Furto all’Upim: due arresti

SASSARI – Nel pomeriggio di ieri i Carabinieri di Sassari hanno tratto in arresto una coppia di giovani responsabili del reato di furto all’interno di un esercizio commerciale. Verso le ore 19.30, in viale Italia, presso l’Upim, i militari hanno bloccato: Carla Fermo, 32 enne del luogo; Antonio Sotgiu, 21 enne di Porto Torres, entrambi disoccupati e con precedenti di polizia.

I due sono stati sorpresi dagli addetti alla sorveglianza mentre asportavano cosmetici per un valore complessivo di 530 euro. Tutta la refurtiva è stata restituita al legittimo proprietario. Gli arrestati sono stati accompagnati presso i rispettivi domicili in regime di arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.

Nella foto il Comando Provinciale dei Carabinieri

S.I.

Sicurezza: Municipale fondamentale

SASSARI – La VI Commissione Consiliare, presieduta da Valeria Fadda, ha affrontato questa mattina le problematiche legate alla sicurezza in città. Lo ha fatto con un’audizione dell’Assessore Antonio Piu e del Vice Comandante della Polizia Municipale Maria Luisa Masala. “Nelle ultime settimane gli episodi di criminalità a Sassari – ha detto Valeria Fadda – hanno destato e stanno destando molta preoccupazione tra i cittadini.

Il fatto più eclatante è stato sicuramente la rapina alla Mondialpol, ma in generale da diversi mesi il problema sembra aver assunto contorni più preoccupanti. Insieme all’assessore Piu abbiamo voluto concordare una riunione specifica su questo tema. La commissione si deve fare portavoce anche delle istanze e delle richieste dei cittadini per quanto riguarda la sicurezza. Al centro, ma non solo. Infatti tra gli argomento oggetto della riunione di oggi c’era anche il punto della situazione del Servizio Operativo Circoscrizionale attivato dal Comando della Polizia Municipale di Sassari per svolgere un controllo del territorio, in particolare nelle borgate della Nurra. Sicurezza – ha detto ancora Valeria Fadda – significa contrasto alla criminalità ma anche prevenzione e informazione. Partendo dal lavoro svolto sin dalle scuole.

L’assessore Piu nel suo intervento ha voluto sottolineare come l’organico della polizia municipale sia sotto dimensionato rispetto alle esigenze di un territorio comunale come quello di Sassari, tra i più vasti in Italia. L’attività che viene portata avanti non senza difficoltà – ha detto ancora la Presidente della Commissione – non riguarda ovviamente solo il controllo del territorio ma tutti gli altri servizi operativi ed amministrativi resi dalla polizia municipale. In pratica si cerca di fare e si fa il possibile con gli uomini e i mezzi a disposizione. Certo, leggendo quanto riportato anche oggi riguardo alle carenze di organico in Sardegna, non si può che aprire una riflessione sulla necessità di una maggiore presenza delle forze dell’ordine nel nostro territorio. È quello che chiedono anche cittadini e commercianti.”

Nella foto la rapina alla Mondialpol

S.I.

Roulotte incendiata a Maria Pia

ALGHERO – Roulotte in fiamme. Ancora scia di episodi del genere ad Alghero. Nella notte di venerdi ignoti hanno riempito di benzina il veicolo e hanno acceso il rogo. In pochi istanti le fiamme hanno avvolto il mezzo riducendolo ad un ammasso di ferraglia nera. Sul posto sono giunti di Vigili del Fuoco che hanno spento il fuoco ed evitato che ci potessero essere danni maggiori.

Quella roulotte è da diversi mesi che si trova a due passi dalla piscina comunale in zona Maria Pia nelle vicinanze anche di diverse abitazioni. Numerose le segnalazioni da parte dei cittadini alla amministrazione Bruno per toglierla visto che anche nei mesi estivi diventava alloggio per sbandati e persone senza casa. C’è voluto un incendio per eliminare il problema. Adesso urge l’intervento degli organismi preposti del Comune per togliere il rottame che, oltre ad essere pericoloso, è anche inquinante.

Nella foto quello che resta della roulotte

S.I.

roulotte

Quintilio: “sbagliato farci chiudere”

ALGHERO – Il titolare dell’attività denominata “Quintilio”, ubicata ad Alghero in località “Grotte di Costa”, in relazione al Sequestro avvenuto nella serata del 2 marzo (disposto dal GIP del Tribunale di Sassari su richiesta della Procura della Repubblica), tiene a precisare quanto di seguito espresso:

“Sono sicuro che l’Autorità Giudiziaria, nell’ambito di un contraddittorio equo ed imparziale, non potrà che rivedere le unilaterali determinazioni assunte dagli inquirenti. Vi è stato, infatti, un evidente errore nella determinazione del confine Demaniale; la struttura è infatti perfettamente legittima poiché posta oltre detto confine e l’unica porzione esterna (che si trova su area Demaniale) è stata legittimamente concessionata.

“A riprova di ciò il Tar Sardegna, con la recentissima pronuncia del 26 febbraio 2016, aveva già ordinato la riapertura del locale, riconoscendo l’indicata prospettazione. E’ chiaro che una decisione del Tar sia cosa ben diversa rispetto ad una tesi prospettata dall’Autorità Inquirente senza alcun contraddittorio”.

“Sono quindi certo che anche l’Autorità Giudiziaria avrà modo, verificati gli incartamenti, di fornire una lettura delle carte completamente diversa. Ad oggi, purtroppo, sto patendo un danno basato su evidenti errori e prospettazioni unilaterali, che verranno confutate anche in sede penale”.

Nella foto il ristorante Quintilio

S.I.

Blitz della Finanza: chiuso Quintilio

ALGHERO – Sigilli al ristorante “Quintilio”. Lo storico locale che si trova in zona Calabona all’inizio della strada per Bosa ha visto, da ieri pomeriggio fino alla sera, l’arrivo degli agenti della Guardia di Finanza che hanno eseguito gli atti firmati dalla Procura della Repubblica.

I reati commessi sarebbero connessi ad un presunto allargamento dello spazio demaniale occupato e alla realizzazione di nuove opere non regolarmente registrate. Ci sarebbe anche il falso in atto ideologico relativamente ai permessi assegnati e prodotti dai titolari. In totale sarebbero stati occupati 450 metri quadri rispetto i 105 regolarmente registrati nelle carte depositate negli uffici del Demanio.

Rispetto alla vicenda i consulenti tecnici e il legale dei proprietari, Stefano Carboni, dovrebbero fare una conferenza stampa per illustrare la loro posizione. Ricordiamo che “Quintilio” ogni anno garantisce l’assunzione di una decina di dipendenti, oltre che offrire un servizio ad algheresi e turisti in una zona della Riviera catalana priva di qualsiasi tipo di attività.

Nella foto la Finanza mette i sigilli da Quintilio

S.I.

Alghero allagata. Saltano tombini

ALGHERO – Arriva la pioggia, è Alghero va sott’acqua. Un ritornello che si ripete da anni e che, anche in questo caso, nonostante tanti proclami, diventa un problema senza soluzione. Condizione che vede lo sfogo di fognario nello specchio acqueo sotto i bastioni, una fatto di un enorme gravità sanitaria, a questo si aggiungono le canoniche zone, soprattutto gli incroci, che si rendono impraticabili e poi l’esondazione dei torrenti, fino all’aggiunta, sempre più frequente, dell’esplosione dei tombini.

Le precipitazioni del weekend con l’aggiunta della giornata di oggi dove, com’era risaputo, pioverà tutte le 24 ore, hanno confezionato questa terribile situazione. L’amministrazione ha reso noto [Leggi] che ha attivato il Centro Operativo Comunale per monitorare l’intero territorio ed intervenire in caso di emergenza. Ma la questione è anche un’altra: perchè non si trova una soluzione a questo disastroso sistema idrico-fognario, a parte puntare il dito contro le amministrazione precedenti?

Nella foto (viale della Resistenza) uno dei tanti tombini saltati,sul posto la Polizia Municipale

S.I.

Pioggia su Alghero: Coc attivo

ALGHERO – Dal Comune di Alghero, vista l’abbondante pioggia di queste ore, ricordano “l’impegno costante dalla giornata di sabato, su tutto il territorio del Comune di Alghero, degli agenti di Polizia locale, Barracelli, Radio Club CG e associazioni con compiti di Protezione civile, coordinati nel Centro Operativo Comunale. Diversi gli interventi a causa delle avverse condizioni meteo e della pioggia incessante delle ultime ore”.

“Nello specifico gli interventi che si stanno attuando sono relativi alla chiusura del tratto di strada interessata dal Rio Catalano in quale è esondato in zona Rudas; verifiche estese sul Rio Calvia, Valverde, Sant’Anna e Salondra dove si sono verificati alcuni intasamenti in corrispondenza degli attraversamenti stradali. Alcuni disagi anche in centro città. Temporaneamente interrotto il traffico veicolare tra via Cagliari e via Vittorio Emanuele”.

Nella foto la zona dei bastioni allagata dalla pioggia

S.I.

Scuola inagibile, genitori disperati

ALGHERO – La gravità della situazione si riflette non solo sulle grandi questioni tutt’ora irrisolte, ma anche su problematiche quotidiane che vanno a pesare in maniera devastante sugli algheresi e soprattutto sulle famiglie locali con figli a carico. Come nel caso della scuola di Santa Maria La Palma. Nella giornata di ieri, stufa dei continui annunci e parole al vento riguardo la condizione del plesso, una mamma ha scritto sui social.

“Ho due bambini nella struttura di S. M. la Palma (scuola dell’infanzia), una settimana fa dopo tante sollecitazioni a chi di dovere e non, i genitori sono stati costretti, vista la grave situazione, a far intervenire i Vigili del Fuoco e il risultato è stato peggiore del previsto, dopo un controllo scrupoloso i pompieri sono stati costretti a dichiarare le tre aule inagibili con tanto di sigilli”. E in questo modo “i nostri bambini sono stati spostati in sala giochi ma non è un ottima sistemazione per vari problemi”.

“Ora noi chiediamo a chi di dovere e non di darci una mano e fare in modo che le aule vengano sistemate e messe al più presto in sicurezza cosi che i nostri bambini possano fare tutte le loro attività come tutti gli altri bambini o altrimenti una sistemazione adeguata”, e continua il genitore “chiediamo i nostri diritti senza fare altro baccano, chiediamo solo di essere ascoltati e sicuramente non ci fermiamo”. Leggere e riportare queste parole non può che fare solo tristezza per una località come Alghero che dovrebbe brillare per l’eccellenza dei suoi servizi sia ai turisti che soprattutto agli indigeni. Invece siamo allo sfacelo.

Nella foto la sede dei Vigili del Fuoco

S.I.

Blitz dei Nas all’Ospedale Civile

ALGHERO – Dopo il cimitero, adesso l’ospedale. La notizia era nell’aria da qualche giorno, ma questa mattina si è avuta la conferma con l’arrivo dei carabinieri nella struttura di via Don Minzoni. Il blitz è stato fatto dal reparto dei Nas all’interno del presidio che, come denunciato questa mattina da Algheronews.it [http://www.algheronews.it/ospedale-civile-lager-vendere-marino-6866-2/], si trova in totale decadenza.

Rappresenta lo specchio del territorio. Non era mai accaduto che Alghero e l’area che rappresenta si trovasse in una cosi profonda condizione di difficoltà che sta trascinando nel baratro diversi settori e servizi della vita sociale. Ieri il cimitero con la denuncia dei Carabinieri all’amministratore delegato della società In-House (società partecipata dal Comune e guidata da un tecnico nominato dall’attuale giunta), adesso l’ospedale.

I militari giunti questa mattina hanno preso di mira i settori di Medicina e Chirurgia. Ma sono diverse le zone che si trovano in stato precario e necessitano di un immediato intervento. Sono attese le decisioni del Magistrato di turno. Non sono escluse denunce e la definizione di avvisi di garanzia per il pessimo stato in cui trova l’ospedale Civile.

Nella foto l’ospedale civile

S.I.

Rogo cimitero: denuncia per In-House

ALGHERO – Aria di bufera a Sant’Anna. Nella giornata ieri è stato denunciato a piede libero Luigi Ceravola amministratore unico di “Alghero In House”, società partecipata del Comune di Alghero che si occupa tra le altre cose dei servizi cimiteriali. Ovviamente si tratta di un atto dovuto visto anche il ruolo del tecnico indicato dall’amministrazione Bruno per guidare l’organismo facente capo alla giunta.

Ed è proprio nel camposanto all’ingresso del centro catalano che si sono verificati i fatti che hanno richiamato l’attenzione delle forze dell’ordine, in particolare dei Carabinieri del Noe. Il terreno adiacente, infatti, è stato usato come zona per smaltire il legname derivante dall’interno della struttura in cui sorgono i loculi. Bare e anche altri ornamenti funebri, e in generale materiale in disuso, che sarebbero stati ripetutamente bruciati.

Un modo di operare che non è sfuggito ai militari che ieri pomeriggio si sono precipitati in via Vittorio Emanuele. Il reato contestato (ovviamente da appurare in base alle indagini in corso) è legato al fatto che quei rifiuti dovrebbero essere smaltiti come prevedono le norme di legge e non certo dati alle fiamme a pochi metri dal luogo in cui riposano i nostri cari. Struttura che, come già segnalato ieri [Leggi], si trova in completo abbandono e in totale degrado.

Nella foto la pessima condizione del cimitero di Alghero

S.I.