Aou Sassari, sei poltrone allattamento per le mamme della Tin

SASSARI – Sei poltrone per le mamme che devono allattare i piccoli pazienti ricoverati nella Terapia intensiva neonatale dell’Aou di Sassari, è questa la donazione che questa mattina il Gruppo folk San Nicola di Sassari ha effettuato nella struttura al primo piano del Materno infantile.

Sei comode poltrone che garantiranno alle mamme un livello di comfort adeguato, in situazioni a volte complesse e sempre fonte di stress per i genitori. Le poltrone sono indispensabili anche per la marsupio terapia e risultano essere fondamentali per il neonato prematuro.

La donazione del Gruppo Folk è stata resa possibile grazie alla raccolta fondi realizzata in città durante lo spettacolo Folkuore che si è svolto il 20 marzo scorso al Teatro Comunale. In quella occasione, sul teatro di viale Cappuccini si esibì lo storico gruppo musicale andino degli Inti-Illimani. Un connubio, quello con il gruppo cileno, che ha consentito alla manifestazione del gruppo sassarese di fare un ulteriore salto di qualità, aprendosi al confronto col folklore internazionale attraverso una delle formazioni più iconiche e longeve in attività.

Alla consegna delle poltrone erano presenti la referente della struttura, la dottoressa Maria Antonia Cossu, il direttore sanitario dell’Aou di Sassari Luigi Cugia, la dottoressa Maria Zicchi, coordinatrice infermieristica della TIn, il presidente del Gruppo folk San Nicola Antonello Gaspa e il responsabile organizzativo dell’associazione folk Alessandro Nuvoli. Con loro anche il personale medico e infermieristico della Tin e una piccola rappresentanza del gruppo folk con indosso il tipico costume.

È stata Maria Antonia Cossu a sottolineare l’importanza di questa donazione, ricordando che questo tipo di presidi «si inseriscono all’interno di un percorso assistenziale che consente di accogliere in reparto i genitori e stare più vicini al proprio figlio». Antonello Gaspa ha ricordato che il gruppo da lui presieduto da sei anni si è impegnato in queste iniziative, sottolineando il supporto della Fondazione di Sardegna.

Maria Zicchi ha voluto porre l’accento sui benefici che queste poltrone potranno portare, inserendosi in quella che viene chiamata kangaroo mother care che porta con sé tanti benefici, nell’immediato, nel medio e lungo termine, anche consentendo le dimissioni precoci.

«Un risultato importante – ha chiuso il direttore sanitario Luigi Cugia – segnale di un lavoro di squadra e di integrazione con questa azienda».

Asl Gallura, adesione settimana sensibilizzazione donazione del midollo osseo

OLBIA A- La Asl Gallura aderisce a “Match it Now”, la settimana Nazionale dedicata alla donazione del midollo osseo e delle cellule Staminali Emopoietiche proposta dal Registro Italiano Donatori di Midollo Osseo (IBMDR), che si sta tenendo in questi giorni anche in Sardegna. L’obiettivo è informare correttamente tutti i giovani tra i 18 e i 35 anni sulla donazione delle cellule staminali emopoietiche e consentire l’arruolamento di nuovi donatori.

L’evento Nazionale promosso da Ministero della salute, Centro Nazionale Trapianti, Centro Nazionale Sangue, dalla Federazione ADMO, dalla Federazione ADOCES e dall’associazione Adisco, è stato creato in concomitanza con l’evento Internazionale “World Marrow Donor Day” (WMDD), celebrato in tutto il mondo il 17 settembre 2022.

A Olbia l’attività di sensibilizzazione sarà ospitata dal Centro Trasfusionale dell’Ospedale Giovanni Paolo IIfino al 24 settembre, dalle 8.00 alle 13.00, saranno accolti tutti coloro che avranno il desiderio di iscriversi al registro donatori midollo osseo o anche soltanto per chiedere informazioni. E’ gradita la prenotazione, entro le ore 13.00, allo 0789 552647/46/44.

Il 70% dei pazienti (in Italia circa duemila/anno) non trova un donatore compatibile all’interno della famiglia e non può accedere al trapianto. Nel mondo ci sono circa quaranta milioni di donatori iscritti nei registri di cinquantacinque diverse Nazioni (In Italia circa 470.000 donatori). Nonostante queste cifre, oltre l’8% delle ricerche su scala mondiale non trova nessuna corrispondenza nel database globale perché la probabilità di trovare un donatore non familiare compatibile è molto bassa, 1 su 100.000. In Italia su duemila pazienti che ogni anno cercano un donatore nei registri, meno della metà arrivano al trapianto (860 pazienti). Per questo motivo è indispensabile che un numero sempre maggiore di persone si iscriva al Registro dei Donatori.

Sono stati realizzati enormi progressi in campo medico che rendono la donazione un processo assolutamente sicuro e per niente invasivo. Il midollo osseo non è il midollo spinale. La tipizzazione dovrebbe entrare a fare parte dell’educazione dei giovani in quanto è effettuabile solo dai 18 ai 35 anni di età, in persone di almeno 50 kg di peso e in buone condizioni di salute. La donazione effettiva di midollo osseo e cellule staminali emopoietiche è caratterizzata da una procedura sicura e in grado di cambiare in meglio la propria vita, oltre a salvarne una.

L’obiettivo è aumentare questa probabilità in modo che tutti i pazienti affetti da altre gravi emopatie maligne, come la leucemia, abbiano la possibilità di ricevere un trapianto di cellule staminali. Ulteriori informazioni sono disponibili alla pagina facebook Registro Sardo Donatori Midollo Osseo.

“Camping abusivi a Porto Conte, confisca e bonifica”

ALGHERO – “E’ potere-dovere dell’autorità amministrativa di procedere all’acquisizione delle aree lottizzate al patrimonio comunale, ai sensi dell’art. 30, commi 7 e 8, d.P.R. 380 del 2001, in località Mugoni. Il prossimo 21 settembre in occasione della riunione della massima assise comunale, i Consiglieri saranno chiamati ad esprimersi su due importantissimi ordini del giorno riguardanti le lottizzazioni “dichiarate” abusive di Sant’Imbenia e Sant’Igori. Per quanto riguarda Sant’Imbenia, il Comune, nel 2018, dispose la confisca dell’area abusivamente lottizzata che, tuttavia, risulta essere ancora recintata e pare che al suo interno vi siano attività abusive di campeggio. Il terreno ricade in una area di altissimo pregio archeologico, paesaggistico e ambientale ed è interesse della comunità fruire liberamente di un bene comune ambientale di centrale importanza. Per quanto riguarda Sant’Igori la situazione risulta assai più complessa: anche quest’area è stata oggetto di una lottizzazione abusiva, l’amministrazione comunale in carica nel 2018 avrebbe dovuto procedere alla immediata confisca, come disposto da una sentenza del Tribunale Penale di Sassari emessa nel 2017 e come successivamente ribadito dalla Cassazione nel 2019; i terreni, quindi, sono ancora di proprietà della società che gestiva il campeggio abusivo, interessato, nel 2015, da un incendio doloso. L’amministrazione comunale non ha confiscato le aree abusivamente lottizzate. Perché? Siamo però convinti di ciò che si deve fare: siamo testimoni di un disastro ambientale per troppo tempo taciuto, vorremmo essere protagonisti di un concreto cambiamento. Le amministrazioni che negli ultimi anni si sono succedute, hanno girato la testa dall’altra parte o sono state comunque inefficaci, a scapito dell’ambiente, del paesaggio e delle future generazioni. Con questi ordini del giorno facciamo un appello a tutte le forze politiche presenti in Consiglio Comunale, a ciascun Consigliere e al Sindaco. Chiediamo un voto unanime, affinché la Città possa esercitare i suoi poteri di controllo, tutela e sviluppo ambientale. Chiediamo che l’amministrazione proceda con la confisca delle aree abusivamente lottizzate e alla loro immediata bonifica”.

Maria Antonietta Alivesi e Giusy Di Maio
Portavoce M5S nel Consiglio comunale di Alghero

Parte lo scuolabus, da domani (martedi) il primo servizio

ALGHERO – Domani 20 settembre 2022 avrà inizio il servizio del trasporto scolastico oer l’anno scolastico  2022/2023 I percorsi sono attivi  per tutte le scuole  (infanzia – primaria e secondaria 1° grado ) dell’agro di Alghero (S. M. La Palma, Fertilia, Sa Segada, Carmine ) e degli abitanti dell’agro verso le scuole di Alghero.
Il servizio  parte con un nuovo appalto quinquennale  con il Consorzio SCIA e  prevede un viaggio di andata  entro le ore 08:30  per primaria e media  e entro le ore 09:30 per  materne. il viaggio di ritorno comincia  dalle ore 13:30 per le  primarie e dalle   ore 14:15  per alcune  secondarie di 1° grado, mentre  per le materne è previusto alle  ore 15:30.

Disastro economico, protesta dal centro Sardegna: “Non pagheremo le bollette”

OVODDA –  “Non siamo più disposti ad essere rapinati né dallo Stato né da chi, alle nostre spalle, costruisce utili miliardari speculando sugli accadimenti del momento”. Cosi dal Comune del centro Sardegna rispetto al disastro economico dovuto al “caro energia”. Sono una ottantina di operatori, riuniti giovedì sera nella sala consiliare del Comune di Ovodda. Imprenditori di tutti settori, artigiani, agricoltori e allevatori, artigiani. Giunti a una conclusione comune dopo un dibattito alquanto animato. “Stiamo valutando l’ipotesi di non pagare le bollette» scrivono in un documento che dà il via alla nascita di un Comitato spontaneo destinato ad allargarsi coinvolgendo altri paesi del circondario e del resto dell’isola. «Nessun portavoce, per ora, sottolineano. Non vogliamo nessuno strumentalizzazione. Siamo tutti insieme”.

“Abbiamo affrontato l’uragano Covid, combattiamo quotidianamente con il problema dei trasporti e degli aumenti delle materie prime, il costo del denaro cresce e la burocrazia si fa sempre più complicata, eppure abbiamo continuato ad andare avanti, da soli, abbandonati da una politica poco lungimirante”, spiegano gli imprenditori di Ovodda.

“Toponomastica in Borgata, finalmente!”

ALGHERO – Finalmente l’amministrazione attuale completa il lavoro fatto dalla passata commissione toponomastica della legislatura precedente. Dare un nome alle strade dell’agro è sempre stato prioritario; è stato fatto un importante lavoro qualche anno fa, sanando diverse situazioni che negli anni avevano creato non pochi disagi ai cittadini.
Ciò che ci sorprende è l’enfasi che si utilizza per un lavoro di routine, tra l’altro realizzato in ritardo, che sana situazioni pregresse già deliberate da tempo. Crediamo comunque che nel frattempo sia necessario riprendere il lavoro nella odierna commissione toponomastica ferma oramai da anni, in quanto giacciono da tempo pratiche da sistemare e alcune richieste di cittadini.
Gruppo Consigliare PD

Fungo rischia di colpire anche le piante di ulivo, Forza Italia chiede intervento

CAGLIARI – “Occorre mettere in campo misure urgenti  per arrestare la diffusione della specie patogena di Phytophthora Bilorban che rischia colpire anche le piante di ulivo”. Così con l’interrogazione presentata oggi al Presidente della Regione i consiglieri regionali di Forza Italia Tedde, Cocciu e Cera chiedono di contrastare l’epidemia provocata da un fungo di origine australiana, la  Phytophthora Bilorbang,  che sta aggredendo le radici di decine di migliaia di olivastri nei territori di Paulilatino, Bauladu, Abbasanta e di alcuni centri del Guilcer e si teme possa aggredire anche le piante di ulivo. Secondo Tedde il ritardo nell’affrontare il fungo rischia di precipitare la Sardegna in un disastro simile a quello avvenuto in   Puglia, dove le dispute tra comunità scientifica, politica, coltivatori e  unione Europea hanno causato lungaggini e tentennamenti che hanno condotto a perdere la guerra contro il batterio della Xylella. Solo in Provincia di Lecce sono  andati perse 3 piante su 4 con il crollo del 75 percento della produzione di olio di oliva e con gli agricoltori senza reddito da ormai 8 anni, milioni di ulivi secchi, frantoi svenduti a pezzi in Grecia, Marocco e Tunisia e cinquemila posti di lavoro persi nella filiera dell’olio extravergine di oliva. “Servono misure urgenti per arrestare la diffusione della specie patogena e il coinvolgimento della competente Commissione consiliare e del Consiglio regionale al fine di stanziare le necessarie risorse e individuare e dispiegare efficaci interventi a tutela di questa tradizione millenaria -chiudono Tedde, Cocciu e Cera-“.

Aerei, troppi tagli nei mesi non estivi: importante (ri)avere più tratte estere

ALGHERO – Un doppio colpo: alla mobilità dei sardi e al turismo. Questo rappresenta il drastico taglio dei voli che si abbatterà sul Nord Sardegna da ottobre fino alla prossima primavera. Nonostante da più parti, in particolare da numerosi amministratori, sia sia detto in questi mesi che il sovrffollamento dei mesi più caldi doveva trovare uno “sfogo” anche in bassa stagione, niente. Alghero e Olbia si trovano, salvo decisioni repentine, ad avere un calo spaventoso nei collegamenti aerei, soprattutto con l’estero.

Sul versante turistico questa situazione va ad inficiare lo sforzo messo in campo dai Comuni e dai vari Enti nell’organizzare e proporre eventi, manifestazioni e quant’altro che alla fine vedrebbero come unico referente il pubblico locale. Negli anni passati, quando nacquero alcuni dei maggiori format di attrazione, anche nei mesi invernali si potevano contare numerosi collegamenti aerei e diversi anche coi paesi esteri. Condizione che permetteva di poter azzardare anche con eventi che potessero avere una ricaduta importante e utile, come detto, a cercare di ampliare la stagione o meglio fare numeri importanti anche nelle altre stagioni. In particolare, oltre aumentare le presenze di Ottobre anche implementare le stesse dai primi di Marzo.

Altro discorso, non meno importante, quello della mobilità dei residenti. Durante l’ultimo ventennio lo sbarco delle “low-cost” (oramai sempre meno “a basso costo”) fu un’eccezionale viatico per poter viaggiare in Italia e oltre. Di fatto le numerose tratte delle compagnie extra-continuità svolsero il prezioso ruolo di soccorso alla indispensabile mobilità dei sardi anche le località internazionali. Per lavoro, studio, salute e anche svago hanno rappresentato, e rappresentano quando ancora possibile, un’opzione essenziale per potersi muovere in base alle diverse esigenze.

I tagli emersi in questi giorni che hanno visto anche l’intervento del consigliere comunale Pietro Sartore e pure dei sindacati, ovviamente con relative condanne rispetto a tali scelte, non fanno per niente bene all’Isola e ancora meno al Nord-Ovest anche in considerazione del fatto che proprio con la ripartenza della stagione si parlò proprio di porsi come obiettivo l’allungamento della stagione. Certo, è vero, c’è l’impennata delle materie prime e la crescita dei costi, ma passare da diverse tratte per l’estero a solo una (Vienna), c’è una bella differenza. Ad oggi, infatti, sono questi i collegamenti previsti dal 30 ottobre in avanti Bari (bisettimanale il martedì e sabato), Bologna (a novembre solo il venerdì, da dicembre anche la domenica), Milano Malpensa (giovedì e domenica), Bergamo (sei giorni su sette), Napoli (il giovedì e la domenica), Pisa (bisettimanale il venerdì me la domenica), Treviso (il giovedì, il sabato e la domenica). Come si evince, a parte la capitale austrica, non ci sono collegamenti con l’estero.

Tragedia Moby, ci fu una terza nave. Le parole di Solinas

CAGLIARI – “È un dolore profondo, una ferita insanabile, quella che oggi, pur nel riconoscimento dell’importante lavoro svolto dalla Commissione d’inchiesta sulla Moby Prince, rivive in tutti noi, nei familiari delle vittime, in chi cerca la verità. Un dolore accentuato dalla morte dello stimato medico Angelo, figlio del comandante della Moby Prince, Ugo Chessa. È proprio guardando alle inaspettate conclusioni a cui l’organismo istituito per far luce sull’incidente è arrivato che ci sentiamo in dovere di continuare a prestare la massima attenzione. Il lavoro interrotto dallo scioglimento delle Camere deve proseguire all’insegna della ricerca della verità: è dovere del prossimo Parlamento fare luce sull’incidente più grave che dal dopoguerra a oggi ha interessato la Marina civile italiana”. Lo ha detto detto il Presidente della Regione Christian Solinas, in occasione della chiusura della Commissione parlamentare d’inchiesta sul disastro Moby Prince, il traghetto che il 10 aprile 1991 andò a impattare contro la petroliera Agip Abruzzo, nelle acque del porto di Livorno.

Toponomastica ad Alghero, riordino e nuove intitolazioni

ALGHERO – Un riordino generale della toponomastica in città e in alcune zone dell’agro è stato concluso in questi giorni su coordinamento dell’Assessore Emiliano Piras. Correzioni, nuove intitolazioni e modifiche, sono le principali attività che hanno caratterizzato questa fase nella quale, soprattutto, è stato necessario modificare alcune intestazioni sbagliate. Installati inoltre i cartelli nei giardini dedicati a Norma Cossetto a Fertilia  ed a Emanuela Loi, area fronte Ospedale Civile. E poi la zona di Mamuntanas e Ungias Galantè, con le denominazioni delle strade vicinali.  Corretti gli errori “storici” della della via Joan Palomba ( in luogo di Giuseppe Palomba)  e via Eivissa ( al posto di Elvissa). “Un lavoro che continua in diverse fasi – afferma l’Assessore alla Viabilità – e che sta progressivamente adempiendo alle deliberazioni della Commissione Toponomastica. Le operazioni  stanno proseguendo, in attuazione del programma che vuole andare incontro ai residenti, soprattutto dell’agro,  che hanno spesso lamentato i disagi causati dalla mancata denominazione delle strade”.