Fermato con la marijuana, 65 grammi di cocaina a casa: arrestato

SASSARI – I carabinieri della compagnia di Valledoria hanno effettuato un’operazione antidroga nel comune di Santa Maria Coghinas (SS), che ha portato all’arresto in flagranza di reato di due uomini, accusati di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.

Secondo quanto comunicato, i militari hanno notato un giovane aggirarsi per le strade cittadine con un atteggiamento ritenuto sospetto. Decisi a procedere con un controllo, i carabinieri hanno sottoposto il ragazzo a perquisizione, trovandolo in possesso di circa 30 grammi di marijuana.

Il ritrovamento della sostanza ha portato a un approfondimento delle indagini, estese all’abitazione del giovane. Qui, i carabinieri hanno trovato 130 dosi di cocaina, per un peso complessivo di 65 grammi, un ovulo contenente 11 grammi della stessa sostanza, e una bilancia di precisione presumibilmente utilizzata per il confezionamento delle dosi. L’abitazione era condivisa con un complice, anch’egli coinvolto nell’attività illecita.

Tribunale di Alghero, possibile riapertura. Necessità di una sede

ALGHERO – Dopo 15 anni circa, le porte della sezione distaccata del tribunale di Sassari ad Alghero potrebbero riaprirsi. Questa la notizia che emerge dalle parole del sottosegretario alla Giustizia Del Mastro che, anticipando i contenuti di disegno del Governo Meloni, ha fatto trapelare che esiste la concreta possibilità che possano essere riaperti i cosi detti “tribunalini”, tra cui, dunque, in Sardegna, quelli di Olbia e soprattutto Alghero.

In Sardegna le sezioni chiuse erano state ben otto. Quella del centro catalano insisteva nello storico palazzo di via Columbano, da qualche anno, utilizzato dal Comune per alcuni suoi uffici e servizi. Dunque, qualora venisse approvata la proposta di legge, l’Amministrazione Cacciotto dovrebbe individuare subito una nuova sede dove ubicare la sezione del tribunale. Presidio molto importante per la Città e il suo territorio che quando venne chiuso, infatti, vide sollevarsi diverse voci contrarie con anche un’interrogazione parlamentare a firma dell’allora deputato dell’Udc Mereu.

Nella foto la sede del tribunale di Alghero

Sassari, un anno di attività della Polizia locale: record di incidenti

SASSARI – Questa mattina, giovedì 9 gennaio, al Comando di via Carlo Felice si è tenuto il tradizionale incontro con la stampa durante il quale è stato presentato un anno di attività della Polizia locale. Il sindaco Giuseppe Mascia e il comandante Gianni Serra hanno illustrato il report: un documento importante e articolato che mette in risalto la qualità del lavoro e la quantità delle azioni svolte dagli agenti in 12 mesi. I dati evidenziano il ruolo fondamentale assunto dalla Polizia locale nel campo della sicurezza urbana, intesa non solo come sicurezza reale, ma anche come percezione di sicurezza da parte della comunità.

Ancora una volta, tra i punti messi maggiormente in evidenza dal report, c’è quello drammatico degli incidenti stradali. Nel 2024 appare inarrestabile la crescita in termini numerici dei sinistri, sia totale, sia di quelli che hanno provocato lesioni alle parti coinvolte.

Sono stati 1.356 gli incidenti stradali rilevati dalla Polizia locale di Sassari (1330 nel 2023), di cui 488 con lesioni. 7 i decessi registratisi nel 2024, di cui 4 incidenti rilevati dalla Polizia locale. Lo scorso anno si registrarono 9 decessi.

79 i pedoni investiti nel 2024, di cui due deceduti, uno è stato ricoverato in prognosi riservata, 22 hanno subito lesioni gravissime.

Con specifico riferimento alle cause scatenanti gli incidenti, la distrazione imputabile all’uso del cellulare si conferma al primo posto con percentuali elevatissime.

Altri dati che sono stati analizzati e riportati analiticamente nel documento riguardano le strade con il più alto indice di incidentalità, i mesi in cui si sono registrati più incidenti, le condizioni meteo, l’età delle persone coinvolte, la percentuale dei pedoni investiti sul totale delle persone coinvolte, i veicoli coinvolti in relazione al parco circolante.

Sul fronte delle sanzioni, grazie alle campagne di sicurezza stradale realizzate nel 2024 sono aumentate le contestazioni per l’uso del cellulare alla guida (718 violazioni, erano 510 nel 2023) e per il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza (343 sanzioni, 159 nel 2023).

Le azioni rivolte alla tutela delle fasce deboli dell’utenza stradale hanno permesso di accertare 838 violazioni per la sosta illecita negli stalli riservati alle persone con disabilità (615 nel 2023), 1.412 sanzioni per la sosta su attraversamenti pedonali (1112 nel 2023), 2.088 violazioni per la sosta sui marciapiedi (1629 nel 2023). Il report certifica dunque un forte incremento di queste violazioni e delle relative sanzioni rispetto al 2023.

Sulle condotte di guida pregiudizievoli della sicurezza degli utenti della strada incide sempre maggiormente l’alterazione psicofisica legata al consumo di alcol o all’assunzione di sostanze stupefacenti (76 denunce per la guida sotto l’effetto dell’alcol, 36 per la guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti), ma preoccupa il dato relativo alle fughe dei conducenti che hanno provocato il sinistro (52 denunciati, a fronte dei 37 dell’anno precedente).

Ma la Polizia locale non cura solo l’attività di infortunistica stradale; sono innumerevoli i campi di attività, che spaziano dalla sicurezza urbana, ai presidi di prossimità, alle attività di polizia giudiziaria, ai compiti di polizia ambientale, edilizia e commerciale, passando attraverso gli uffici decentrati, la vigilanza sui litorali, le numerose campagne di legalità, la solidarietà.

Il report mette in risalto il consolidamento delle attività rivolte al contrasto dei reati contro la persona e contro il patrimonio (13,41 percento), mentre l’aumento superiore al 31 percento delle attività delegate dall’Autorità giudiziaria dimostra la sempre maggiore fiducia che quest’ultima ripone nella Polizia locale.

Si conferma l’importanza delle attività di prevenzione svolte dal nucleo cinofilo nelle scuole, attività concordate e condivise dalle istituzioni scolastiche.

Con riferimento alle attività dei nuclei specialistici, spiccano i controlli di polizia ambientale (4.774), le comunicazioni di reato (cresciute del 200 percento), i sorvoli con i droni di Stato rivolti al controllo del territorio (193).

Relativamente ai controlli di polizia edilizia, il report 2024 mette in evidenza il maggior numero di controlli, di reati accertati, l’intensificazione dei controlli nel centro storico (1.391 accertamenti edilizi in quest’area della città).

Il 2024 si caratterizza, anche, per il rafforzamento dei nuclei di prossimità (gli agenti di quartiere): sono tre le stazioni di polizia presenti stabilmente nel centro storico ed è stato ulteriormente potenziato il presidio di San Donato prevedendo la destinazione di otto agenti.

Un ruolo importante hanno assunto le campagne di legalità; sono stati realizzati laboratori didattici rivolti alle scuole primarie, nelle scuole secondarie di secondo grado si sono affrontati i temi del bullismo e del cyber-bullismo, negli istituti superiori si sono dibattuti i temi della violenza di genere e delle dipendenze. Un’esperienza dal forte valore educativo è stata anche quella del campo scuola, strutturato come una vera attività lavorativa in cui le risorse umane sono stati gli studenti delle scuole superiori. Una settimana di lavoro in un Comando di Polizia locale, in cui il turno di servizio iniziava con la firma della presenza nel rigoroso rispetto dell’orario programmato con la consapevolezza che due ritardi avrebbero provocato l’esclusione dalla scuola.

Infine, ma non ultima per importanza, la solidarietà: sono state innumerevoli e attività rivolte a dare conforto alle persone bisognose.

Alghero, Polizia Municipale si cambia: efficientamento e controlli

ALGHERO – L’obiettivo è quello dell’efficientamento del Comando della Polizia Locale con una ridefinizione dei modelli organizzativi così da premettere una maggior efficacia nell’attività di controllo e di incremento della sicurezza a tutela dei cittadini e della proprietà comune. Ciò anche in relazione alle diverse segnalazioni e proposte pervenute nel corso dei rapporti con i quartieri cittadini, in ordine all’occupazione abusiva di suolo pubblico da parte di pubblici esercizi, esercizi di vicinato e relative a situazioni di disturbo alla quiete pubblica per le quali l’Amministrazione intende intervenire con strumenti adeguatamente incisivi. Per fare questo, si procederà a potenziare l’organico dei vigili – con l’avvio dei concorsi e delle relative graduatorie che in maniera graduale dovranno sopperire alla carenza di organico e con assunzioni a tempo determinato -, a rimodulare gli orari di esercizio con estensione dello stesso in orario notturno nei periodi di maggior afflusso turistico e nei fine settimana, ad aumentare i servizi congiunti con gli altri settori del Comune, in particolare con Servizio Ambiente e Demanio.

E inoltre, adeguare e aggiornare il regolamento del Corpo di Polizia Locale e un nuovo regolamento di Polizia Urbana, implementare il servizio di videosorveglianza, aumentare i controlli sull’occupazione abusiva del suolo pubblico e finalizzati alla repressione del fenomeno del disturbo della quiete pubblica. La delibera della Giunta 23 dicembre scorso definisce questo percorso, “un percorso dettagliato con una serie di attività che dovranno essere messe in atto per la riorganizzazione delle forze in campo verso una sempre più alta presenza e soprattutto vicinanza ai cittadini con il servizio di prossimità, una presenza territoriale costante ed efficace che permette un contatto diretto con i cittadini stessi”, spiega il Sindaco Raimondo Cacciotto. Lo sforzo in termini di assunzioni già in atto e la riorganizzazione degli orari di lavoro del Comando di Polizia Locale ( che porterà ad un’estensione dei turni di servizio garantendo una maggiore presenza sul territorio nei fine settimana e nei periodi estivi) rientra tra i cardini della riorganizzazione stessa. L’efficientamento del servizio interviene sui diversi ambiti: dalla sicurezza urbana e ordine pubblico, controllo del traffico e della viabilità, prevenzione e vigilanza, controllo ambientale, vigilanza edilizia e commerciale, protezione degli animali, supporto alla comunità, collaborazione con le altre forze di polizia

Rapina all’Eni, è ancora caccia ai banditi. Preoccupazione in Città

ALGHERO – Ancora nessuna notizia riguardo gli autori della rapina, avvenuto lunedi scorso, al distributore dell’Eni di Alghero. Si tratta di due persone che, una volta fatto proprio il bottino di circa 40mila euro (somma piuttosto importante), dopo aver minacciato i titolari con un grosso coltello, sono scappati verso il retro dell’attività facendo perdere le proprie tracce. Le indagini sono in capo ai Carabinieri che, il giorno dell’azione criminosa, sono giunti pochi attimi dopo il dileguarsi dei due. Sui diversi episodi avvenuti in questi giorni, tra cui alcuni furti e tentativi in negozi e case di campagna e anche altri episodi legati a presunta criminalità, sono interventi dei rappresentanti politici tra cui Forza Italia.

“Un sequestro di persona ed una rapina nel giro di una settimana debbono far riflettere sul tema della sicurezza ad Alghero-. Il Gruppo consiliare di Forza Italia esprime preoccupazione sulla rapina di stamattina al distributore del Mariotti. “Due delitti molto gravi, consumati in un brevissimo lasso di tempo, che fanno suonare non un campanello ma una “campana d’allarme”. Crediamo che l’Amministrazione Cacciotto debba immediatamente alzare la guardia e chiedere un significativo intervento al Prefetto e al Questore. Non sono fatti da affrontare con leggerezza. Pur senza creare allarmismi. La sicurezza dei cittadini algheresi e degli ospiti è uno dei cardini della nostra comunità e della nostra economia. E funziona come un forte veicolo promozionale. Non è consentito sottovalutare il fenomeno -chiude il Gruppo azzurro-“

RAPINA AD ALGHERO, derubato il distributore Eni

ALGHERO – In attesa delle conferme ufficiali dagli organi di polizia, e’ emersa in queste ore la notizia dell’avvenuta rapina, intorno alle 7.30, del distributore di benzina Eni.

L’attività davanti all’ex stadio Mariotti e’ stata presa di mira da tre persone: due incappucciati. Armati di coltello hanno chiesto al personale presente di dargli tutto il denaro, pare diverse migliaia di euro,

Nessuno sarebbe rimasto ferito. Subito dopo la chiamata alle forze dell’ordine con una persona che è sta fermata, ma pare non sia coinvolta nell’episodio criminoso. Ovviamente sono stati attivati diversi controlli per raggiungere e arrestare i tre rapinatori. Un episodio che non può non preoccupare.

Vento sferzante su Alghero, cade un palo della luce al Balaguer

ALGHERO – Il forte vento di questi giorni ha causato alcuni danni. Come già detto negli scorsi giorni, ci sono stati dei grossi rami che sono caduti sulle strade del territorio. In particolare (come da foto allegata), in questo caso, nella così detta “bretella del Calich” dove si sono registrati degli ostacoli riguardo il transito dei veicoli.

Questa mattina ulteriore problema con intervento tempestivo dei Vigili del Fuoco di Alghero. Intorno alle 9.00 gli uomini del comando di via Napoli sono dovuti intervenire nel colle del Balaguer dove nel tratto di marciapiede che conduce all’anfiteatro è caduto un palo della luce. Nessun problema per le persone, ma l’area è stata delimitata e messa in sicurezza col nastro bianco e rosso. Un’area che, a prescindere da questo episodio, necessita un’importante riqualificazione.

Sassari, emergenza sicurezza stradale: diverse azioni da parte del Comune

SASSARI – Aumentare le Zone 30, intensificare la prevenzione e il controllo, utilizzando se serve il pugno di ferro con chi contravviene alle prescrizioni e mette a rischio la vita altrui oltreché la propria, insistere sull’educazione stradale e sulla diffusione della cultura della sicurezza, individuare risorse e soluzioni straordinarie per porre un argine a un fenomeno che sta assumendo proporzioni tragicamente allarmanti. A pochissimi giorni dall’ennesimo incidente mortale sulle vie cittadine, il sindaco di Sassari, Giuseppe Mascia, e l’assessore alle Infrastrutture della mobilità e al Traffico, Massimo Rizzu, mettono a punto un piano per mettere fine a una sequenza drammatica, che non sembra conoscere fine. Questa mattina il primo cittadino ha avuto un incontro con il comandante della polizia locale, Gianni Serra, affidandogli il compito di studiare assieme al dirigente del settore Viabilità, Fabio Spurio, le possibili soluzioni tecniche per rendere più sicure alcune arterie viarie diventate sempre meno sicure per chi va in auto, in moto, in monopattino o a piedi.

La sicurezza stradale e la serena convivenza in ambito urbano tra auto e persone è in realtà un tema al quale l’amministrazione si sta già dedicando, come dimostra il fatto che è in corso proprio in questi giorni l’attuazione di quattro nuove zone 30 delineate dai tecnici, d’intesa con l’amministrazione, nell’ambito del progetto Moss, Mobilità sostenibile Sassari. Il primo comparto in cui la segnaletica stradale e i dissuasori orizzontali imporranno il limite dei 30 chilometri orari è compreso tra via Brigata Sassari, piazza Castello, via Politeama, viale Umberto, via Bellieni, via Roma, via Asproni, corso Cossiga e l’emiciclo Garibaldi; il secondo è racchiuso tra via Asproni, via Roma, via Duca degli Abruzzi e viale Dante; il terzo tra viale Italia, via De Nicola, viale San Pietro e via Amendola; il quarto e ultimo tra viale Dante, via Duca degli Abruzzi, via Napoli e via Catalocchino.
Gli interventi prevedono la realizzazione degli ingressi nelle zone 30 con la riduzione della carreggiata, l’installazione di cuscini berlinesi e la realizzazione della segnaletica orizzontale e verticale. All’interno del secondo comparto sono stati riorganizzati anche gli stalli per la sosta, eliminando i parcheggi a spina di pesce in favore di quelli paralleli al senso di marcia. Questo consentirà di liberare i marciapiedi, spesso invasi dalle auto. Per non perdere parcheggi, saranno realizzati nuovi spazi di sosta lungo il lato destro di via Armando Diaz, in corrispondenza dell’attuale pista ciclabile: trattandosi infatti di una zona 30, la previsione è che biciclette e monopattini possano transitare in sicurezza sulla strada. «Rendiamo più sicura un’area nevralgica della città e lo facciamo senza creare disagi a chi ci abita o agli esercizi commerciali che vi operano», commenta l’assessore Rizzu.

«L’aumento di mezzi differenti rispetto al passato, a iniziare dal monopattino, ma anche la metamorfosi di alcune arterie viarie che un tempo venivano considerate come delle strade a scorrimento veloce o delle circonvallazioni, come il lungo tratto che da via Milano arriva sino a via Rockefeller o come via Cilea, impongono una rivisitazione complessiva della gestione del traffico e della viabilità», è invece il punto su cui insiste il sindaco Mascia. «Siamo sinceramente molto preoccupati dal verificarsi di tutti questi episodi nel giro di poco tempo», confessa. «Credo che ci sia un problema di educazione stradale e sarà necessario riprendere a promuovere la cultura della sicurezza propria e degli altri, che si vada a piedi o che si sia alla guida di qualsiasi mezzo di trasporto, perché si corre troppo, non si dà la giusta importanza allo stato psicofisico quando ci si mette alla guida e si sta appresso a troppe distrazioni», ammonisce Mascia.

«Dal 1° gennaio al 10 novembre di quest’anno la polizia locale ha sanzionato 705 persone perché usavano il telefono mentre erano alla guida», ricorda il sindaco. «L’aumento delle infrazioni rilevate è del 30%, e se da un lato può dipendere dall’intensificarsi dei controlli, dall’altro indica la diffusione di una violazione che spesso causa incidenti, anche mortali». Ecco perché secondo Giuseppe Mascia è centrale «la prevenzione, ossia controlli, sanzioni ed educazione stradale».
Al di là di questo, per il primo cittadino «è evidente che la fruizione di molte strade e di interi quartieri è cambiata, e questo cambiamento va assecondato». Motivo per cui «l’amministrazione è impegnata in questa direzione, operando per rendere più sicura la viabilità attraverso l’aumento delle zone 30 e altri elementi che possano dissuadere dai cattivi comportamenti», prosegue.

Caccia, morti due giovani a Quartucciu

CAGLIARI – Tragedia nel sud Sardegna. Due cacciatori di 28 e 27 anni sono stati trovati privi di vita durante la notte dai carabinieri in località Mela Murgia a Quartucciu. All’origine del decesso, secondo i primi accertamenti dei militari, ci sarebbe un incidente di caccia: uno dei giovani avrebbe sparato accidentalmente alla nuca del secondo e, successivamente, si sarebbe tolto la vita utilizzando il fucile da caccia di proprietà dell’amico, unico titolare del porto d’armi. Proseguono le indagini per scoprire l’esatta ricostruzione degli accadimenti.