ALGHERO – Con una dettagliata interrogazione il gruppo consiliare di Forza Italia Alghero, primo firmatario Giovanni Spano, chiede conto dell’immobile fatiscente di via XX settembre all’angolo con via Kennedy e a pochi metri da Piazza Sulis. Un immobile che – come ricordano gli esponenti azzurri – da tanti anni versa in completo stato di degrado e abbandono, transennato e con pali metallici che sostengono alcune parti della struttura. Inoltre, sono presenti evidenti segni di cedimento nel marciapiede, probabilmente a causa di pregressi lavori effettuati all’interno, e parzialmente recuperato grazie a un intervento dell’Assessorato alle manutenzioni. Non solo, il piccolo giardino antistante l’ingresso dell’immobile su Piazza Sulis è pieno di erbacce e ricettacolo di insetti e rifiuti. Secondo Giovanni Spano, Nunzio Camerada, Tatiana Argiolas e Giuseppe Musu la struttura, “oltre ad essere indecorosa e a deturpare un’area di particolare pregio, pare costituire un pericolo per l’incolumità dei cittadini e dei turisti che transitano nelle vicinanze”. I consiglieri di Forza Italia ricordano che l’immagine di Alghero, specie nella sua parte storica limitrofa alle antiche mura, deve essere tutelata anche imponendo ai proprietari degli immobili di mantenerli in stato di sicurezza e improntato al massimo decoro.
Da qui la decisione di presentare un’interrogazione al Sindaco per chiedere se l’Amministrazione sia a conoscenza del degrado urbano e del pericolo creati dallo stato di abbandono dell’immobile e per sollecitare un intervento urgente dei Vigili del Fuoco e “assumere e far assumere i provvedimenti atti eliminare i pericoli che minacciano l’incolumità pubblica e lo stato di degrado che incide negativamente sull’immagine del prestigioso centro cittadino”.
ATTUALITÀ
Motorizzazione, monitoraggio. Chessa: “Sassari meno preoccupante”
CAGLIARI – Si è tenuto oggi a Cagliari, negli uffici dell’assessorato regionale dei Trasporti, un vertice per fare il punto sulle criticità della Motorizzazione civile sarda, in particolare di quella di Sassari. All’incontro, convocato dall’assessore dei Trasporti, Antonio Moro, erano presenti per la Motorizzazione civile anche il direttore generale territoriale del Centro, Fausto Fedele, e il direttore della Sardegna, Marco Antonio Pes, e per il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, in videocollegamento, il capo del Dipartimento per la mobilità sostenibile, Maria Teresa Di Matteo.
“La Regione – afferma l’assessore Moro – sta monitorando attentamente la situazione della Motorizzazione in Sardegna e soprattutto quella di Sassari, dove il quadro complessivo resta critico ma non più drammatico come nei primi quattro mesi dell’anno. Il Ministero ha confermato l’impegno per continuare a inviare in missione il personale per rafforzare il servizio per esami e revisioni. Parliamo di sette funzionari abilitati, ciascuno dei quali resta nell’Isola una settimana e ogni giorno svolge 90 esami”.
Inoltre, dice ancora l’esponente della Giunta Solinas, “a Sassari è stato attivato e sta smaltendo molte prenotazioni arretrate il centro mobile di revisione, che ha consentito, come riferito dai vertici della Motorizzazione, di ridurre i tempi di attesa per le revisioni di un mese in media. Per le patenti invece vengono soddisfatte le riunioni di esami richieste anche se resta qualche criticità per le ‘patenti superiori’ C, D ed E, mentre per le immatricolazioni i tempi di attesa sono stati ridotti entro i 45 giorni per i veicoli merci e gli autobus. Sono inoltre in fase di attivazione anche in Sardegna i servizi degli ispettori privati autorizzati alla revisione per i mezzi pesanti”.
“Abbiamo fatto nuovamente presente – sottolinea l’assessore Moro – la gravissima carenza di personale che si registra a Sassari, dove si contano 17 unità, e una di queste va in pensione il mese prossimo. Il Ministero, in accordo con i vertici della Motorizzazione, ha confermato l’avvio delle procedure per l’acquisizione di nuovo personale dalle graduatorie attive in Sardegna per inserire tre ingegneri e cinque amministrativi, dei quali due ingegneri (il primo sarà assunto già il 5 luglio) e quattro amministrativi da destinare a Sassari”.
“La Motorizzazione ha già attivato il confronto con Laore per lo scorrimento delle graduatorie e attiverà analoga interlocuzione anche con la Regione per lo scorrimento della graduatoria del concorso per ingegneri dove si contano 160 idonei per 44 posti. Assessorato, Ministero e Motorizzazione si incontreranno tra sessanta giorni per fare nuovamente il punto di una situazione che comunque – conclude l’assessore Moro – è diventata meno preoccupante rispetto a quella degli inizi dell’anno”
Alghero accogliente, primi alloggi agli ucraini
ALGHERO – Alghero conferma la sua straordinaria propensione all’accoglienza, in linea con i grandi sforzi che quotidianamente i competenti servizi svolgono nell’affrontare situazioni difficili nel campo del sociale, a dimostrazione della professionalità presente negli uffici comunali e del grande cuore degli algheresi”. Parole del sindaco Mario Conoci, nel giorno in cui la città si prepara ad accogliere i primi dieci cittadini ucraini titolari di protezione temporanea. ll Comune di Alghero è titolare di un finanziamento per l’ampliamento del sistema SAI (Servizi di Accoglienza e Integrazione) del Ministero dell’Interno per far fronte alle esigenze di accoglienza ordinaria materiale e integrazione con servizi di mediazione linguistica-culturale, orientamento e accesso ai servizi del territorio, servizi educativi per minori, formazione e riqualificazione professionale, orientamento e accompagnamento all’inserimento lavorativo e abitativo, assistenza legale, sanitaria, psicologica e sociale.
Trentacinque in totale i soggetti ucraini che potranno essere assistiti in città per i prossimi mesi. Nel progetto territoriale di Alghero i servizi sono erogati, grazie all’appalto di Accordo Quadro 2019-2023, dall’Associazione ONLUS “GUS” – Gruppo Umana Solidarietà “G. Puletti” attraverso operatori altamente qualificati. “In linea con gli obiettivi dell’intervento il lavoro sarà finalizzato a favorire l’indipendenza e l’integrazione dei soggetti svantaggiati – sottolinea Maria Grazia Salaris, assessore ai Servizi Sociali – motivo per cui i soggetti saranno liberi di svolgere le attività della vita quotidiana in piena autonomia, così da favorire l’integrazione socio-culturale”.
I primi cittadini ucraini sono stati accolti presso due unità indipendenti dentro l’immobile comunale Ex Ostello della Gioventù a Fertilia, lo stesso che fino a poco tempo fa aveva ospitato il Centro residenziale anziani. Presenti il sindaco Mario Conoci con l’assessore ai Servizi Sociali Maria Grazia Salaris, il dirigente del settore, Alessandro Alciator, con i funzionari Giovanna Palomba e Adriano Derriu. Dal 2016 ad oggi il Comune di Alghero e l’ente attuatore, GUS – Italia, hanno accolto quasi 200 migranti di diverse nazionalità, beneficiari di servizi essenziali, mediazione culturale, tutela sanitaria e legale, formazione e inserimento lavorativo. Grazie a questi progetti le persone, spesso giovani, hanno avuto modo e tempo di costruirsi una nuova vita, o una prima indipendenza e arricchire il tessuto urbano. Negli anni, praticamente tutti i beneficiari hanno trovato un lavoro e oggi il progetto di Alghero apre le porte all’emergenza ucraina, in conformità al principio di cui all’art. 10 comma 3 della Costituzione, ai più ampi sistemi europei e internazionali di protezione dei rifugiati e richiedenti asilo nell’ ottica del welfare e della coesione sociale
Asl Sassari: incidenti domestici, corsi per i medici
SASSARI – Sicurezza negli ambienti di vita: percorso di aggiornamento per i Medici di Medicina Generale, Pediatri di Libera scelta e Geriatri della Asl di Sassari.
Dal Primo di giugno i medici convenzionali dei Distretti di Alghero,
Coros, Villanova, Meilogu, del Distretto Ozieri, Montacuto, Goceano e
del Distretto Sassari, Anglona, Romangia e Nurra Nord Occidentale
avranno la possibilità di partecipare al corso di formazione “Incidenti
domestici in età pediatrica con particolare riferimento a quelli legati
all’ambiente domestico” e “Cadute degli anziani: criticità legate
all’ambiente domestico”. Ad annunciare l’iniziativa che si inserisce
nell’ambito del Piano Regionale della Prevenzione 2020-2025 (PRP) e
portata avanti dalla Struttura della Prevenzione e Promozione della
Salute della Asl n. 1, e’ il direttore generale Flavio Sensi.
Gi incidenti nell’ambiente domestico costituiscono in Sardegna un
rilevante aspetto non solo per la frequenza e la gravità degli esiti, ma
anche per le conseguenze sul benessere psico-fisico della persona. Sono
due, principalmente, le fasce d’eta’ coinvolte:
– Gli anziani: Nella popolazione al di sopra dei 64 anni di età i
ricoveri sono dovuti essenzialmente a traumatismi ed in particolare a
“fratture” (riscontrabili nel 62,7% dei ricoveri), tra cui la frattura
del femore riscontrata nel 34,9% di ricovero per incidenti domestici.
– i Bambini: Per i bambini tra 0 e 4 anni le cause di ricovero per
incidenti domestici sono principalmente legate a “traumi cranici senza
frattura” (21,6%) e “ustioni” (9,8%) seguite da “avvelenamenti da
farmaci” (9,1%), “ingestione di corpi estranei” (8,0%), ed infine dalle
“fratture” (7,6%). In Sardegna, nell’ambito dell’indagine 2018-2019 del
“Sistema di sorveglianza bambini 0-2 anni”, circa una mamma su 5 (20,4%)
ha dichiarato di essersi rivolta a personale sanitario per un incidente
domestico accaduto al proprio figlio di età sopra i 12 mesi.
Oltre alle iniziative di comunicazione e informazione per sviluppare le
conoscenze e la percezione del rischio nella
popolazione, si prosegue ora con la formazione dei Medici di Medicina
Generale, ai Pediatri e Geriatri, e a seguire, il progetta verrà esteso
anche alle amministrazioni comunali del Nord Ovest della Sardegna, con
il coinvolgimento degli operatori sanitari e sociosanitari e assistenti
sociali, in servizio presso i Servizi sociali dei Comuni del territorio
.
Come accedere ai corsi
Per l’iscrizione ai Progetti formativi erogati in modalità FAD Asincrona
tramite la piattaforma e-learning dell’ARES Sardegna è necessario essere
iscritti al portale ECM-Sardegna raggiungibile all’indirizzo
https://providerecm.sardegnasalute.it
Se ancora non si è registrati cliccare sul campo “REGISTRATI” in alto a
sinistra nella pagina, completare la procedura ed accedere con le
credenziali assegnate. Sul campo indirizzo e-mail si raccomanda di
inserire sempre l’indirizzo e-mail istituzionale.
Si consiglia di consultare la breve guida con le indicazioni grafiche
scaricabile dal link indicato di seguito.
https://www.aressardegna.it/wp-content/uploads/2023/02/ISCRIZIONI-AI-CORSI-SUL-PORTALE-ECMSardegna-2023.pdf
“Treno sull’agro, quando ce lo volevano dire?” Subito un’assemblea
ALGHERO – “Apprendiamo in questi giorni, solo attraverso la stampa, di una possibile realizzazione di una tratta ferroviaria che collegherà l’aeroporto di Alghero a Sassari passando per Mamuntanas. Sempre e soltanto dalla stampa apprendiamo che nel progetto la tratta attraverserà diversi terreni insistenti nelle borgate di Sa Segada e Tanca Farrà, in alcuni casi dividendoli proprio a metà. Date le conseguenze che la realizzazione di questo progetto comporterebbe alle varie aziende coinvolte la domanda nasce spontanea: quando pensava di coinvolgere le parti interessate l’Amministrazione? Oppure l’idea era quella di imporre il progetto senza facoltà di replica alle parti interessate? Come Comitato di borgata riteniamo doveroso convocare un Assemblea con i residenti della zona per poter discutere l’argomento e decidere i passi da seguire. Per questo motivo ci stiamo già attivando àffinche l’Amministrazione partecipi all’assemblea per illustrarci il progetto. A breve verranno comunicati data, orario e luogo”.
Comitato Sa Segada
Treno idrogeno, “Agro sacrificato, subito un’assemblea”
ALGHERO – “Aggiornati ad altra data i lavori della commissione urbanistica che
doveva deliberare sul progetto/ percorso della nuova tratta ferroviaria
Sassari mamuntanas aeroporto ( senza passare per Alghero ) che dalla
cantoniera di Mamuntanas taglia parte della Nurra Algherese dividendo in
due le borgate di tanca farra e Sa segada, il progetto che utilizza
fondi del pnnr ( uno dei pochi in sardegna per la mobilità su ferro )e
stato presentato in commissione urbanistica per la presa d’atto ( con
due alternative sostanzialmente uguali ), il progetto lascia molte
perplessità in quanto molte aziende agricole del territorio vengono
parcellizzate , divise e spaccate in due parti minando inanzittutto la
produttività dell’azienda stessa e costringendo i titolari a chiudere,
inoltre l’impatto ambientale e il consumo del territorio risulterebbe
importante, alla luce di queste considerazioni ( per le poche notizie
che abbiamo avuto in commissione )abbiamo chiesto all’assessore Piras e
al Dirigente Fois un ulteriore approfondimento chiamando in audizione i
progettisti delle ferrovie per capire i criteri utilizzati per questo
progetto e capire inanzitutto nei minimi particolari e nel caso proporre
alternative meno impattanti a difesa del suolo e delle decine di aziende
agricole e agrituristiche del territorio, inoltre vista l’importanza
del progetto nei prossimi giorni verrà convocata un’assemblea in loco
con tutti i cittadini che coinvolti materialmente nel progetto con
espropri e nel caso danneggiati dallo stesso, riteniamo che tale scelta
non possa prescindere da un coinvolgimento di chi si trova in quelle
zone interessate che a oggi poco o niente sanno di questo progetto per
questa assemblea a già dato disponibilità dirigente e assessore”.
Mimmo Pirisi, capogruppo Partito Democratico
Asl Sassari, “non ci sarà alcuna chiusura del servizio notturno di Pediatria”
SASSARI – – “Non vi sarà alcuna chiusura del servizio
notturno di Pediatria dell’Ospedale Civile di Alghero”. A dichiararlo è
il Direttore generale della Asl di Sassari, Flavio Sensi, che interviene
in merito alle notizie diffuse sugli organi di stampa.
“Come sempre ricordo, utilizzare la nota carenza di medici per
diffondere notizie premature porta solo a creare preoccupazioni
ingiustificate nella popolazione. La Direzione della Asl, e tutta
l’Azienda, nonostante l’ormai nota carenza di personale, sono a lavoro
per programmare l’assistenza sanitaria ospedaliera e territoriale in
grado di dare le giuste risposte alla domanda di salute della
popolazione.
In merito ai medici Pediatri si ricorda che è in corso un concorso per
il reclutamento degli specialisti, che vedrà nei prossimi giorni la
pubblicazione della graduatoria, dalla quale sarà possibile attingere
eventuali figure anche per la Asl di Sassari.
Inoltre le note firmate e interattive tra il Direttore della SSD di
Pediatria di Alghero e la Direzione di Presidio Ospedaliero di Alghero,
diffuse da soggetti per ora ignoti in violazione della riservatezza di
atti di ufficio, sono state revocate dalla Direzione aziendale della Asl
e sostituite con le corrette direttive”, conclude Sensi.
“Conoci – Monti, dalla rottura alla pace”
ALGHERO – «Conoci “cancella” Giovanni Monti: nuovo scontro in maggioranza”. Questo era il titolo con cui il 30 di aprile il quotidiano la Nuova Sardegna raccontava della violenta rissa che si era consumata nella chat di maggioranza tra il sindaco e il consigliere di Fratelli d’Italia.
Il burrascoso scontro era stato causato dal fatto che Monti lamentava la scarsa attenzione dell’Amministrazione verso Maria Pia, zona in cui lo stesso consigliere risulta tra i proprietari di uno stabilimento balneare.
Un paio di giorni dopo l’articolo del quotidiano, Monti si era peraltro reso protagonista di uno sfogo/show in commissione con pesanti attacchi verso alcuni dei suoi compagni di coalizione, per poi da allora (salvo comparsate saltuarie) smettere di partecipare ai lavori del consiglio e delle commissioni.
Sembrava proprio una rottura definitiva e insanabile, con il Sindaco che addirittura dichiarava pubblicamente che per lui “Monti era un nome non pervenuto. Uno che ha contribuito poco e niente alla vita amministrativa cittadina.”
Il 27 di aprile intanto, proprio negli stessi giorni in cui si consumava la furibonda lite Conoci-Monti, la società Baia dei Venti (quella in cui Monti risulta tra i soci) richiedeva formalmente al comune la reimmissione di sabbia nel sito in concessione alla suddetta società. Sabbia derivante dalla vagliatura della posidonia rimossa grazie al contributo dell’Amministrazione di centrosinistra, che nel 2019, visto la straordinaria accumulo di posidonia di quell’anno, aveva stanziato delle risorse per aiutare i concessionari privati.Sabato 14 maggio circa 60 tonnellate di sabbia pulita e lavata sono state depositate sul sito in concessione alla società di Monti. Lunedì 16 maggio Giovanni Monti è ricomparso in consiglio comunale; tutto risolto col sindaco, tutti di nuovo d’amore e d’accordo per il bene della città”.
Per Alghero, Futuro Comune, Sinistra in Comune e PD
“Sanità algherese, emergenza personale: pediatria a rischio”
ALGHERO – “Sono passati pochi mesi quando si paventava il rischio della chiusura momentanea del reparto di chirurgia di Alghero e si faceva sempre più allarmante la mancanza di medici di base, l’emergenza territoriale 118 e Guardie mediche. Oggi si aggiunge anche la mancanza di medici nel reparto di Pediatria”. Il Consigliere Comunale Christian Mulas, presidente della Commissione Sanità, mette a fuoco l’ennesimo problema della sanità algherese. “Un reparto, quello di Pediatria dell’Ospedale Civile, che a breve vedrà ridursi da otto a quattro la presenza dei medici, col rischio di non garantire più il servizio h 24 e i ricoveri” avverte. “Il rischio di chiusura della degenza ordinaria del reparto, con solo la funzionalità ambulatoriale, desta forti preoccupazioni anche alla luce del fatto che oggi è inserito nell’atto aziendale come struttura semplice e non complessa. Da ricordare che le strutture semplici dipartimentali per definizione non fanno le guardie h24. Nel prendere atto di questo declino inesorabile della sanità, queste azioni e omissioni destano stupore e preoccupazione e fanno pensare ad un progetto politico privo di giustificazioni, se non quella di indebolire la Sanità locale a favore di altre realtà territoriali.” . “Lo dimostra – rincara la dose Mulas – un atto aziendale “claudicante” scarso di programmazione territoriale, approvato in zona Cesarini. Il rischio chiusura del reparto per la manza di pediatri toglierebbe quindi un servizio primario per il territorio: ad oggi gli accessi pediatrici che passano dal pronto soccorso sono circa 3500 l’anno, con circa 500 ricoveri e con 350 nascite. La sospensione del servizio di pediatria all’utenza dell’Ospedale Civile di Alghero – denuncia il presidente Mulas – è di una gravità assoluta. La mancanza del servizio h24 di pediatria ordinaria, con degenze notturne, visite di pronto soccorso, il nido e le visite specialistiche, priva la garanzia del servizio alle cure di migliaia di bambini che ogni anno si recano per visite importanti” . Il disegno, secondo il Consigliere dell’Udc sembrerebbe chiaro, ovvero trasformare la pediatria di Alghero in pediatria ambulatoriale funzionale, garantendo una attività non più h24 ma h12 con ambulatori specialistici senza aver bisogno del medico di notte e nei festivi o reperibile. “Una pericolosa mutilazione del servizio – avverte – che invece dovrebbe continuare a garantire diversi servizi specialistici di pneumologia pediatrica, controllo celiachia, diabete, nefrologia. Le preoccupanti disfunzioni legate all’insufficienza di organico, le ho denunciate più volte in commissione sanità e su stampa. Ma oggi continua Mulas, rimane solo un continuo grido d’allarme proveniente dal sottoscritto e dai territori ed è sconfortante pensare che non ci siano soluzioni nonostante le ingenti risorse messe a disposizione dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, la cui spesa sembra non essere adeguatamente celere. Ne conviene che il disegno è trasformare la pediatria di Alghero in reparto ambulatoriale, sarebbe una tragedia per un territorio che di inverno ha 80 mila utenze e d’estate 250mila”.
Christian Mulas, presidente commissione sanità del Comune di Alghero
“Spiagge aperte tutto l’anno e poi perdono 1milione di euro, assurdo”
CAGLIARI – “È prima di tutto un dato di responsabilità politica, quello di assicurare l’accessibilità alle nostre spiagge alle persone con disabilità – premette Antonio Piu consigliere regionale di Europa verde – ma oggi, come denunciato anche dall’associazione Sardegna accessibile, solo il 13% degli arenili nell’Isola è attrezzato per accogliere una persona in carrozzina”. L’esponente del gruppo consiliare Alleanza Rosso verde ha presentato, con la firma dei colleghi, un’interrogazione rivolta al presidente della Regione e all’assessore al Turismo: “vogliamo sapere perché la Regione non ha partecipato all’Avviso pubblico per la presentazione dei progetti pubblicato in data 10 gennaio 2022 dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri a valere sul Fondo per l’inclusione delle persone con disabilità – chiede Piu – un’imperdonabile occasione persa non solo per la straordinaria possibilità di diventare finalmente un’isola più inclusiva, ma è anche una perdita in termini turistici perché taglia una fetta importante di potenziali turisti con bisogni speciali che sceglieranno altre destinazioni italiane che possano accoglierli adeguatamente, determinando così una perdita economica non da poco”.
Già a dicembre 2022 l’opposizione aveva chiesto con un’interrogazione come la Sardegna fosse stata l’unica regione a non avere partecipato e ottenuto i finanziamenti destinati allo sviluppo del turismo inclusivo: “Mi chiedo – prosegue Piu – se questa giunta non ritenga che il turismo accessibile rappresenti un’opportunità irrinunciabile per la Sardegna, non solo in termini di miglioramento di offerta di servizi turistici alle persone con disabilità, ai loro familiari e accompagnatori, ma anche in termini di impatto economico e miglioramento per tutto il sistema turistico e per i territori”.
In merito alla problematica, anche la Regione Sardegna, con il Presidente Solinas e l’Assessore degli Enti Locali pro tempore, si era ufficialmente impegnata a migliorare l’accessibilità delle spiagge sarde affermando che “Tutte le spiagge dovranno dotarsi di passerella per l’accesso allo specchio acqueo tramite sedia a rotelle, della piattaforma annessa per i lettini, delle sedie a rotelle per l’ingresso in acqua così come dei servizi igienici accessibili a tutte le categorie di utenti”. “La Regione in tale occasione – aggiunge il consigliere di Europa verde – si era impegnata inoltre affinché la garanzia di condizioni di accessibilità fosse un requisito per l’ottenimento delle concessioni balneari. Ora è necessario che su questo facciano chiarezza. Abbiamo perso 1 milione e 300 mila euro che, stando alle stime riportate sul quotidiano La Nuova Sardegna, avrebbero consentito la realizzazione fino a 1296 nuovi posti per disabili nelle spiagge dell’Isola”. Era l’occasione inoltre per dimostrare quale sia la politica regionale sul turismo accessibile, voglio sperare che questa giunta ne abbia una – conclude Piu – anche se è difficile da conciliare con la scelta di snobbare un bando così importante.