Attività, zero regia: caos e sanzioni

ALGHERO – Continua la guerra ai tavolini da parte dell’amministrazione Bruno. Non è bastato un regolamento che ha prodotto solo caos e ricorsi, ma poi si sono aggiunte modifiche che hanno creato ulteriori pasticci con un invasione senza controllo di “pollai” anche in tutte le strade cittadine. Dal centro alla periferia sono spuntati come funghi suoli pubblici senza una strategia e progetto unico. Un vero paradosso visto che coloro che oggi dovrebbero governare Alghero hanno da sempre issato le bandiere della contrarietà contro sedie e tavolini “selvaggi”. Moralisti che si dichiaravano anche contrari ad un sviluppo basato su “birrette e pizzette”. Proprio quello che, con essi alla guida della città, è accaduto. E adesso, per cercare di porre dei limiti, sono addirittura necessarie delle azioni notturne per misurare col metro i vari suoli suoli pubblici.

L’ultimo blitz è avvenuto nel Lungomare Valencia. Qui il personale comunale del settore commercio, che svolge le indicazioni dell’amministrazione Bruno, ha proceduto a controlli, verifiche e soprattutto pesanti sanzioni. Una zona già pregiudicata da diverse limitazioni, come quelle sull’emissioni sonore a cui si è aggiunta l’assurda illuminazione da parcheggio di ospedale sparata in faccia a bar, locali e ristoranti. Insomma non cessa l’azione dell’attuale compagine governativa finalizzata ad arginare l’offerta di questa tipologia di attività. Dei controlli svolti in base alle normative vigenti che, una politica avveduta e appena lungimirante, avrebbe già cambiato al fine di garantire ordine, ma anche uno sviluppo certo e consolidato. E non da agosto, ma con una programmazione invernale al fine di giungere nei mesi di bella stagione con le attività pronte a garantire un servizio all’altezza. Invece si procede, già da un paio d’anni, con disordine e sanzioni.

Nella foto l’area in cui c’è stato l’ultimo controllo di bar e ristoranti

S.I.