Arresti e crisi, meglio andare al voto

ALGHERO – “Dopo le recenti vicissitudini giudiziarie che hanno coinvolto il vice sindaco e alcuni dipendenti comunali, abbiamo voluto prenderci del tempo prima di esprimerci”. Cosi Giorgia Vaccaro referente cittadina di Noi Con Salvini che, tra i partiti a livello locale, rompe gli indugi e commenta uno dei fatti più gravi mai accaduti nel Comune di Alghero con quella che verrà ricordata come la “pagina più nera” dell’Ente Locale, e non solo per l’arresto del vice-sindaco Antonello Usai, ma per le tante denunce e questioni che coinvolgono l’attuale amministrazione.

“Non fa piacere leggere sulla stampa alcuni passaggi delle intercettazioni ambientali e nemmeno la notorietà della notizia, balzata agli onori della cronaca nazionale. Non fa piacere perché la città di tutto ha bisogno meno che di uno scandalo politico/amministrativo di tale portata, di ulteriore incertezza nella sua gestione, di una giunta sempre più povera di assessori e di una maggioranza che ormai è solo apparenza ma non sostanza. Hanno deciso di andare avanti, di portare a compimento il lavoro che a parer loro inizia a dare i frutti (?)”.

“Come faranno? Il consiglio comunale è convocato col contagocce da tempo, e ora che un altro consigliere comunale di maggioranza è fuori per lavoro, il numero legale vacilla, le mozioni da discutere e approvare aumentano sempre più, il lavoro della giunta è rallentato e il sindaco dovrà assumersi le deleghe anche di Usai, dopo quelle della Esposito (ormai manca come assessorato e quota rosa da due mesi. Un ruolo, quello del turismo, fondamentale per una città come la nostra!) Ci chiediamo se tutto questo abbia un senso o se sarebbe meglio ammettere che l’esperienza alla guida di Alghero è giunta al termine e per il bene della comunità ridare la parola ai cittadini”.

Nella foto Giorgia Vaccaro

S.I.