TAR, e che non migliora in alcun modo l’equilibrio necessario tra libera impresa e vivibilità della nostra città. Fratelli d’Italia ha votato contro questo scempio, perché la nostra idea di regolamentazione non è quella di punire le imprese, ma di garantire regole chiare, sostenibili e realmente applicabili, accompagnate dai giusti incentivi e dai necessari controlli. Continuiamo a credere che serva un regolamento che non soffochi il commercio e che non penalizzi chi investe e lavora ad Alghero”.

Alessandro Cocco – Fratelli d’Italia Alghero

Passa (quasi) all’alba il nuovo regolamento dei “Suoli pubblici”, scontri e frizioni. Madau: “Diffidate da chi spaccia terrore”

ALGHERO – Non poteva che essere il Teatro Civico ad ospitare una seduta consigliare più unica che rara. Forse a palesare il fatto che gli atti programmatori, almeno quelli importanti, a prescindere dalle varie e legittime posizioni in campo, vengano sempre più raramente affrontati dalla massima assise cittadina, l’adunanza è durata tutta la notte.

“Dopo una maratona di oltre 12 ore e conclusa alle 5.02 del mattino, il Consiglio Comunale approva il regolamento per la concessione dei suoli pubblici. Non credete a chi spaccia terrore. Si tratta di un atto dovuto per la tutela del bene pubblico, dei cittadini e degli esercenti che operano nel rispetto delle regole”, cosi il consigliere comunale del Partito Democratico Luca Madau.

Un passaggio, a quanto pare, non certo indolore con alcuni forti mal di pancia da parte della stessa maggioranza che, a quanto pare, avrebbero causato anche l’abbandono dell’aula da parte del consigliere e già assessore Emiliano Piras. Detto questo, vista la mole degli emendamenti dell’opposizione, si sarebbe potuti andare bene oltre l’alba. Ma, vista la “mano tesa” da parte di Martinelli verso il Centrodestra, accolta dalla minoranza, in particolare da Pais, Cocco e Caria, che hanno ritirato diversi emendamenti con l’accordo che saranno a breve presi in esame e considerati nelle modifiche del piano, lo stesso strumento è passato con 15 voti e due contrari (altri esponenti avevano già lasciato il Teatro).

“Nuovo appalto igiene urbana, atto positivo che nasce dal lavoro dell’Amministrazione Conoci”

ALGHERO – “Prende atto con soddisfazione della pubblicazione del nuovo bando per
l’appalto del servizio di igiene urbana, il cui contratto era scaduto da
oltre un anno e che sarà prorogato per tutto il 2025.
È giusto ricordare che il nuovo bando nasce dal lavoro avviato dalla
precedente amministrazione, che l’attuale governo cittadino ha portato a
termine grazie all’impegno sinergico degli uffici comunali,

dell’Assessorato all’Ambiente e della Commissione Ambiente che In pochi
mesi, è stato completato un progetto capace di rispondere concretamente
alle esigenze della città.
Si tratta di un appalto modulato tenendo conto delle diverse necessità
tra il periodo invernale e quello estivo, con nuovi servizi nei rioni e
nel centro storico, spazzamento sia manuale che meccanico e molte altre
migliorie. L’obiettivo, oltre a superare l’80% di raccolta
differenziata, è introdurre il sistema della tariffa puntuale, che
permetterà ai cittadini di pagare in base alla quantità di rifiuti
effettivamente prodotti, incentivando così una gestione più responsabile
e sostenibile”.

Mimmo Pirisi, presidente del Consiglio Comunale di Alghero

“I Grillini prendono fischi per fiaschi, resta la decadenza della Todde”

ALGHER – “Leggo, con grande stupore, l’esultanza dei 5 stelle sul deliberato della Corte dei Conti, che non ha rilevato irregolarità nella rendicontazione del partito alle elezioni regionali sarde.
Calma e gesso. I grillini, come al solito, prendono fischi per fiaschi. Oppure è l’ennesimo tentativo di gettare fumo negli occhi dei Sardi, confermando, ancora una volta, la loro poca serietà e eassoluta inaffidabilità, con un mix di menzogne e odiose strumentalizzazioni degli organi di controllo dello Stato. Allora facciamo un po’ di chiarezza. Il Collegio di controllo sulle spese elettorali, costituito presso le Sezioni regionali di controllo della Corte dei Conti, esercita il controllo sui conti consuntivi delle spese sostenute esclusivamente dai PARTITI che hanno partecipato alle consultazioni elettorali. Invece il controllo delle spese elettorali sostenute singoli candidati è affidato al Collegio Regionale di Garanzia elettorale della Corte d’Appello.
In particolare quest’ultimo organo, non ha mai messo in discussione la rendicontazione dei partiti, ma l’assenza del rispetto delle norme poste a garanzia sulla trasparenza delle spese elettorali da parte della singola candidata Alessandra Todde, non avendo quest’ultima né aperto un conto corrente, ne nominato un mandatario. Ragioni da cui conseguirebbe la decadenza.
Chiarito questo aspetto, perché continuare a confondere i cittadini?
Dove sono finite le tanto decantate “onestà” e “legalità”?“

Michele Pais, ex presidente consiglio regionale

Decadenza Todde, “Assurdo che i 5 Stelle non sappiano leggere una delibera”

Cagliari, 7 marzo 2025 – “Non è credibile che i cinquestelle non sappiano leggere una delibera della Corte dei Conti, che non riguarda la rendicontazione della candidata Todde, perciò è evidente che vogliano creare una cortina fumogena, in palese malafede, per nascondere la loro sciatteria. Con l’aggravante che vorrebbero far apparire i loro errori come un complotto del centrodestra, mentre la contestazione sulla regolarità è stata fatta da un organo di garanzia presieduto da un magistrato”. Lo ha detto Paolo Truzzu, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, intervenendo sul provvedimento della Corte dei Conti.

“Decadenza Todde, non cambia niente, organo competente e’ il Collegio di Garanzia non la Corte dei Conti”

ALGHERO – “Quanta confusione! La sezione Controllo Regione Sardegna ha verificato le spese elettorali dei partiti, gruppi o movimenti che hanno presentato liste di candidati alle elezioni tenutesi il 25 febbraio 2024 per il rinnovo del Consiglio regionale della Sardegna. Che è ben altra cosa rispetto ai poteri del COLLEGIO REGIONALE DI GARANZIA ELETTORALE che svolge verifiche sulle spese elettorali dei candidati. Come evidenzia la stessa Corte dei Conti, “la verifica dei rendiconti presentati dai singoli candidati è demandata al Collegio regionale di garanzia elettorale, istituito presso la Corte di appello del capoluogo di regione secondo quanto disposto dalla L.R. 27 gennaio 1994, n. 1”, così l’ex sindaco e avvocato Marco Tedde riguardo la vicenda giudiziaria della presidente di 5 Stelle Todde.

Cacciotto, Centrodestra, rilancio Alghero, Aeroporto e Todde: parla Tedde | video

ALGHERO – Ad un anno dalla elezioni regionali e a 9 mesi, circa, da quelle comunali, entrambe vinte dalla parte avversa, Forza Italia, nonostante quei risultati, in particolare la sconfitta cittadina (restando comunque il primo partito in città), che ha visto in campo il leader del partito, resta comunque una forza centrale e, vista anche la rinnovata leadership regionale sembra abbia ritrovata nuova linfa. Certo, come detto, l’anno scorso, gli auspici rispetto l’andamento del voto erano opposti a ciò che è avvenuto, ma gli accadimenti con le difficoltà, per diversi motivi, dei governi regionale e locale hanno portato agli azzurri a riguadagnare posizioni riguardo lo scenario politico. Non sono sensazioni, ma questo assunto deriva anche dall’aumento degli iscritti e dalle percentuali dei sondaggi.

Certo, altro discorso e, poi, confrontarsi, quando sarà, nuovamente con l’elettorato. Le dinamiche sono tante e la politica vive un momento di fluidità per non dire di confusione. D’altra parte, come dimostrato anche dalle parole del sindaco Cacciotto e di altre esponenti e rappresentanti governativi e consigliari, viste le tante problematicità e questioni da risolvere con un territorio che, rispetto ad altri, in particolare alla costa Est, si trova (da troppi anni) in un evidente pantano, è giusto pensare di andare “oltre gli steccati“. Del resto, in una cittadina come Alghero, di 42mila residenti (dati Istat novembre 2024), stare ancora a brandire bandiere e bandierine serve a ben poco. L’unico vessillo da issare dovrebbe essere quello di un reale bene comune che deve, obbligatoriamente, passare da sviluppo, crescita economica, creare occasioni lavoro e sostenere imprese, famiglie e professionisti.

Per questo il Piano Strategico Comunale è piuttosto importante. Marco Tedde, da capogruppo forzista, ne ha parlato in Consiglio Comunale tendendo la mano all’attuale amministrazione che, va ricordato, è un’alleanza tra liste civiche e rappresentanti di Centrodestra e il Centrosinistra (a trazione Partito Democratico). Il Primo Cittadino ha accolto questo appello. Ciò, ha causato qualche fibrillazione, e ci sta. Ed è proprio da questa vicenda che parte l’intervista con l’ex-sindaco e dirigente forzista Tedde in cui ha parlato di diversi e importanti temi come la promozione turistica di Alghero, i rapporti nel Centrodetra. la condizione di difficoltà del territorio e poi la questione dei trasporti con la continuità territoriale, Ryanair e le relazioni con Sogeaal per finire con la situazione precaria a Cagliari vista la “spada di Damocle” della “decadenza della Todde”.

ECCO LE PAROLE DEL CAPOGRUPPO CONSIGLIARE DI FORZA ITALIA MARCO TEDDE