Bufera San Michele: Patrono è vivo

ALGHERO – Pietro Sartore (Per Alghero), Giuseppe Fadda (Democratici per Alghero), Alessandro Loi (Udc), Linda Oggiano (Upc) e Giampietro Moro (Sinistra Civica) tutti uniti a difendere il San Michele by Bruno ed Esposito. Una nota da parte della maggioranza che sottolinea la bontà delle scelte dell’amministrazione in risposta alle critiche di queste ore e alla bufera che si è sollevata.

“”San Michele è vivo, – dicono i capigruppo di maggioranza in rappresentanza dei propri partiti – gli algheresi lo sanno, una parte di opposizione lo è un po’ meno. Sorprende infatti la pochezza di argomentazioni di una parte della minoranza che non riesce a uscire da una sterile opposizione pregiudiziale. Avranno modo Forza Italia, Nuovo Centrodestra e il solito consigliere del Pd che condivide la loro linea di ricredersi appena mostreremo i dati dell’intero anno e anche del mese di Settembre dedicato al Santo Patrono. Cultura, musica, sport, concerti, spettacoli hanno caratterizzato anche l’intero mese di settembre dedicato a San Michele, coinvolgendo associazioni, gruppi musicali importanti, professionisti locali e ospiti. Probabilmente, in modo particolare il nuovo centro destra non ha compreso che l’intero progetto europeo, gli studi fatti sulle tecniche multimediali e innovative nell’ambito del progetto IAM di cui Alghero e’ stato capofila, servono alla promozione dei territori di tutti i paesi partner del mediterraneo e non si può essere giudicati solo da una serie di esercitazioni proiettate nelle torri e nel centro storico, pur apprezzatissime da residenti e ospiti”.

“Il progetto IAM si è sviluppato in tre annualità, con il coinvolgimento di 14 partner di 7 Paesi del Mediterraneo. Il ruolo di capofila svolto dal Comune di Alghero e’ stato elogiato dall’Autorita’ di gestione dell’ENPI che ha auspicato una possibile continuazione nella nuova programmazione 2014-2020. Alghero ne farà un momento annuale in cui continuerà ad esercitare un ruolo leader per l’innovazione, le nuove tecnologie al servizio del patrimonio storico, culturale, ambientale, per la valorizzazione dei territori. Il festival I AM di Alghero è stato solo il momento conclusivo del progetto e si è realizzato attraverso il workshop internazionale condotto in collaborazione con il Dipartimento di Architettura al quale hanno partecipato 25 studenti e professionisti del settore, dieci di loro provenienti dall’Egitto, dalla Giordania, dalla Palestina, con una fase pratica attraverso la sperimentazione negli Atelier e negli spettacoli di videomapping; una mostra curata dall’Università di Genova (partner del Progetto); laboratori didattici per far conoscere a tutti, anche ai bambini, le potenzialità delle più moderne tecnologie multimediali; la creazione del network di esperti sviluppatosi nel corso del progetto che raccoglie professionisti nel settore delle nuove tecnologie, grafici, artisti multimediali, capaci di sviluppare innovative soluzioni per la valorizzazione del patrimonio in chiave turistica”.

“Le politiche europee e nazionali – chiudono dalla maggioranza – sull’innovazione ci dicono che andiamo verso la giusta direzione. La valorizzazione del patrimonio culturale, depositario della nostra storia, attraverso soluzioni innovative e sostenibili costituisce la chiave per la crescita dei territori e la loro promozione, offrendo al cittadino e ai visitatori nuove esperienze culturali di grande impatto. Spiegarlo a chi fa politica preconcetta e disinformazione sistematica è davvero difficile. Ma non ci rinunciamo”.

Nella foto i due consiglieri di maggioranza Curedda e Fadda

S.I.