Esclusiva ciclone: foto della paura

ALGHERO – Impressionati le prime immagini del rovescio, parte del ciclone che è stato annunciato si dovrebbe abattere sulla Sardegna. La foto in esclusiva inviata alla redazione di Algheronews.it, inserita in questo articolo, si riferisce al mare antistante a Portoscuso. Nella costa sud est della Sardegna, nelle vicinanze di Carloforte.

Qui la forza della natura, con un spaventoso muro d’acqua, ha colpito intorno alle 16. Per adesso non si registrerebbero gravi danni a cose e persone, ma ovviamente la situazione è in aggiornamento. Adesso la porzione maggiore della grossa perturbazione si è spostata nella zona di Capoterra, dunque più vicino a Cagliari.

Nella foto il muro d’acqua che si avvicina alle coste sarde

S.I.

Ciclone: scuole chiuse ad Alghero

ALGHERO – Scuole chiuse anche ad Alghero. L’allerta meteo di queste ore, emanata dalla Protezione Civile, ha indotto il sindaco di Alghero Mario Bruno a diffondere un’ordinanza con la quale impone la chiusura di “ogni scuola di orgine e grado del territorio comunale di Alghero”.

Questo considerato il fatto che per il tipo di allerta possono verificarsi danni ad edifici e centri abitati con grave pericolo per le persone. Il responsabile del procedimento è il Comandante della Polizia Municipale Guido Calzia.

Già da qualche giorno c’è l’allarme, come anche annunciato da Algheronews.it oggi. Un ciclone che tra stasera e domani dovrebbe abbatersi sulla Sardegna. La speranza è che non accada niente di catastrofico come avvenuto anche nel recente passato a Olbia, Alghero e nel sud della Sardegna.

S.I.

Ciclone in arrivo sulla Sardegna

ALGHERO – E’ allerta meteo con codice rosso in tutta la Sardegna. Ad iniziare dalle 12 di oggi, a causa di un ciclone in arrivo, è stato emanato il massimo livello di allerta. Questo ha annunciato la Protezione civile, specificando che fenomeni importanti e potenzialmente molto pericolosi potrebbero iniziare a intensificarsi nel pomeriggio.

L’Ansa fa sapere che si tratta di rischio idrogeologico e idraulico molto elevato. Ai sindaci viene chiesto di attuare i propri Piani di protezione civile e di regolare l’uscita mattutina delle scuole evitando i rientri pomeridiani. Le amministrazioni comunali della Sardegna, sempre nell’attuazione del Piano di emergenza, devono provvedere a diffondere immediatamente le informazioni tra la popolazione. La Protezione civile ha raccomandato ai responsabili di tutta l’Isola di predisporre le misure per la tutela delle persone affinché nessuno rimanga nelle zone a rischio alluvione. L’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente con delega alla Protezione civile, Donatella Spano, sta coordinando da ieri le attività del Sistema di Protezione civile regionale per far fronte alla criticità prevista.

L’allerta meteo diffusa dalla Protezione Civile:
allerta

San Michele patrono della Polizia

SASSARI – Nella mattinata di domani 29 settembre, in occasione della ricorrenza della festività di San Michele Arcangelo, Santo Patrono della Polizia di Stato, si terrà a Sassari, nella Cattedrale di San Nicola, la Santa Messa officiata dall’Arcivescovo S.E. Mons. Paolo Atzei, concelebrata dal cappellano della Polizia di Stato don Giovanni Battista Pischedda, alla presenza del Sig. Prefetto, del Sig. Questore di Sassari, di autorità civili e militari, di personale della Polizia di Stato e dei loro familiari.

La celebrazione del Santo Patrono, intesa come momento di comunicazione e di avvicinamento a tutti gli operatori della Polizia di Stato che quotidianamente svolgono il proprio servizio a tutela della sicurezza di tutti i cittadini, sarà anche l’occasione per ricordare e commemorare tutto il personale caduto nell’adempimento del proprio dovere.

S.I.

Strisce blu? Meglio salire sull’aiuola

ALGHERO – “Cosa non si fa per non lasciare la macchina nei parcheggi a pagamento”. Questo è stato il commento di un passante che ha assistito all’incidente avvenuto ieri in Piazzale della Pace. Intorno alle 11 si è sentito un forte botto, occhi puntati sullo spiazzo ed ecco un auto che cercava di salire a tutta forza sopra l’aiuola.

In un attimo alcune persone si sono avvicinate e hanno visto a bordo un’anziana signora che non riusciva a tenere a bada la sua macchina. Dopo qualche manovra ha messo la retromarcia. Scesa giù, per giustificarsi, ha subito detto “stavo parcheggiando qui dove non si paga, ma non funziona il cambio automatico e mi è partita”. Per questo la Micra è volata andato a sbattere sul gradino e salendoci su per qualche metro.

Ma, come ironicamente commentato da un cittadino, questo è avvenuto mentre l’intero piazzale era vuoto, però a pagamento. Questo a sottolineare, ancora una volta, la fallimentare scelta di mettere le strice blu in tutta la piazza. Intanto la donna dovrà passare dal carrozziere a sistemare coppa dell’olio e scocca anteriore, a questeo punto le sarebbe convenuto pagare il parcheggio.

Nella foto la Micra incastrata sull’aiuola in Piazzale della Pace

S.I.

Tentato omicidio: arresto ad Alghero

ALGHERO – Nella giornata di ieri, personale del Commissariato di Alghero, ha dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Sassari, nei confronti di Giuseppe Canoligo, 49enne algherese, per tentato omicidio aggravato.

L’uomo, pochi giorni fa aveva colpito alla schiena con un coltello, il titolare di un bar algherese, ad attività ormai chiusa, senza nessun apparente motivo. Il giovane, per pura fortuna era riuscito a sottrarsi ad ulteriori colpi riuscendo a bloccare l’aggressore ed a chiamare la polizia.
Il C., dopo l’intervento degli agenti del Commissariato P.S., al momento era stato soltanto denunciato in stato di libertà per lesioni personali.

Il Pubblico Ministero presso il Tribunale di Sassari, Dott. Mario Leo, una volta visionati gli atti prodotti dalla Polizia, considerata l’aggressività e la pericolosità sociale dell’uomo, gravato peraltro da una condanna pregressa per omicidio, ha richiesto l’emissione della misura cautelare che è stata eseguita dalla Polizia di Stato con l’accompagnamento dell’uomo presso la Casa Circondariale di Sassari.

Scappano all’alt: due in cella

SASSARI – Doppio arresto della Polizia. che sono stati intensificati anche con l’ausilio di equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine “Sardegna” di Abbasanta, nella serata di ieri l’attività svolta ha portato all’arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente di due giovani sassaresi, R. P. 26enne e S. P. 36enne, quest’ultimo, già noto alle forze dell’ordine per i numerosi precedenti specifici.

Gli agenti, durante un posto di controllo hanno intimato l’alt ad un’autovettura con due persone a bordo, il cui autista invece di fermarsi ha accelerato dandosi alla fuga. Dopo un inseguimento durato qualche minuto, gli agenti hanno notato l’auto ferma in Piazza Sant’Antonio, nei pressi di un cassonetto per la raccolta dei rifiuti dentro il quale il passeggero ha cercato di gettare uno zaino. Dopo aver prontamente bloccato i due giovani, gli operatori hanno recuperato lo zaino all’interno del quale hanno rinvenuto tre buste di cellophane termosaldato contenenti marijuana del peso complessivo di 800 gr. circa.

Al termine di ulteriori controlli estesi al domicilio di entrambi i fermati, gli agenti hanno accompagnato i due in Questura dove sono stati trattenuti presso le camere di sicurezza in attesa del provvedimento di convalida previsto nella mattinata odierna.

Rogo Mugoni, borgate abbandonate

ALGHERO – “Relativamente alla mancata bonifica di Sant’Igori e Sant’Imbenia, la cosa non ci stupisce”. Esordiscono cosi i rappresentanti della Comitato Guardia Grande Corea. “Purtroppo la nostra borgata, che include Mugoni e la costa sino ad oltre Porticciolo, proviene da decenni di abbandono: basti pensare alla chiesa e alla casa parrocchiale in borgata che versano in condizioni limite, alla mancata riconversione della ex scuola media ora diroccata, all’assenza di impianti sportivi e punti di aggregazione per i giovani”.

“In generale, è da sempre completamente assente una progettualità a breve – medio – lungo termine per tutto il territorio di Porto Conte e, l’incendio di Mugoni, è solo la punta dell’iceberg di una situazione complessiva di abbandono oramai divenuta insostenibile. Auspichiamo che, a partire da questa amministrazione con la quale stiamo collaborando attivamente, si possano gettare le basi per una seria riflessione sul futuro delle borgate, da considerarsi non più come un peso ma come un’opportunità”.

Intanto questa mattina, intorno alle 7.00, c’è stato un altro rogo a Sant’Igori. Vigili del fuoco sul posto e rogo domato. Ma restano ancora da capire le responsabilità, che non possono che essere molto gravi, riguardo chi non ha bonificato quell’area. Qualcuno dovrà pur pagare per un disastro ambientale causato non solo dall’incendio, ma soprattutto dalla presenza di una “cittadella abusiva” nota a tutti. Adesso quell’area deve essere subito ripulita e rimessa in ordine affinchè la natura possa ritornare a trionfare magari affiancata da qualche investimento che possa tutelare un’area di estremo pregio dove in questi anni, nonostante si fosse in piena zona Parco di Porto Conte, si sono perpetrati abusi su abusi.

Nella foto la distruzione dentro i “campeggi e alloggi abusivi” di Sant’Igori e Sant’Imbenia

S.I.

 

Zero bonifiche, disastro ambientale

ALGHERO – Tecnici della Regione, protezione civile, forestale, vigili del fuoco, sindaco Bruno, comandante della polizia municiapel, ieri, al capezzale di Porto Conte. Danni per 2milioni di euro. 5 ettari andati in fumo, ma, cosa molto preoccupante, un serio rischio inquinamento e contaminazione per il materiale sequestrato andato in fumo presente nei camping abusivi sequestrati. Come specificato in maniera chiara da un tecnico regionale, e fuori da ogni speculazione avvenuta anche in queste ore, “non ho mai visto, nei miei 30 anni di esperienza, un danno cosi devastante contro la natura, non però in termini di flora bruciata, ma riguardo la montagna di materiale inquinante che ha bruciato all’interno di quest’area”.

In sintesi l’aspetto molto grave è stato, come tutti sanno, la presenza dei campeggi abusivi sequestrati di Sant’Igori e Sant’Imbenia. Una querelle che dura da oltre cinque anni. La polemica occupò anche le prime pagine della politica locale e regionale a seguito dell’indicazione di “aree di servizio” nel Ppr di Soru di quei lotti oggetto di insediamento. In totale quasi 2000 persone ogni estate. Altro che aree di servizio, era un completo e totale abuso, come accertato più tardi dalla Magistratura. Una volta appurato tale scempio, nessuno però si è adoperato per bonificare un’area già oggetto, nel 2011, di un altro devastante rogo.

Un’inerzia della politica e degli organi preposti di cui oggi ne paghiamo le conseguenze. Inutile adesso far partire la classica, tardiva e demagogica “caccia alle streghe”. Si doveva intervenire prima. Forse è mancata anche la spinta, solerte in altri ambiti, delle associazioni ambientaliste del territorio. A pochi passi dall’area di riserva terrestre, dal’area marina protetta, da zone di pregio naturalistico, ebbene nessuno avrebbe paventato il pericolo di avere una vera e propria bomba ecologia sotto i piedi e nelle vicinanze della spiaggia più frequentata delle ultimastagione estiva. Un inconcepibile passività e indolenza tanto più che oggi riparte il processo riguardo quei 166 “occupanti abusivi” degli insediamenti con affaccio alla stupenda Baia delle Ninfe. E intanto si contano i danni e quell’area è serio rischio inquinamento, in pieno parco. A pochi metri da casa gioiosa.

 

Nella foto uno degli alloggi dentro l’area di Sant’Igori in preda alle fiamme (domenica 20 settembre)

 

S.I

 

 

 

Colpo all’aeroporto: basista di Sorso

ALGHERO – Questa mattina conferenza stampa dei carabinieri riguardo il copo all’aeroporto di Alghero. In cella sono finiti quattro romeni. Si tratta di Aron Llulla, 34 anni, albanese, Jenica Spiridon, 42 anni, Alecu Gheorghe, 47, Ciprian Busuioc, 45, e Mitica Bararu, 44, tutti di nazionalità rumena. Questi sono sono considerati i responsabili del furto avvenuto nella notte tra venerdi e sabato. Giuseppe Dessì, 63 anni, di Sorso, è l’unico italiano coinvolto che pare abbia dato alla banda le informazioni utili per compiere il colpo.

Sono tutti pregiudicate, alcune per reati analoghi, e secondo gli investigatori avrebbero commessi altri colpi come quello del 16 agosto del 2014 alla galleria Auchan di Sassari. I carabinieri di Sassari li hanno fermati a più riprese all’alba di sabato nel litorale di Platamona, all’altezza di Marritza, a bordo delle auto recuperate a Sa Segada, frazione dell’agro algherese, dove erano stati abbandonati i furgoni usati per la rapina, due Fiat Fiorino rubati alla lavanderia industriale Nivea di Porto Torres, e il bancomat vuoto.
I carabinieri hanno recuperato anche la refurtiva, 62mila euro in banconote da 20 e 50 euro. I sei banditi sono stati rinchiusi a Bancali. Entro oggi il pm Mario Leo formalizzerà il loro arresto.

Nella foto la refurtiva recuperata dai carabinieri mostrata questa mattina in conferenza stampa