Endoscopia, Week Surgery e chirurgia ambulatoriale all’ospedale Alghero: il Dg Sensi risponde all’onorevole Manca

ALGHERO – In merito alle dichiarazioni dell’onorevole Desire’ Manca
sull’istituzione della Struttura semplice dipartimentale di Endoscopia,
Week Surgery e chirurgia ambulatoriale all’ospedale Civile di Alghero,
e’ il Direttore generale della Asl n. 1, Flavio Sensi, a prendere la
parola.

Le dichiarazioni dell’onorevole Manca non giovano sicuramente alla
corretta informazione e a fare chiarezza sull’istituzione di una nuova
Struttura.
L’ispezione di ieri all’ospedale Civili di Alghero non era stata
preventivamente concordata con l’Azienda, che quindi non ha visto la
presenza del Direttore Generale come scritto nell’articolo e come
dichiarato dall’onorevole Manca. Era invece presente il dottor Gioachino
Greco, dirigente medico che, appreso della presenza non autorizzata nei
reparti ha fornito le corrette indicazioni di visita all’onorevole, che
prima di allora ha ignorato il diritto di privacy dei pazienti,
trascurando inoltre le linee guida aziendali in merito alle fonti di
contaminazione infettiva all’interno delle strutture sanitarie.

Per fare chiarezza e’ necessario precisare che questa Asl con la
delibera n. 224 del 17.03.2023 ha istituito la S.S.D. Endoscopia, Week
Surgery e Chirurgia Ambulatoriale, afferente al Dipartimento
Interpresidio di Alghero – Ozieri di Chirurgia specialistica. Questa
istituzione ha consentito di acquisire in comando dalla AOU Sassari, in
un’ottica di stretta collaborazione e integrazione tra le due Aziende
sanitarie, due chirurghi di grande esperienza (deliberazioni n. 218 del
16.03.2023 e n. 295 del 07.04.2023) a cui sono stati affiancati due
giovani chirurghi in formazione, attualmente contrattualizzati come
libero-professionisti.

Questo nuovo team affianca già, peraltro, lo staff della Chirurgia
Generale, composto da altri quattro medici, che in maniera integrata
garantiscono le attività specialistiche necessarie al funzionamento
dell’Ospedale Civile di Alghero, sia in elezione che prestazioni
urgenti; il team della Ssd ha come mission l’interventistica
mini-invasiva e l’utilizzo di tutte quello tecnologie, compresa la
robotica, che una volta acquisite consentiranno di ridurre i tempi di
degenza e di accrescere l’efficacia dell’operazione, migliorando oltre
all’outcome anche la qualità della vita delle persone trattate
chirurgicamente,

Questo nuovo modello organizzativo permette di fornire le risposte
migliori in termini di tecnologie, competenze, quantità e qualità del
personale dedicato sulla base della complessità assistenziale con
particolare attenzione alla riduzione dei ricoveri ordinari impropri,
alla riduzione della degenza media attraverso l’impiego delle metodiche
mini-invasive migliorando nel contempo i risultati clinici e la qualità
della vita delle persone trattate chirurgicamente.

La S.S.D. di Chirurgia 2, si avvale di 5 posti letto di degenza
ordinaria della disciplina di Chirurgia Generale del Presidio
Ospedaliero di Alghero, ed il team, composto da quattro medici che hanno
preso servizio da metà marzo con l’istituzione della nuova struttura,
collabora già sinergicamente con la S.C. Chirurgia Generale del Presidio
Ospedaliero di Alghero al fine di garantire le attività chirurgiche
dell’ospedale, ed andare anche a sopperire quelle carenze di organico
che in alcune occasioni hanno messo a rischio la regolare attività della
struttura.

Caval Marì: cibo, arte e musica. Sede d’eccellenze, senza voli pindarici

ALGHERO – Caval Marì, sembra la volta buona. Finalmente si parla di occasioni di sviluppo e non solo di bagarre su sanità e “posti letto” e similari. Per carità, essenziali. Ma senza una spinta verso la sviluppo e crescita, anche i servizi primari andranno sempre più scemando. L’Amministrazione di Centrodestra ha già comunicato, a seguito dell’avvenuto dissequestro, di volere procedere con una veloce messa in sicurezza e poi immediata assegnazione per la gestione.

A prescindere dal dibattito da bar legato a dinamiche del ‘900 se fare o non fare una “discoteca”, oramai quella struttura del Lungomare Dante, come quasi tutte quelle che oggi vengono concepite in tutto il Mondo, in luoghi di estremo pregio ambientale, storico e sociale, devono avere un’evidente multi-funzione. E soprattutto un legame e sinergia tra pubblico e privato.

Polivalente, questa è la parola magica che “archistar”, designer e pensatori moderni rendono reale in progetti come quello che dovrebbe riguardare il Caval Marì. Già Fuego, Cavallino Bianco e Caligola. Proprio quest’ultimo già si avvicinava a tali presupposti connessi ad un uso plurime. Tradotto: caffeteria, ristorazione, aperitivi, musica e pure club notturno, ma tutto all’interno di un luogo espositivo magari dedicato a qualche specifica eccellenza regionale. Le produzioni artigianali e artistiche delle donne sarde? Perchè no. Ma anche, a rotazione, può ospitare vari tipi di valenze artistiche. Tutto in una situazione di estrema qualità: dal cibo agli arredi passando per la proposta musicale e comunicativa. E ovviamente non bisogna dimenticare che il valore dell’immobile (per le casse comunali e dunque pubbliche) deriva dai volumi di cubatura presenti in una posizione che non permette più la realizzazione di nessun tipo di costruzione fissa.

Puntare verso l’alto. Non si può fare altrimenti con una struttura che trasuda di epoche in cui Alghero era al centro del settore turistico e tra le mete preferite a livello internazionale. Ciò accadeva anche grazie a locali che davano divertimento, svago, voglia di apprezzare, sul mare, le bellezze del meraviglioso golfo della Riviera del Corallo. Anche in questo caso, come quasi sempre, basta guardarsi intorno. Uscire da Rudas, con un po’ di curiosità, e vedere cosa offre il Mondo. Un esempio è la catena del Nhow Hotel. Strutture ricettive divenute veri e propri musei con anche esibizioni artistiche e musicali e tanto altro. Polivalenza d’eccellenze allo stato puro (come da foto allegate).

Per ritornare al Caval Marì si dovrebbe ritornare ad un luogo di moderno intrattenimento. Riportarlo agli antichi fasti, però con un’implementazione dell’offerta che dovrebbe obbligatoriamente comprendere anche la promozione delle eccellenze locali di enogastronomia, artigianato e pure delle varie forme artische. Un luogo polifunzionale, elegante e sul mare, con ristorante, bar e pure sala da ballo, oltre che, come detto, sale destinate all’esposizione dei lavori e prodotti migliori dell’Isola.

Insomma un plesso possa garantire decoro, intrattenimento e soprattutto lavoro e benessere. E può diventare anche un simbolo. Simbolo della rinascita di Alghero. Tutto questo non può prescindere da un “disciplinare” piuttosto stringente prodotto dall’Amministrazione, magari col contributo di qualche elevata consulenza, dove si indica tutto: dall’uso dei materiali all’offerta da produrre fino ai vari planning commerciali, comunicativi e di sviluppo. Per chiudere, non è detto, senza troppi voli pindarici legati ad una clientela che non frequente zone, che possa diventare un “club” (ovvero un locale) che rappresenti, anche, la storia della città di Alghero e perchè no, magari con la realizzazione di un approdo per le imbarcazioni.

Sassari, alcolici a un quattordicenne: due denunce penali

ALGHERO – Due denunce penali e una sanzione amministrativa da 5mila euro. È quanto la Polizia locale ha comminato al gestore di un negozio di vicinato e all’uomo presente nel locale nel momento in cui gli agenti in borghese lo hanno colto in flagranza mentre vendeva alcolici a un ragazzino di quattordici anni. Il fatto è accaduto nei giorni scorsi, ma l’esercizio di vicinato era da tempo sotto il controllo del Comando di via Carlo Felice dove erano arrivate numerose segnalazioni da parte dei cittadini nei confronti del negozio proprio sulla vendita di alcolici a minorenni.

L’uomo presente nel negozio ha dichiarato di essere un parente del gestore, ma da un controllo compiuto dagli agenti è emerso che non aveva i requisiti previsti dalla normativa regionale per poter lavorare in una attività simile.

Gli uomini della Polizia locale hanno denunciato i due all’autorità giudiziaria poiché la somministrazione di alcolici ai minori di anni 16 è sanzionata penalmente dall’articolo 689. Inoltre, per la violazione della norma regionale sui requisiti richiesti per lavorare in un esercizio di vicinato, è stata comminata la sanzione di 5mila euro.

I genitori del ragazzino sono stati immediatamente avvertiti e, una volta arrivati al Comando dove era stato portato il minorenne, hanno più volte ringraziato gli agenti per l’impegno quotidiano in attività simili volte alla tutela dei più giovani.

Gli agenti della Polizia locale eseguono controlli, soprattutto in borghese, senza soluzione di continuità, per arginare il fenomeno della vendita di alcolici e superalcolici ai minorenni. Le attività della Polizia locale di Sassari mirano ad arginare il fenomeno sempre più preoccupante della vendita di alcolici ai minorenni. Spesso partono dalle segnalazioni degli stessi cittadini e dopo alcune verifiche, alla prima occasione, procedono cogliendo i trasgressori in flagranza. Il Comando ricorda che chi serve o vende alcolici, che siano bar o negozi, ha l’obbligo di chiedere i documenti ai giovani per assicurarsi che siano maggiorenni.

La Polizia Locale è anche impegnata costantemente sulle strade del territorio comunale, con controlli rafforzati nel fine settimana, per accertare lo stato psico fisico dei conducenti dei veicoli, rafforzati proprio in questi giorni di festività.

Alghero, il Centrodestra riconosce i Comitati di Borgata

ALGHERO – A seguito del voto positivo del Consiglio Comunale relativamente all’Ordine del Giorno proposto dalla Maggioranza per il riconoscimento ufficiale dei Comitati di Quartiere e di Borgata è stata avviata l’attività prevista dall’Amministrazione Comunale per la predisposizione di un apposito regolamento comunale. Sono state così avviate le interlocuzioni con i diversi Comitati attivi sul territorio per una ricognizione degli atti costitutivi, dei documenti statutari, degli eventuali regolamenti di funzionamento interno e delle perimetrazioni adottate dai Comitati stessi. In attesa di ricevere tutta la documentazione necessaria, sono già diversi i documenti all’attenzione dell’Assessore con delega agli Affari Generali Alessandro Cocco, insieme a bozze e ulteriori contributi inviati dai rappresentanti dei comitati. Una volta predisposta la bozza di regolamento per il riconoscimento ufficiale dei Comitati di Quartiere e di Borgata, il documento verrà discusso con la Commissione competente. “Una iniziativa importante per valorizzare la rappresentatività dei Comitati e dei cittadini, come mai prima d’ora” sottolinea il Sindaco di Alghero, Mario Conoci.

Parco di Porto Conte e AMP, approvato il Bilancio: crescita e progetti

ALGHERO – Negli giorni scorsi si è svolta l’Assemblea dell’Azienda speciale Parco di Porto Conte che ha approvato il Bilancio previsionale 2023-2025. Dopo l’introduzione ai lavori del Presidente Raimondo Tilloca e l’illustrazione dei punti principali della manovra da parte del direttore Mariano Mariani, alla presenza dei componenti del consiglio direttivo Adriano Grossi e Lina Bardino e anche del Collegio dei Revisori dei Conti col Presidente Calvi che ha dato lettura del verbale dove è stata certificata la regolarità dell’atto contabile dell’Ente Parco, è stato dato il via libera al Bilancio.

Un documento strategico che traccia l’orizzonte dell’Azienda speciale con sede a Casa Gioiosa per il prossimo triennio. Prevede una serie di progettualità di grande valore utili a far crescere le aree protette sia dal punto vista ambientale che dello sviluppo armonico con la natura. Nello specifico sono da evidenziare le principali voci di investimento riguardanti il Parco di Porto Conte e l’Area Marina Protetta Capo Caccia Isola Piana il Bilancio 2023/2025 ovvero 600mila euro dalla Regione per il Parco, 235mila dal Ministero per l’Area Marina Protetta Capo Caccia – Isola Piana e altri 2milioni e 400mila euro di finanziamenti per diversi progetti. Da evidenziare l’impegno, non solo finanziario, riguardo le opere strategiche per il Parco e dunque per l’intero territorio.
Quasi 5milioni di euro, una cifra rilevante, un investimento di grande importanza per il Comune di Alghero e l’area vasta viste anche le ricadute positive in termini di offerta culturale, naturalistica, turistica e di servizi. Sono opere strategiche per il Parco si va alla struttura turistico ricettiva extralberghiera presso Porticciolo, alla Grotta Verde, per passare al “Parcheggio green” di Tramariglio e arrivare al progetto di tutela della Baia delle Ninfe e litorale di Mugoni tramite campo boe per chiudere con le opere di carattere geologico riguardanti il vasto promontorio di Punta Giglio.

“Parco di Porto Conte e Area Marina Protetta vanno avanti e crescono sempre di più e questo grazie al lavoro di quelli che danno il loro contributo affinchè l’Azienda speciale possa produrre sviluppo, crescita e pure economie sempre nell’ottica di dare risalto al patrimonio ambientale e naturalistico delle aree protette – hanno detto il Presidente Tilloca e componenti del Direttivo Grossi e Bardino – il nostro lavoro continua in maniera sempre più alacre per raggiungere gli obiettivi prefissati”.

“Nuova unità di Chirurgia, aumento interventi”

ALGHERO – “Presso l’ospedale civile di Alghero ha preso avvio, grazie alla collaborazione tra Asl e AOU di Sassari, l’Unità Operativa di Chirurgia, di nuova costituzione, composta da quattro chirurghi, con l’obiettivo di incrementare l’attività chirurgica in regime di Week surgery, cioè di ricovero entro i cinque giorni settimanali, che permetterà di aumentare il numero degli interventi chirurgici riducendo al contempo le giornate di degenza”. Ne dà notizia il Presidente del Consiglio regionale Michele Pais.
.
“Tale unità andrà ad affiancare e sostenere la chirurgia generale preesistente in una serie di interventi chirurgici per patologie di grande impatto sociale, che hanno visto drammaticamente l’allungamento delle liste d’attesa, fra cui ernie e laparoceli, ma anche patologia neoplastica della mammella e chirurgia della tiroide” – prosegue Pais – “Tutto in un’ottica di multidisciplinarità e di massima collaborazione fra l’azienda Asl e l’AOU. In una drammatica situazione, a livello nazionale, di assenza di medici specialisti e in particolar modo di specialisti in chirurgia, questo nuovo progetto ha consentito anche di garantire un maggior numero di chirurghi per la copertura della emergenza urgenza h24”.

“Questo straordinario risultato dimostra l’impegno di tutti i soggetti coinvolti nel dare le giuste risposte in termini di sanità al territorio del nord-ovest della Sardegna, dell’Assessore Doria e dei vertici delle Aziende Sanitarie ASL e AOU di Sassari che, in un momento di drammatica scarsità di personale medico sanitario, stanno dando esempio di encomiabile collaborazione” – conclude PaisL’attenzione verso il territorio è dimostrata dagli investimenti, dai lavori e dai progetti per la riqualificazione tecnologica e infrastrutturale in corso, che riposizionano – “L’ospedale di Alghero al centro del suo ampio territorio, esattamente come il Segni di Ozieri per il logudoro, e in ambito distrettuale, gli ospedali di comunità di Ittiri e Thiesi, tutti inseriti in una rete assistenziale disegnata per fornire la giusta offerta sanitaria alla popolazione del Nord Ovest della Sardegna in una nuova ottica di collaborazione interaziendale che metta al centro i bisogni di salute del cittadino”.

“Sanità algherese, attendiamo il protocollo d’intesa per il Marino”

ALGHERO – “Bene la nuova Unità di chirurgia dell’Ospedale di Alghero. Ora occorre dotarla di dotazioni tecnologiche adeguate. Ma attendiamo protocollo di intesa fra Regione e Universita’ sul Marino-. Così il consigliere regionale Marco Tedde commenta la nascita della nuova Unità operativa di chirurgia dell’Ospedale di Alghero, che con quattro ottimi chirurghi e un Direttore con straordinarie capacità tecniche e umane consentirà di aumentare il numero di interventi per patologie purtroppo molto ricorrenti della mammella, della tiroide e dell’addome. “Una iniziativa intelligente e lungimirante che ha preso forma in questi mesi grazie alla proficua collaborazione fra più soggetti istituzionali che non hanno cercato vetrine mediatiche e all’impegno dell’Assessore Doria, al quale va riconosciuto il merito di avere immediatamente sposato la proposta della Dirigenza ASL e AOU e di averne favorito la realizzazione concreta -commenta Tedde-.” Ma l’ex sindaco di Alghero sottolinea che bisogna continuare a vigilare con grande attenzione. E ora che la nuova chirurgia ha finalmente “sgabbiato” occorre in tempi brevissimi dotarla di strumenti moderni e di dotazioni tecnologiche adeguate. Fra le quali un sistema chirurgico per chirurgia robot-assistita che potrebbe essere utilizzato anche da ginecologi, urologi e otorinolaringoiatri. Un robot che aiuta il chirurgo durante l’intervento per offrire al paziente un intervento più accurato e una ripresa post-operatoria più rapida. “Ora attendiamo il protocollo d’intesa fra la Regione e l’Università che deve disciplinare il passaggio dell’Ospedale Marino all’Università -precisa il consigliere regionale-. Protocollo che è stato stipulato con grande ritardo e la cui relativa delibera non è ancora pubblica. Un protocollo che assieme alle convenzioni attuative deve essere in grado di risollevare le sorti dell’Ospedale Marino che oggi naviga nella totale incertezza, e deve affrontare forti criticità. Continuiamo a tenere alta la guardia sulla sanità del territorio!- chiude Tedde-.” .

Caval Marì dissequestrato: sarà riqualificato e dato in gestione

ALGHERO – Caval Marì formalmente dissequestrato all’indomani dell’intervento dei militari del Noe di Sassari nel mese di gennaio e restituito nella piena disponibilità del Comune di Alghero. E’ quanto prevede l’ordinanza firmata e trasmessa nei giorni scorsi ai competenti uffici comunali dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Sassari. L’immobile di circa 503 metri quadri ubicato sulla passeggiata algherese, da numerosi anni degradato e abbandonato, sarà così totalmente riqualificato per precisa scelta della Maggioranza consiliare: pronto l’avviso pubblico rivolto agli operatori commerciali qualificati, che prevede la sua completa valorizzazione e la futura gestione. Il bando sarà pubblicato una volta approvato il Bilancio, conferma il sindaco di Alghero Mario Conoci, che sottolinea le numerose e positive interlocuzioni tra i competenti uffici di Comune, Regione e Demanio dello Stato che hanno portato allo sblocco della procedura che permetterà di riportare ai vecchi splendori la storica struttura. “Scelta in linea con i progetti della Maggioranza e della Giunta che all’atto dell’insediamento ha avviato un più ampio percorso di recupero e valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico” sottolinea l’assessora al Demanio Giovanna Caria.

Saniutà, “Disegno politico di parte della destra per favorire Ozieri”

ALGHERO – “Dopo le diverse segnalazioni e lavoro in commissione consiliare della sanità, presieduta dal presidente Christian Mulas, oggi la notizia è diventata realtà. Sono in arrivo nel reparto di chirurgia dell’Ospedale di Alghero due nuovi chirurghi per dare linfa all’attività chirurgica. Arrivano dall’Aou, grazie ad un accordo che percorre l’ottica di collaborazione da cui Alghero può e deve trarre benefici al reparto di chirurgia dell’ospedale Civile di Alghero. E’ auspicabile che ciò apra ad un percorso di potenziamento dell’attività chirurgica in questi anni in affanno per la mancanza di chirurghi, alla luce del fatto che  si rafforza l’operatività con una serie di attività chirurgiche importanti con interventi di tiroidectomia, tumori alla mammella, chirurgia della parete addominale ecc. L’auspicio è ora che si vada verso il potenziamento della dotazione strumentale robotica e delle sale operatorie esistenti, in modo da sviluppare una fruttuosa e fraterna collaborazione con i vertici della Sanità Sassarese con vantaggi per Alghero e tutto il territorio. Senza collaborazione, senza unità di intenti e obiettivi comuni, l’orizzonte della Sanità algherese risulta limitata e il lavoro con la commissione consiliare sanitaria di Alghero presieduta dal presidente Mulas sta contribuendo a rafforzare questo intento. A fronte di una notizia positiva per il nostro ospedale Civile e il reparto di chirurgia, le nubi oscure di una preoccupante deriva si avvicinano dall’orizzonte di Ozieri, leggendo le dichiarazioni del direttore generale Asl. Riferendosi  al quinto atto aziendale non bocciato, il Direttore Generale  pronostica   “nuova vita all’ospedale di Ozieri, che ora tornerà ad esser attrattivo per i professionisti, ma soprattutto per la popolazione che potrà riavere nel “Segni» un ospedale di riferimento».Il direttore Generale dell’Asl ne  ha parlato orgogliosamente durante una riunione della commissione Sanità nel comune di Ozieri, alla presenza dell’assessore alla Sanità Carlo Doria e il presidente della commissione Regionale alla Sanità Nico Mundula. Evidentemente Ozieri attrae più di Alghero, la commissione consiliare Sanità del Comune di Alghero, che lo ha sempre invitato a partecipare più volte alle riunioni per discutere dei problemi della sanità territoriale e distrettuale di Alghero, non lo ha mai visto partecipe. È altrettanto evidente  che il direttore Generale fa riferimento ad una parte politica della destra di  governo che non ha cuore i problemi della Sanità algherese e le sue  dichiarazioni ci fanno capire meglio che il disegno politico è chiaro rafforzare l’ospedale di Ozieri per declassamento quello di Alghero”.

Christian Mulas, presidente commissione sanità e capogruppo UDc

Strade, cantieri fermi: la Cisl suona la sveglia a Solinas

La Fit Cisl Sardegna punta il dito contro il commissario straordinario per le opere viarie, Christian Solinas, che è anche il presidente della Regione: “Ci sono quasi 2 miliardi di euro per lavori sulle strade statali sarde fermi in Regione per l’inerzia della gestione commissariale”. Tra queste anche l’abbia a questione della strada Alghero – Sassari.

E ancora. “Sono 10 gli interventi in attesa – evidenzia la segretaria del sindacato, Claudia Camedda – e ad oggi non è stata neanche nominata la struttura commissariale. Una situazione paradossale, se si pensa che il grande vantaggio della gestione commissariale è proprio la possibilità di accelerare i progetti e gli appalti. Di certo si rischia di perdere i lavori della Statale 554, aggiudicati da tempo e fermi, nel totale disinteresse della direzione generale dell’assessorato ai Lavori Pubblici, che dovrebbe collaborare con gli organi di direzione politica. Eppure altre esperienze di gestioni commissariali, come per la Sassari-Olbia o per il post alluvione Cleopatra, con l’Anas come soggetto attuatore, hanno avuto un impatto positivo, con un grande impulso ai lavori e anche una importante svolta occupazionale”.