Sportello rumore? Limiti assurdi

ALGHERO – “Nasce ad Alghero lo Sportello di Conciliazione del Rumore. L’innovativa iniziativa costruita in collaborazione con l’Amministrazione comunale verrà illustrata in occasione di un incontro promosso dal Wwf, i Comitati di Quartiere cittadini e il Comitato 45 decibel”. Così da Sant’Anna riguarda un’iniziativa che lascia perplessi in un momento in cui c’è la più grossa crisi anche in termini di arrivi e presenze, ovvero di turisti, e dunque di iniziative anche legate alle emissione sonora, mai registrata ad Alghero. Ma anche questo è il periodo inedito di Alghero.

Però non si può non ricordare che esiste già un regolamento per cui devono essere realizzate delle perizie fonometriche per chi fa delle manifestazioni al fine di stare sotto il tetto di 45 decibel. Limite che, ovviamente, non può essere ottemperato da nessuno tanto meno dall’amministrazione stessa quando organizza degli eventi musicali tramite Meta (Capodanno, Pasquetta, etc). Ma questo regolamento obbliga i privati a pagare tali perizie che costano diverse centinaia di euro che pesano molto nelle tasche delle associazioni. Soprattutto, ripetiamo, quando è praticamente impossibile far rispettare quel limite. Dunque siamo davanti a delle limitazioni che definite in maniera così generale e assoluta hanno poco valore e paiono insensate, quando invece bisognerebbe monitorare e regolamentare zona per zona con un definito piano acustico ovviamente finalizzato a facilitare la realizzazione di manifestazioni e non ancora a porre divieti che, ripetiamo, non possono essere rispettati.

“Alla conferenza di presentazione del progetto, che si svolgerà sabato 2 aprile alle ore 10,30 presso la Sala Gallo di Piazza Sant’Erasmo ad Alghero, parteciperanno il sindaco Mario Bruno, gli assessori alle Attività Produttive e all’Ambiente, Natacha Lampis e Raimondo Cacciotto, i referenti dei Comitati e il presidente Confcommercio, Massimo Cadeddu”.

Nella foto l’area portuale di notte

S.I.