La Flama del Canigó a l’Alguer

ALGHERO – Dilluns 23 de juny a les h.10:00 en Plaça del Portal (a davant del monument de la Unitat de la LLengua) consigna de la Flama del Canigó, de part de una delegació d’Òmnium Cultural de Catalunya, en la mans de l’Òmnium de l’Alguer. A les 10:45 la Flama siguerà portada en la seu de Òmnium de l’Alguer.
A la tarda, partint del port, en les mans del socis d’Òmnium i acompanyada dels algueresos siguerà,portada a la platja de Sant Joan on a les h. 21:30 ensenguerà lo gran fogueràs. A la consegna de la Flama parteciparan l’Associació Pro Loco de l’Alguer, los Castellers de Sans (Barcelona), i la Colla Castellera Los Mataresos de l’Alguer.
Sigueran convidats a la cerimònia lo Síndic de l’Alguer, lo President del Consell Comunal, los Assessors, Lo President de la Fondazione Alghero, lo delegat de l’Ofici de la Generalitat de Catalunya a l’Alguer, totes les associacions i los ciutadans.
La Flama del Canigó és un foc que naix a la punta extrema dels monts Pirineus, pròpiament al mont Canigó i durant la nit se difundi en tots los territoris de llengua catalana, compresa l’Alguer, per encendre los Focs de Sant Joan. La Flama arriba al’Alguer lo 23 de juny gràcies a l’Òmnium Cultural en col·laboració amb la Pro Loco que organitza la Festa.

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Lunedì 23 alle ore 10:00 nella Piazza di Porta a Terra, davanti al monumento de la Unitat de la Llengua, verrà consegnata la Flama del Canigó da parte di una delegazione dell’Òmnium Cultural de Catalunya a Òmnium de l’Alguer. Alle ore 10:45 la Flama verrà depositata nella sede di Òmnium de l’Alguer e in serata accenderà los focs de Sant Joan nella omonima spiaggia.
Alla Consegna de la Flama parteciperanno los Castellers de Sants (Barcellona), l’Associazione Pro Loco di Alghero, la Colla Castellera Los Mataresos de l’Alguer. Verranno invitati alla cerimonia il Sindaco di Alghero, il Presidente del Consiglio Comunale, gli Assessori Comunali, il Presidente della Fondazione Alghero, il delegato dell’Ufficio de la Generalitat de Catalunya a l’Alguer, tutte le associazioni e i cittadini.
La Flama del Canigó è un fuoco che nasce nella cima dei monti Pirenei, Canigó appunto, e durante la notte si diffonde in tutti i territori di lingua catalana, compresa Alghero, per accendere i Fuochi di San Giovanni. Ad Alghero la flama arriva il 23 di giugno grazie all’Òmnium Cultural in collaborazione con la Pro Loco che organizza la Festa.

“Museo Archeologico, sezione paleotologica grazie a Fratelli d’Italia”

ALGHERO – «Come Fratelli d’Italia siamo felici che si inauguri la nuova sezione paleontologica del Museo Archeologico di Alghero. Così Pino Cardi, coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia, commenta il completamento dell’investimento da 720mila euro ottenuto attraverso il Fondo Cultura del Ministero della Cultura.

«Questi risultati – prosegue Cardi – non sono frutto del caso. Sono il risultato del lavoro puntuale portato avanti dagli assessori di Fratelli d’Italia Marco Di Gangi e Alessandro Cocco, che hanno programmato e messo in campo progetti di alto profilo culturale e turistico, capaci di attrarre risorse e generare valore per la comunità. A loro va il mio ringraziamento per la competenza, la determinazione e la serietà con cui hanno operato.

A margine, gli stessi Marco Di Gangi e Alessandro Cocco sottolineano: «Siamo lieti di veder compiuto un intervento che abbiamo voluto, progettato e portato avanti durante lo scorso mandato. La nuova sezione paleontologica del Museo Archeologico rappresenta un tassello importante nel rafforzamento del sistema museale e, insieme alla candidatura UNESCO di Anghelu Ruju, della nostra rete di attrattori turistici. Ringraziamo tutti i dipendenti dell’assessorato alla cultura e della Fondazione Alghero coinvolti per il supporto garantito in tutte le fasi operative del progetto.

Il progetto, denominato “Patrimonio Connesso”, ha permesso importanti interventi sui due poli principali del sistema museale cittadino – il Museo del Corallo e il Museo Archeologico – con un ampliamento decisivo proprio di quest’ultimo, che da venerdì ospiterà in modo permanente i fossili di Torre del Porticciolo, tra cui il prestigioso Alierasaurus Ronchi, ritrovamento unico che prende il nome proprio dalla nostra città”.

Monteleone Roccadoria, pane artistico e lievito madre protagonisti. Laboratorio di Efisia Piria

VILLANOVA MONTELEONE – I pani artistici e il lievito madre sono stati i protagonisti della Giornata del cibo di “Chenamos in carrela” che venerdì (6 giugno) al Museo del pane di Monteleone Roccadoria ha permesso di scoprire segreti delle caratteristiche organolettiche e sensoriali di questo alimento prezioso e antichissimo, e di apprendere le più efficaci tecniche di lavorazione dei pani da cerimonia. È un significato profondo e sociale quello dei pani rituali di Sardegna che, nella tradizione, hanno accompagnato la vita dell’individuo dalla nascita al matrimonio sino alla morte, quale elemento di scambio e collante tra famiglie ed eventi.

L’incontro, di grande rilevanza culturale e anche promozionale e turistica, potrebbe realizzarsi anche ad Alghero. Del resto si parla spesso del centro catalano come “hub” del territorio ed anche pern questo che le manifestazioni di enogastronomia e valorizzazione delle tradizioni locali dovrebbero essere in numero maggiore e sostenute dai settori pubblici di competenza, con a capo l’Amministrazione Comunale, anche al fine di trasformarle in appuntamenti fissi e non avvenimenti spot.

L’evento è stato impreziosito dagli interventi di Antonio Farris, presidente dell’Accademia sarda del lievito madre, del presidente della proloco di Villanova Monteleone, Pietro Fois, dell’esperto enogastronomo Tommaso Sussarello e della sindaca di Monteleone, Giovannina Fresi.

Ad anticipare la tavola rotonda è stato il laboratorio esperienziale a cura dell’algherese Efisia Piria, maestra d’arte panificatoria, che ha proposto le tecniche antiche di taglio con l’utilizzo di una forbice, una pinzetta o un coltello. I partecipanti hanno potuto visionare anche gli aspetti dell’intreccio e del timbro. Il laboratorio è inserito in un corso più ampio che parte dal recupero dei grani antichi, le differenze tra le farine e tra gli impasti, le diverse tipologie di lavorazione a seconda della quantità dell’acqua. Dalle attività è emerso che i pani cerimoniali sardi sono molto più di un alimento, sono espressione di fede, arte, storia, identità e socialità, rappresentando un tassello fondamentale per comprendere la cultura profonda dell’isola.

Altro tema analizzato con profonda attenzione è stato quello del lievito madre. «Proprio per la sua composizione eterogenea di microrganismi, il pane fatto con lieviti naturali riesce a demolire le componenti di uno sfarinato, dalle proteine agli zuccheri ai sali minerali, per cui, quel prodotto diventa un alimento sano e nutriente», ha spiegato Antonio Farris. «Dagli studi che abbiamo fatto all’università in collaborazione con medici, nutrizionisti, biochimici e altri specialisti – ha proseguito il docente – abbiamo capito che il pane fatto con il lievito di birra, in qualche modo conserva quelle grosse molecole che il nostro organismo non riesce assolutamente a utilizzare. Quando lo sfarinato è fermentato con il lievito madre, invece, data la sua composizione estremamente eterogenea, le diverse molecole vengono demolite e possono essere utilizzate dal nostro corpo perché, essendo dei composti più semplici, possono entrare tranquillamente in circolazione». Dei campioni di lievito madre sono stati distribuiti tra i presenti.

Nella foto un momento del laboratorio esperienziale dedicato ai pani cerimoniali

L’IA senza rispetto delle norme diventa un rischio

ALGHERO – L’intelligenza artificiale (specie quella generativa) sta cambiando le vite di tutti noi e il mondo dell’informazione non fa eccezione. L’Ordine dei giornalisti della Sardegna, consapevole del fatto che la categoria non può voltare lo sguardo dall’altra parte, ha istituito, insieme all’Associazione della Stampa sarda, un osservatorio permanente sull’IA, per approfondire la conoscenza del fenomeno, monitorare le sperimentazioni in atto, formare i giornalisti sardi sugli strumenti e le implicazioni etiche. Senza preconcetti apocalittici né fideismi ingenui verso le novità tecnologiche, ma con la curiosità di scoprire come l’IA possa aiutare chi fa informazione a farla meglio.

Il nuovo Codice deontologico delle giornaliste e dei giornalisti, in vigore dal 1° giugno 2025, detta le regole essenziali per l’utilizzo dell’IA nella professione. Ma non c’è bisogno di quel codice per dire che i cosiddetti deepfake, per quanto dichiarati, non corrispondono alla nostra idea di un giornalismo rispettoso della verità dei fatti, delle fonti e dei destinatari delle informazioni. Simulare grazie all’IA una videointervista con un personaggio pubblico senza il suo consenso, pur attribuendogli affermazioni da lui stesso diffuse con note scritte, significa valicare una frontiera pericolosa. Il rischio non è solo quello di violare precise norme poste a tutela dei diritti individuali, ma anche quello di accrescere la sfiducia dei cittadini nei confronti dell’attendibilità dell’informazione giornalistica in generale. Per queste ragioni, l’Ordine dei giornalisti della Sardegna invita i propri iscritti ad attenersi scrupolosamente alle norme di legge e ai codici deontologici di categoria che regolano l’utilizzo, nella nostra attività, dei dati personali e dell’immagine delle persone. In attesa di futuri momenti di formazione collettiva su questi argomenti, l’Odg Sardegna è disponibile ad aiutare gli iscritti a chiarire eventuali dubbi su ciò che si può e ciò che non si può fare, e su come evitare il rischio di ledere diritti di soggetti terzi e di incorrere in segnalazioni al Consiglio di disciplina territoriale.

Torre Sulis, cadono calcinacci: Vigili del Fuoco e transenne. Patrimonio da curare

ALGHERO – Neanche qualche stolto poteva e può pensare che le Torri di Alghero siano eterne. Un patrimonio unico e straordinario che contribuisce in maniera fondamentale, oltre qualsiasi eventuale campagna pubblicitaria, evento, manifestazione e amministratore, a promuovere la Riviera del Corallo. Del resto, la quasi totalità dei turisti apprezza il centro catalano per le sue storiche bellezze che, anche se potrebbe apparire, non sono immutabile e dunque necessitano e meritano attente riqualificazioni.

Nel pomeriggio di ieri i Vigili del Fuoco sono stati chiamati a intervenire per una corposa caduta di porzioni della Torre di Sulis. Proprio nel momento in cui la Città, dopo il lungo letargo, si riapre al Mondo, una delle maggiori bellezze, come accade già in altre, troppe zone pure del centro storico (vedi Bastioni) sarà in parte interdette tramite nastro bianco e rosso. Senza dimenticare che, da troppo tempo, sussiste la presenza di un’impalcatura in ferro per proteggere proprio dalla caduta calcinacci.

Probabilmente si poteva pensare, vista la mole di fondi, di realizzare una scheda progettuale del Pnrr per riqualificare bastioni, affacci a mare e Torri ovvero, come detto, il fulcro dell’attrattività di questa Città insieme al Centro Storico, Grotte di Nettuno e mare.

Nella foto l’intervento di ieri dei Vigili del Fuoco

Alumnes de l’escola mèdia “Maria Carta” de l’Alguer vencen el Concurs Tísner de Creació de Jocs de Català

L’ALGUER – La classe 2ªG ha recivit lo primer premi de la categoria Pirata (13-14 anys) pel joc ‘La Plaça de l’Alguer’ creat sota la supervisió del professor Mauro Morittu i de la pedagoga i tutora lingüística Anna Rita Manunta
Los alumnes han pogut seguir l’acte de premiació en videoconferència des de la Biblioteca Catalana, on han recivit lo trofeu de les mans de Mauro Mulas, delegat de Plataforma per la Llengua de l’Alguer
Divendres 23 de maig, los alumnes de la classe 2ªG de l’escola mitjana “Maria Carta” de l’Institut Comprensivo 2 de l’Alguer han recivit lo primer premi en la categoria “Pirata” de la desena edició del Concurs Tísner de Creació de Jocs de Català, pel joc La Plaça de l’Alguer. La premiació del concurs organitzat de Plataforma per la Llengua ha tengut lloc a la Biblioteca Catalana de l’Alguer on los alumnes han pogut seguir per videoconferència l’acte de premiació central que ha tengut lloc al Teatre Poliorama de Barcelona. Mauro Mulas, delegat de Plataforma per la Llengua de l’Alguer, és estat l’encarregat per consignar lo trofeu.
Lo joc, ideat per fomentar l’aprendiment del català de l’Alguer amb un itinerari pels monuments i les botigues de la ciutat, és estat realitzat sota la supervisió del professor d’art Mauro Morittu, i de la pedagoga i coordinadora lingüística Anna Rita Manunta.
És la primera vegada que una classe de l’Alguer guanya el primer premi del Concurs Tísner, tot i que en los últims 4 anys les classes de l’Alguer que han participat han recivit altres reconeixements. L’any 2022 són estades premiades, amb menció especial, les classes 2ªA i 2ªB de l’Escola Secundària de 1º grau (Institut Comprensivo n.3), i l’any 2024 la classe 5ª D de l’Escola Maria Immaculada de l’Alguer (Institut Comprensivo n. 2).
Plataforma per la Llengua, amb el Concurs Tísner de Creació de Jocs de Català, té l’objectivo que alumnes, ensenyants i escoles descobreixin la part lúdica i creativa de la llengua catalana partint de la creació de un joc que permeti de prendre en consideració calqui aspecte de la llengua en manera creativa i participada. Enguany s’ha organitzat amb dues categories: a més de la Pirata, la categoria Grumet (11-12 anys) l’ha guanyada l’escola Sant Esteve de Sant Mateu del Bages (Catalunya).
Les inscripcions per la onzena edició del concurs obriran los pròxims mesos i se pogueran formalitzar a la pàgina web: https://jocsijoguines.cat/concurs-tisner/.
La Classe 2ª G della scuola media “Maria Carta” di Alghero vince il Concurs Tísner de Creació de Jocs de Català

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La classe 2ªG ha ricevuto il primo premio nella categoria Pirata (13-14 anni) per il gioco La Plaça de l’Alguer, creato sotto la supervisione del professore Mauro Morittu e della pedagoga e tutor linguistica Anna Rita Manunta.
Gli studenti hanno potuto seguire la cerimonia di premiazione in videoconferenza dalla Biblioteca Catalana, dove hanno ricevuto il trofeo dalle mani di Mauro Mulas, delegato della Plataforma per la Llengua ad Alghero.
Venerdì 23 maggio, gli alunni e alunne della classe 2ªG della scuola media “Maria Carta” dell’Istituto Comprensivo n. 2 di Alghero hanno ricevuto il primo premio nella categoria “Pirata” della decima edizione del Concurs Tísner de Creació de Jocs de Català, per il gioco La Plaça de l’Alguer. La premiazione del concorso organizzato da Plataforma per la Llengua si è svolta presso la Biblioteca Catalana di Alghero, dove gli studenti hanno potuto seguire in videoconferenza la cerimonia principale che ha avuto luogo al Teatro Poliorama di Barcellona. È stato Mauro Mulas, delegato di Plataforma per la Llengua ad Alghero, a consegnare il trofeu agli studenti.
Il gioco vincente, ideato per promuovere l’apprendimento del catalano di Alghero attraverso un itinerario tra monumenti e negozi della città, è stato realizzato sotto la supervisione del professore di arte Mauro Morittu e della pedagoga e coordinatrice linguistica Anna Rita Manunta.
È la prima volta che una classe di Alghero vince il primo premio del Concurs Tísner, anche se negli ultimi 4 anni le classi algheresi partecipanti hanno ricevuto altri riconoscimenti. Nel 2022 sono state premiate con una menzione speciale le classi 2ªA e 2ªB della Scuola Secondaria di 1º grado (Istituto Comprensivo n.3), e nel 2024 la classe 5ªD della Scuola Maria Immacolata di Alghero (Istituto Comprensivo n. 2).
Plataforma per la Llengua, con il Concurs Tísner de Creació de Jocs de Català, ha l’obiettivo di far scoprire agli studenti, agli insegnanti e alle scuole l’aspetto ludico e creativo della lingua catalana, partendo dalla creazione di un gioco che permetta di considerare qualsiasi aspetto della lingua in modo creativo e partecipativo. Quest’anno il concorso ha previsto due categorie: oltre alla categoria Pirata (13-14 anni), la categoria Grumet (11-12 anni) è stata vinta dalla scuola Sant Esteve di Sant Mateu del Bages (Catalogna).
Le iscrizioni per l’undicesima edizione del concorso apriranno nei prossimi mesi e potranno essere formalizzate sul sito web: https://jocsijoguines.cat/concurs-tisner/

Trofeo Scacchi Scuola 2025, Liceo Fermi sul podio: grande risultato

MONTESILVANO – Si è conclusa il 14 maggio scorso con un risultato straordinario la partecipazione dell’Istituto Comprensivo n. 2 di Alghero alle finali nazionali del Trofeo Scacchi Scuola 2025, uno degli appuntamenti più attesi del calendario scolastico nazionale e che ha visto sfidarsi 359 squadre e oltre 1800 studenti da ogni parte d’Italia.

Gli alunni Cosimo Carta, Giulio Doppiu, Alessandro Gabrielli e Davide Mannazzu, accompagnati dalla professoressa Silvia Solinas, hanno contribuito, insieme anche alla squadra femminile del Liceo Fermi di Alghero, a conquistare un meritatissimo terzo posto assoluto per Regione, salendo sul podio insieme alle Marche (2° posto) e Friuli Venezia Giulia (1° posto).
Un risultato che colloca la Sardegna tra le tre migliori regioni d’Italia in questa edizione del prestigioso torneo, confermando l’eccellenza e la crescita della disciplina anche nei territori spesso meno considerati dalle cronache sportive tradizionali.

Il percorso dei ragazzi algheresi è stato caratterizzato da grande concentrazione, serietà e spirito di squadra, qualità che li hanno guidati fino alla conquista della medaglia di BRONZO per la Sardegna, con partite combattute e gestite con sorprendente maturità, e che hanno consentito loro di scalare la classifica piano piano e far guadagnare alla Regione, nell’ultimo giorno del Torneo, ben tre posizioni, facendola balzare dal 6° posto fino al 3° posto, battendo così Regioni come la Lombardia ed il Piemonte che per tutta la manifestazione hanno occupato i primissimi posti.
Un’esperienza educativa e sportiva unica per i nostri ragazzi e per la scuola, che ne ha accompagnato la crescita, ma anche per l’intera comunità algherese, capace di mobilitarsi compatta attorno ai suoi giovani.
Questo successo è stato infatti possibile non solo grazie all’impegno dei ragazzi e delle loro insegnanti, ma anche grazie al sostegno di una straordinaria rete di solidarietà che ne ha supportato la trasferta.
Al di là dell’ottimo risultato ottenuto, resta un messaggio forte: quando una comunità investe nei suoi ragazzi e nei valori dell’impegno e della cultura, può raggiungere traguardi straordinari. Alghero ha vinto, insieme ai suoi studenti, agli insegnanti, alle Istituzioni e a tutti coloro che hanno reso possibile questo sogno.

L’Alguer renova per quart any consecutivo lo vot a Sant Joan de la Porta Llatina

L’ALGUER – Los dies 5 i 6 de maig Obra Cultural de l’Alguer i Plataforma per la Llengua han
celebrat la quarta edició moderna de la festa de Sant Joan de la Porta Llatina
La festa celebra l’èpica victòria dels algueresos contra les trupes del Vescomte
de Narbona, que la nit entre lo 5 i lo 6 de maig del 1412, havia temptat de
conquistar la vila fortificada

Los dies 5 i 6 de maig l’Alguer ha renovat, pel quart any consecutivo, lo vot a Sant
Joan de la Porta Llatina, amb una festa sentida i participada que, oltres a la
tradicional cerimònia del vot, ha previst una presentació de llibre, una conferència
temàtica a damunt la figura del notari eivissenc Simon Jaume, un acte de amistat
entre les ciutats de l’Alguer i Sàsser, i un concert que ha vist la participació dels
finalistes de les primeres tres edicions del Concurs CantAlguer.
Les celebracions de enguany són estades inaugurades lo dilluns 5 de maig a la
Biblioteca Catalana de l’Alguer amb la presentació del romanço “Soldats
abandonats” de l’autor alguerés Gavino Balata Regan. Lo romanço, presentat amb
Marcel Farinelli, és la primera obra escrita en alguerés normatiu premiada i
publicada en Catalunya.
Lo complex monumental de Sant Francesc és estat l’escenari de la segona jornada.
A la sala de conferències de Sant Francesc, després de la introducció del delegat
de Plataforma per la Llengua a l’Alguer, Mauro Mulas, ha tengut lloc la conferència
“Simon Jaume, un notari eivissenc a l’Alguer”, a cura de l’històric alguerés Antonio
Budruni i de Fanny Tur, directora de l’Arxiu Històric d’Eivissa i Formentera.
Al Claustre de Sant Francesc, la cerimònia del vot és estada oberta del salut del
president de Plataforma per la Llengua, Òscar Escuder, i anticipada dels intervents
dels síndics de l’Alguer i de Sàsser, que han volgut reforçar los vínculs de amistat
entre les dues comunitats confinants. L’acte de amistat és estat coordinat del
director de l’Obra Cultural de l’Alguer, Carlo Sechi, que ha volgut brindar a 101 anys
amb els primers ciutadans Raimondo Cacciotto e Giuseppe Mascia. A seguir ha
tengut lloc lo ritual del renovament del vot: la Coral Logudoro de Usini, dirigida del
mestre Dario Pinna, ha interpretat el cant Tristes Erant Apostoli, lo pregoner de
enguany, Mauro Mulas, ha llegit les Crides de Sant Joan, i Claudio Gabriel Sanna,
Franca Masu i Ester Formosa han interpretat Les tradicionals Cobles acompanyats
de la Coral Logudoro de Usini, de Claudio Gabriel Sanna (guiterra llaüt), Paolo
Zuddas & Tomborins de la Coral Mans Manetes (percussions), Dario Pinna, Ricardo
Cherchi i Viola Chiavetta (violes), i Nico Casu (tromba). L’arranjament i música són
estats de Claudio Gabriel Sanna, i la direcció musical i artística de Dario Pinna i
Claudio Gabriel Sanna.

L’execució del cant ha continuat de manera itinerant pels carrers del centre històric
amb la participació dels Cavalls Cotoners de la Piccola Compagnia, dels Tomborins
de la Coral Mans Manetes, del Centro di Cultura Algherese Gruppo Folk Sant Miquel
i de la Colla Castellera Los Materesos de l’Alguer que, en acabar la processió a la
plaça del Bisbe, davant del Teatre Cívic Gaví Ballero, han exegüit un castell.
Finalment, la festa s’és tancada amb el concert dels finalistes de les primeres tres
edicions del concurs CantAlguer. La música de Giuseppe Trudu, Teresa Sanna,
Gionta, i del grup Lo Maquini ha entusiasmat lo numerós públic present. Ha
presentat la tardada Anna Rita Manunta.

La festa de Sant Joan de la Porta Llatina és estada organitzada de l’Obra Cultural de
l’Alguer i Plataforma per la Llengua, amb el patrocini del Municipi de l’Alguer i de la
Fondazione Alghero i amb el suport de l’Ofici de l’Alguer de la Delegació del Govern
de Catalunya a Itàlia.

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Alghero rinnova per il quarto anno consecutivo il voto a Sant Joan de
la Porta Llatina
Nei giorni 5 e 6 maggio, Obra Cultural de l’Alguer e Plataforma per la Llengua
hanno celebrato la quarta edizione moderna della festa di Sant Joan de la Porta
Llatina.
La festa celebra l’epica vittoria degli algheresi contro le truppe del Visconte di
Narbona, che nella notte tra il 5 e il 6 maggio del 1412 aveva tentato di
conquistare la città fortificata.
Nei giorni 5 e 6 maggio, la città di Alghero ha rinnovato, per il quarto anno
consecutivo, il voto a Sant Joan de la Porta Llatina, con una festa sentita e
partecipata che, oltre alla tradizionale cerimonia del voto, ha previsto la
presentazione di un libro, una conferenza tematica sulla figura del notaio ibizenco
Simon Jaume, un atto di amicizia tra le città di Alghero e Sassari, e un concerto
collettivo dei dei finalisti delle prime tre edizioni del Concurs CantAlguer.
Le celebrazioni di quest’anno si sono aperte lunedì 5 maggio presso la Biblioteca
Catalana de l’Alguer, con la presentazione del romanzo Soldats abandonats
dell’autore algherese Gavino Balata Regan. Il romanzo, presentato insieme a Marcel
Farinelli, è la prima opera scritta in algherese normativo premiata e pubblicata in
Catalogna.
Il Complesso Monumentale di San Francesco è stato il palcoscenico della seconda
giornata. Presso la sala conferenze, dopo l’introduzione del delegato della
Plataforma per la Llengua a l’Alguer, Mauro Mulas, si è tenuta la conferenza Simon
Jaume, un notari eivissenc a l’Alguer, a cura dello storico alguerese Antonio Budruni
e di Fanny Tur, direttrice dell’Arxiu Històric d’Eivissa i Formentera.
Nel Chiostro di San Francesco, la cerimonia del voto si è aperta con il saluto del
presidente della Plataforma per la Llengua, Òscar Escuder, e con gli interventi dei
sindaci di Alghero e Sassari, che hanno voluto rafforzare i legami di amicizia tra le
due comunità confinanti. L’atto di amicizia è stato coordinato dal direttore dell’Obra
Cultural de l’Alguer Carlo Sechi che ha voluto brindare a 101 anni, in compagnia dei
primi cittadini Raimondo Cacciotto e Giuseppe Mascia.
A seguire, si è svolto il rituale del rinnovo del voto: il Coro Logudoro de Usini, diretto
dal maestro Dario Pinna, ha eseguito il canto Tristes Erant Apostoli, il pregoner di
quest’anno, Mauro Mulas, ha letto les Crides de Sant Joan, e i solisti Claudio Gabriel
Sanna, Franca Masu ed Ester Formosa hanno interpretato le tradizionali Cobles,
accompagnati dal Coro Logudoro di Usini, da Claudio Gabriel Sanna (chitarra liuto),
Paolo Zuddas & Tomborins de la Coral Mans Manetes (percussioni), Dario Pinna,
Ricardo Cherchi e Viola Chiavetta (viole), e Nico Casu (tromba).
Arrangiamenti e musica sono stati curati da Claudio Gabriel Sanna, mentre la
direzione musicale e artistica da Dario Pinna e Claudio Gabriel Sanna.
L’esecuzione del canto è poi proseguita in maniera itinerante per le vie del centro
storico, con la partecipazione dei Cavalls Cotoners della Piccola Compagnia, dei
Tomborins de la Coral Mans Manetes, del Centro di Cultura Algherese – Gruppo Folk
Sant Miquel e della Colla Castellera Los Materesos de l’Alguer che al termine della
processione, in Plaça del Bisbe, davanti al Teatro Civico Gaví Ballero, hanno
eseguito un castell.
Infine, la festa si è conclusa con il concerto dei finalisti delle prime tre edizioni del
Concurs CantAlguer. La musica di Giuseppe Trudu, Teresa Sanna, Gionta e del
gruppo Lo Maquini ha entusiasmato il numeroso pubblico presente. La serata è
stata presentata da Anna Rita Manunta.
La Festa de Sant Joan de la Porta Llatina è stata organizzata dall’Obra Cultural de
l’Alguer e da Plataforma per la Llengua, con il patrocinio del Municipi de l’Alguer e
della Fondazione Alghero, e con il supporto dell’Ofici de l’Alg

La 4a B del Liceo Scientifico a Bruxelles per scoprire le Istituzioni Europee

ALGHERO – Il viaggio premio, offerto dalla Regione Sardegna nell’ambito del finanziamento del PR FESR 2021- 2027, per il progetto ASOC “A Scuola di OpenCoesione” in lingua inglese 23/24, ha permesso ai
ragazzi della 4B di vivere un’esperienza educativa indimenticabile alla scoperta delle radici
dell’Unione Europea. Dal 30 marzo al 3 aprile 2025, gli studenti della classe 4B del Liceo Scientifico Fermi di Alghero, hanno partecipato a un viaggio a Bruxelles, come riconoscimento per il loro impegno nel progetto ASOC “A Scuola di OpenCoesione” 23/24, che ha visto il loro Team SeaWaveEnergyAlguer, analizzare e monitorare l’uso dei fondi pubblici e delle politiche di coesione a livello europeo e classificarsi primo in ambito regionale e secondo a livello nazionale. Bruxelles, cuore pulsante dell’Unione Europea, ha rappresentato per gli studenti non solo una meta culturale, ma anche un’occasione unica per comprendere il funzionamento delle istituzioni che governano il continente.
In particolare la visita al Parlamento Europeo ha rappresentato un momento fondamentale: gli studenti hanno potuto esplorare i grandi spazi dell’istituzione, riflettendo sul ruolo cruciale che il Parlamento gioca nelle decisioni politiche che influenzano la vita di milioni di cittadini europei.
Un’altra tappa importante è stato l’incontro con la Dott.ssa Francesca Raimondi della Digi Regio, Rapporteur del FESR Sardegna, che ha illustrato agli studenti come la comunicazione digitale e la trasparenza dei dati siano fondamentali per il funzionamento democratico dell’Unione Europea. Gli studenti hanno approfondito il modo in cui i media e la tecnologia possono rafforzare il legame tra istituzioni e cittadini, favorendo la partecipazione attiva alla vita politica.

Il programma delle visite però non si è limitato agli aspetti istituzionali: gli studenti hanno anche visitato la Casa della Storia Europea, un museo che racconta la lunga e affascinante storia dell’Europa, dalle sue origini fino alla creazione dell’Unione Europea. Un viaggio nel tempo che ha permesso ai ragazzi di comprendere meglio i processi che hanno portato all’integrazione europea.
Inoltre, gli studenti hanno avuto l’opportunità di visitare la Cattedrale del Sablon, uno dei principali luoghi di culto di Bruxelles, e l’Atomium, simbolo della capitale belga. Quest’ultimo, con la sua struttura unica a forma di molecola, ha offerto una vista spettacolare della città, unendo arte, architettura e scienza. Infine gli studenti hanno visitato la splendida Grand Place, il famoso Manneken Pis e il Museo Magritte, che sono tra i simboli più conosciuti di Bruxelles. Questo viaggio ha rappresentato per la classe 4B non solo una preziosa occasione di crescita personale e culturale, ma anche un’opportunità per approfondire i temi del progetto Open Coesione, che ha visto gli studenti protagonisti in prima linea nella promozione della trasparenza e della partecipazione civica.
Un’esperienza che li ha avvicinati in modo concreto alle istituzioni europee, sensibilizzandoli sul ruolo fondamentale che ciascuno di noi può svolgere nel migliorare la società. Un ringraziamento particolare al dott. Antonio Mura della Regione Sardegna che ha supportato, docenti e studenti, durante tutta la progettazione del viaggio

Museo della Tonnara di Stintino, successo di visitatori per il weekend pasquale

STINTINO – Il museo della tonnara conferma il suo ruolo centrale di promozione e valorizzazione della cultura locale registrando circa 200 ingressi tra Pasqua e Pasquetta. Turisti, famiglie ed appassionati hanno visitato le sale per scoprire l’ antica pesca tradizionale del tonno praticata nel Golfo dell’Asinara, la vita dei tornarti e la storia del borgo di Stintino.

Un risultato eccezionale per un piccolo museo, raggiunto in questi anni grazie anche allo staff della struttura che, fin dal 2016, si occupa di tener viva la memoria. Il museo è oggi uno spazio dinamico ed inclusivo che ospita durante l’ anno mostre, eventi culturali, concerti ed attività per bambini e famiglie. Il successo di Pasqua rappresenta un segnale importante in vista della stagione estiva con un museo pronto ad arricchire l’offerta turistica del borgo con nuove iniziative culturali.