“Troppi alcolici tra i giovani, è allarme: serve più prevenzione e controllo”

PORTO TORRES – “Nelle nostre città si sta diffondendo un fenomeno che non può lasciarci indifferenti: sempre più minorenni, in orari notturni nei quali dovrebbero trovarsi a casa e a letto, girano con borsoni carichi di superalcolici. Non è solo un fatto di malcostume o di scelte individuali: è il segnale evidente di un disagio sociale e di un sistema di controlli che non funziona come dovrebbe.
La legge è chiara: la vendita di bevande alcoliche ai minori è vietata. Eppure, la realtà ci mostra che troppe volte questa norma rimane lettera morta. È un paradosso inaccettabile: da un lato lo Stato emana leggi per tutelare i ragazzi, dall’altro non garantisce la loro effettiva applicazione. L’alcol finisce così troppo facilmente nelle mani di chi non ha né la maturità né la consapevolezza per gestirne il consumo, con gravi rischi per la salute, la sicurezza stradale e la stessa convivenza civile.
(Da non sottovalutare l’accesso ai contenitori di farmaci scaduti in cerca di psicofarmaci.)
Un fenomeno grave che mette a rischio salute, sicurezza e convivenza civile.

È necessario agire con fermezza. Non bastano i divieti scritti sulla carta: serve un controllo rigoroso sulla grande distribuzione e sugli esercizi commerciali, un sistema di vigilanza che non lasci spazi a leggerezze o complicità. Chi vende alcolici a minorenni non solo infrange la legge, ma contribuisce direttamente a un fenomeno che mina il futuro della nostra comunità. Le sanzioni devono essere applicate senza esitazioni, perché qui non si tratta di formalità, ma della tutela dei nostri figli.

Accanto al tema dei controlli, c’è un nodo culturale ed educativo altrettanto importante. Non possiamo pensare che repressione e multe siano sufficienti. La famiglia e la scuola hanno un ruolo decisivo nel trasmettere ai giovani il valore della responsabilità, nel far comprendere i danni che l’abuso di alcol provoca sul fisico e sulla mente, soprattutto durante la crescita. Le istituzioni devono affiancarsi a questo percorso con campagne di sensibilizzazione chiare, forti e non ipocrite, capaci di raggiungere davvero le nuove generazioni.

Il fenomeno dell’abuso di alcol tra i giovanissimi non è una questione marginale: è un problema che riguarda la salute pubblica, la sicurezza nelle nostre città e, più in generale, il futuro della società. Ogni bicchiere di troppo nelle mani di un minore è una sconfitta per tutti noi.

Chiediamo più vigilanza sulla grande distribuzione e sugli esercizi commerciali e invitiamo l’Amministrazione ad attivare subito tutte le procedure necessarie per contrastare questa deriva.

Proteggere i giovani oggi significa garantire un futuro più sano e sicuro per l’intera comunità”.

Bastianino Spanu, gruppo consiliare “Porto Torres Avanti”

Mulas “libera” l’olmo in via Sassari dal cemento: grazie a Marinaro e Alghero In House

ALGHERO – “Liberato l’olmo di via Sassari: un gesto di civiltà e responsabilità verso il verde pubblico
L’amministrazione comunale di Alghero ha concluso l’intervento di rimozione del cemento che soffocava le aiuole di via Sassari, restituendo piena vitalità all’olmo storico presente in loco.
Un ringraziamento sentito va all’assessore alle Manutenzioni Francesco Marinaro e alla società House, che con professionalità e tempestività hanno risposto alla segnalazione, ripristinando le corrette condizioni di crescita dell’albero.
La pronta azione è frutto anche dell’impegno personale del Presidente della Commissione consiliare Ambiente, che ha dimostrato senso di responsabilità istituzionale e attenzione per il bene comune. Un gesto che non solo merita apprezzamento, ma richiama tutti cittadini e amministratori  all’importanza di una corretta gestione del verde pubblico.”.

Il presente della Commissione Consiliare Ambiente Christian Mulas 

“Forza Italia la smetta di dare lezioni e pensi al suo pessimo operato”

ALGHERO – Forza Italia smetta di assumere i panni dei primi della classe che “bocciano” o “promuovono” l’operato dell’Amministrazione in carica, non è dato sapere sulla base di quale competenza, a parte quella di osservatori di cantieri. Sulla situazione della Società in House, bene ha fatto l’Assessore Marinaro a richiamare l’attenzione ad una maggiore sobrietà delle valutazioni quando si parla di risorse pubbliche e che lo si debba fare con la massima responsabilità, ben sapendo che i rapporti tra il Comune e le partecipate sono opportunamente regolamentati. Concordiamo sul fatto che le insinuazioni di Forza Italia tese a seminare preoccupazioni inutili vadano respinte. Il buon andamento della Società e la garanzia di un suo consolidamento nel prossimo futuro, stanno a cuore di tutti. Cosa ben differente dal 2021, quando le liti di Forza Italia misero in serio pericolo il futuro della Società. Circostanze ben definite che i forzisti ora cercano maldestramente di far passare come episodi quasi irrilevanti cercando di portare indietro le lancette al 2019 e facendo passare il loro intervento come salvifico. Ma le cose non andarono così, visto che il Presidente forzista del Cda della partecipata lamentava nel 2021 che “dal punto di vista finanziario la società è altalenante in quanto si alternano periodi in cui il committente Socio Unico, Comune di Alghero provvede alla liquidazione delle spettanze nei termini stabiliti con periodi in cui, invece, i crediti maturati con lo stesso impediscono di essere puntuali coi pagamenti nei confronti del personale dipendente (stipendi), degli Enti previdenziali ed assicurativi (oneri differiti) e dei fornitori di beni e servizi. Tale condizione, inevitabilmente, compromette l’attività della società”.

 

Gianni Martinelli per il gruppo civico Noi Riformiamo Alghero

“Sport, mettere il bavaglio alle voci critiche è pessimo”

ALGHERO – «Le ultime parole arrivate dal mondo dello sport locale non sono un fulmine a ciel sereno: sono il campanello di allarme di un problema che genitori e ragazzi denunciano da settimane.
Con i lavori di manutenzione di alcuni impianti, oggi Alghero ha carenza di campi, e così disponibili non bastano a rispondere alla domanda di giovani che vogliono fare sport.
Non possiamo far finta di nulla: le famiglie affrontano disagi e i ragazzi si allenano in condizioni precarie, col rischio di non poter partecipare ai campionati.
Non è con risposte piccate che l’amministrazione può affrontare il problema. Serve una programmazione seria e con il coraggio di ascoltare le società che da tengono in piedi lo sport ad Alghero.
Se davvero l’amministrazione vuole mettere lo sport al centro, lo dimostri con i fatti. E il primo fatto dovrebbe essere la convocazione immediata delle Commissioni Sport e Impianti Sportivi (IV e III), che da mesi non si riuniscono più dopo tante promesse di dialogo.
Provare a mettere a tacere le voci critiche è un brutto segnale: i giovani hanno bisogno di spazi e strutture, non di proclami. Ogni giorno perso è un’occasione in meno per costruire una città che dia valore allo sport.»
Fadda Massimiliano (Prima Alghero)
Cocco Alessandro (Fratelli d’Italia)
Marco Tedde (Forza Italia)
Lelle Salvatore (UdC)
Michele Pais (Lega)

“Alghero In House, buco da 550mila euro: altro che nascondere l’immobilismo di Cacciotto”

ALGHERO – “La difesa d’ufficio del CdA di Alghero in house, comprensibilmente fatta per compiacere l’Amministrazione, è smentita dai fatti e dai dati che sono emersi da accessi agli atti e dall’esame di documenti nel possesso di Forza Italia. Rimane ferma la complessa e delicata situazione finanziaria della partecipata a causa della morosità dell’Amministrazione che ha prodotto un buco complessivo di circa 550 mila euro. Peraltro, al bimestre scoperto di giugno e luglio a breve si aggiungerà anche la mensilità di agosto. Un debito che mette a rischio il pagamento delle retribuzioni della forza lavoro e dei crediti dei fornitori. E non possiamo sottacere che la mensilità di maggio è stata pagata solo la scorsa settimana, appena l’Amministrazione ha avuto notizia dell’accesso agli atti di Forza Italia e per tamponarne gli effetti politici. Da parte dell’assessore riceviamo invece strumentali giustificazioni, tese solo a a celare il proverbiale immobilismo della compagine Cacciotto. Ci saremmo aspettati rassicurazioni o, meglio, smentite, invece solo conferme di un ritardo nei pagamenti definito ”leggero ritardo”. Il gruppo consiliare azzurro boccia l’operato dell’attuale assessore alle opere Pubbliche e Manutenzioni, reo di non essere in grado di gestire nemmeno l’ordinario ma di essere bravissimo nella pratica dello scaricabarile, spostando i termini del problema verso il passato. L’Assessore evidentemente non è stato informato che i vecchi problemi di Alghero in house risalgono al 2019, quando si erano appena insediati gli assessori di Forza Italia. Allora i lavoratori della partecipata furono costretti a scendere in piazza non solo perché la precedente amministrazione di centro sinistra non pagava da diversi mesi gli stipendi, ma anche perché si erano dileguate dal bilancio, inspiegabilmente, circa 400.000,00 euro di budget stanziate per la copertura del contratto con la Alghero in house. Nel breve termine gli ex assessori di Forza Italia riuscirono a coprire la falla finanziaria e a reperire maggiori risorse per le manutenzioni e nuovi contratti. Oggi, invece, solo propaganda e proclami ai quali Forza Italia e i cittadini algheresi mai si abitueranno. Attendiamo con fiducia un pagamento immediato delle spettanze di Alghero in house e non chiacchiere”.

 

Gruppo Consiliare Forza Italia Alghero (Tedde, Peru, Ansini, Bardino, Caria)

“Record di rinunce alle cure, sanità allo sbando in Sardegna”

ALGHERO – “Alessandra Todde (presidente grillina della Regione Sardegna) non ne parla. Fa dichiarazioni su tutto (da Gaza fino alle elezioni regionali in Puglia e Toscana) ma su questo non dice niente.

Nell’ultimo anno la percentuale di sardi che ha rinunciato alle cure è passata dal 13,7% al 17,2%. Un dato che è circa il doppio della media nazionale.

Lo ha reso noto, ieri, la trasmissione di Rai 3 “Presa Diretta” che, raccontando le eccellenze della sanità nazionale, ha invece parlato della sanità sarda come esempio di inefficienza.

Dopo quasi due anni di governo, Todde e la sua coalizione non possono più prendersela con chi c’era prima. La strategia di comunicazione del Movimento 5 Stelle, però, funziona solo se c’è un nemico da incolpare. Così i responsabili delle lunghe liste d’attesa diventano i sardi. Penalità per chi non si presenta alle visite, ha annunciato la presidente della Regione. Come se la colpa fosse di chi decide di non aspettare mesi per farsi curare.

Dopo quasi due anni di governo Todde, il provvedimento legislativo più importante approvato dal consiglio regionale è una leggina (impugnata di fronte alla Corte costituzionale per vizi di legittimità costituzionale) che è servita a sostituire i vecchi manager con nuovi commissari. Dopo la nomina della giunta, si è scoperto che due di loro non avrebbero oggi i requisiti per guidare le aziende sanitarie di cui sono commissari.

Ecco com’è la sanità oggi in Sardegna. Le promesse e le facili soluzioni proposte in campagna elettorale sono sparite. I sopralluoghi negli ospedali, gli interventi e i video di Desiré Manca hanno lasciato spazio ai balletti. La Todde se la prende con i “disfattisti” ma in questi mesi non è stato fatto quasi nulla e, secondo il rapporto pubblicato dalla Fondazione di Sardegna, quasi il 70%dei sardi considera peggiorato nell’ultimo anno il servizio sanitario regionale”.

Pierluigi Saiu, ex assessore regionale

 

Pontida, festa della Lega: Alghero presente, “Liberi e forti”

ALGHERO – “Il grande appuntamento a Pontida per l’incontro nazionale della Lega Salvini Premier, come ogni anno anche Alghero è stata rappresentata, infatti il nostro consigliere comunale Michele Pais si è recato all’evento per portare le nostre istanze all’attenzione dei Leader nazionali del partito. È stata una festa molto partecipata, con la prima parte che ha visto protagonisti i giovani sul palco nella giornata di sabato e la seconda nella giornata odierna con i nostri ministri, gli ospiti internazionali, il vicesegretario Roberto Vannacci e il Capitano Matteo Salvini che nonostante il malore dei giorni scorsi ha voluto partecipare all’evento, parlando di pace e sostenendo i principali temi politici su cui si sta battendo La Lega. E ‘stata una festa politica all’insegna della pace, con un chiaro no alla guerra mossa dai fallimenti di altre realtà politiche europee. Pontida per noi leghisti è sempre un momento di rilancio delle nostre battaglie per i diritti della gente e si è riconfermato come un importante e incoraggiante incontro utile per darci la forza di proseguire nel nostro lavoro di squadra che interessa ogni angolo della nostra Italia, all’insegna dello slogan Liberi e Forti. Oltre che da Alghero sono arrivati da ogni parte dell’isola numerosi rappresentati della Lega che si sta rinfoltendo grazie ad un lavoro puntuale di riorganizzazione, voluto dalla nuova segreteria regionale alla guida di Michele Ennas che da gennaio ha intrapreso la strada per riportare il partito in prima fila, pronto per i prossimi appuntamenti di confronto sui temi principali per lo sviluppo della nostra terra”.

Monica Chessa, segretario cittadino Lega

Pirisi e Mulas tirano le orecchie ad Alessandrini: “No ad attacchi gratuiti”

ALGHERO – “Egregio cittadino onorario comportati da cittadino onorario ! In quanto all’amministrazione e da quando si è insediata che sta lavorando per risolvere i problemi dello sport in città compresi quelli del calcio senza privilegiare nessuno”, cosi il presidente del Consiglio Comunale Mimmo Pirisi, mentre, sempre sulla stessa questione e in linea con l’esponente dem, anche Christian Mulas ha prodotto un comunicato stampa.

“Leggiamo con sorpresa  e un po’ di amarezza le dichiarazioni rilasciate da un presidente e imprenditore di una società calcistica locale che oggi lamenta pubblicamente di non avere un campo di calcio “tutto suo” e di non essere stato accontentato dall’Amministrazione comunale.
Da troppi anni lo sport ad Alghero è stato emarginato: nessuna amministrazione, in passato, ha saputo o voluto affrontare con decisione il problema della carenza di impianti e spazi adeguati. Oggi, per la prima volta dopo molto tempo, stiamo provando a rimettere lo sport al centro delle politiche cittadine. Lo dimostrano le iniziative già avviate da questa Amministrazione, con importanti interventi di riqualificazione sui campi di Maristella, Santa Maria La Palma, Carmine e Mariotti, frutto di una programmazione seria, risorse dedicate e un confronto costante con le realtà sportive del territorio.
Sappiamo bene che tante società, non solo calcistiche ma anche di sport cosiddetti “minori”, vivono ogni giorno le difficoltà di non avere palestre o spazi adeguati. Nonostante ciò, continuano a collaborare con l’Amministrazione, proponendo progetti e soluzioni, nella consapevolezza che solo attraverso un lavoro comune si possano superare ostacoli che vengono da lontano.
Per questo, da un imprenditore di esperienza e da un cittadino onorario della nostra città – riconoscimento ottenuto nel 2022 per il contributo all’economia locale e all’interazione con la comunità ci aspettiamo spirito costruttivo e la volontà di mettere competenze e passione al servizio di un percorso condiviso, non attacchi gratuiti o semplici recriminazioni.
L’Amministrazione continuerà a lavorare con coraggio e determinazione per garantire spazi e opportunità a tutte le discipline sportive, convinta che il futuro dello sport ad Alghero si costruisca con pazienza, fiducia e collaborazione. Accogliamo volentieri proposte e idee che possano arricchire questo percorso: è così che si costruisce una città che crede nello sport come strumento di crescita, inclusione e comunità”, cosi Christian Mulas , consigliere Comunale di Maggioranza e Presidente della V Commissione Consiliare.

Incontri nelle scuole della Todde, bavaglio agli studenti: esplode il caso

CAGLIARI – “I comunicati della Dirigente e dello staff Todde non smentiscono, e quindi confermano l’autenticità della nostra denuncia.

La nostra denuncia si è basata su un documento ufficiale, inviato ai docenti, che riportava esattamente quanto abbiamo reso pubblico:
– “No quesiti politici e strumentalizzazioni, no vicende giudiziari”.
– obbligo di condividere le domande con il responsabile della comunicazione della Presidente;
Non si tratta di interpretazioni, ma di istruzioni scritte nero su bianco.
Molti studenti coinvolti voteranno già alle prossime elezioni. Trattarli come spettatori passivi, con domande approvate dallo staff, significa svilire il loro ruolo di cittadini.
Appare amaramente ironico che una Presidente abbia bisogno di prepararsi le risposte in anticipo, quando i ragazzi di quinta che tra pochi mesi affronteranno il colloquio orale della maturità dovranno argomentare su un tema estratto a sorte. Chi decide cosa è “politico” e cosa non lo è? Stabilire quei confini significa controllare la voce degli studenti. La scuola deve essere palestra di democrazia e confronto, non passerella di propaganda”, cosi la nota di Sardegna chiama Sardegna
Comunicato della Regione. “Nella giornata di oggi il movimento politico Sardegna Chiama Sardegna ha diffuso un comunicato stampa in cui denuncia un presunto “bavaglio” agli studenti in vista del prossimo incontro con la presidente Todde, previsto il 3 ottobre al Teatro Comunale di San Gavino Monreale con le classi quinte dell’Istituto Marconi-Lussu e del Liceo Piga di Villacidro. Secondo il movimento, le domande sarebbero state “concordate” per “edulcorare” il confronto ed evitare quesiti scomodi, con indicazioni fornite dal consulente della comunicazione della Presidenza e dall’Ufficio stampa.
Si tratta di accuse false, alle quali la Presidenza risponde con i fatti.
Preme sottolineare, infatti, che la presidente Todde, a differenza di quanto accadeva in passato, ritiene un suo dovere istituzionale incontrare i ragazzi delle scuole e confrontarsi apertamente con loro, senza alcun limite. A conferma di quanto detto, la presidente ha dialogato con gli studenti a Oristano, Nuoro, Alghero, Macomer, Ghilarza, Ozieri, Muravera, Tortolì, con la partecipazione delle scuole di ciascun territorio.
Alcuni di questi incontri sono durati anche diverse ore, durante le quali la presidente ha risposto a tutte le domande e ai dubbi delle ragazze e dei ragazzi.
In nessun caso la presidente si è sottratta ad alcuna domanda: ha affrontato tutti gli argomenti e i quesiti che le sono stati rivolti, rispondendo puntualmente a ogni dubbio.
Gli studenti hanno posto riflessioni su temi di stretta attualità politica, a dimostrazione del fatto che è falsa la narrazione che dipinge le giovani generazioni come disinteressate al loro futuro, al territorio e alla politica. Al contrario, hanno interrogato la presidente sulla transizione energetica, sullo sviluppo delle energie rinnovabili, sui trasporti e sulla continuità territoriale, sulla sanità, sul caso decadenza.
Più spesso, l’interesse è stato rivolto al territorio in cui vivono e alla percezione del loro futuro in Sardegna.
Le domande che gli studenti hanno rivolto alla presidente hanno riguardato provvedimenti della Regione che incidono sulla loro vita, su quella delle loro famiglie, sul lavoro, o su ciò che la Giunta intende fare per risolvere problemi specifici del paese in cui vivono o della scuola che frequentano. In ogni incontro è stata posta almeno una domanda su cosa intenda fare la Giunta per favorire il diritto allo studio e garantire un futuro alle giovani generazioni in Sardegna.
Per questo preciso motivo, l’invito che viene dalla Presidenza, in fase di definizione della data, è quello di comunicare previamente gli argomenti da trattare, così da consentire alla presidente di fornire ai ragazzi risposte esaustive e dettagliate, basate su dati concreti, senza lasciare dubbi o questioni sospese.
L’accusa di “concordare” le domande mal si concilia con l’attitudine della presidente alla trasparenza e al confronto. I tanti “punti stampa” realizzati in questi mesi con i giornalisti, a margine di incontri, vertici, sedute del Consiglio regionale ed eventi pubblici, dimostrano che la presidente Todde ha sempre risposto alle domande dei cronisti senza alcuna remora.
Un atteggiamento che continuerà ad avere, sia con la stampa sia, soprattutto, con i ragazzi.
Gli sforzi e il lavoro della presidente e dell’intera Giunta sono principalmente rivolti alle giovani generazioni, da cui dipende il futuro della nostra isola”

Alghero In House, Porta Terra punge Forza Italia: “Niente a che fare col caos del 2021”

ALGHERO – “”ALGHERO IN HOUSE svolge un lavoro importante per la comunità, in stretta collaborazione con l’assessorato alle manutenzioni del Comune di Alghero. Quando si parla di risorse pubbliche lo si deve fare con la massima responsabilità, ben sapendo che i  rapporti tra il Comune e le partecipate sono opportunamente regolamentati. Ci sono oneri e doveri in capo ad ambo le parti e responsabilità precise e definite”, così l’Assessore alle Manutenzioni Francesco Marinato sulla situazione della società partecipata.
“Un lieve ritardo sulla contabilizzazione delle commesse, legato alla necessità di mettere a punto questi passaggi amministrativi al termine di una stagione che ha visto tutte le forze in campo per garantire i servizi, non pregiudica in alcun modo il pagamento delle retribuzioni”, assicura. “Vanno respinte le ipotesi di Forza Italia tese a seminare inutili preoccupazioni. Di contro  l’impegno dell’Amministrazione, del CDA e della direzione di Alghero In House è tutto rivolto a dare nuovo slancio alla società ragionando con congruo anticipo sulla scadenza del contratto, al fine di garantire prospettive di efficacia, efficienza ed economicità.
Il dialogo ed il processo di collaborazione che sta progredendo con il Sindaco, l’Assessore e gli uffici porterà al raggiungimento degli obiettivi nell’interesse della comunità”. Il buon andamento della Società e la garanzia di un suo consolidamento nel prossimo futuro, rappresentano per l’assessore, “un impegno ineludibile. Nessuna analogia, dunque, con quanto accaduto nel corso del 2021, allorquando, a causa dei forti contrasti interni a Forza Italia – che all’epoca esprimeva gli assessori alle Manutenzioni e alle Finanze, nonché il Presidente del CdA della partecipata -lo stesso organo di governo della società aveva pubblicamente denunciato i gravi ritardi dei pagamenti dovuti, che avevano messo a rischio la regolare operativa dell’ente”.
Staff del Sindaco Cacciotto