“Salvare subito Sogeaal e Ryanair”

ALGHERO – “La forte polemica in atto, fra le forze politiche, sulle responsabilità e sulle azioni da porre in essere per evitare o almeno alleviare l’annunciato disastro, conseguente all’abbandono dell’aeroporto di Alghero da parte di Ryanair, appare più un tentativo di fuga dalle responsabilità che la ricerca di una proposta condivisa nell’interesse del territorio, piuttosto che del proprio schieramento politico di appartenenza”. Cosi la segreteria dei Riformatori Sardi riguardo il tema dei temi dell’aeroporto e Ryanair.

“La verità è, infatti, che, ad oggi, classe dirigente locale e regionale non hanno ancora prodotto alcun atto o delibera utile al conseguimento di quegli obiettivi che urlano di voler raggiungere. La delibera della Giunta Regionale 6/17/16 sulla ricostituzione del capitale sociale della Sogeaal per 10.000.000 euro, alla data odierna, è rimasta solo sulla carta, in quanto nulla risulta nel bilancio di previsione della RAS, forse perché il Presidente Pigliaru ne ha chiesto il nulla osta preventivo alla UE, la cui risposta sarà data in tempi molto lunghi. Negli ultimi cinque anni la Sogeaal ha accumulato debiti per circa dieci milioni di euro, che devono essere coperti con la ricapitalizzazione, indipendentemente dal contestato contributo co-marketing regionale per l’incentivazione dei voli low cost. I Riformatori sardi di Alghero a questo punto si chiedono fino a che punto il Presidente Pigliaru; gli onorevoli e i Sindaci del territorio abbiano reale consapevolezza del fatto che la mancata ricapitalizzazione costringerà la Sogeaal ad una progressiva difficoltà economico- finanziaria il cui atto finale sarà, purtroppo, il fallimento. La Legge regionale 10/2010, al vaglio della Commissione europea, aveva posto come limite perentorio, al menegement Sogeaal, l’obbligo del pareggio di bilancio con l’esercizio anno 2013″.

“Obiettivo totalmente fallito, perché, dai bilanci pubblicati, il totale delle perdite della Sogeaal al 31/12/2013 ammonta ad oltre 5.300.000 euro. I Riformatori, pertanto, sollecitano Ras ed Enti locali a prendere ogni iniziativa utile per recuperare il rapporto con Ryanair, presentando un nuovo progetto che giustifichi il ricorso alla contribuzione co-marketing, come previsto dalla normativa europea vigente. Non è dato sapere se Sogeaal stia predisponendo un progetto capace di rispettare le rigide norme europee per il superamento del problema degli aiuti di stato. L’inerzia sarebbe inaccettabile in quanto trascinerebbe il nord ovest della Sardegna verso un ritorno indietro di almeno dieci anni, con gravissime conseguenze economiche e di lavoro”.

“I Riformatori auspicano che l’aeroporto venga prima di tutto posto in sicurezza attraverso la ricapitalizzazione, e poi necessariamente ed opportunamente privatizzato, in quanto la dirigenza attuale sta dimostrando di non essere in grado di raggiungere l’obiettivo di pareggio di bilancio che era e rimane la ragione aziendale per cui è stata ingaggiata, e che invece si è potuta fino ad oggi reggere solo grazie ai consistenti contributi regionali ottenuti e non, come è del tutto evidente, su di un’attenta, doverosa e lungimirante strategia manageriale”.

Nella foto i dirigenti dei Riformatori Sardi: Spirito, Montis e Marinaro

S.I.