Morte del Calcio, Bruno sotto accusa

ALGHERO – “Senza tralasciare le stonate fanfare atte a esaltare i presunti benefici del Pai, provvedimento che invece creerà dei grossi problemi all’agro, famiglie e imprese su tutti, senza considerare l’eventuale approvazione della “Variante urbanistica per l’agro” utile solo a dare qualche piccola risposta di bottega e niente più, non possiamo soffermarci su un altro settore messo in ginocchio da quasi sette anni di amministrazione di Centrosinistra: lo sport. Il calcio su tutto”. E’ Forza Italia-Alghero, attraverso una nota stampa del gruppo consiliare composto da Nunzio Camerada e Maurizio Pirisi, a intervenire sulla critica condizione che attraversa lo sport algherese e in particolare il calcio con la scomparsa di quasi tutte le squadre cittadine, con in testa Alghero e Fertilia.

“Notizia di queste ore è quella che vede la scomparsa definitiva dell’Alghero 1945 e del Maristella. Restano solo in Second Categoria Audax e Treselighes che è l’ultima in assoluto. Un declino mai visto che rappresenta un duro colpo per lo sport, ma non solamente. Restano ancora una volta “vittime” di questa indiscriminata e totale incapacità amministrativa di Bruno e compagni i giovani algheresi e in generale tutti coloro che hanno sempre partecipato attivamente allo sport più seguito in Italia. Tranne ad Alghero, sembrerebbe. Ma così non è. Infatti solo la furia iconoclasta delle politiche del Centrosinistra targato Bruno ed Esposito potevano portarci a questa deriva che ci preoccupa e non poco”.

“Solo macerie, ecco cosa stanno lasciando di una città viva, vivace e faro per diversi settori, a partire dal Turismo, Intrattenimento e pure Sport. Invece oggi, dopo il Fertilia, anche l’Alghero e Maristella hanno ammainato le loro bandiere. E questo dopo diversi appelli e richieste di aiuto da parte dei vari dirigenti ad iniziare da quelli della borgata i cui rappresentanti del Comitato e le propaggini in consiglio nel Pd, stranamente, questa volta non hanno fatto alcuna alzata di scudi e protesta per sostenere (realmente e non con atteggiamenti di facciata) la battaglia portata avanti dal presidente Bardino che ha denunciato più volte l’ignavia dell’amministrazione Bruno e le mancate promesse dell’allora assessore Cacciotto”.

“Resta un reale rammarico e una seria preoccupazione per quello che sarà il futuro di Alghero e in particolare dei suoi giovani sempre più messi ai margini da una città che oltre a non offrire più occasioni di divertimento, confronto con altri coetanei e oramai totalmente asfittica rispetto a eventuali sbocchi per lavoro e impresa. Un quadro a tinte fosche dipinto tra Bruno e dai suoi 13 sostenitori che a breve dovranno fare, finalmente, i conti con il voto e dunque con gli algheresi”.

Nella foto una vecchia immagine dello stadio Mariotti oramai in disuso da anni

S.I.