Fertilia: basta degrado e abbandono, è l’ora di rinascere!

ALGHERO – !Un incontro senza interventi politici, e questa la dice già tutta sul tenore delle richieste, non più rinviabili, di una borgata che, poteva e anzi doveva, essere ad oggi un gioiello. Invece, come detto dai protagonisti, abitanti o meno, si trova ancora in condizioni critiche. Basti pensare solo alla sua storia e al porto che le appartengono. Due peculiarità che, in tutto il resto del mondo, avrebbero reso quel luogo un posto di estrema eccellenza culturale, turistica e dunque economica. Invece, cosi non è. Senza considerare anche l’agognata riqualificazione dell’ex-Hotel Bellavista: nonostante un privato (il costruttore di Sassari Nieddu) abbia investito e sia pronto a creare una struttura moderna che possa garantire decoro e diversi posti di lavoro, tutto è ancora avvolto dall’infinito percorso burocratico. E intanto il tempo passa.

“Nella giornata di venerdì 8 marzo la comunità di Fertilia si è riunita per festeggiare l’anniversario della posa della prima pietra della Città di Fondazione, avvenuta 88 anni fa, nel 1936.
Lo ha fatto incontrando i rappresentanti di tutte le Associazioni del territorio che fanno capo ad essa e un alto numero di Amministratori pubblici, comunali e regionali, che hanno ritenuto di testimoniare la loro vicinanza con la loro presenza, benché non fossero previsti interventi da parte loro. E di questa disponibilità li ringraziamo.
Per l’occasione sono tati elencati e presentati progetti, attività ed eventi a cui tutte le Associazioni stanno lavorando di concerto. Digitalizzazione e divulgazione, studi e ricerche (col supporto delle Università), collaborazioni col Parco Regionale di Porto Conte e con le borgate vicine, feste e giornate da passare insieme, sono solo alcune delle attività in corso e in via di perfezionamento in cui il Comitato di Quartiere, sta lavorando in piena e totale collaborazione con CCN Fertilia, E.Gi.S, ANVGD, Associazione Egea e Comitato Festeggiamenti San Marco.
L’obiettivo è quello di impiegare il finanziamento regionale, al quale abbiamo avuto accesso tramite il Comune di Alghero, per studiare le nostre origini, il nostro territorio e la nostra storia dal periodo delle grandi bonifiche ad oggi; fare uscire Fertilia dai suoi confini fisici e ridarle la dignità che merita, anche solo per quello che rappresenta nel quanto mai attuale tema dell’inclusione sociale e dell’accoglienza.
Al centro dell’incontro c’è stata la Comunità e non i suoi rappresentanti, come avviene troppo spesso, e questo è un segno importante che abbiamo voluto dare. Gli obiettivi sono comuni e per un bene comune, non per un interesse o una visibilità personale.
Oggi siamo i primi a riconoscere un buon livello di dialogo e disponibilità che, dopo un momento di difficoltà iniziale con l’Amministrazione di Alghero, possiamo ritenere superato, e ci rendiamo conto che molti passi sono stati fatti in quest’ultimo periodo anche con la Regione.
Questo, però, non ci esonera dal continuare a ricordare e sottolineare il grave stato di abbandono e trascuratezza in cui si trova Fertilia e il suo agro. Non smetteremo di pretendere rispetto, per noi e per i nostri luoghi, da parte di una Regione che ha dimostrato decenni di trascuratezza, gestione improvvida, se non a tratti incapace di dare risposte e causa di nuovi problemi invece che di nuove soluzioni. E lo faremo portando lì la nostra attenzione, parlando con gli assessorati regionali e collaborando con l’Amministrazione comunale, puntando ai risultati che hanno promesso e che abbiamo chiesto.
Il Cineteatro è solo il primo dei nostri obiettivi. Uniti per la prima volta, ognuno con le proprie capacità e forze messe a disposizione di tutti, possiamo farcela”, cosi le associazioni protagoniste della volontà di far rinascere Fertilia.