Turismo: borgate come microhub

ALGHERO – “La posizione geografica, le condizioni climatiche, l’eterogeneità del territorio, l’eccellenza enogastronomica, il fascino della natura incontaminata, il silenzio, l’armonia delle zone di campagna, il traffico pressoché inesistente in bassa stagione, i collegamenti con l’Europa dal vicino Aeroporto e dal porto di Porto Torres sono solo alcuni dei motivi che rendono le Borgate di Alghero la location ideale per i turismi attivo, naturalistico, sportivo professionistico e non e enogastronomico”. Cosi i Comitati di Borgata di Maristella, Guardia Grande – Corea, Sa Segada – Tanca Farrà rispetto ad una proposta che punta a valorizzare, in maniera solida e tangibile, l’agro algherese con le sue peculiarità e ricchezze.

“I turisti e i consumatori, visitando il comprensorio di Porto Conte, devono avere la percezione di un territorio vocato all’eccellenza. Non si parte da zero bensì siamo ben oltre la metà dell’opera. Siamo infatti titolari di un’eccellenza paesaggistica intrinseca ineguagliabile, data dalla presenza di attrazioni quali lo splendido promontorio di Capo Caccia, le spiagge delle Bombarde, Lazzaretto, Mugoni, Porticciolo e Porto Ferro(Sassari) a contorno delle borgate di prossimità di Guardia Grande – Corea e Maristella. La Cantina di Santa Maria la Palma, l’Oleificio San Giuliano e, anche se più marginalmente come posizione ma non come percezione, le Tenute “Sella & Mosca”, sono realtà del comprensorio che impreziosiscono il territorio proiettandolo nell’olimpo dell’eccellenza enogastronomica. Numerose realtà aziendali minori per dimensioni ma di pari valore qualitativo completano il quadro attuale”.

“Unici nei in questo contesto sono i centri di borgata e i servizi accessori al comparto produttivo e al visitatore che si presentano assolutamente non all’altezza della situazione ma che anzi, squalificano l’intero territorio danneggiandone l’immagine per lo stato di abbandono e inefficienza nei quali versano. Crediamo sia necessario completare il quadro di Porto Conte, che oggi conta eccellenze produttive e paesaggistiche, integrandolo con ulteriori elementi di eccellenza e eliminando le criticità attuali allo scopo di rendere il comprensorio un capolavoro, ricercato e inimitabile nel mondo. I presupposti ci sono tutti. La nostra idea è quella di riconvertire le borgate in Microhub locali dove turismo attivo e agricoltura di qualità siano i veri protagonisti tutto l’anno. Per questo motivo abbiamo inoltrato i dettagli della nostra proposta allo staff che si occupa del Piano Strategico di Alghero”.

Nella foto area la zona dell’agro e litorale nord di Alghero

S.I.