Alghero, due giorni di controlli serrati: patenti ritirate. Daga: “Così c’è più sicurezza”

ALGHERO – Nelle serate di sabato 9 e domenica 10 agosto, la Polizia Stradale ha svolto nel territorio e nel centro di Alghero un’intensa attività di prevenzione e controllo finalizzata alla sicurezza stradale. L’incontro, svoltosi nel centro di Alghero, aperto a cittadini e turisti, ha offerto la possibilità di sperimentare simulatori di guida per riprodurre l’alterazione psicofisica dovuta all’assunzione di alcol e droghe, oltre alla proiezione di filmati dedicati alla prevenzione degli incidenti.

Domenica 10 agosto, la Polizia Stradale – con il supporto della Polizia Locale di Alghero – ha invece messo in campo il laboratorio mobile, strumento tecnologico d’avanguardia che consente di effettuare direttamente su strada analisi di secondo livello per la rilevazione immediata di sostanze stupefacenti nei conducenti. All’attività hanno preso parte 6 pattuglie della Polizia Stradale e 3 pattuglie della Polizia Locale.

Nel corso dei controlli, che hanno interessato complessivamente 31 conducenti, il 23% è risultato positivo a sostanze stupefacenti (2 per cocaina e 5 per cannabinoidi), con il conseguente ritiro immediato della patente di guida. I conducenti positivi, 5 uomini e 2 donne, presentano un’età media di 37 anni, con fasce anagrafiche comprese tra i 20 e i 50 anni. A questi provvedimenti si sono aggiunti ulteriori ritiri di patente per guida in stato di ebbrezza e altre violazioni al Codice della Strada.

Queste due giornate dimostrano ancora una volta che la Polizia Stradale opera, anche in sinergia con le altre forze di polizia, non solo per reprimere comportamenti pericolosi, ma anche per promuovere una cultura della sicurezza stradale, combinando prevenzione ed educazione con controlli tecnologicamente avanzati.

Assessore Daga. “Per troppo tempo, di notte, c’era la sensazione che il rispetto delle regole fosse opzionale. In campagna elettorale abbiamo promesso una Polizia Locale più forte, più presente e operativa anche nelle ore notturne. Oggi stiamo mantenendo quella promessa. Stiamo rafforzando l’organico con nuove unità e mezzi, con servizio notturno potenziato, con pattuglie in strada nei momenti più critici. Coordinamento con Polizia Stradale e Forze dell’Ordine per un’azione capillare e continua. Gli effetti si vedono già: controlli serrati, laboratorio mobile antidroga, prevenzione attiva nei luoghi sensibili, 7 patenti ritirate solo negli ultimi giorni. Non è solo repressione, ma anche informazione e prevenzione, perché la sicurezza è un diritto di tutti e un dovere di chi amministra”.

“Acquedotto Mandrolisai, la Maggioranza 5 Stelle stoppa 30milioni: assurdo”

CAGLIARI – «Non posso nascondere il fortissimo rammarico e la profonda delusione per la bocciatura, da parte della maggioranza che guida la Regione, della mia proposta emendativa alla legge di assestamento del bilancio regionale. Un provvedimento da 30 milioni di euro che avrebbe consentito di affrontare e risolvere un’emergenza idrica che da anni colpisce duramente una quindicina di Comuni tra il Barigadu, la Barbagia e il Mandrolisai, a cavallo delle Province di Nuoro e di Oristano. Il tema dell’approvvigionamento idrico del Barigadu e del Mandrolisai riveste, a mio avviso, primaria importanza e il mio emendamento aveva solo l’obbiettivo di garantire immediato sollievo alle comunità coinvolte.»

«Ancora una volta però – denuncia Cera – si assiste alla più totale incoerenza tra le parole e i fatti: da un lato si proclama vicinanza ai territori e sensibilità verso i problemi delle comunità più fragili e periferiche, dall’altro si respingono senza appello proposte concrete che avrebbero dato risposte immediate e risolutive. Nessuna disponibilità al confronto, nessuna volontà di condividere azioni comuni per risolvere problemi reali: soltanto inviti al ritiro e bocciature sistematiche di tutte le iniziative provenienti dalla minoranza.»

«La mia proposta – prosegue il consigliere – puntava a ripristinare e integrare le risorse a favore di EGAS (Ente di Governo d’Ambito della Sardegna), per destinarle al Comune di Busachi, dove si registrano disagi gravissimi e prolungati per l’insufficiente e precaria erogazione dell’acqua, e ad altri dodici Comuni che si sono visti “scippare” i fondi inizialmente accordati proprio per fronteggiare questa emergenza, dirottati invece a favore di territori della Nurra e dell’Ogliastra.»

L’acquedotto “Barbagia-Mandrolisai” rappresenta un’infrastruttura vitale: rifornisce i Comuni di Tiana, Sorgono, Atzara, Meana Sardo, Austis, Ortueri, Neoneli, Nughedu Santa Vittoria, Sorradile, Bidoni, Busachi, Ula Tirso e Ardauli, comunità che da anni subiscono gravi e quotidiane restrizioni nell’erogazione idrica. L’emendamento prevedeva non solo il rifacimento integrale della rete, ma anche l’attuazione di interventi strutturali urgenti di manutenzione straordinaria, riassetto funzionale, completamento e integrazione delle opere esistenti, con particolare attenzione alle condotte e agli impianti di Busachi.

«La mia proposta emendativa si poneva l’obiettivo di garantire l’acqua e lo sviluppo ad una quindicina di comuni ormai stremati dalla situazione. Un territorio fortemente colpito dallo spopolamento dove i cittadini non possono, nel 2025, disporre di un bene prezioso e necessario come l’acqua. Come possiamo pensare che la gente possa fare le scelte di andare ad abitare in questi bellissimi paesi, ricchi di storia, di cultura e di tradizioni, con un fortissimo valore identitario, senza poter però disporre dell’acqua nelle case.»

Si trattava – conclude Cera – di un atto di giustizia e di responsabilità verso territori che soffrono una crisi idrica senza precedenti, con pesanti ricadute sulle famiglie, sull’agricoltura e l’economia locale. La scelta della maggioranza di centro sinistra, ed in particolare dei consiglieri eletti in Provincia di Oristano, di respingere questa proposta dimostra, ancora una volta, che la distanza tra i proclami e le decisioni concrete è enorme. Non smetterò, comunque, di battermi per garantire a queste comunità il diritto fondamentale ad un servizio idrico sicuro, efficiente e dignitoso.»

“Pasticcio Mariotti, Cacciotto ritiri il bando”. Maggioranza divisa, Alghero attende

ALGHERO – La settimana di Ferragosto riserva una nuova grana per Cacciotto. La Maggioranza che lo sostiene è in totale fibrillazione riguardo la definizione del bando per la gestione del campo Mariotti. Questione che sta diventando un proprio caso, con l’Amministrazione che pare stia cercando di “correre ai riparti”. Non è chiaro come, però. Visto che, come detto in queste ore da alcune forze politiche, “sembra un bando con gli occhi azzurri e i capelli biondi”.  In lizza, come noto e ovvio, la prima squadra della città ovvero l’Alghero Calcio guidato dal presidente Andrea Pinna, ma a partecipare anche la Fc Alghero, condotta da Mr. Nobento Alessadrini, collegato alla Nettuno, e altre società. Non è chiaro come andrà a finire, certamente non è bel vedere per una compagine, come detto più volte, che vista la sua ampia e variegata composizione avrebbe dovuto garantire già importanti e chiare risposte alla Città, mentre a quanto pare le titubanze e le parole paiono troppe e non corrispondenti alla realtà dei fatti. Questa è la critica che si registra in alcuni commenti. “Non basta tracciare della segnaletica delle piste ciclabili, come del resto avvenuto in passato per il lungomare Dante, per fare la storia, ci vuole ben altro””, commenta un imprenditore algherese. 
Nel frattempo, sul “Caso Mariotti”, c’è da registrare anche la dichiarazione del consigliere nazionale di Forza Italia Marco Tedde che, di fatto, “avvisa” Cacciotto.

Bando struttura sportiva Mariotti. La confusione regna sovrana. Un vero e proprio pasticcio. A favore di chi? L’art. 1 attesta che la struttura è destinata allo sport del calcio. Ma l’art. 2 afferma che possono richiedere la struttura le società che partecipano ai campionati delle “varie discipline sportive”. Viene quindi eliminata la limitazione al calcio. Forse è meglio che l’amministrazione Cacciotto eserciti i suoi poteri di autotutela e ritorni alla “casella di partenza”.

“Caso Mariotti”, Fdi punta il dito contro Cacciotto, Daga e Nurra: “Gestione opaca” – Alghero News

ALGHERO – “All’indomani della scadenza del bando, l’assessore all’Impiantistica sportiva e Demanio nonché segretario PD, Enrico Daga, e il dirigente Pietro Nurra hanno partorito una rettifica che stravolge le regole di partecipazione per l’uso del Campo Mariotti. Un atto pubblicato il giorno seguente la scadenza originaria, che modifica requisiti, tempi, criteri di assegnazione e persino le condizioni di utilizzo dell’impianto.

Si passa da un bando con orari completi e tariffe distinte, a un impianto fruibile solo nel pomeriggio, con limiti di una sola seduta al giorno e massimo due a settimana per associazione. Il tutto condito dall’inserimento last minute di una commissione con punteggi e griglie di valutazione mai citati prima e tutti da motivare.

L’ennesimo episodio di una gestione disinvolta, opaca e assolutamente inaccettabile della delega all’impiantistica sportiva: le società sportive si sono viste cambiare le regole a partita in corso, senza alcun rispetto per la programmazione, e con l’ombra pesante di decisioni prese altrove e poi formalizzate all’ultimo istante.
Non è così che si amministra un bene pubblico e non è così che si rispetta la comunità sportiva.

Chiediamo all’assessore Daga e al dirigente Nurra di spiegare chi ha deciso queste modifiche, perché siano state inserite all’ultimo minuto, e quali interessi stiano realmente tutelando. La città ha diritto a risposte immediate e a una gestione limpida degli impianti comunali”.

 

Alessandro Cocco, Fratelli d’Italia Alghero

Caso Mariotti, “Grazie a Pais ci sono 300mil euro, ma a Porta Terra è caos”

ALGHERO – “Sul tema delle concessioni degli impianti sportivi comunali, occorrono responsabilità e
concretezza, meno le polemiche anche all’interno della maggioranza”. Lo affermano ,
Giorgio Gadoni e Salvatore Carta della sezione cittadina della Lega, intervenendo nel
dibattito in corso.
“A partire dallo stadio Mariotti e dal campo da rugby, l’amministrazione comunale deve
contemperare, nel pieno rispetto della legge, tutti gli interessi legittimi delle società,
valorizzando al contempo la storia delle strutture e delle realtà sportive che da anni operano
in città”.
“Il caso del Mariotti – proseguono – è emblematico. Al netto delle riflessioni già avanzate
dalla Lega su tutto il patrimonio immobiliare comunale, e dell’ordine del giorno presentato
dal nostro consigliere Michele Pais, lo stadio necessita di interventi immediati di funzionalità,
indispensabili per renderlo nuovamente fruibile non solo alla prima squadra di Alghero ma a
tutta la comunità sportiva, nelle sue diverse discipline. Non si tratterebbe di lavori risolutivi,
ma di opere utili per ospitare le partite e accogliere i tifosi in condizioni dignitose”.
I due esponenti leghisti ricordano che “nella scorsa legislatura la Regione, grazie al diretto
interessamento dell’allora presidente del Consiglio regionale Michele Pais, aveva stanziato
300 mila euro, interventi in parte già realizzati e in parte ancora da completare, ma
fondamentali per ridare vita al Mariotti”.
“Per questo – concludono Gadoni e Carta – chiediamo che, al di là delle polemiche
politiche, si lavori insieme per restituire al più presto le strutture sportive cittadine, a partire
dal Mariotti, alla disponibilità della città. La Lega, come sempre, darà il proprio contributo
fattivo, pungolando ma anche collaborando in modo concreto, nell’interesse dei cittadini e
dello sport che Alghero ha sempre saputo onorare ai massimi livelli”.

Salvatore Carta, Giorgio Gadoni (Lega)

Esplode il “Caso Mariotti”, nubi fosche: “Cacciotto faccia chiarezza sul bando”

ALGHERO – “Il bando per la gestione del Mariotti? Un bando con gli occhi azzurri e i capelli biondi. Ma la trasparenza dov’è finita? Il Partito Sardo d’Azione esprime forti perplessità – nonché una profonda preoccupazione – in merito al recente bando pubblico indetto per la gestione della storica struttura sportiva cittadina “Mariotti”. Un atto che, a una prima lettura, lascia trasparire più ombre che luci. Un bando che, a nostro avviso, appare scritto con caratteristiche estremamente specifiche, quasi fosse ritagliato su misura per favorire qualcuno. Come diceva nostro nonno: a buon intenditor, poche parole. Ma, in questo caso, crediamo sia necessario parlare chiaro e forte.

Il campo sportivo Mariotti rappresenta, da decenni, un simbolo dello sport cittadino e della partecipazione popolare. È stato per molti giovani un punto di riferimento, un luogo dove crescere, allenarsi, condividere valori. Dopo anni di chiusura – mai di abbandono – ci saremmo aspettati una rinascita trasparente, inclusiva, capace di riaccendere l’entusiasmo e il senso di appartenenza della comunità. E invece? Ci troviamo di fronte a un’opportunità che rischia di trasformarsi in motivo di divisione e frattura. Addirittura, come è ormai evidente, questa frattura attraversa anche la stessa maggioranza che governa la città.

Entrando nel merito, non possiamo fare a meno di sottolineare una serie di criticità e incongruenze che rendono questo bando non solo poco chiaro, ma potenzialmente fuorviante. L’articolo 1 del documento stabilisce in modo inequivocabile che la struttura è destinata alla pratica del calcio. Tuttavia, già all’articolo 2, si apre improvvisamente alla possibilità di partecipazione da parte di società che operano in “varie discipline sportive”. Una contraddizione palese. O si tratta di un impianto destinato esclusivamente al calcio – come la sua storia e la sua struttura suggerirebbero – oppure si apre effettivamente ad altre attività sportive. Non si possono tenere insieme due visioni tanto diverse senza creare confusione, incertezza e, di conseguenza, sospetto.

A questo punto ci chiediamo, senza mezzi termini: per chi è stato realmente pensato questo bando? A chi serve? Quali sono gli interessi, dichiarati o meno, che hanno guidato la sua stesura? Perché, dopo anni di silenzio, si arriva a una pubblicazione tanto affrettata quanto opaca, che sembra voler chiudere più che aprire, escludere più che includere?

La città non ha bisogno di ambiguità né di operazioni poco limpide. Il glorioso Mariotti merita ben altro. Merita rispetto. Merita una gestione trasparente, partecipata, davvero orientata al bene comune. Merita, soprattutto, di non diventare l’ennesimo terreno di scontro politico o, peggio, un campo di manovre oscure.

Il Partito Sardo d’Azione chiede pubblicamente chiarezza, spiegazioni dettagliate e un confronto aperto. I cittadini hanno diritto di sapere. Le associazioni sportive del territorio hanno diritto di partecipare senza sentirsi escluse in partenza. La città ha diritto a una politica che lavori alla luce del sole, senza scorciatoie né favoritismi.

La vera politica – quella con la P maiuscola – non agisce nell’ombra, non scrive bandi per pochi eletti, non gioca con le speranze dei giovani e delle famiglie. La vera politica ascolta, coinvolge, costruisce. E soprattutto, rispetta. Il PSD’AZ continuerà a vigilare, a fare domande scomode e a stare dalla parte dei cittadini. Perché il Mariotti non è un bene di qualcuno: è un patrimonio di tutti”.

Giuliano Tavera, segretario cittadino del Psd’Az

“Tributi, pignoramenti della Giunta Cacciotto: sbloccare subito i conti”

ALGHERO – “Nei giorni scorsi ho depositato un’interrogazione urgente in Consiglio comunale per chiedere chiarimenti e interventi immediati sulla raffica di pignoramenti dei conti correnti legati ai tributi locali. Ma, vista l’assenza di nuove sedute utili, il rischio concreto è che la discussione non avvenga in tempi compatibili con la gravità della situazione. Per questa ragione lancio oggi un appello pubblico all’Amministrazione comunale: serve intervenire subito per consentire ai cittadini di pagare a rate e liberare i loro conti correnti”.
Così il consigliere comunale della Lega, Michele Pais, che torna a denunciare “un problema che sta colpendo duramente famiglie, anziani e persone in difficoltà economica, molti dei quali si sono visti bloccare l’unico conto su cui ricevono pensioni o piccole somme per il sostentamento quotidiano”.
Pais sottolinea come “si tratti, nella maggior parte dei casi, non di evasori, ma di cittadini inconsapevoli della loro posizione o impossibilitati a pagare per ragioni economiche. Il paradosso è che, per chi ha il conto pignorato e non dispone di altre risorse, diventa materialmente impossibile onorare il debito, anche volendo. E questo va contro ogni logica di buon senso”.
“Il Comune – prosegue l’esponente del Carroccio – è titolare del credito e ha tutti gli strumenti regolamentari per permettere la rateizzazione. Ma perché ciò avvenga, occorre liberare i conti, dando così ai cittadini la possibilità concreta di aderire a un piano di rientro sostenibile. Non si può rimanere inerti di fronte a un problema che si aggrava di giorno in giorno”.
Pais conclude con un appello diretto: “Chiedo al Sindaco e alla Giunta di adottare subito un provvedimento per liberare i conti correnti pignorati dei cittadini in difficoltà e applicare la rateizzazione prevista dal regolamento comunale. Serve agire adesso, applicando più il buonsenso dei muscoli, prima che la situazione diventi irreparabile per tante famiglie algheresi. Il Comune è al servizio dei cittadini a cui, prima di chiedere l’adempimento delle proprie obbligazioni, deve garantire la qualità dei servizi erogati. E mi pare che proprio per quanto riguardi Tari e nettezza urbana, proprio non ci siamo”.

Aumenta il “turismo povero”: è ora di voltare pagina

ALGHERO – “Aumentano i turisti, ma calano i ricavi: la stagione turistica 2025 ad Alghero non è da record. È il segnale che serve una svolta nelle politiche per il turismo”. Lo afferma Marco Lombardi, esponente della Lega Alghero, commentando i primi bilanci dell’estate in corso.

“Ci troviamo di fronte a una stagione di alti e bassi – spiega Lombardi – ma senza i segnali positivi registrati negli anni precedenti. I numeri delle presenze sono in crescita, ma il fatturato delle piccole e medie imprese locali non segue lo stesso andamento. I soggiorni si accorciano, le prenotazioni arrivano all’ultimo minuto, e gli operatori lamentano margini sempre più risicati. È un trend che deve preoccupare e far riflettere.”
Secondo Lombardi, le difficoltà attuali impongono un cambio di rotta deciso: “Non possiamo continuare a rincorrere le prenotazioni last minute. Serve un progetto turistico organico, che punti su eventi programmati, collegamenti stabili, qualità dei servizi, decoro urbano e valorizzazione del turismo nautico di alto livello”.
Tra le proposte avanzate dalla Lega:
 • Pianificazione di eventi culturali, musicali e sportivi con forte potenziale attrattivo, in grado di stimolare l’economia turistica ben oltre l’estate. “Basta guardare cosa accade in Gallura – osserva Lombardi – dove un singolo evento come il concerto di Vasco Rossi ha già esaurito le strutture da Olbia a Budoni. Alghero ha un potenziale simile, ma manca il coraggio di investire in iniziative strutturate”.
 • Rilancio dell’aeroporto di Alghero, da rendere nuovamente competitivo sul piano dei collegamenti nazionali e internazionali. “Senza una rete di voli stabile e accessibile – spiega – perdiamo terreno rispetto ad altre destinazioni. I trasporti sono la spina dorsale del nostro turismo, soprattutto per il comparto extralberghiero.”
 • Miglioramento della qualità urbana, con attenzione particolare al decoro, alla pulizia e alla sicurezza. “Chi sceglie Alghero lo fa anche per il suo fascino e l’accoglienza. Ma non possiamo tollerare disservizi, rifiuti fuori controllo o carenze nei controlli nelle zone turistiche. Serve un’immagine impeccabile della città.”
Altro punto cardine è la nautica di fascia alta, settore dalle enormi potenzialità per la città: “Alghero deve diventare un riferimento per il diporto di livello. Realizzare campi boe strutturati e regolamentati è il primo passo per attrarre grandi yacht, garantendo sostenibilità ambientale e servizi adeguati. È una battaglia che la Lega porta avanti con determinazione in Consiglio comunale.”
Secondo Lombardi, questo segmento di turismo può generare una filiera virtuosa che coinvolge numerose attività locali: “Dal ristoratore al fioraio, dal meccanico al parrucchiere: accogliere un turismo di qualità significa creare economia diffusa. Ma servono standard elevati, efficienza e una città all’altezza delle aspettative.”
Lombardi chiude con un appello all’amministrazione: “Questa stagione, nel migliore dei casi, sarà simile al 2024. Ma se vogliamo davvero cambiare passo, dobbiamo cominciare oggi a lavorare alla stagione 2026. Coinvolgiamo gli operatori, le associazioni, il mondo del commercio. Alghero ha tutte le carte in regola per essere protagonista nel panorama turistico del Mediterraneo. Ma servono visione, programmazione e concretezza. E, soprattutto, scelte coraggiose e lungimiranti.”

Domenica Concerts d’Estiu firmato dal Coro Polifonico Algherese

ALGHERO – Dopo lo straordinario successo del primo appuntamento, ritornano i “Concerts d’Estiu”, cartellone di concerti itineranti dedicati alla musica popolare di tradizione organizzati dal Coro Polifonico Algherese all’interno della 29esima edizione di Estudi Polifonic, il programma di concerti organizzato dalla storica associazione algherese sotto la direzione artistica del maestro Ugo Spanu, che accompagnerà gli appassionati lungo tutto l’anno con le sue diverse rassegne.
Nell’evento in programma domenica 10 agosto, alle 21, nel Centro Storico di Alghero, saranno tre i cori che, partendo da Piazza Ginnasio e, attraverso una serie di tappe musicali lungo Via Carlo Alberto e fino a Piazza Duomo, condurrà appassionati, turisti e curiosi, nella Cattedrale di Santa Maria dove, alle 22, è prevista un’esibizione conclusiva.
Con il Coro Polifonico Algherese, che proporrà un repertorio popolare catalano e algherese, i due cori ospiti sono il coro maschile “Monteferru” di Seneghe diretto dal maestro Nicola Piredda e il coro “Omines Agrestes” di Lula diretto dal maestro Tonino Carai.
Il coro maschile “Monteferru” di Seneghe nasce nel gennaio 2010 da un’idea del maestro Antonio Lotta e di un gruppo di cantori provenienti da precedenti esperienze corali. La formazione ventisei elementi uniti dalla passione per il canto e dall’intento di proporre canti tradizionali sacri e profani del paese di Seneghe e della Sardegna intera. Una peculiarità del coro è rappresentata dal repertorio, quasi interamente autoprodotto.
Il coro “Omines Agrestes” di Lula nasce nel 2003, per volontà di un gruppo di coristi e del maestro Gianni Cossu, che lavora nel Coro dell’Opéra de Monte-Carlo del Principato di Monaco come tenore e che ha dato origine al sodalizio. Alcuni provengono dal vecchio coro di Lula, tutti uniti dalla passione per la musica, il canto e le tradizioni popolari sarde. Il nome del coro deriva da una grotta carsica che si trova nella catena montuosa del Mont’Albo di Lula. Omines Agrestes conta sedici elementi ed è particolarmente presente nella vita sociale del paese in occasioni delle festività religiose, civili e di interesse sociale collaborando con altre associazioni.
Estudi Polifònic gode del contributo del programma strategico della Camera di Commercio di Sassari “Salude & Trigu”, del contributo della Fondazione di Sardegna, della Regione Autonoma della Sardegna, della Fondazione Alghero e del patrocinio del Comune di Alghero.
L’appuntamento è quindi per domenica 10 agosto, alle 21, con lo spettacolo che partirà da Piazza Ginnasio e si concluderà in Cattedrale

Minaccia un uomo col coltello, arrestato con droga

SASSARI – La Polizia di Stato ha tratto in arresto un uomo di 56 anni,  per i reati di minaccia aggravata e spaccio di sostanze stupefacenti.

A seguito di una segnalazione pervenuta alla Sala Operativa della Questura i poliziotti della Sezione Volanti sono intervenuti nella rotatoria tra Corso Pascoli e Via Pirandello ove un individuo armato di coltello stava minacciando un automobilista.

Il pronto intervento dei poliziotti ha permesso di individuare l’uomo e di bloccarlo.

A seguito della perquisizione personale sono stati rinvenuti e sequestrati 14 involucri di cocaina e deldenaro.

La perquisizione, estesa anche all’abitazione dell’uomo, ha confermato i sospetti dei polizotti, infatti sono stati rinvenute ulteriori dosi di cocaina ed hashish.

Il soggetto è stato quindi arrestato e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sottoposto agli arresti domiciliari.