Piano Bonifica: urgono correttivi

ALGHERO – “Apprendiamo con piacere dell’approdo nella commissione comunale competente della delibera relativa al Piano di Valorizzazione dell’area di bonifica sviluppata dall’amministrazione comunale e concordata con gli uffici preposti in Regione”. Cosi Patto Civico Alghero, Ncd e Psd’Az sul tema dell’agro algherese e spiegano “ci preme ricordare che questo provvedimento è atteso dal comparto agricolo, dell’allevamento e del florovivaismo come base per poter avviare investimenti che consentano alle aziende dei settori citati di poter dare sostegno alle proprie aziende e renderle meno esposte alle problematiche del mercato”.

“In quest’ottica desideriamo dare un nostro contributo affinchè il testo di questo provvedimento venga modificato nelle parti relative alle volumetrie ipotizzate per i fabbricati funzionali alle aziende in modo da renderle coerenti con un piano di investimenti davvero utili al reale fabbisogno delle imprese; temiamo infatti che senza una modifica sostanziale di tali valori non partano gli investimenti vanificando quegli obiettivi di sviluppo e occupazione prefissati dalla stessa amministrazione”.

“In particolare evidenziamo che la concessione di 0,02 metri cubi per metro quadro su un lotto minimo di 4 ettari accorpabili consentirebbe nella realtà la realizzazione di un capannone di 200 mq; tali misure, sebbene utili per il ricovero di mezzi ed attrezzature, non soddisfa minimamente le necessità ai fini della produzione delle aziende in agro. Un’azienda florovivaistica ha necessetà di almeno 10 mila metri quadri di serre per poter risultare concorrenziale nella produzione. Peggio ancora per gli allevatori che su 8 ettari potrebbero costruire due capannoni di al massimo 200 mq ciascuno, uno per ricoverare ad esempio delle pecore e nell’altro realizzare un fienile; ricordiamo che le normative europee impongo regole ferree per spazi obbligatori per ricovero, mungitura, sala d’attesa e post mungitura e in base a tali parametri per poter allevare 100 capi, una cifra davvero minima, occorrerebbero strutture che abbiamo una ampiezza di non meno di 600 mq”.

“Siamo convinti che la sensibilità dell’amministrazione e dei consiglieri possa dare risposte a queste esigenze che sono basilari e portare correttivi significativi ai volumi destinati alle aziende operanti nell’agro algherese portando i coefficienti per esempio da 0,02 a 0,20 per i fabbricati funzionali alle aziende. Questo darebbe vera efficacia al provvedimento che il consiglio comunale si appresta ad approvare e consentirebbe un vero impulso all’economia rurale algherese”.

Nella foto Lubrano, Conoci e Piras delle forze politiche firmatarie

S.I.