Ossessionato da una commerciante, stalker arrestato a Sassari

SASSARI – Nella mattinata di martedì 5 novembre, intorno alle ore 11.00, la Sala Operativa della Questura di Sassari è stata contattata da un cittadino che segnalava la presenza, all’interno della propria attività commerciale, di un uomo che chiedeva insistentemente della titolare dell’esercizio, madre del richiedente.

Una pattuglia della Squadra Mobile, che si trovava nelle immediate vicinanze, è intervenuta tempestivamente riuscendo a rintracciare l’uomo segnalato. Il soggetto, già noto agli investigatori, era gravato da precedenti specifici per atti persecutori nei confronti della medesima vittima.

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, l’uomo aveva sviluppato un’ossessione nei confronti della donna, iniziando nel tempo a porre in essere reiterate condotte persecutorie e tentativi di contatto indesiderati.

In passato, infatti, i suoi comportamenti ossessivi e molesti avevano già portato al suo arresto e alla successiva condanna con detenzione in carcere.

Nonostante, al momento del rintraccio, avesse tentato di travisarsi il volto, è stato riconosciuto dagli operatori della Squadra Mobile e fermato immediatamente.

Alla luce della persistenza e della sistematicità delle condotte persecutorie accertate negli ultimi mesi gli agenti della Squadra Mobile hanno proceduto al suo arresto per il reato di atti persecutori. L’uomo da tempo rivolgeva alla donna attenzioni indesiderate, arrivando a pedinarla, costringendola ad una vita di paure e ansia. Più volte denunciato aveva preso a minacciare di morte lei e i familiari.

L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato trasferito presso la casa circondariale di Bancali, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Al Porto il prestigioso “Blue Marina Awards”: grande orgoglio per Alghero

ALGHERO – Ancora un importante riconoscimento per il Porto di Alghero che conquista il “Blue Marina
Awards”. Non è la prima volta del raggiungimento di tale traguardo, a dimostrazione della
bontà del lavoro svolto dal Consorzio, Soci, Club e da tutti gli operatori del principale scalo
della Riviera del Corallo confermandosi infrastruttura di riferimento per il Nord-Ovest
Sardegna.

Con Alghero, in totale sono stati 6 i porti sardi premiati: nella categoria dei porti con oltre
cinquecento posti barca oltre al comune catalano, c’è anche Santa Teresa Gallura. Tra i
200 e i 500 posti barca, premiata invece Marina di Puntaldìa a San Teodoro. Per scali
turistici con vocazione superyacht la scelta è andata alla Marina di Porto Cervo,
Arzachena. Nella categoria degli approdi turistici con vocazione diportistica, fino a 200
posti barca, riconoscimenti a Marina di Sant’Elmo, Cagliari e alla Marina Cala dei Sardi a
Portisco. Oltre ai marchi di riconoscimento sono stati consegnati alcuni premi speciali,
come quello all’innovazione offerto da Blue Gold, consistente in un dispositivo innovativo
per la misurazione in tempo reale dei consumi idrici: è andato ancora a Marina Cala dei
Sardi.
La cerimonia finale si è tenuta a Genova nel prestigioso Circolo Artistico Tunnel di
Palazzo Doria, sede Unesco dei Rolli genovesi, alla presenza anche del Ministro del
Turismo Daniela Santachè. “I Blue Marina Awards rappresentano un riconoscimento
nazionale dedicato all’eccellenza della portualità turistica italiana, quella di quest’anno è la
quarta edizione, per noi – commenta il presidente del Consorzio del Porto di Alghero,
Giancarlo Piras – rappresenta un ulteriore segnale delle bontà del lavoro svolto e funge
da stimolo per migliorare ancora e far crescere il nostro porto grazie, come detto e
giustamente rimarcato, anche al lavoro e supporto dei soci, club, operatori e tutti i
collaboratori”.

“Questa edizione conferma che la portualità turistica italiana è viva, in crescita e capace
di innovare – ha detto Walter Vassallo, fondatore e coordinatore dei Blue Marina
Awards -L’energia e la partecipazione che abbiamo visto oggi ci dicono che il futuro della
blue economy è già iniziato, e i porti saranno i suoi protagonisti. I Blue Marina Awards
contribuiscono alla costruzione di una portualità turistica competitiva, sostenibile,
innovativa e inclusiva.”

 

Nella foto il presidente del Consorzio del Porto, Piras a Genova durante l’evento

“Pronto Soccorso, Bartolazzi sfugge agli allarmi dei direttori”

CAGLIARI – “Mentre i direttori dei Pronto Soccorso della Sardegna denunciano le carenze dell’intero sistema dell’emergenza-urgenza regionale, l’assessore Bartolazzi sfugge alle sue responsabilità, scaricando sui medici l’inefficienza organizzativa. Il personale sanitario del servizio pubblico, che quotidianamente garantisce l’assistenza, difendendo il diritto alle cure dei sardi, si sente abbandonato dalle Istituzioni. Situazione che può favorire la fuga dal servizio sanitario regionale, aumentando le difficoltà. Come giustamente scrivono i direttori dei PS sardi, il sistema si regge ‘sul loro sacrificio, sulla loro dedizione e sulla loro tenacia’. La politica non può abbandonarli e deve svolgere il suo dovere, risolvendo i problemi organizzativi dell’intero sistema ospedaliero regionale: in particolare, tempi di attesa, carenza di posti letto, reparti sguarniti, carenza di personale”. Così Corrado Meloni, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, è intervenuto dopo la lettera scritta dai direttori dei Pronto Soccorso della Sardegna.

“Quasi Famosi”, la nuova voce della musica indipendente sarda su Radio del Golfo

ALGHERO – È partita su Radio del Golfo la nuova trasmissione “Quasi Famosi”, uno spazio
radiofonico interamente dedicato alla musica indipendente e alle band emergenti
della Sardegna. Il programma va in onda a giovedì alterni alle ore 18:30 ed è
condotto da Emanuele Ceravola e Chiara Cabula.
“Quasi Famosi” nasce con l’obiettivo di valorizzare il panorama musicale isolano,
offrendo agli artisti indipendenti uno spazio per raccontare le proprie storie,
condividere i propri sogni e far ascoltare le proprie produzioni originali. Ogni puntata
si sviluppa attraverso interviste, approfondimenti e brani autoprodotti, con
un’attenzione particolare alle diverse influenze e alle sonorità che caratterizzano la
scena contemporanea sarda.

La trasmissione è frutto dell’esperienza consolidata dei due conduttori: Chiara Cabula, ideatrice e conduttrice di “Straordiradio” su Radio Onda Stereo dal 2020 al 2024, e Emanuele Ceravola, batterista, insegnante di musica e co-conduttore della stessa trasmissione nella stagione 2023/24. La loro
collaborazione ha dato vita a uno spazio fresco e autentico, capace di accompagnare il pubblico alla scoperta delle molteplici realtà musicali dell’isola.

“Quasi Famosi” ha già ospitato artisti di rilievo internazionale e regionale come Forelock, Irene Loche, Awake for Days e King Howl, contribuendo a far conoscere un patrimonio culturale spesso poco valorizzato. La trasmissione è trasmessa sulle frequenze FM di Radio del Golfo (93.9, 98, 98.3), sul canale DAB+ 9C e in streaming sul sito ufficiale della radio. Con “Quasi Famosi”, la musica indipendente della Sardegna trova finalmente uno spazio riconosciuto e stabile per esprimersi, consolidando la propria presenza nel panorama culturale regionale.

Giunta Regionale, ecco le ultime delibere adottate

CAGLIARI – La Giunta regionale ha approvato il documento contenente “le linee guida per la concessione del patrocinio oneroso” che prevede l’assegnazione di un contributo economico per sostenere in maniera concreta, iniziative di particolare rilevanza culturale, sociale, civile, coerenti con le finalità pubbliche istituzionali, che attualmente vengono sostenute solo in modo simbolico, con il riconoscimento del patrocinio non oneroso attraverso l’utilizzo del logo. L’obiettivo è quello di supportare concretamente manifestazioni, congressi, convegni, seminari, eventi, festival ecc. senza scopo di lucro, che si distinguono per le loro alte finalità artistiche culturali, scientifiche, educative, sociali e celebrative e per questo meritevoli del riconoscimento per i benefici diffusi che possono generare in termini di valorizzazione, promozione, diffusione del patrimonio culturale nell’ Isola o per la Sardegna.

La rigorosa istruttoria per l’ammissibilità delle domande verrà svolta dalla Direzione generale della Presidenza della Regione e sarà basata su criteri stringenti, strutturati e non derogabili.

Spetterà poi alla Giunta, in applicazione dei criteri dettati dalle linee guida, stabilire i beneficiari del contributo.

In ogni caso, la concessione del patrocinio oneroso non è cumulabile con altre forme di finanziamento da parte della Regione Sardegna.

Agricoltura

Su proposta dell’assessore dell’Agricoltura, Gian Franco Satta, la Giunta regionale, a seguito della straordinaria emergenza idrica in cui versa il sistema Cuga-Temo-Surigheddu-Bidighinzu, autorizza la spesa di 500mila euro a favore del Consorzio di bonifica della Nurra per l’approvvigionamento idrico mediante autobotti per usi zootecnici e abbeveraggi.

Sempre su proposta dell’assessore Satta, la Giunta regionale riconosce l’esistenza del carattere di eccezionale avversità atmosferica da siccità per l’annata agraria 2024, integrando i dati al secondo semestre dell’anno, sulla base della relazione dei tecnici di Laore svolta in sede di accertamento dei danni. La Giunta richiede, inoltre, che il Ministero dell’Agricoltura adotti un provvedimento normativo che riconosca l’esistenza del carattere di eccezionale avversità atmosferica dell’evento siccitoso per tutto il periodo dell’annualità 2024 nei territori delimitati dalla Regione Sardegna e che consenta, in deroga, l’accesso al Fondo di Solidarietà Nazionale.

Lavori Pubblici

La Giunta, su proposta dell’assessore dei Lavori pubblici Antonio Piu, Giunta ha approvato il programma triennale dei lavori pubblici dell’Amministrazione regionale, per il triennio 2025-2027 e il relativo elenco annuale 2025 degli interventi di competenza dell’Amministrazione regionale. La delibera verrà pubblicata dalla Direzione generale dei Lavori Pubblici nei siti dedicati. In particolare nella sezione “Amministrazione trasparente” del sito istituzionale della Regione Sardegna, nel sito della Banca dati nazionale dei contratti pubblici (SCP) del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT).

Sempre su proposta dell’assessore Piu, la Giunta ha adottato una delibera che integra lo stanziamento per gli interventi destinati all’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici e spazi pubblici, per cui la legge n. 12 dell’agosto scorso, ha già stanziato 1 milione di euro, relativo all’ esercizio 2025. Si tratta di una integrazione di 1.750.000 euro della legge regionale 24/2025, che ha autorizzato l’ulteriore spesa da destinare allo scorrimento della graduatoria inerente all’avviso pubblico.

Lavoro

Su proposta dell’assessora del Lavoro Desirè Manca, la Giunta ha deliberato di destinare per il finanziamento dei percorsi dell’anno formativo 2026- 2027 l’importo di 3 milioni a favore dei percorsi in sistema duale di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) di IV anno finalizzati al conseguimento del Diploma professionale; e 3.327.723 euro per la realizzazione dei percorsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS) per il conseguimento della relativa certificazione.

Sempre su proposta dell’assessora del Lavoro Desirè Manca, di concerto con l’assessore della Sanità, la Giunta ha recepito l’Accordo Stato-Regioni del 17 aprile 2025 finalizzato alla individuazione della durata e dei contenuti minimi dei percorsi formativi in materia di salute e sicurezza.

La Giunta, su proposta dell’assessora del Lavoro Desirè Manca, di concerto con l’assessore della Sanità, ha deliberato la prosecuzione dei cantieri occupazionali per disoccupati e disoccupate professionalmente qualificati da attivarsi presso le Aziende del Servizio Sanitario Regionale e di trasferire le risorse già stanziate, pari a 4.500.000 per ciascuna delle annualità 2025 e 2026, in favore dell’Agenzia sarda per le politiche attive del lavoro (ASPAL).

Istruzione

Su proposta della assessora della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione Spettacolo e Sport, Ilaria Portas, la Giunta ha approvato criteri per l’attribuzione dei contributi relativi alla annualità 2025 per il rimborso delle spese sostenute per la partecipazione a eventi sportivi destinati ad atleti diversamente abili, ai sensi della Legge regionale n. 3 del 5.3.2008.

 

 

Sanità

La Giunta ha stabilito la ripartizione di 6 milioni di euro tra le otto ASL sarde per progetti di assistenza primaria e continuità assistenziale per il 2025. Le risorse derivano dalla legge regionale 24/2025. La ripartizione avviene secondo criteri di popolazione, sedi carenti e spesa storica. Le ASL e la Direzione generale della Sanità sono incaricate dell’attuazione, senza nuovi oneri per il bilancio regionale

La Giunta ha approvato l’istituzione del Tavolo permanente della deburocratizzazione e semplificazione previsto dall’Accordo integrativo regionale 2025 per i medici di medicina generale. L’organismo, composto da rappresentanti dell’Assessorato, ASL e sindacati, ha il compito di ridurre gli oneri amministrativi, uniformare la modulistica, favorire la digitalizzazione e l’interoperabilità tra i sistemi informativi regionali. L’obiettivo è migliorare l’efficienza e garantire la semplificazione delle procedure sanitarie.

Trasporti

Su proposta della Presidente della Regione Alessandra Todde, di concerto con l’assessora dei Trasporti Barbara Manca, la Giunta regionale ha approvato le modalità di attuazione del contributo previsto dall’Assestamento di bilancio 2025–2027, pari complessivamente a 512.000 euro, destinato alle aziende di trasporto pubblico locale CTM Cagliari, ATP Sassari, ASPO Olbia e ATP Nuoro per la comunicazione strategica delle rispettive attività di servizio.

Affari Generali

Su proposta dell’assessora degli Affari Generali, Personale e Riforma Mariaelena Motzo, la Giunta regionale ha approvato il documento “Primi indirizzi operativi per l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale all’interno dei sistemi informativi regionali”, in attuazione degli obiettivi dell’Agenda Digitale previsti dal PIAO 2025-2027 e dal Programma Regionale di Sviluppo 2024-2029. La Giunta ha inoltre stabilito che la Cabina di regia per l’innovazione e la sicurezza IT, coordinata dal Direttore generale dell’Innovazione e Sicurezza IT in qualità di Responsabile della Transizione Digitale, svolgerà le funzioni di struttura di governance regionale sull’Intelligenza Artificiale, con il compito di garantire una gestione etica, trasparente e sostenibile delle tecnologie emergenti, in coerenza con quanto previsto dall’AI Act europeo.

“La sanità che non c’è: servono risposte, non annunci”

ALGHERO – “Come Presidente della Commissione Consiliare alla Sanità del Comune di Alghero, intervengo ancora una volta per denunciare con forza le gravissime criticità che continuano a colpire la sanità algherese e, più in generale, l’intero territorio del Nord-Ovest Sardegna.
La sanità algherese è ormai arrivata al capolinea.
Siamo stanchi di assistere alle passerelle, alle promesse e agli annunci dei commissari, dei direttori sanitari e dell’Assessora regionale al Lavoro della Regione Sardegna.
In quasi due anni di governo regionale abbiamo assistito al nulla: nessun miglioramento, solo peggioramenti evidenti e dolorosi.
Si sono succeduti dirigenti e commissari, ma i problemi sono rimasti tutti, invariati e irrisolti.
Da mesi denunciamo una situazione sempre più drammatica:
dopo le ore 20, il reparto di Pediatria dell’Ospedale Civile di Alghero chiude, costringendo bambini e genitori a un vero e proprio viaggio della speranza verso Sassari per ricevere cure e assistenza.
Un fatto gravissimo, inaccettabile per una città come Alghero, che serve anche un ampio hinterland di comuni limitrofi.
Le famiglie si trovano sole, abbandonate, in balia di una sanità che non c’è, mentre la Pediatria di Sassari già in forte difficoltà è costretta a farsi carico anche dei piccoli pazienti provenienti da Alghero, Ozieri e da gran parte del territorio circostante.
Il risultato? Un sistema al collasso, con personale sanitario allo stremo e un servizio sempre più inefficiente per tutti.
E non va meglio per i pazienti adulti: dopo le 20 anche la Cardiologia di Alghero chiude, costringendo chi è colpito da un malore a percorrere decine di chilometri per ricevere cure urgenti.
Una situazione che mette a rischio vite umane e che dimostra quanto profonda sia la crisi della nostra sanità territoriale.
Abbiamo tentato ogni via per far sentire il grido di dolore del nostro territorio: comunicati, manifestazioni, consigli comunali aperti dedicati alla sanità. Abbiamo chiesto attenzione, soluzioni, rispetto.
E cosa abbiamo ottenuto?
Solo l’annuncio, da parte dell’Assessora regionale al Lavoro Desirè Manca, dell’apertura di uno sportello sanitario a Sassari per raccogliere le segnalazioni dei cittadini.
Un’iniziativa che suona come una beffa: invece di risolvere i problemi, si apre un nuovo ufficio per ascoltarli.
Ora basta!
Lo dico con forza, da Presidente della Commissione consiliare alla Sanità del Comune di Alghero: il nostro territorio non può più aspettare.
Alghero e il suo hinterland non sono periferie da dimenticare.
Chiediamo risposte immediate, interventi concreti, rispetto per una comunità che da troppo tempo paga sulla propria pelle l’incapacità e l’indifferenza della Regione”.
Christian Mulas, presidente commissione Sanità del Comune di Alghero

“Marino, rinviare il trasferimento all’Asl: legge ideologica e disastrosa”

ALGHERO – «Gli effetti della legge regionale n. 8 dell’11 marzo 2025, che prevede il trasferimento della gestione dell’Ospedale Marino di Alghero dall’AOU di Sassari alla ASL, e che dovrebbe entrare in vigore il prossimo 1° gennaio 2026, devono essere rinviati almeno di sei mesi». È la richiesta avanzata da Michele Pais, consigliere comunale della Lega ad Alghero ed ex presidente del Consiglio regionale della Sardegna, che denuncia la totale impreparazione della Regione nell’attuazione di una norma «nata solo da un impulso ideologico, immotivato e distruttivo».
«Si tratta di una legge concepita unicamente per cancellare quanto di buono era stato fatto dal centrodestra, solo perché funzionava – spiega Pais –. A otto mesi dalla sua approvazione non è stato compiuto alcun passo concreto per predisporre il trasferimento di gestione: non c’è chiarezza sul personale, non sono state definite le modalità di passaggio, né le garanzie per medici, infermieri e tecnici che dovrebbero lasciare l’AOU per transitare nella ASL di Sassari. Una confusione totale che riflette l’incapacità dell’attuale Giunta regionale di sinistra, la quale aveva promesso di migliorare la sanità ma l’ha invece peggiorata in ogni settore».
Pais sottolinea come la situazione sia «talmente grave da aver costretto l’assessore regionale al Lavoro, Desirè Manca, ad aprire un vero e proprio “poliambulatorio di ascolto” dei problemi sanitari dei cittadini – peraltro solo di Sassari – certificando così il disastro in corso e bocciando di fatto l’operato del suo stesso compagno di partito, l’assessore alla Sanità Bartolazzi».
«Davanti a una legge inutile e dannosa, che rischia di distruggere l’eccellente operatività dell’Ospedale Marino di Alghero, ricostruita con anni di lavoro e sacrifici dopo il tentativo di chiusura – anch’esso firmato dalla sinistra nel 2017 – chiedo che almeno si rinvii l’entrata in vigore del provvedimento», conclude Pais.
«Sarebbe una pezza a uno strappo, una boccata d’ossigeno per i cittadini e per gli operatori sanitari oggi abbandonati allo sbando».

Presentato il Calendario Storico dell’Arma dei Carabinieri

ROMA – Il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Generale di Corpo d’Armata Salvatore Luongo, alla presenza del Ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha presentato, presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma, il Calendario Storico dell’Arma dei Carabinieri – Edizione 2026.

Giunto alla sua 93ª edizione, il Calendario Storico si conferma uno dei prodotti editoriali più apprezzati e collezionati: oltre 1.200.000 copie stampate, traduzioni in otto lingue — inglese, francese, spagnolo, tedesco, portoghese, giapponese, cinese e arabo — e versioni anche in sardo e friulano.

Diffuso in scuole, uffici e famiglie, il Calendario è da decenni un simbolo di identità e memoria collettiva, capace di unire generazioni diverse e di rinnovare, anno dopo anno, il legame profondo tra l’Arma e il Paese.

Con le sue tavole d’arte e i suoi racconti di vita reale, rinnova un messaggio di fiducia, autorevolezza, solidarietà e spirito di servizio: la certezza che, anche nei momenti più difficili, “accanto ad ogni cittadino c’è un Carabiniere”.

L’evento, condotto da Paola Perego, si è svolto in un clima di grande partecipazione ed emozione, alla presenza anche del Vice Presidente del Senato, Sen. Licia Ronzulli, del Ministro della Salute, Prof. Orazio Schillaci, del Sottosegretario di Stato al Ministero della Difesa, On. Isabella Rauti e del Capo di Stato Maggiore della Difesa, Gen. C.A. Luciano Portolano, di rappresentanti delle Magistrature, nonché di autorità civili, militari, religiose ed esponenti del mondo della cultura e dell’informazione.

Il tema scelto per l’edizione 2026 è “Eroi quotidiani”, un omaggio a tutte le donne e gli uomini dell’Arma che, ogni giorno, operano silenziosamente al servizio del Paese, nelle città e nei piccoli comuni, in Italia e all’estero.

Attraverso un linguaggio che unisce arte e letteratura, il Calendario racconta il volto umano dell’Arma e la sua vicinanza alle comunità.

Un racconto di impegno e speranza: nell’introduzione al Calendario, il Comandante Generale invita a guardare al nuovo anno con fiducia e responsabilità, ricordando che “a chi fa progetti di vita, non di morte, dedichiamo il Calendario. A loro offriamo il costante impegno, l’incessante dedizione, in una parola la cura”.

Le tavole, realizzate dall’artista René (Luigi Valeno), maestro della nuova Pop Art italiana, rappresentano con uno stile vivace e luminoso i Carabinieri protagonisti della vita quotidiana del Paese.

Ogni immagine mostra uomini e donne dell’Arma nel pieno del loro servizio — tra la gente, nei centri urbani, nei paesaggi naturali e nei luoghi simbolo della cultura italiana — restituendo un’idea di presenza costante, dedizione e vicinanza al Paese.

Le opere di René trasformano così il linguaggio della Pop Art in un omaggio alla quotidianità dei Carabinieri, celebrandone l’impegno, la professionalità e lo spirito di umanità che da sempre ne contraddistinguono la missione.

I testi che accompagnano le diciannove tavole, affidati ancora una volta alla penna di Maurizio De Giovanni, costituiscono un racconto unitario, sviluppato attraverso la lettera di un giovane Carabiniere, appena arruolato, che racconta ai suoi genitori le ragioni della sua scelta e l’esempio che ne trae. In essa il militare, con voce sincera e partecipe, narra episodi di generosità, slancio e altruismo che riassumono le difficoltà e le soddisfazioni di una scelta di vita fondata sul servizio al prossimo ed alla Nazione e le responsabilità di questa missione.

Le parole del giovane, intrise di entusiasmo e di rispetto per la divisa, si intrecciano con episodi di altruismo e coraggio tratti dalla quotidianità, restituendo un mosaico di umanità e dedizione. Ogni tavola è così associata a un momento di crescita personale e professionale: un salvataggio, un gesto di solidarietà, una presenza discreta accanto a chi soffre, un’azione che riafferma la missione dei Carabinieri come presidio di legalità e vicinanza alla popolazione.

I testi diventano un viaggio nel cuore dell’Istituzione, un percorso che racconta non solo il mestiere del Carabiniere ma anche la dimensione umana di chi lo interpreta. Il filo conduttore è la cura, intesa come dedizione quotidiana e silenziosa verso il prossimo. Le storie del giovane Carabiniere si trasformano così in un dialogo affettuoso e morale con i suoi genitori, ma anche in un messaggio universale ai cittadini, un invito a credere nella bontà, nel coraggio e nella forza discreta di chi serve lo Stato con passione e onore.

In ciascuna tavola, la parola si unisce all’immagine per esaltare il senso profondo della divisa: essere accanto a chi ha bisogno, in ogni circostanza, come autentici “eroi quotidiani”.

La prefazione, firmata da Aldo Cazzullo, offre uno sguardo storico e valoriale sull’Arma, ricordando come i Carabinieri, nati nel 1814, abbiano attraversato la storia d’Italia fino a oggi, protagonisti dei momenti fondativi della Nazione — dal Risorgimento alla Resistenza, fino alla modernità — rappresentando un simbolo di unità e sacrificio. Ed è a quei Carabinieri, che hanno pagato con la propria vita, che rivolge un commosso pensiero e ringraziamento.

La postfazione, affidata allo scrittore e giornalista Massimo Lugli, racconta un episodio vissuto in prima persona che diventa emblema della missione dei Carabinieri: la prontezza, il coraggio e la naturalezza con cui, anche nei gesti più quotidiani, sanno donare sicurezza e conforto ai cittadini.

La tavola del mese di novembre, attraverso la rappresentazione di un militare per ciascuna Forza Armata, è dedicata alla “Difesa” e ai suoi valori. La scelta del mese coincide con la ricorrenza della “Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze Armate”, che celebriamo il 4 novembre, quest’anno suggellata dalla cerimonia nella città di Ancona.

Nel corso dell’evento, sono stati invitati sul palco gli studenti e la Dirigente dell’Istituto Comprensivo “Giuseppe Bonafini” di Cividate Camuno (BS) che hanno dedicato un omaggio musicale a tutti i Carabinieri: un emozionante canzone, atto di “cultura della legalità”, che dimostra come l’esempio, la dedizione e il servizio dell’Arma siano riconosciuti e apprezzati dalle nuove generazioni.

A seguire, sul palco, le testimonianze del Maresciallo Capo Carlo Menzulli, Comandante della Stazione Carabinieri di Caivano (NA), del Maresciallo Noemi Schiraldi, addetta alla Stazione Carabinieri di Fidenza (PR) e del Vice Brigadiere Santangelo Romualdo, addetto alla Centrale Operativa della Compagnia di Venaria Reale (TO), come rappresentanza di “Eroi quotidiani”, esempi di lealtà, coraggio e dedizione, al servizio degli altri.

In conclusione, alla presenza del Ministro della Difesa e del Comandante Generale dell’Arma, è intervenuta sul palco la Giornalista Francesca Fagnani, alla quale è stato rivolto un sentito ringraziamento per aver prestato la sua voce al video promozionale del calendario.

Insieme al Calendario Storico, è stata presentata l’Agenda 2026, che condivide lo stesso tema e la stessa ispirazione. Ad impreziosire l’apertura di ogni singolo mese, i brevi racconti e le note storiche di de Giovanni che risaltano gli “eroi quotidiani” delle nostre comunità: Carabinieri che, con naturalezza e dedizione, si fanno prossimi a chi vive momenti di difficoltà.

L’offerta editoriale comprende poi il calendario da tavolo, dedicato al tema “I Carabinieri nello sport”. Un viaggio attraverso testi e immagini degli atleti dell’Arma che si sono distinti nelle rispettive discipline, valorizzando non solo i risultati sportivi, ma anche i comportamenti esemplari e l’impegno dell’Arma nella promozione dei valori autentici, come: disciplina, lealtà, spirito di squadra. Un modo per ricordare e celebrare i successi del Centro Sportivo Carabinieri, fondato nel 1964, che ha formato atleti di fama internazionale e olimpionici di numerose discipline.

Infine il Planning da tavolo, dedicato a “I Reparti a Cavallo dell’Arma”, centri di eccellenza e simbolo di eleganza e disciplina. Le immagini e i testi raccontano la storia e l’attualità dei reparti montati, che rappresentano ancora oggi un tratto distintivo dell’Istituzione, unendo stile, efficienza e contatto diretto con i cittadini, nel solco della secolare tradizione equestre dei Carabinieri.

Il ricavato dei planning e del calendarietto da tavolo sarà devoluto a sostegno di opere benefiche, in particolare all’Opera Nazionale di Assistenza per gli Orfani dei Militari dell’Arma dei Carabinieri (ONAOMAC) e all’Ospedale Pediatrico Microcitemico di Cagliari.

Tra i prodotti editoriali, anche un diario scolastico che insegna la tutela dell’ambiente ai più piccoli.

L’educazione ambientale approda così nelle aule scolastiche con un Carabiniere d’eccezione: l’aquila protagonista del diario “Un anno con Silvano e i suoi amici”, sensibilizza le nuove generazioni sui temi della sostenibilità e del rispetto per l’ambiente.

Sardegna sempre più povera, vecchia e disabitata: la Politica apra gli occhi

ALGHERO –  Mentre l’agenda regionale è sempre più pregna di sagre, spettacoli e feste varie, arriva la doccia fredda a risvegliare un popolo in preda ad un diffuso torpore apparentemente ristorato dai weekend fuori porta e dalle valanghe di deliveroo invernali.
E’ l’analisi della Caritas a rendere nota una fotografia impietosa, drammatica e molto preoccupante della Sardegna. Un forte aumento della povertà e dell’esclusione sociale con un tasso di povertà relativa che raggiunge il 16% nel 2024. Stando alle rilevazioni Istat, nel 2024 circa 128.000 famiglie sarde si trovano in condizione di povertà relativa, rispetto alle circa 118.000 del 2023, dunque ben 10.000 famiglie in più in un solo anno sono piombate in condizioni di povertà.
Nel corso del 2024 i redditi delle famiglie sarde hanno mantenuto sostanzialmente un trend di crescita. D’altra parte, l’incremento dell’occupazione, accompagnato da un miglioramento delle retribuzioni, ha determinato un aumento del reddito disponibile nominale. Tuttavia, il potere d’acquisto dei sardi ha potuto beneficiare solo in parte della flessione dell’inflazione, poiché la dinamica dei consumi è rimasta contenuta, mostrando una crescita moderata. In altri termini, le famiglie sarde hanno continuato a spendere di più acquistando di meno.
La “sfida delle sfide” è la questione demografica. Le problematiche demografiche che interessano la Sardegna rappresentano una sfida rilevante, destinata nel tempo a generare conseguenze significative sulla spesa sanitaria e assistenziale. Al 1° gennaio 2025 la popolazione residente risulta diminuita di 9.114 unità rispetto all’anno precedente, nonostante il contributo positivo del saldo migratorio, stimato in +2.578 unità.
Nell’ultimo anno, la Sardegna ha perso circa 9.000 abitanti, un dato che si inserisce in un trend di spopolamento che ha visto l’isola perdere circa 100.000 residenti negli ultimi 10 anni. Le cause principali sono la denatalità, che ha raggiunto nuovi minimi, e un saldo migratorio interno negativo.  Trend che purtroppo riguarda anche Alghero e il suo territorio, Sassari compresa che, nonostante sia una città con un terziario da sempre preponderante, vede un crollo della popolazione che non può non far allarmare. Stesso discorso per Alghero, località turistica che, seppur registri l”estate sempre numeri record, si trova a subire una denatalità record e soprattutto a registrare uno sviluppo sempre più flebile e fragile che non crea economie strutturate e crescita decisa. Su questo, tra le tante gravi criticità, incide l’assoluto stallo nella ultimazione di importanti e strategiche opere pubbliche e della modernizzazione dei servizi, oltre che della necessità di avere maggiori collegamenti aerei anche tra i mesi di ottobre e marzo. 
Il saldo naturale (il rapporto tra nati vivi e morti), costantemente negativo, ha determinato non solo una progressiva riduzione della popolazione residente ma anche un marcato invecchiamento della stessa. Entro i prossimi 30 anni la popolazione residente potrebbe subire una contrazione del 25,0%, passando dagli attuali 1.561.339 abitanti a circa 1.165.000. Tale dinamica avrà ripercussioni profonde e trasversali, non solo sul piano sociale, sanitario ed economico, ma anche sotto il profilo culturale e identitario. In altri termini, la Sardegna di oggi rischia di essere molto diversa da quella che conosceranno le generazioni future.

 Le principali criticità evidenziate dal 19° report sono, dunque: l’aumento delle famiglie in povertà, passato da 109.000 a 118.000 nel 2023, e un numero record di persone che hanno chiesto aiuto ai servizi. L’inflazione è stata un fattore determinante nell’aggravare la situazione.

Stefano Idili

Fondi Europei, Confindustria incontra Giuseppe Meloni

SASSARI – Confindustria Centro Nord Sardegna ha incontrato questa mattina a Sassari, a Villa Mimosa, sede dell’Associazione degli Industriali, il vicepresidente della Regione e assessore della Programmazione e del Bilancio Giuseppe Meloni, per un confronto sulle opportunità rappresentate dal Regolamento (UE) 2024/795, che ha introdotto la Piattaforma per le tecnologie strategiche per l’Europa (STEP) e sui bandi che nel primo trimestre del 2026 saranno pubblicati dalla Regione nell’ambito del programma FESR, fondi europei di sviluppo regionale. L’iniziativa è stata promossa da Confindustria Sardegna.

STEP è il programma europeo che mira a sviluppare e produrre tecnologie critiche, ridurre le dipendenze strategiche e aumentare la competitività globale. Attraverso STEP si intende finanziare il passaggio delle tecnologie dalla dimostrazione della fattibilità alla produzione su scala commerciale, stimolando al contempo lo sviluppo di competenze specialistiche per supportare la transizione tecnologica. Il programma FESR 2021-2027 è stato rimodulato in chiave STEP per 166 milioni di euro, aggiungendo due nuove priorità, la numero 8 (Tecnologie deep tech e digitali) e la numero 9 (Tecnologie pulite): 30 milioni sono dedicati ai fondi, gli altri 130 sono destinati ai bandi.

«Il nostro obiettivo è chiaro: fare in modo che ogni euro disponibile si traduca in crescita reale e innovazione. STEP è un programma importante, capace di accompagnare la Sardegna verso un nuovo modello produttivo fondato su tecnologie avanzate e sostenibilità. Incontri come questo sono fondamentali per costruire bandi efficaci, calibrati sulle esigenze del sistema imprenditoriale. Da parte della Regione c’è la massima attenzione e la volontà di lavorare fianco a fianco con le imprese per cogliere fino in fondo questa opportunità», ha spiegato il vicepresidente della Regione e assessore della Programmazione Giuseppe Meloni.

«Abbiamo ricevuto risposte a una serie di questioni sollevate dalle aziende. La Sardegna è pronta ad accogliere la sfida dell’innovazione e noi intendiamo dare il nostro contributo», ha detto Achille Carlini, presidente di Confindustria Centro Nord Sardegna.

Per Confindustria Sardegna è intervenuto il direttore generale Andrea Porcu: «Visti i tempi ristretti c’è bisogno di flessibilità, soprattutto di strumenti immediatamente disponibili per le imprese». Le tre Associazioni degli Industriali dell’Isola garantiranno consulenza amministrativa alle imprese associate che vorranno partecipare ai bandi.

Gli aspetti tecnici del programma FESR rivisto con le azioni STEP sono stati illustrati da Elisabetta Neroni (direttrice generale) e Fabio Tore del Centro di Programmazione regionale. Tanti i rappresentanti delle imprese che hanno seguito la presentazione (parecchi hanno partecipato in remoto) e che al termine hanno rivolto richieste di chiarimento. Ora la priorità sarà procedere con la predisposizione dei progetti delle aziende, in modo da farsi trovare pronte al momento della pubblicazione dei bandi.

Nei mesi scorsi la Regione ha ricevuto ben 123 proposte progettuali presentate in seguito alla pubblicazione nel dicembre del 2024 della manifestazione di interesse per il programma STEP. Ne sono state selezionate 47. Si è trattato di una fase esplorativa con finalità ricognitiva senza finanziamenti diretti, che ha consentito una mappatura delle potenzialità industriali isolane. Questi gli ambiti strategici toccati: Tecnologie digitali, incluse intelligenza artificiale, connettività avanzata e cybersecurity; Energie rinnovabili, batterie e reti elettriche; Biotecnologie, nano biotech e bioinformatica; Materiali avanzati; Economia circolare e sostenibilità ambientale ed altre tecnologie. La Regione Sardegna, come detto, sta adesso procedendo all’attivazione di bandi mirati, anche tramite confronti sul territorio con le imprese del settore