Furto in cantiere, algherese denunciato

ALGHERO – Gli agenti del Commissariato di Alghero ha denunciato in stato di libertà un 44enne, algherese, per furto aggravato e possesso ingiustificato di chiavi alterate e grimaldelli. L’uomo dopo aver messo a segno un furto presso un cantiere edile, asportando un grosso cavo elettrico di circa 25 metri, il giorno appresso, si è ripresentato presso lo stesso cantiere, durante l’ora di pausa pranzo, al fine di perpetrare un altro furto.

Nella seconda occasione però non è filato tutto liscio, in quanto nel tentativo di recidere nuovamente un cavo elettrico, l’uomo ha provocato uno scoppio ed un incendio, che ha attirato l’attenzione di alcune persone, le quali sono riuscite a prendere il numero di targa del veicolo, mentre il predetto cercava di allontanarsi dal sito. Una volta rintracciato presso il proprio domicilio l’uomo è stato trovato in possesso del cavo asportato il giorno precedente, mentre cercava di liberarlo dalla guaina protettiva. Dopo essere stato accompagnato in Commissariato, l’uomo è stato denunciato in stato di libertà per i suddetti reati.

Nella foto il Commissariato di Polizia

S.I.

Furto in profumeria ad Alghero

ALGHERO – La Polizia di Alghero ha denunciato in stato di libertà, per furto aggravato, una 34enne di un paese del sassarese, con precedenti di polizia. La donna, all’interno di una profumeria della città catalana, è riuscita ad asportare 12 confezioni di profumi per un valore complessivo di circa 1.400 euro. Ad accorgersi dell’ammanco è stata una dipendente della profumeria, che dopo aver verificato che le confezioni mancanti non erano state vendute ha chiesto alla società che gestisce la videosorveglianza di poter acquisire le immagini della giornata. Le immagini successivamente acquisite, sono state visionate da personale del Commissariato, che dopo i dovuti riscontri è riuscito a risalire all’identità della donna.

Nella foto il centro storico di Alghero

S.I.

Pacco sospetto, allarme al Porto

ALGHERO – Allarme al Porto di Alghero. Un pacco sospetto, nello specifico una valigia bianca, è stato ritrovato nel mercato di primo pescato. Intorno alle 9.00 sono state avvisate le forze dell’ordine che sono giunte immediatamente sul posto per verificare quanto accaduto. Possibile si tratti di un dispositivo con materiale esplodente oppure semplicemente contenitore con altro e non pericoloso, ma solo finalizzato a creare paura e in qualche modo ad avvisare qualcuno che opera nei paraggi. Per controllare l’oggetto sono stati chiamati gli artificieri, nel frattempo Polizia e Carabinieri hanno recintato l’area con del nastro bianco e rosso. Sul posto anche i Vigili del Fuoco.

Nella foto la Polizia sul posto questa mattina

S.I.

Spaccio droga, arrestati 2 nigeriani

SASSARI – Durante il lungo weekend di Pasqua, nell’ambito della continua attività antidroga finalizzata a contrastare il fenomeno dello spaccio, con particolare attenzione agli stretti vicoli del centro storico, i Carabinieri della Compagnia di Sassari hanno arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti una coppia di cittadini di nazionalità nigeriana, Jeff Oyakhire, 19enne e Esther Isibor, 27enne, entrambi residenti a Sassari da qualche tempo.

Nelle ultime settimane, nel corso di prolungati servizi di osservazione posti in essere nei vicoli intorno a via Napoli, i militari dell’Arma avevano notato un frequente viavai di noti assuntori di sostanze stupefacenti che probabilmente andavano a rifornirsi presso una nuova “casa dello spaccio”. Non appena i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile sono riusciti a individuare con certezza il luogo in cui i tossicodipendenti andavano ad acquistare la droga, è scattato il blitz nell’abitazione della coppia. Nel corso della perquisizione domiciliare, oltre al classico materiale utile al confezionamento dello stupefacente, sono stati rinvenuti complessivi 16 grammi di eroina già suddivisi in singole dosi e un grammo di marijuana.

Inoltre, ciò che ha consentito agli investigatori dell’Arma di stabilire che il “commercio” andava avanti già da qualche tempo – anche in modo abbastanza frenetico – è stato il rinvenimento di oltre 5.000 euro in contanti. La somma, considerato che entrambi sono disoccupati, è parsa decisamente eccessiva ed è servita a dimostrare che l’attività di spaccio era probabilmente la principale fonte di sostentamento e di illecito guadagno per la coppia.

Scattate le manette ai polsi, i due conviventi sono comparsi davanti al Tribunale di Sassari dove, dopo la convalida dell’arresto, è stato disposta nei loro confronti la misura cautelare degli arresti domiciliari in attesa del processo. L’attività in questione è soltanto l’ultima di una serie di iniziative intraprese dai Carabinieri della Compagnia di Sassari, finalizzare a monitorare costantemente il fenomeno dell’abuso di sostanze stupefacenti e a porre in essere decise operazioni di contrasto allo spaccio di droga in tutto il territorio cittadino.

S.I.

Caduta satellite: allerta in Sardegna

CAGLIARI – La Direzione regionale di Protezione civile sta seguendo in videoconferenza tutti gli aggiornamenti del Dipartimento nazionale sul rientro del satellite cinese. A scopo precauzionale, nella remota possibilità che uno o più frammenti del satellite cinese possano cadere sul territorio, si consiglia alla cittadinanza di seguire le indicazioni del Dipartimento nazionale (qui in coda) nelle fasce orarie tra le 6,34 e le 7,04 e tra le 9,38 e le 10,08 di domani primo aprile. Precisazioni ulteriori sono previste stasera, dopo la videoconferenza delle ore 18,30 del Dipartimento nazionale con tutte le regioni interessate.

Il Dipartimento nazionale informa che, sulla base delle informazioni attualmente rese disponibili dalla comunità scientifica, è possibile fornire alcune indicazioni utili alla popolazione affinché adotti responsabilmente comportamenti di auto protezione: è poco probabile che i frammenti causino il crollo di edifici, che pertanto sono da considerarsi più sicuri rispetto ai luoghi aperti. Si consiglia, comunque, di stare lontani dalle finestre e porte vetrate; i frammenti impattando sui tetti degli edifici potrebbero causare danni, perforando i tetti stessi e i solai sottostanti, così determinando anche pericolo per le persone: pertanto, non disponendo di informazioni precise sulla vulnerabilità delle singole strutture, si può affermare che sono più sicuri i piani più bassi degli edifici; all’interno degli edifici i posti strutturalmente più sicuri dove posizionarsi nel corso dell’eventuale impatto sono, per gli edifici in muratura, sotto le volte dei piani inferiori e nei vani delle porte inserite nei muri portanti (quelli più spessi), per gli edifici in cemento armato, in vicinanza delle colonne e, comunque, in vicinanza delle pareti; è poco probabile che i frammenti più piccoli siano visibili da terra prima dell’impatto; alcuni frammenti di grandi dimensioni potrebbero sopravvivere all’impatto e contenere idrazina*. Si consiglia, in linea generale, che chiunque avvistasse un frammento, senza toccarlo e mantenendosi a un distanza di almeno 20 metri, dovrà segnalarlo immediatamente alle autorità competenti.

Nella foto una simulazione della caduta del satellite

S.I.

Alghero, bomba-carta nella notte

ALGHERO – Bomba nelle notte ad Alghero. Un ordigno di fabbricazione artigianale è stato fatto esplodere nella notte, in via Torriccelli, nel quartiere popolare della Pietraia. Intorno alle 23 la quiete notturna è stata squarciata dal violento boato. Deflagrazione che ha allertato gli abitanti della zona. Sono stati proprio loro, infatti, a chiamare i soccorsi.

Sul posto sono intervenuti carabinieri e vigili del fuoco, le cui caserme distano poche centinaia di metri dal luogo dell’esplosione. Secondo quanto appurato dagli investigatori, si tratterebbe di un ordigno “fatto in casa”, verosimilmente una molotov o una bomba-carta. L’esplosione non ha provocato feriti, e anche i danni sarebbero lievi. Si indaga per cercare di risalire ai colpevoli e per capire i destinatari e le motivazioni di un simile avvertimento.

S.I.

Cagliari, è allarme meningite

CAGLIARI – Otto casi di meningite negli ultimi tre mesi in Sardegna e due morti. Ma secondo lo staff dell’unità di crisi sanitaria contro la patologia non si tratta di epidemia: profilassi e vaccinazione continueranno a riguardare solo i contatti stretti. Per ora rimane il focolaio accertato a Cagliari e provincia. Per quanto riguarda la donna di 38 anni ricoverata ieri all’ospedale Santissima Trinità del capoluogo, è escluso che si tratti di meningite.

Il punto sulla situazione è stato fatto questa mattina dall’assessorato regionale della Sanità incontrando i giornalisti. E’ emerso che in questo primo periodo dell’anno, in concomitanza con la registrazione dei primi casi, sono state chiuse due discoteche, l’Fbi di Quartu, ora in regola e già riaperta ma sotto sorveglianza, e il Cocò di Cagliari perché, spiega la Assl, sono state rilevate carenze igienico sanitarie “di carattere generale”. “Solo una concomitanza, il problema non sono le discoteche o i locali in sé, ma l’eventuale sovraffollamento e i comportamenti a rischio”, precisa Giorgio Steri, direttore del Servizi di igiene pubblica dell’azienda sanitaria.

Nella foto l’ospedale di Cagliari San Giovanni di Dio

S.I.

Olmedo, malore per un minatore

OLMEDO – Precipita la vertenza dei minatori di Olmedo. Malore improvviso per uno dei 13 lavoratori che stanno occupando da giorni la miniera ad una profondità di 80 metri. L’uomo è stato accompagnato alla guardia medica. “L’accordo per garantire un anno di lavoro ai minatori e, allo stesso tempo, salvaguardare la miniera di bauxite tarda ad arrivare e a Olmedo la protesta in sottosuolo esaspera gli animi”, scrive il segretario dell’Ugl Chimici, Simone Testoni.

“Il sito minerario di bauxite -ricorda il sindacalista – sino alla fermata aveva una produzione di 180mila tonnellate l’anno di materia prima, per cui ora chiediamo alla Regione Sardegna di ricercare un nuovo concessionario. L’ultima pagina di una vertenza che ha già visto andare a vuoto un bando per la gestione e un altro aggiudicato ma poi non perferzionato”. La nuova occupazione riporta in primo piano una vertenza che prosegue dal 4 settembre 2017 e che ha già visto i lavoratori resistere nelle gallerie sotto terra a -150 metri.

Nella foto i minatori di Olmedo

S.I.

500 ricci in Amp: due denunce

ALGHERO – Ieri i militari della Guardia Costiera di Alghero, fanno sapere dalla Capitaneria, sotto il coordinamento del Direttore Marittimo del Nord Sardegna C.V. Maurizio Trogu, “hanno sorpreso due pescatori intenti a catturare ricci all’interno della zona A di riserva integrale dell’Area Marina Protetta di Capo Caccia – Isola Piana”.

I due uomini, unitamente al natante impiegato per lo svolgimento dell’attività illecita, sono stati avvistati presso Cala di Porto Agra, in prossimità della costa, dal personale della motovedetta CP 559. Successivamente, con la collaborazione di una pattuglia a terra, aveva luogo, in momenti separati, l’identificazione di entrambi i pescatori. A bordo del natante sono state ritrovate due cesti di ricci per un totale di circa 500 esemplari. I militari hanno quindi proceduto al sequestro penale del pescato e del mezzo nautico e denunciato i due uomini per inosservanza della normativa prevista dalla legge quadro sulle aree marine protette”.

“I ricci, ancora vivi, sono stati prontamente rilasciati in mare. Tale attività rientra nell’ambito degli ordinari controlli messi in atto dalla Guardia Costiera e finalizzati alla tutela dell’ambiente marino ed al contrasto dei fenomeni connessi con la pesca illegale e l’immissione sul mercato di prodotti privi di tracciabilità e pertanto “non sicuri”.

Nella foto i ricci sequestrati

S.I.

Pericolo in treno, 70enne denunciato

SASSARI – Nel pomeriggio di ieri, personale della Sottosezione di Polizia Ferroviaria di Sassari, nell’ambito dell’operazione denominata “Raipol 15th Rail Action Day 24 Blue” finalizzata alla prevenzione finalizzato alla repressione dei reati in ambito ferroviario, con particolare riferimento alle aggressioni contro il personale delle imprese ferroviarie ed operazioni di polizia, ha proceduto al controllo di due cittadini italiani, che gravitavano all’interno della stazione anche se privi di titolo di viaggio.

In particolare, l’atteggiamento tenuto da uno dei due uomini, ha fatto insospettire gli agenti che hanno fermato, identificato e sottoposto a perquisizione personale un 70enne sassarese. A seguito della perquisizione, il predetto è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico di genere proibito e pertanto è stato denunciato in stati di libertà per porto ingiustificato di armi od oggetti atti ad offendere.

Nella foto il treno per Sassari

S.I.