“Il paradosso del Palacongressi, un’area diventata discarica per la plastica”

ALGHERO – “Il paradosso del Palacongressi: inaugurano campi sportivi da un milione di euro
ed autorizzano un deposito di plastica. Mentre da una parte si celebrava la consegna ufficiale delle nuove aree sportive del Palacongressi di Maria Pia, un investimento da oltre un milione di euro presentato
come simbolo di rilancio, sicurezza e rinascita dell’area, dall’altra il Sindaco Raimondo
Cacciotto firmava un’ordinanza destinata a far discutere: “autorizzato lo stoccaggio
provvisorio della plastica proprio nello stesso sito”.
Un cortocircuito politico-amministrativo evidente.
La stessa amministrazione che esibiva campi nuovi di zecca, videosorveglianza e
nuove potenzialità per sport, associazioni, eventi e cultura nello stesso frangente
trovava la soluzione all’“emergenza plastica”. Il sito destinato ad attività sportive e
ricreative diventa il punto di accumulo della plastica. Provvisorio, certo, ma comunque
in totale contrasto con la narrazione trionfale dell’Amministrazione.
La contraddizione è ancora più marcata se si considera che l’area in questione rientra
nella zona SIC dello Stagno del Calich, un ecosistema lagunare protetto di grande
valore naturalistico, habitat di flora e fauna caratteristiche degli ambienti umidi e
salmastri. Una decisione che trasforma, seppur temporaneamente, un sito sensibile in
deposito di rifiuti, sollevando non solo dubbi di coerenza urbanistica, ma anche di
tutela ambientale e biodiversità.
Una città che dichiara di investire sulla qualità degli spazi pubblici si ritrova con
un’area appena riqualificata trasformata, per necessità, in quello che, di fatto, è un
deposito temporaneo di plastica.
Il risultato è chiaro: una riqualificazione celebrata come un fiore all’occhiello assume
rapidamente i contorni dell’imbarazzo amministrativo. Una decisione che solleva più
domande che risposte: davvero non esisteva un luogo più idoneo?
Il Palacongressi era stato presentato come uno spazio rinato per lo sport e la cultura.
Ora, almeno per un po’, farà anche da deposito di plastica, con il rischio aggiuntivo di
incidere su un ambiente naturale di grande pregio”.

Giuliano Tavera, segretario cittadino Psd’Az