Capannoni dismessi, simbolo crisi e possibile rinascita

PORTO TORRES – Ci sono simboli che danno l’idea della condizione in cui si trova il territorio. Situazione di profonda crisi acuitasi negli ultimi anni e ancora di più, viste le note vicende, in questi mesi. “Tra le immagini più emblematiche c’è quella del “capannone abbandonato”. E per Bastianino Spanu capogruppo del Psd’Az, questo rappresenta appieno “il processo di desertificazione produttiva dell’Area di Sviluppo Industriale (ASI ) di Porto Torres con un comparto artigiani, da decenni disseminato di capannoni e aree dismesse prevalentemente di tipo industriale” e anche questo è la “testimonianza del declino produttivo del nostro territorio”

Per Spanu, in vista di una obbligata rinascita, anche alla luce di fiumi di denaro che arriveranno dall’Europa “dobbiamo scommettere su processi di riqualificazione e di valorizzazione dei capannoni dismessi con una trasformazione radicale e non solo officine nel comparto artigianale, ma anche sulle attività commerciali, sportive e culturali” e continua l’esponente sardista “le quali, con la rivisitazione del Piano Regolatore del Consorzio Asi, possono rappresentare il nuovo motore per lo sviluppo economico del nostro territorio”.

Nella foto alcuni dei capannoni abbandonati nella zona di Porto Torres