“Stiamo bene, ma la paura è tanta”

ALGHERO – “Ciao, stiamo tutti bene, ma la paura è tanta”. Romolo Putzu, come tradisce da subito il cognome, è si belga, ma di orgine sarda. Vive con la sua famiglia, moglie (di Sassari) e due figli, a Bruxelles. Tutte le estati le trascorre sempre ad Alghero dove ha una casa per le vacanze e soprattutto molti amici, tanto da considerarsi “algherese adottivo”. I genitori nati a Teti, sono emigrati a ridosso degli anni ’60 nella capitale Europea dove hanno avviato l’attività di un bar per poi passare all’attuale “Le Louvre” nel centro di Bruxelles. Si trova nel quartiere di Sant Gilles a pochi metri da Molenbeek, il quartiere divenuto famoso in queste ore per la maxi operazione dei militari e polizia. Obiettivo trovare terroristi e fiancheggiatori delle stragi di Parigi. Ma non solo, perchè anche la città sede del parlamento Europeo è al centro, come detto dal Premier Charles Michel, di possibili attentati.

“Per la prima volta nella mia vita il mercato antistante il nostro locale, nella piazza di Sant Gilles, è stato chiuso – dice Romolo Putzu sentito telefonicamente questa mattina – un deserto, pochissime persone in giro e soprattutto molto terrore”, questo per l’allerta massima diffuso dallo stato belga. “Io, come molti miei connazionali, accettiamo e capiamo la scelta del Governo, ma non la condiviamo, perchè vivere cosi è impossibile”. Ma, come anche l’imprenditore ammette, “questo dipende dalle operazioni in atto e dalla cattura di questi criminali”.

Ecco, queste persone, di cui alcune residenti e spesso nate in Belgio, cosi come in Francia possono essere definite una vera minoranza rispetto alla maggioranza di ragazzi e ragazze del Nord-Africa. “Conosco tante persone che vengono da questi paesi, ma anche se in alcuni casi possono essere arrabbiate, non convidono questi atti, molti anche miei clienti sono stupiti e scioccati da tanta violenza, eppure possono esserci delle critiche ai governi, ma questi attentati qualificano chi li commette alla stessa stregua di vere e proprie bestie”.

Intanto, come detto da tutti i tg e in particolare dalla diretta Sky, da questo fine settimana Bruxelles è una città blindata: metro, scuole, cinema, negozi, locali. Tutto chiuso. Ovviamente non in tutta la capitale, ma in particolare nel centro storico (denominato mille, dal numero assegnato ai vari settori). “Noi abbiamo deciso di aprire, alcuni miei colleghi hanno aperto – conclude Putzu – non possiamo cedere a questa terribile situazione, certamente speriamo che le forze dell’ordine riescano ad arrestare i ricercati per poter ritornare alla vita di sempre, nell’attesa andiamo avanti e non ci vedremo ai primi caldi nella nostra fantastica Isola”. L’amore per la Sardegna è sempre forte, ma il legame col Belgio non è da meno. Basta vedere la foto nel profilo facebook dove appare la scritta: “Je suis Bruxelles”.

Nella foto padre e figlio Putzu nel locale Le Louvre

S.I.

Carabinieri: officiata la Virgo Fidelis

SASSARI – Oggi 21, nella Cattedrale di San Nicola, in occasione della ricorrenza della “Virgo Fidelis” patrona dell’Arma dei Carabinieri, è stata officiata una messa, alla presenza delle Autorità locali, dei Carabinieri della Provincia di Sassari, in servizio e in congedo, delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma e di tutti i cittadini che vorranno stringersi all’Arma in questo particolare momento.

La ricorrenza venne ufficialmente proclamata dal Papa Pio XII che fissò la celebrazione della festa in questa data. Il ricordo della Madonna fu così legato alla “Battaglia di Culqualber”, evento bellico del 21 novembre 1941 che rievoca il sacrificio cruento del 1° Battaglione Carabinieri Zaptiè in Africa Orientale per la difesa del caposaldo di Culqualber, evento che valse all’Arma dei Carabinieri il conferimento della seconda Medaglia d’Oro al Valor Militare.

La cerimonia è anche e soprattutto un momento di raccoglimento per tutti i Carabinieri d’Italia che ricordano e celebrano i caduti dell’Arma che, in pace e in guerra, tenendo fede al giuramento prestato hanno saputo compiere il loro dovere fino all’estremo sacrificio. Nel corso della ricorrenza è stata celebrata anche la “Giornata dell’Orfano” che rappresenta per l’Istituzione e per l’ONAOMAC (Opera Nazionale di Assistenza per gli Orfani dei Militari dell’Arma dei Carabinieri) l’occasione per dare alle famiglie dei colleghi caduti nell’adempimento del dovere un forte sostegno morale e un segno di particolare vicinanza.

Nella foto un momento della cerimonia

S.I.

Attentato al Sindaco di Bosa

ALGHERO – “Tutta la mia solidarietà e della Giunta comunale di Alghero per il pesantissimo atto intimidatorio subito la scorsa notte. La comunità algherese è compatta nel condannare fermamente questo grave e preoccupante attacco”. Mario Bruno attesta la solidarietà a Luigi Mastino, sindaco di Bosa, bersaglio la scorsa notte di un attentato.

“Non vi è alcun dubbio che l’istituzione bosana rappresenti un saldo presidio democratico che evidentemente costituisce un impedimento a quanti si collocano al di fuori delle regole. La città di Alghero è vicina a Luigi Mastino, alla sua famiglia e alla sua Amministrazione nella consapevolezza che vi sarà una pronta risposta delle Autorità preposte”.

Cappellacci. “Il vile atto intimidatorio nei confronti del sindaco di Bosa offende l’intera comunità e merita una ferma, dura condanna collettiva”. Lo ha dichiarato Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia Sardegna. “A nome di Forza Italia – prosegue l’esponente azzurro- esprimo il mio sentimento di vicinanza e di solidarietà al sindaco Mastino e ai suoi familiari, con l’auspicio – ha concluso il forzista- che quanto prima i responsabili di questo gesto da vigliacchi siano assicurati quanto prima alla giustizi

Nella foto Bosa

M.S.R.

Un chilo di droga e anfore: arresto

ALGHERO – La Guardia di Finanza di Alghero, durante un servizio di controllo in città, ha fermato un’auto con a bordo alcuni giovani. Il nervosismo di uno dei passeggeri ha destato più di un sospetto nei militari che hanno deciso di effettuare un controllo più accurato: negli slip del giovane sono stati rinvenuti numerosi contanti ed una dose di marijuana.

Da qui la decisione di estendere la perquisizione all’abitazione del giovane dove è stato scoperto un vero e proprio “bazar della droga”: abilmente occultati quasi un chilogrammo tra cocaina, anfetamine, ecstasy, marijuana e materiale da taglio oltre a tutto il materiale necessario per il confezionamento (bilancini, bustine e forbici) ed oltre settemila euro in contanti.

Con grande sorpresa dei militari, in casa dello spacciatore sono stati ritrovati anche dei reperti archeologici costituiti da 6 anfore (delle quali due integre ed in perfetto stato di conservazione) e due calici in bronzo che sono stati messi a disposizione della Soprintendenza dei Beni Archeologici per stabilirne con esattezza valore e periodo storico.

Nella foto il materiale sequestrato dalla Finanza

S.I.

Time out: Alghero con Parigi

ALGHERO – Anche Alghero è solidale col dramma che vive Parigi. Una serie di attentati, con quasi 150 morti, da parte degli estremisti islamici dell’Isis che da tempo vogliono far calare le tenebre in Europa e in generale nell’Occidente. “Un minuto di silenzio contro ogni estremismo, per la solidarietà ai fratelli francesi e a chi ogni giorno vive situazioni di guerra”. L’iniziativa di Alghero parte direttamente dagli studenti. Il sindaco Mario Bruno scrive alle scuole di ogni ordine e grado e raccoglie l’immediata adesione di molti dirigenti scolastici che rispondono con convinzione. Alle 12 di oggi ad Alghero è “time out” per la Pace “per dire no al terrorismo e condannare ogni forma di violenza”. Un momento di riflessione condivisa con gli insegnanti che proveranno a confrontarsi con gli studenti, messaggeri di Pace, su quanto sta accadendo in Europa. “Quello che è successo ieri a Parigi ci investe tutti, una tragedia che ha colpito ognuno di noi”.

Nella foto i soccorsi subito dopo gli attentati

M.S.R.

Truffa a Ue: azienda nautica nei guai

ALGHERO – La Guardia di finanza ha denunciato la titolare di un’azienda algherese per truffa aggravata e malversazione ai danni dell’Unione europea. Le Fiamme Gialle fanno sapere che la donna, oltre a aver utilizzato impropriamente un finanziamento pubblico da 150mila euro erogato dalla Regione tramite il fondo Fesr, non ha dichiarato i redditi per gli anni oggetto del controllo. Il progetto di investimento a cui l’imprenditrice ha fatto riferimento prevedeva l’acquisto e l’utilizzo di una barca per la valorizzazione dell’ambiente attraverso lo svolgimento di charter all’Asinara.

Nella foto l’intervento della finanza che mette i sigilli all’azienda

6 chili di droga: arresto a Sassari

SASSARI – “Nella prima ore del mattino di oggi, i Carabinieri del Nucleo Investigativo provinciale hanno arrestato in flagranza di reato Andrea Casu, del 1976, sassarese, operaio”. Questa l’informazione dei Carbinieri che spiegano che “a seguito di proficua attività info investigativa i militari sono giunti all’uomo, insospettabile sassarese incensurato e nel corso di una perquisizione effettuata alla sua abitazione hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro: 5 chili di marijuana e quasi un chilo e mezzo di hashish”. Inoltre “strumenti per la suddivisione in dosi dello stupefacente e poi materiale per il confezionamento dello stesso. La somma contante di 2.100 euro ritenuta provento della illecita attività”. Al termine delle formalità di rito l’uomo, è stato rinchiuso presso il carcere di Sassari – Bancali

Travolto e ucciso 46enne algherese

ALGHERO – Travolto e ucciso mentre rientrava a piedi da Sassari. Un algherese di 46 anni, Marco Salis, è morto questa notte a seguito dei gravi traumi riportati. L’intervento del personale dell’ambulanza del 118 è stato inutile. Ad investirlo, intorno alle 3.00, al chilometro 9 della statale 291, il furgone che distribuisce i giornali nelle edicole e attività del territorio.

Teatro della tragedia il tratto di strada in salita subito dopo il capannone di Conforama. L’autista del mezzo ha dichiarato di non aver visto l’uomo che, inspiegabilmente, stava rientrando verso il centro catalano a piedi. Salis, pare con alle spalle problemi legati al mondo della droga, faceva dei lavori saltuari utilizzando la sua moto-Ape. Sul posto i carabinieri e i vigili del fuoco.

Nella foto la strada dove è avvenuta la tragedia

S.I.

Violenze all’ex-moglie: arresto a Sorso

SASSARI – Nel pomeriggio di ieri i carabinieri della Compagnia di Porto Torres hanno tratto in arresto C.A., sorsese, classe 69, disoccupato, gravato da provvedimento di ammonimento, accusato di “stolking” nei confronti della ex moglie. Già da diverso tempo andavano avanti le condotte persecutorie del C.A. che avevano costretto l’ex consorte a rivolgersi alle autorità per arginare le continue molestie, minacce ed insulti con cui veniva quotidianamente fatta segno. Nemmeno il provvedimento dell’ammonimento era bastato ad ingenerare nel C.A. il convincimento che non stesse avendo un comportamento corretto nei confronti della donna.

Il C.A., ex autista professionale, ora disoccupato, percepisce il mantenimento dalla ex moglie, disposto dal giudice e, nonostante questo le continue molestie. Nel pomeriggio di ieri la donna, come ogni mese, si era recata a Sorso per portare l’assegno alimentare al marito nullafacente ed in quella circostanza, lo stato di elevata alterazione psicofisica, forse legato ad una eccessiva assunzione di alcool, aveva scatenato nel C.A. l’ennesima reazione persecutoria nei confronti della donna. Minacce di morte, voce altissima, discorsi sconnessi e la paura di un gesto sconsiderato hanno costretto la malcapitata a chiudersi in macchina e solo dopo aver composto il “112”, con l’arrivo dei carabinieri della Compagnia di Porto Torres che hanno assistito alla scena, si è potuto ristabilire la calma.

L’uomo, anche alla presenza dei militari, continuava a minacciare l’ex moglie in lacrime ed a questo punto era lampante ed evidente che non era possibile adottare misure alternative al fine di tutelare l’incolumità della donna. Per questo motivo sono scattate le manette nei confronti del C.A. che è stato arrestato con l’accusa di atti persecutori. Nella giornata di oggi, davanti al tribunale monocratico di Sassari, durante l’udienza di convalida dell’arresto, è stata disposta per C.A. la misura cautelare degli arresti domiciliari con il costante controllo mediante braccialetto elettronico.

Allarme api. E Sant’anna transenna

ALGHERO – Ancora una volta transenne. Oramai potremmo chiamarla “Riviera delle transenne” altro che Corallo. Ed è cosi che anche a Maristella dove nella piazza principale della borgata è presente una palma malata, circondata da un oleandro, con all’interno un nido di pericolose api terrane, si utilizza il solito metodo già noto per bastioni e quasi qualsiasi problema. Dieci giorni addietro, per questo allarme api, sono stati chiamati i vigili del fuoco i quali hanno verificato la situazione e hanno richiesto l’intervento della polizia municipale. Questo perché loro, a quanto pare, non possono intervenire senza autorizzazione del Comune.

A questo punto, visto il panico in quella zona dell’agro, soprattutto per anziani e bambini, anche alla luce della recente morte del pensionato in Piemonte proprio per la puntura di una vespa, da Sant’Anna sono intervenuti ma, ancora una volta, hanno “arginato” il prolema con transenne e nastro bianco e rosso. “Non comprediamo – dice un agricoltore del posto – se chi decide oggi in Comune ci fa o ci è: come è possibile proteggere in questo modo i cittadini, siamo veramente senza parole”. Intanto a Maristella resta il pericolo e certamente non saranno un paio di transenne a proteggere i residenti.

Nella foto la palma con le api

S.I.