“Regione, basta col poltronificio di 5 Stelle e Sinistra”

CAGLIARI – “Generano compiti dal nulla pur di giustificare indennità esorbitanti, pari a 95.000 euro, e nominano due funzionari nel ruolo di ‘coordinatore e vice-coordinatore’ dell’Ufficio della Segreteria della Giunta regionale non previsti nell’articolazione organizzativa della Direzione generale della Presidenza. Senza neanche predisporre apposite manifestazioni di interesse, configurando così una palese disparità di trattamento”. Lo ha denunciato Paolo Truzzu, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, presentando un’interrogazione sulla delibera dell’Assessore degli Affari generali e Personale, approvata a giugno dalla Giunta regionale, per chiedere di “ripristinare la legittimità, l’equità e il rispetto dei principi costituzionali di proporzionalità e uguaglianza, a tutela di tutto il personale regionale”.


“Tutto ciò, nonostante dal 2017 l’intera attività della Giunta sia digitalizzata e la procedura (acquisizione delle proposte, gestione della seduta di Giunta e pubblicazione) possa essere svolta attraverso un tablet o un computer – ha aggiunto Truzzu – Peraltro, le mansioni attribuite ai due funzionari nella Segreteria della Giunta riguardano la correttezza formale dei testi, già svolta dagli Assessorati, mentre la verifica della legittimità degli atti è di esclusiva competenza del Direttore generale della Presidenza. Per non parlare della incomprensibile previsione del lavoro straordinario, considerato che le sedute della Giunta regionale sono fissate principalmente in orario di servizio e in giorni prestabiliti, rendendo la partecipazione dei funzionari assolutamente paragonabile a quella di molti altri colleghi di assessorati, enti e agenzie, che però non percepiscono alcuna indennità e, nella maggior parte dei casi, neppure il compenso per lavoro straordinario”.

“Sarebbe opportuno che la Giunta regionale bloccasse gli effetti di questa delibera, perché si stanno creando posizioni in barba a qualsiasi norma e senza un preventivo confronto sindacale. Il rischio di generare situazioni di disparità e privilegio tra i due funzionari e il resto del personale, per il quale ancora non sono state ancora stanziate le risorse per importanti istituti, è palese”, ha concluso il Capogruppo di FdI.