“Riapertura Punto Nascita, ci hanno mentito spudoratamente”

ALGHERO – “Siamo ancora qui a sottolineare per l’ennesima volta i gravi disagi della sanità
cittadina. Non si può aspettare oltre, il recente episodio in cui una donna alla 33° settimana di
gravidanza che si è recata d’urgenza al reparto di Ostetricia dell’ospedale di Alghero per partorire
in condizioni di emergenza, attesta per l’ennesima volta le gravi criticità presenti nel nostro
sistema sanitario territoriale. Nonostante l’accordo stato regione con delibera del 2024 non è
ancora operativo lo STEN (Servizio di Trasporto in Emergenza Neonatale), ci chiediamo perché? Lo
STEN garantisce il trasferimento sicuro ed efficiente dei neonati in situazioni critiche, dal centro
inviante al TIN HUB (Terapia Intensiva Neonatale) di riferimento, con un’équipe altamente
specializzata. Ci hanno privato del Punto Nascita, mentendo spudoratamente sulla riapertura
annunciata per i primi mesi del 2024!!! Ricordiamo, che nell’ultima campagna elettorale, sia quella
regionale che quella comunale, i candidati hanno dichiarato l’impegno prioritario verso la sanità,
impegno che veniva garantito anche con l’importo di tre miliardi di euro disponibili per la sanità
sarda. Dove sono finite tali somme? Ci soffermiamo anche su un’altra criticità, quella relativa alle
prenotazioni al CUP per visite ed esami specialistici, (citiamo solo un esempio): per una visita
chirurgo vascolare con urgenza di 10 gg. non è possibile prenotarla in tutta la Sardegna, solo dai
privati. E ancora, il servizio di pediatria è attivo solo h12, significa che, se un bambino sta male
dopo le venti, deve andare a Sassari. Ci conforta sapere che l’oculistica, la chirurgia ortopedica e il
day surgery siano positivamente attive. Un plauso va a tutto il personale sanitario, infermieristico,
ecc. che lavora in maniera indefessa, nonostante le difficoltà che affrontano tutti i giorni.
Ricordiamo ai vertici ASL, corresponsabili nel renderci la sanità meno accessibile, che circa 10.000
famiglie sarde hanno deciso (lor malgrado) di non curarsi. Pertanto, chiediamo agli amministratori
locali di usare toni più forti e decisi per far sì che la sanità pubblica rimanga un diritto per tutti”.

Comitato fiocchi azzurri fiocchi rosa
Comitato uniti contro la chiusura dell’ospedale Marino
Comitato spontaneo a difesa della salute
Comitato nuovo ospedale

Treno a idrogeno, “La sinistra prende in giro i cittadini, a breve partiranno gli espropri”

ALGHERO – “Mentre l’assessora regionale ai Trasporti, Barbara Manca, annuncia un nuovo investimento di 30 milioni di euro per l’acquisto di treni a idrogeno, ad Alghero cala il silenzio sul progetto della tratta ferroviaria Sassari – aeroporto – centro città, già finanziato per oltre 200 milioni di euro”.
“La verità – denuncia Michele Pais, consigliere comunale della Lega – è che l’opera sta andando avanti: a fine estate partiranno i primi atti di affidamento dei lavori e con essi anche gli espropri dei terreni interessati. Eppure l’amministrazione comunale non ha mai avuto il coraggio di assumere una posizione chiara, per non smentire le promesse fatte in campagna elettorale al proprio elettorato di sinistra, cui aveva garantito il blocco del progetto”.
Secondo Pais, il Comune avrebbe scelto di “prendere tempo e gettare fumo negli occhi” anziché aprire un vero confronto politico: “Nonostante le mozioni presentate anche dalla Lega, non si è voluto far esprimere il Consiglio comunale con un voto palese, consigliere per consigliere. Al contrario, è stata attivata una commissione priva di poteri decisionali, utile soltanto a rinviare e a non assumersi responsabilità. Una vera e propria ammuina alla Totò”.
Un atteggiamento che, a detta del consigliere leghista, mina la fiducia dei cittadini nella politica: “I rappresentanti del campo largo hanno tradito il patto con gli elettori. Prima hanno chiesto voti promettendo di fermare il treno a idrogeno, oggi restano in silenzio mentre il progetto avanza. Questo è il motivo per cui le persone si sentono prese in giro”.
Infine l’avvertimento ai residenti dell’agro: “Se non lo sapessero, presto riceveranno a casa le lettere per gli espropri. La sinistra che governa la città non ha preso alcuna posizione per bloccare l’opera, semplicemente perché non ha mai avuto  l’intenzione di farlo. Dire il contrario significa mentire ai cittadini e offendere l’onestà intellettuale che la politica dovrebbe sempre avere” conclude Pais.

“Marino, pazienti senza parcheggi”, denuncia dei sindacati

ALGHERO – Ancora problemi con viabilità, traffico, parcheggi e servizi ad Alghero. La raccolta firme, avviata nei primi giorni di agosto 2025, ha raccolto in appena una settimana oltre 1000 adesioni, evidenziando la significativa sensibilità della comunità locale rispetto a questa problematica. Le firme sono state trasmesse ufficialmente alla Presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, all’Assessore regionale alla Sanità, Bartolazzi, al Commissario Straordinario dell’AOU Sassari, Dott. Palermo, al Sindaco di Alghero, Raimondo Cacciotto e ai consiglieri comunali.

“Questa iniziativa rappresenta una importante battaglia di civiltà e di rispetto verso i pazienti oncologici – ha dichiarato Campus Antonio Oscar – garantire un accesso agevole alle cure è un diritto fondamentale, e il potenziamento delle aree di parcheggio dedicate è un passo necessario per tutelare la dignità di chi affronta quotidianamente una malattia complessa”. La UIL FPL, tramite il suo referente sanitario Campus Mariangela, sottolinea l’urgenza di un intervento concreto e invita le istituzioni competenti a fornire un riscontro tempestivo.

UIL FPL Sassari conferma “il proprio impegno nel tutelare i diritti dei pazienti e dei lavoratori della sanità, ponendo al centro dell’attenzione pubblica temi di fondamentale importanza sociale e sanitaria. La richiesta di aree di sosta riservate per i pazienti oncologici non è solo una necessità pratica, ma un segno di rispetto e umanità verso chi vive situazioni di fragilità. UIL FPL Sassari continuerà a monitorare la situazione, impegnandosi affinché questa importante richiesta di giustizia e rispetto non rimanga inascoltata”.

Bici e monopattini, vandali e disordine ad Alghero

ALGHERO – Sono trascorsi pochi giorni dalla presentazione dei servizi di mobilità tramite monopattini e bici elettriche. Eppure, come già avvenuto in passato, ma ancora di più oggi, giungono numerose segnalazioni da parte dei cittadini riguardo azioni vandaliche e anche un generale disordine nella fruizione dell’uso dei monopattini.  Al netto dell’aumento dei controlli, forse c’è da rivedere qualcosa rispetto a questi servizi.

A parte le “gaffes” di averli posizionati in luoghi destinati ai posti per disabili e transito dei pedoni, ma, come detto, si fotografa un utilizzo piuttosto caotico che crea più disagi che vantaggi. Esperimenti che anche nel recente passato non hanno dato degli oggettivi e importanti positività al trasporto pubblico locale sempre piuttosto sottodimensionato e non certamente adeguato ai livelli di una località turistica moderna. Basti pensare al solito problema degli autobus, con scarse informazioni, e alla necessità di implementare il servizio taxi e navette anche nel litorale, agro e zone meno baricentriche, ma pur sempre molto frequentate, almeno l’estate.

 

Nella foto una bicicletta gettata sotto i bastioni ad Alghero

Inaugurato il Parco Caragol

ALGHERO – “Inaugurazione del nuovo parco urbano Caragol, presenti il Sindaco Raimondo Cacciotto il presidente del consiglio comunale Mimmo Pirisi, il vicesindaco Marinaro e gli assessori Daga, Selva, Sanna, numerosi consiglieri comunali, il comitato di quartiere e la Presidente Michela Pensè, il presidente della soc. House Luca Nurra, la direttrice Sarah Ceccotti, gli ex sindaci Mario Bruno e Mario Conoci”.

“Quello che oggi consegniamo alla comunità è uno spazio verde rinnovato, accessibile e vivo, pensato per rispondere alle esigenze delle persone, coniugando sostenibilità ambientale e qualità nel vivere li spazi pubblici” ha detto il Sindaco Raimondo Cacciotto ricordando l’iter che ha portato all’attesa apertura del polmone verde nel quartiere Caragol.
L’idea nata nei primi mesi del 2018 ha preso forma nel luglio dello stesso anno quando – nell’ambito del bando regionale LavoRAS – Programma integrato plurifondo per il lavoro, e in particolare della Misura “Cantieri di nuova attuazione” (L.R. n. 1/2018, art. 2) – l’amministrazione ha ideato e promosso una proposta che unisse intervento operativo, valorizzazione ambientale e occupazione. L’obiettivo era ambizioso: trasformare un’area storicamente sottoutilizzata in un parco urbano strutturato e multifunzionale, capace di generare valore per l’intero quartiere.
“Oggi il Parco, dopo i lavori svolti ottimamente e con grande professionalità dalla Alghero In House in sinergia con l’Ufficio Manutenzioni, è un nuovo spazio pubblico multifunzionale, un luogo pensato per tutte le età, dove il verde non è solo elemento decorativo, ma strumento
di benessere, inclusione, educazione e sostenibilità”.

“Ma il progetto non finisce qui – ha aggiunto il primo cittadino nel ringraziare i due sindaci che lo hanno preceduto, Mario Bruno e Mario Conoci – questa amministrazione ha stanziato 366 mila euro destinati per realizzare il campo polivalente di quartiere e aumentare la dotazione di giochi”. Lavori che verranno avviati a breve dal Settore Opere Pubbliche e Servizio Manutenzioni senza peraltro interferire con l’utilizzo e la fruizione dell’area. Il parco verrà intitolato a Marta Corbia, la piccola abitante del quartiere scomparsa nel 2022. Lo ha confermato il presidente del Consiglio Comunale e della Commissione Toponomastica Mimmo Pirisi. “Abbiamo accolto con favore questa proposta, e l’intenzione della amministrazione – ha assicurato- è di procedere in tal senso”.

 

Capo Caccia, al via il servizio navetta da “ La Stalla”

ALGHERO – Nuovo servizio navetta per raggiungere Capo Caccia con parcheggio gratuito a Mugoni fronte ingresso “La Stalla” per evitare i forti disagi dei visitatori che devono raggiungere gli ingressi della Grotta di Nettuno e della Grotta Verde, recentemente aperta al pubblico. Da domani, mercoledì 30 luglio, con inizio alle 09:00, sarà avviato il nuovo servizio.

Importante iniziativa dell’Amministrazione Comunale per evitare le forti congestioni del traffico per Capo Caccia.

Come noto l’area di Capo Caccia nel periodo estivo è soggetta ad una forte congestione veicolare, a causa dell’incremento dei flussi turistici richiamati dalla Grotta di Nettuno e dalla recente apertura al pubblico della Grotta Verde. La congestione veicolare è acuita anche dalla circolazione di mezzi pesanti, quali autobus e pullman turistici e comporta rilevanti criticità legate alla mobilità veicolare, con conseguenti forti rischi per l’ambiente e per la sicurezza stradale, oltre che per l’incolumità delle persone. Queste criticità provocano conseguenti difficoltà di accesso agli ingressi delle due grotte a causa della mancanza di parcheggi disponibili, che induce i visitatori a sostare con i propri mezzi in zone non autorizzate (in particolare lungo la careggiata della strada provinciale) impedendo al traffico veicolare di defluire.

Al fine di eliminare questi disagi per la stagione 2025, non essendo stato possibile ultimare l’area di sosta programmata in prossimità di Casa Gioiosa a Tramariglio (intervento del Parco di Porto Conte), con specifica ordinanza dirigenziale il Comune di Alghero, in stretto raccordo con la Città Metropolina di Sassari, con Fondazione Alghero e con il Parco di Porto Conte, ha istituito un’area di sosta provvisoria e temporanea in località Mugoni, fronte ingresso “La Stalla”, lungo la SP 55, dalla quale area di sosta partirà, ogni ora, un servizio navetta per raggiungere Capo Caccia e le due grotte.

“Si tratta di una soluzione significativa  per migliorare il servizio, decongestionate il traffico veicolare e incentivare a prediligere alternative di mobilità sostenibile per raggiungere i siti turistici di Capo Caccia, mete ambite da un numero sempre crescente di visitatori ” commenta il Sindaco Raimondo Cacciotto.

Il nuovo parcheggio ed il servizio navetta saranno attivati a partire da mercoledì 30 luglio ore 9.00 con inaugurazione presso la stessa area di sosta fronte ingresso “La Stalla”, alla presenza del Sindaco Raimondo Cacciotto e dei rappresentanti della Giunta comunale   

Per il buon funzionamento dell’iniziativa è importante diffondere una corretta informazione a tutti i potenziali fruitori delle grotte che non sarà più consentita la sosta nella carreggiata lungo l’ultimo tratto della strada provinciale che porta a Capo Caccia. Ai visitatori delle grotte è vivamente consigliato di sostare con i loro mezzi presso il parcheggio della “Stalla” a Mugoni e raggiungere comodamente l’ingresso delle grotte con il servizio navetta.

Nessuna interruzione della strada è prevista e nessun divieto di transito sarà attivato. Sarà quindi consentito, come già avviene oggi, il transito normale dei veicoli fino alla sommità del promontorio, ma sarà tassativamente vietata la sosta lungo la carreggiata. I veicoli ed anche i pullman turistici potranno accedere alla sommità per operazioni di carico e scarico dei visitatori, ma non potranno sostare.

Sarà cura dei gestori delle grotte informare correttamente i visitatori delle grotte consigliando il nuovo servizio: la navetta che collega “La Stalla” (SP55) al Piazzale di Capo Caccia, dovrà diventare il modo più comodo, sicuro e raccomandato per raggiungere le stesse grotte evitando di incorrere nelle infrazioni della sosta non consentita lungo la carreggiata.

Riepilogo di come funziona il nuovo servizio: parcheggio gratuito per auto, moto, caravan e altri mezzi pesanti presso “La Stalla” a Mugoni; servizio navetta con partenze ogni ora al costo di 5 € A/R (bambini fino a 3 anni gratis); partenza prima navetta alle ore 8:00 – partenza ultima navetta da Capo Caccia alle ore 20.00; biglietto acquistabile a bordo, senza prenotazione; fermate intermedie navetta: Baia di Conte, Le Prigionette/Villa Romana, Casa Gioiosa/Tramariglio, Cala La Dragunara, Belvedere Foradada.

 

Terreni Punta Giglio e Capo Caccia, siglato l’atto notarile

ALGHERO – Un ulteriore passo avanti per la tutela dell’ambiente e la valorizzazione del nostro patrimonio naturale. Ieri mattina, infatti, è stato firmato l’atto di acquisizione al patrimonio pubblico dei circa 200 ettari di terreni a Capo Caccia e Punta Giglio, un’area di straordinario valore ambientale, già riconosciuta a livello europeo per la sua rilevanza ecologica. Il Comune di Alghero acquista così questi terreni da Borgosesia S.p.A. – società quotata all’Euronext Milan, che opera nel campo degli investimenti in asset alternativi – per un importo complessivo di 400.000 euro, con il cofinanziamento di 200.000 euro da parte del Parco di Porto Conte e altri 200.000 euro provenienti dai fondi di bilancio del Comune.

Questa acquisizione rappresenta un momento fondamentale nell’ambito del progetto “Intervento integrato di conservazione durevole della fascia costiera”, che, finanziato dalla Regione Sardegna nell’ambito del Programma PR FESR Sardegna 2021-2027, permette la realizzazione di un piano di conservazione che avrà impatti significativi sulla protezione della biodiversità e la conservazione delle aree naturali.

“Oggi abbiamo compiuto un passo decisivo verso un obiettivo che l’Amministrazione ha perseguito fin dal suo insediamento”, commenta il Sindaco di Alghero, Raimondo Cacciotto. “Restituire un patrimonio di tale valore alla proprietà pubblica è un atto di responsabilità, che segna l’inizio di una serie di azioni concrete per tutelare e valorizzare uno dei luoghi più iconici del nostro territorio. Grazie a questo intervento, rafforziamo la sinergia con il Parco di Porto Conte e apriamo a nuove opportunità di sviluppo e tutela, con prospettive di crescita per la nostra comunità. Attraverso la salvaguardia di queste aree non solo preserviamo l’ambiente, ma apriamo a nuove esperienze di turismo sostenibile, capace di attrarre visitatori in cerca di momenti autentici, nel rispetto della natura. Ci sarà inoltre grande spazio per attività educative e di sensibilizzazione, con il coinvolgimento delle scuole e dei cittadini, così che tutte e tutti possano conoscere da vicino questi luoghi e diventare protagonisti attivi della protezione del nostro patrimonio naturalistico”.

Il Presidente del Parco di Porto Conte, Emiliano Orrù, ha espresso grande soddisfazione per l’importante acquisizione. “Siamo molto lieti di aver concluso questo processo, che ci consente di rafforzare la protezione di un’area di estremo pregio all’interno del nostro Parco. Voglio ringraziare la Regione Sardegna e il Comune di Alghero per il grande impegno dimostrato. Questo passo ci permetterà di realizzare tre linee di intervento fondamentali. La prima riguarda la messa in sicurezza dell’area pinetata e boscata di Punta Giglio, con l’obiettivo di preservare la vegetazione e ampliare il bosco di querce. La seconda linea si concentra sul Piano di controllo e gestione delle specie di ungulati selvatici e domestici inselvatichiti, un intervento necessario per mantenere l’equilibrio ecologico. Infine, la terza linea, prevede il Piano di eradicazione del ratto nero, una specie invasiva che minaccia la biodiversità locale.”

“Con questa acquisizione, il Comune di Alghero e il Parco di Porto Conte dimostrano concretamente il loro impegno per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio naturale, contribuendo a garantire un futuro sostenibile per l’intera comunità e per le generazioni future – spiega l’Assessore al Demanio Enrico Daga. “Duecento ettari di terreni di valore inestimabile con elementi identitari della nostra comunità di cui Alghero si riappropria per l’uso pubblico: è un risultato straordinario. Nonostante i vincoli esistenti tutelassero già le aree, finalmente questa importantissima porzione immobiliare potrà entrare a far parte del patrimonio del Comune, così da permetterci di migliorare lo stato di conservazione e di valorizzarlo al meglio”.

Davide Schiffer, Amministratore Delegato di Borgosesia, ha commentato: “Dopo molti anni in cui abbiamo avanzato, senza esiti, delle proposte che guardavano alla tutela delle esigenze pubbliche e private, siamo molto soddisfatti che oggi, un patrimonio paesaggistico e ambientale così importante per la Sardegna e riconosciuto a livello internazionale, rientri nella piena disponibilità di tutti. Siamo certi che la soluzione trovata andrà a beneficio della comunità locale, che potrà giovare delle bellezze di quest’area, in grado di richiamare visitatori da tutto il mondo, tutelando flora e fauna autoctone”.

Bastioni, Torre della Polveriera (da mesi) in pessime condizioni

ALGHERO – Sono mesi che, come segnalato anche da Algheronews, quel tratto di bastioni, tra i più belli e frequentati, vede alcune criticità. Non sanate, ma transennate. Mentre, com’è ovvio, occorrerebbero degli interventi risolutori. Ed è così che, il Comitato Suolo Pubblico Bene Comune ha inviato al Sindaco di Alghero Raimondo Cacciotto, all’Assessore lavori pubblici, manutenzioni decoro urbano e vicesindaco Francesco Marinaro, all’Assessora alla cultura Raffaella Paola Sanna e all’assessore Urbanistica Roberto Giuliano Corbia una segnalazione di caduta di conci dell’arco in arenaria della porta nella torre della Polveriera sui bastioni Pigafetta.

Il comitato civico nel segnalare il crollo alle autorità locali ha manifestato la preoccupazione, in quanto se non si intervenisse urgentemente e di concerto con la competente Soprintendenza ai Beni Architettonici, potrebbero crollare altri conci compromettendo l’intera apertura della Torre della Polveriere e anche interessare la finestrella sovrastante. La foto documenta la situazione di potenziale pericolo anche per la pubblica incolumità.

Nella foto la Torre della Polveriera

Ospedale Civile, la Asl precisa su lavori e prossimi interventi

ALGHERO – In merito ai lavori in corso nell’ospedale Civile di Alghero, la Direzione aziendale della Asl di Sassari precisa quanto segue:
All’interno dell’ospedale “Civile” sono in corso diversi interventi, portati avanti in contemporanea, volti a migliorare significativamente la sicurezza, l’efficienza e l’umanizzazione della struttura ospedaliera.
Questi i cantieri in corso:
Adeguamento statico e sismico dell’intero stabile: intervento fondamentale per garantire la massima sicurezza strutturale dell’edificio (fondi Pnrr)
Sostituzione e adeguamento locali della nuova Tac (fondi Pnrr)
Adeguamento antincendio: Essenziale per la protezione e la sicurezza di pazienti e personale (fondi Fsc);
Ristrutturazione ala nord al IV piano: Lavori volti a modernizzare e migliorare gli spazi
Manutenzione straordinaria Urologia: Intervento mirato a ottimizzare il servizio
Nuovi locali Mammografia e senologia: Creazione di spazi dedicati e tecnologicamente avanzati (fondi Np2);
Nuova Risonanza Magnetica: Installazione di apparecchiature all’avanguardia per la diagnostica;
Nuovo ascensore monta letti antincendio: Potenziamento essenziale collegamenti verticali (fondi Fsc)
“Importanti interventi che forniranno un nuovo volto all’ospedale della città di Alghero e che rappresentano un investimento irrinunciabile per il suo stesso futuro, mirato a offrire un ambiente più sicuro, moderno e funzionale per i pazienti, il personale e l’intera comunità. Siamo consapevoli che la concomitanza di più cantieri possa creare alterazioni dei percorsi abituali, inevitabili difficoltà nella gestione quotidiana delle attività ospedaliere, ma tutto il personale e’ impegnato per ridurre questi inevitabili disagi legati alla logistica. Però data la rilevanza sanitaria di questi lavori chiediamo alla popolazione e ai nostri stessi dipendenti la massima collaborazione sino alla fine dei lavori che consentiranno di donare al territorio un ospedale degno di questo nome e in grado di fornire una assistenza sanitaria di qualità. Nel frattempo tutta l’Area Tecnica della Asl e le imprese coinvolte stanno operando con il massimo impegno per minimizzare l’impatto dei lavori, cercando di ridurre al minimo i disagi e ottimizzare i tempi di esecuzione, pur mantenendo i più elevati standard di sicurezza e qualità dei servizi erogati”, dichiara il commissario straordinario della Asl di Sassari Paolo Tauro.
In merito alla chiusura del “tunnel” si precisa che lo spostamento provvisorio dello spogliatoio donne dal IV piano al piano terra, si è reso indispensabile al fine di riqualificare i locali al quarto piano per realizzazione un Ambulatorio chirurgico avanzato e nuovi ambulatori. I lavori dovrebbero essere conclusi entro la fine dell’anno.
Si precisa inoltre che nelle rare occasioni in cui si devono trasferire i pazienti dal Pronto soccorso alla Dialisi o alla Pediatria (parliamo di un 10% di tutti gli accessi) per garantire un trasferimento sicuro intra-ospedaliero tra padiglioni non collegati, e’ previsto l’impiego di un veicolo sanitario dedicato.

“Strade intasate e insicure, la Sardegna attende una rete ferroviaria moderna”

CAGLIARI – “Ogni estate si ripete lo stesso copione: strade intasate, ore in coda, camion e auto ovunque. E nel frattempo, i treni restano pochi, lenti, scollegati. Siamo un’isola, ma questo non può significare isolamento, non nel 2025”. A dirlo è Pier Luigi Ledda, segretario generale della Cisl sarda, che, ancora una volta, chiede con forza un cambio di passo sulla mobilità interna dell’isola. “Non è più il tempo delle analisi, dei rinvii, delle promesse. Serve un progetto concreto, serio, strutturale – afferma Ledda -, serve una ferrovia moderna, veloce, connessa. Perché senza mobilità non c’è sviluppo, senza collegamenti non c’è lavoro e senza trasporti efficienti la Sardegna resta indietro”. Uno dei nodi più critici, secondo la Cisl, riguarda l’assenza totale del trasporto merci su rotaia, che costringe tutta la logistica sarda su gomma, con pesanti ricadute sui costi per le imprese e, a cascata, per le famiglie. “Ma gli effetti – sottolinea il leader della Cisl sarda – non sono solo economici. Il traffico crescente nei centri urbani ha conseguenze dirette anche sulla salute e sulla sicurezza delle persone. Aumentano i livelli di inquinamento atmosferico e acustico, si aggravano le patologie respiratorie, peggiora la qualità della vita. E c’è un altro dato che non può più essere ignorato: il costo in termini di sicurezza.”

Una mobilità sbilanciata sul trasporto stradale comporta, per il sindacato, un numero più elevato di incidenti, più esposizione al rischio per i cittadini, per i lavoratori della logistica, dell’autotrasporto, dei servizi urbani. “Più traffico su gomma significa più incidenti, più infortuni, più costi sociali ed economici. Una rete ferroviaria efficiente, invece, è anche un investimento nella sicurezza collettiva. Per questo sollecitiamo l’avvio immediato di uno studio di fattibilità tecnico-economica – dichiara ancora Pier Luigi Ledda -, che riguardi il raddoppio della linea ferroviaria Sulcis–Cagliari–Oristano–Macomer–Sassari–Olbia; la realizzazione della tratta Abbasanta–Nuoro (per collegare finalmente il cuore della Sardegna alla rete principale); la velocizzazione dell’intera rete fino a 200–220 km/h; l’integrazione diretta con porti e aeroporti (Cagliari, Olbia, Porto Torres, Elmas, Alghero); il rilancio del trasporto merci su rotaia, anche tramite intermodalità ferro-mare; un piano complessivo per fermare lo spopolamento, creare opportunità, unire territori”.

La Cisl Sarda, insieme alla Fit Cisl, chiede che il Ministero delle Infrastrutture, RFI e la Regione Sardegna si attivino senza perdere altro tempo. “Le risorse ci sono: PNRR, fondi europei, fondi di coesione, risorse ordinarie. Ora servono scelte politiche forti e una regia unitaria. Chiediamo alla Regione – conclude Ledda – di aprire un confronto vero con il Governo e con l’Europa. La Sardegna ha diritto a infrastrutture all’altezza, ha diritto a viaggiare più veloce. Ma soprattutto, ha diritto a muoversi in modo sicuro, sano, sostenibile. Non può restare ferma mentre il resto del Paese corre”.