Sanità, al Marino un ambulatorio di Endocrinologia

SASSARI – Un ambulatorio di Endocrinologia di primo e secondo livello, in grado di fornire un percorso di diagnosi e cura di alta specializzazione per la popolazione del territorio. È stato aperto questa mattina, all’ospedale Marino di Alghero, e allargherà l’offerta sanitaria dell’Aou di Sassari, rafforzando i percorsi di collaborazione con le strutture territoriali già presenti.

L’ambulatorio, che fa parte della struttura complessa di Endocrinologia e malattie della nutrizione e del ricambio diretta dal dottor Mario Palermo, si trova al terzo piano della struttura di viale Primo Maggio. L’apertura dei locali questa mattina è avvenuta alla presenza dell’assessore regionale della Sanità, Carlo Doria, del direttore generale dell’Aou di Sassari, Antonio Lorenzo Spano e del direttore di Endocrinologia Mario Palermo. ACCESSO. Sarà aperto al pubblico dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 17,30. Per accedere all’ambulatorio sarà necessario prenotare attraverso il Centro unico di prenotazione.

ASSISTENZA E FORMAZIONE. Nell’ambulatorio saranno operativi due medici, tre infermieri e 2 medici specializzandi. La presenza di queste ultime due figure conferma l’Endocrinologia sassarese quale punto formativo dei giovani medici, in linea con la mission aziendale che – oltre alle funzioni di assistenza – svolge anche attività di didattica e di ricerca. All’interno dell’ambulatorio infatti, come già avviene in quelli delle stecche bianche di Sassari, sarà fatta la formazione per gli specializzandi in endocrinologia e in scienze dell’alimentazione, oltreché per gli studenti del Corso di laurea in Medicina.

OBIETTIVI. L’apertura dell’ambulatorio ha l’obiettivo di allargare l’offerta di endocrinologia e rafforzare i percorsi di diagnosi e terapia, in collaborazione anche con la rete territoriale degli specialisti e dei medici di medicina generale del Nord Ovest della Sardegna, di cui Alghero rappresenta il centro più popoloso dopo Sassari.

Secondo l’assessore regionale della Sanità l’apertura dell’ambulatorio completa il percorso dell’ospedale algherese, a vocazione traumatologica e ortopedica, con un servizio di Endocrinologia che, tra i vari settori, segue anche quello delle patologie osteometaboliche, in considerazione del fatto che l’osteoporosi ha una elevata incidenza nella popolazione sarda.

Sempre nell’ambulatorio del Marino, infatti, la struttura di Endocrinologia attiverà anche un percorso per le patologie osteometaboliche, a supporto della specialistica di Ortopedia.

«Prosegue il nostro progetto di valorizzare la struttura dell’ospedale Marino – afferma il direttore generale Antonio Lorenzo Spano – che sarà a supporto dell’intero ospedale e del territorio. E’ questa una dimostrazione tangibile che gli impegni presi vanno avanti e proseguiranno anche nei prossimi mesi, con investimenti che puntano a dare una sanità migliore al territorio».

«Rafforziamo l’offerta di diagnosi e cura endocrinologica – afferma il direttore della struttura complessa di Endocrinologia dell’Aou di Sassari, dottor Mario Palermo che ha ringraziato l’assessore regionale e il direttore generale dell’Aou per l’indispensabile contributo e collaborazione offerte per l’apertura dell’ambulatorio -. Il nostro ospedale si avvicina al territorio e potenzia la collaborazione con le strutture territoriali. Un passo avanti nella salute dei cittadini di quest’area». Il dottor Palermo quindi ha voluto ringraziare lo staff dei servizi tecnici dell’Aou, il personale amministrativo e infermieristico.

LE VISITE. Nell’ambulatorio saranno fatte visite specialistiche di endocrinologia, malattie della nutrizione del ricambio, saranno attivati percorsi diagnostici terapeutici intraospedalieri e territoriali integrati, attività di prelievo di sangue, test diagnostici. Saranno attivati, poi, percorsi integrati endocrino chirurgici, in collaborazione con le strutture di Chirurgia aziendali ed extra aziendali, per la terapia dei pazienti affetti da patologie endocrine passibili di terapia chirurgica.

La struttura di Endocrinologia svolge ogni anno oltre 22 mila prestazioni, avviando i pazienti a percorsi dedicati alla cura delle varie patologie endocrine e della tiroide in particolare. All’ospedale Regina Margherita di Alghero si stima possano essere seguiti oltre un migliaio di pazienti residenti ad Alghero e nei territori limitrofi.

“I detenuti fanno richieste per le colonie, ma vengono lasciati ad Alghero”

ALGHERO – In questi mesi si è venuta a creare una situazione paradossale nel carcere di Alghero, alcuni detenuti delle carceri Campane vengono trasferiti nelle tre colonie penali della Sardegna mentre altri sono stati portati ad Alghero, tutti avevano risposto positivamente ad un interpello per andare a lavorare nelle colonie sarde e per questa destinazione erano stati ritenuti idonei, e quindi trasferiti per “accoglimento istanza”. Il lavoro nelle colonie era stato scelto per poter avere la possibilità di lavorare e aiutare le loro famiglie, tutte di modeste condizioni. Tutti i detenuti sapevano di andare in colonia.

La destinazione era stata decisa in partenza perché trasferire queste persone ad Alghero?

I detenuti apprendono solo al loro arrivo dove sono giunti e fanno notare il grave disagio che stanno subendo, avevano risposto ad un appello per lavorare nelle colonie ed invece si trovano in una realtà dove non c’è lavoro.
Successivamente il CR di Alghero invia alla Colonia di Mamone una nota dove venivano riportate le caratteristiche dei singoli detenuti aggiungendo l’idoneità al lavoro.
La colonia rispondeva dichiarando che non erano in possesso dei requisiti richiesti.
Il Carcere di Alghero chiedeva allora che i detenuti potessero rientrare nelle carceri di provenienza. La risposta del PRAP affermava che i trasferiti dovevano rimanere dov’erano e che della loro situazione se ne dovesse parlare solo trascorso un “congruo” periodo di tempo. Si ha la sensazione di una presa in giro nei confronti dei detenuti.
Sono persone e non pacchi postali, persone che hanno moglie e figli, avevano chiesto e accettato di venire in Sardegna solo perché pensavano di poter aiutare le loro famiglie contando sulla differenza di retribuzione tra le Colonie e il carcere. Col trasferimento ad Alghero si trovano senza lavoro quindi più poveri e senza il conforto dei cari che ora devono affrontare costi molto elevati per poter fare i colloqui. Chiedono di poter tornare nelle loro regioni e non gli viene concesso. E’ necessario e urgente sbloccare questa situazione. Ci appelliamo al Dap e al Provveditore affinché possano intervenire quanto prima per sanare questa situazione.

Bacini a secco, campagna irrigua a rischio nella Nurra

SASSARI – L’acqua per gli agricoltori? Non è sufficiente. I bacini sono praticamente vuoti ed è a rischio la campagna irrigua 2024. L’allarme è stato lanciato dal Consorzio di Bonifica della Nurra che, insieme a Confagricoltura, Coldiretti e Cia, ha analizzato la situazione dei bacini in modo da non farsi trovare impreparato, vista la condizione di siccità che sta continuando a interessare la nostra ReLo scenario è davvero preoccupante. Attualmente ci sono circa 38milioni di metri cubi nel sistema Temo-Cuga-Bidighinzu, 24 milioni di metri cubi in meno rispetto all’anno scorso, che già era stato un anno difficile e addirittura 40 milioni di metri cubi in meno rispetto a due anni fa.

Considerando che almeno 40 milioni di metri cubi sono vincolati per uso idropotabile, resterebbe davvero pochissimo, praticamente nulla, per le campagne della Nurra. , spiegano dal Consorzio di bonifica della Nurra che l’altro ieri ha riunito nella sede di via Rolando, a Sassari, le organizzazioni di categoria. Tutti hanno convenuto sulla necessità di correre ai ripari.

. In agricoltura, infatti, non ci si può affidare agli eventi climatici per programmare le stagioni. Anbi Sardegna, l’associazione che rappresenta e tutela i Consorzi di bonifica nell’Isola, spinge ancora perché la Regione prenda in considerazione la possibilità di realizzare una diga sul Rio Crabolu, tra Pozzomaggiore e Suni, che consentirebbe un invaso di circa 52 milioni di metri cubi e che completerebbe lo schema idrico del Nord Ovest della Sardegna. Acqua sicura che garantirebbe agli agricoltori una maggiore tranquillità.

Sanità algherese, critiche contro l’Asl

ALGHERO – “La Pediatra di Alghero non chiuderà, al momento stiamo praticando tutte le strade percorribili per acquisire nuovi professionisti in grado di rafforzare il reparto”. Queste sono le dichiarazioni da parte della direzione dell’Asl fatte per mezzo stampa il 15 settembre del 2023 che riassicuravano i cittadini algheresi preoccupati per la sospetta chiusura del servizio. Nello stesso comunicato i vertici dell’Asl dichiaravano che avrebbero percorso tutte le strade percorribili per incaricare nuovi pediatri. Le stesse dichiarazione arrivavano dallo stesso manager della Asl di Sassari, Dott.Flavio Sensi, che arrampicandosi sugli specchi ripercorreva le motivazioni che avevano determinato lo stato emergenziale della Pediatria in Sardegna, e anche del territorio di Alghero. Ricordandoci i fallimenti della direzione dell’Asl che ad oggi ha solo fatto solo annunci e passerelle, si evidenzia che chi coordina la sanità provinciale non conosce minimamente la medicina territoriale e soprattutto non ha visione di come gestire il comparto sanitario locale e territoriale. A riprova di questo, le ripetute bocciature delle bozze Aziendali presentate in Assessorato della Sanità regionale. I fallimenti della gestione a tutt’oggi si evidenziano in tutta la drammaticità e criticità che sta vivendo il comparto sanitario algherese: Pediatria a mezzo servizio fino alle ore 20, Cardiologia a mezzo servizio con la mancanza delle ore notturne del cardiologo,chiusura del punto nascite, situazione difficile nel reparto di medicina e mancanza di un piano organizzativo e un protocollo per gli accessi in pronto soccorso da parte della direzione di presidio dell’ospedale Civile, Questo ha portato al fatto grave che si è verificato venerdì scorso da parte di un paziente che dopo diverse ore di attesa a dato in escandescenza con aggressioni verbali al personale e provocando danni materiali all’area triage del Pronto Soccorso. Un atteggiamento grave che non giustifica tale situazione, certamente da condannare. Quanto alla situazione in cui versa il reparto di pediatria, mi preme evidenziare in particolare la necessità che ai pazienti piccoli, e in quanto tali più fragili, devono essere garantiti percorsi di accesso specifici e quindi adatti alle loro esigenze sanitarie. Si ribadisce ancora una volta, pertanto, l’inadeguatezza di chi ricopre al vertice le cariche dirigenziali nella gestione nel comparto della sanità algherese, e si chiede che venga posta fine a quella che “sembrerebbe una volontà politica chiara,perpetrata, di declassare la struttura ospedaliera del Civile,demolendola, privandola delle figure professionali dirottate verso altre strutture vicine a qualche consigliere regionale che ricopre ruoli importanti sulla sanità” .

Il presidente della commissione consiliare alla Sanità
F.to Christian Mulas

4 Corsie, sblocco espropri: “Avanti spediti con l’iter per l’avvio dei lavori”

ALGHERO – “Piena soddisfazione per il nuovo, decisivo, passo in avanti verso l’avvio ei lavori della 4 Corsie Sassari-Alghero (che dovrebbe essere previsto per questo giugno ndr). Oggi il Presidente della Regione Christian Solinas ha infatti firmato il decreto di occupazione anticipata, finalizzato agli espropri, per il completamento dei lavori della Sassari-Alghero e della bretella di collegamento con l’aeroporto di Fertilia”. Lo dichiara il coordinatore regionale della Lega Michele Pais.

“Gli espropri riguardano la tratta in costruzione del 1° lotto Mamuntanas – Alghero e del 4° lotto di collegamento con l’aeroporto di Fertilia” – continua Pais – “Si tratta di interventi indispensabili per l’immediato avvio dei lavori di un’opera strategica attesa da 25 anni”.

“Il provvedimento firmato da Solinas è volto alla finalizzazione di un’opera pubblica indifferibile e necessaria per il rilancio delle attività produttive nel territorio del Nord-Ovest e per la sicurezza automobilistica e dispone, oltre alla occupazione d’urgenza dei terreni e degli immobili, di determinare l’indennità di esproprio e tutti gli adempimenti previsti dalle normative in vigore” – conclude Michele Pais.

Odissea 4 Corsie, la Regione sblocca gli espropri: l’iter va avanti

CAGLIARI – Il Presidente della Regione, Christian Solinas, in qualità di Commissario straordinario per le opere pubbliche incaricato dal Governo, ha firmato oggi il decreto di occupazione anticipata, finalizzato agli espropri per il completamento dei lavori della Sassari-Alghero e della bretella di collegamento con l’aeroporto di Fertilia. Si tratta di interventi ritenuti indispensabili per la conclusione delle infrastrutture necessarie per il rilancio delle attività produttive nei territori interessati. Nello specifico, si tratta della costruzione del 1° lotto Mamuntanas – Alghero e del 4° lotto di collegamento con l’aeroporto di Fertilia.

Il provvedimento firmato da Solinas, è precisato nel decreto, è volto alla realizzazione di opere pubbliche dichiarate indifferibili e dispone, oltre alla occupazione d’urgenza dei terreni e degli immobili, di determinare, in via provvisoria, l’indennità di esproprio, nonché tutti gli adempimenti previsti dalle normative in vigore. In ultimo, si legge nel decreto firmato da Solinas, si dispone che sia l’Anas, soggetto esecutore dell’intervento, ad organizzare tutti gli atti necessari alla occupazione formale dei terreni e alla valutazione degli stati di consistenza di tutti i beni interessati.

Circonvallazione, lavori per nuova rotatoria all’ingresso di Alghero

ALGHERO – Proseguono i lavori per la realizzazione della nuova Circonvallazione della città di Alghero. Concluso per intero il tracciato, gli interventi sono finalizzati all’ultimazione delle opere di contenimento stradale e si concentrano sui primi due tronconi con la realizzazione della sezione stradale, per la quale si utilizzerà una nuova tecnica che garantirà un’ottima tenuta, in considerazione delle particolari condizioni del terreno su cui poggerà l’asfalto. Ruspe in moto anche per la realizzazione della nuova rotatoria che prenderà il posto dell’incrocio semaforico tra le vie Vittorio Emanuele e Simon Mossa, nella zona del Carmine, all’ingresso della città. L’intervento rientra tra le opere infrastrutturali ricomprese per la realizzazione del ramo sud della nuova Circonvallazione che collegherà la zona alta fino all’intersezione con la Strada Provinciale per Villanova Monteleone e l’aggancio su Viale della Resistenza in direzione Bosa. I tempi di esecuzione sono fissati in circa tre mesi. Per l’intera durata dei lavori, considerata l’importanza dell’arteria stradale, i competenti uffici comunali garantiranno le migliori soluzioni alla circolazione veicolare di concerto con la Polizia Locale.

Agro algherese asfaltato, 11 lotti interessati: interventi attesi da anni

ALGHERO – Tabella di marcia rispettata per gli interventi in corso di realizzazione nell’Agro algherese, interessato per la prima volta da un’opera di restyling generale di strade, ponti e attraversamenti. Tre milioni circa l’investimento complessivo attraverso fondi del Pnrr su Mamuntanas, Tanca Farrà, Santa Maria la Palma, Sa Segada a cui si aggiungono i fondi regionali per la messa in sicurezza dei quaranta chilometri di canali della bonifica (due milioni aggiuntivi). Un lavoro poderoso, avviato dallo scorso autunno e giunto ormai a metà dell’opera. Compresi nei lavori la realizzazione di attraversamenti sul Rio Barca e sulla strada di Mamuntanas, in aggiunta a quelli programmati in della Strada vicinale Don Peppino e Ungias, dove oltre alle opere di sfalcio e pulizia saranno realizzati gli scavi per le cunette laterali, la stesura del tappetino e la segnaletica orizzontale finora assente. In totale si contano ben 11 lotti interessati dai lavori.

Ex-carcere di Porticciolo, ripresa lavori e sovralluogo: a luglio la nuova struttura

ALGHERO – Via ai ponteggi, la struttura inizia a prendere forma. Questa mattina sovralluogo nel cantiere dell’ex-carcere di Porticciolo dove nascerà una struttura turistico ricettiva extra alberghiera legata alla fruizione dell’area protetta. Nel corso dell’esecuzione dei lavori si è manifestata la necessità di introdurre una modifica alle previsioni originarie di progetto esecutivo a causa di circostanze impreviste e imprevedibili attraverso una perizia di variante in corso d’opera che ha ha di fatto sospeso le attività per quattro mesi. In questi giorni, nel rispetto del cronoprogramma esecutivo sono ripresi i lavori che si concluderanno entro l’estate 2024. Sul posto il rappresentante del direttivo, referente per i lavori, Adriano Grossi e il responsabile dell’ufficio gare e contratti Pasquale Sinis.

“Una riavvio dei lavori che permetterà, come previsto, di vedere terminate le opere per il mese di luglio”, esprime soddisfazione Adriano Grossi, componente del direttivo dell’Azienda speciale Parco di Porto Conte che, col Presidente Tilloca e la collega Pasqualina Bardino, hanno voluto fortemente che si procedesse alla definizione di importanti progettualità tra cui proprio l’ex-carcere di Porticciolo.

Una struttura di 561 metri quadri, al coperto, più altri 800 nell’area esterna, che in passato fu utilizzata come carcere e poi divenne luogo per attività sociale, prima di non essere più utilizzata e totalmente abbandonata. Un recupero volto alla creazione di un’attività turistico ricettiva extra alberghiera finalizzata principalmente all’educazione ambientale e valorizzazione delle produzioni locali in attuazione degli specifici indirizzi dell’Assemblea del Parco.

I lavori di restauro dell’immobile rientrano nell’ambito del progetto “Ristrutturazione di edifici ex carcerari nel Parco di Porto Conte, destinati alle attività turistiche e alla rete per l’educazione ambientale” – Linea di finanziamento POR FESR 2014 – 2020 Linea di azione 6.6.1. per un importo di 1milione di euro. A seguito dello stop imprevisto, l’edificio sarà,, entro l’estate, riqualificato ed adibito a struttura ricettiva extra-alberghiera destinata a soddisfare le esigenze di ospitalità dei fruitori dei beni ambientali e dei servizi del Parco di Porto Conte, con particolare riferimento ai percorsi di educazione e sostenibilità ambientale che caratterizzano anche le attività dell’Ecomuseo del Parco.

“Andiamo avanti con le opere e progettualità previste dalla nostra gestione tralasciando stantie polemiche e quant’altro possa incidere in maniera negativa rispetto ad obiettivi che abbiamo prefissato da tempo per il bene del Parco di Porto Conte con ricadute positive per l’intero territorio”, commentano Presidente Tilloca e componenti del direttivo Grossi e Bardino e chiudono “nei prossimi giorni faremo il punto degli altri importanti interventi in fase di realizzazione”.

Romana: arrivano gli ambulatori mobili della Asl di Sassari

SASSARI – sperimentale “Viaggio nel cuore della prevenzione e delle cure primarie. Siamo da te, con te, per te” prosegue sabato 27 gennaio nel comune di Romana. A bordo degli ambulatori mobili della Asl di Sassari, la popolazione verrà sottoposta a visita e valutazione del diabetologo e cardiologo per lo screening cardio-metabolico, del ginecologo per screening ginecologico-ostetrico mirato alla valutazione di problematiche inserenti le algie pelviche croniche, malattie sessualmente trasmesse, gravidanza e menopausa, alla visita del pneumologo per lo screening delle malattie respiratorie croniche, come la broncopneumopatia cronica ostruttiva e l’enfisema polmonare, sarà inoltre possibile ritirare i kit per la ricerca del sangue occulto nelle feci per la prevenzione del tumore del colon retto e programmare l’adesione agli screening per la prevenzione del tumore del seno e del collo dell’utero.

Durante gli incontri verranno inoltre diffuse informazioni sui corretti stili di vita oltre all’indicazione, dove necessario, ad effettuare ulteriori accertamenti di secondo livello secondo percorsi dedicati. Saranno le amministrazioni comunali, sulla base di criteri di reclutamento della popolazione stabilite dalla Asl, a convocare i cittadini.
L’ambulatorio mobile sarà a Romana, in via Antonio Segni, n. 9, nella giornata di sabato 27 gennaio, dalle ore 10.00 alle 17.00.