Tutti uniti per salvare l’Aeroporto

ALGHERO – “Leggendo sugli organi di informazione che il Presidente dell’ENAC, Vito Riggio, nel suo intervento al Senato, ha preannunciato la revoca della concessione per gli scali che non dispongano di risorse per nuovi investimenti, il pensiero corre veloce al convegno tenuto dal PD il 13 Giugno scorso, nel corso del quale era stata scritta la sentenza di morte per l’aeroporto di Alghero”. Cosi Andrea Delogu, portavoce di Forza Italia, che interviene sull’aeroporto di Alghero ancora in attesa di una definitiva risposta sul suo futuro.

“La sentenza pronunciata dal Presidente dell’Enac – ora – è di ulteriore mortificazione nei confronti dell’aeroporto di Alghero, nel senso che senza tanti giri di parole afferma: se non saranno messe a disposizione le risorse per nuovi investimenti, la concessione in atto potrà essere (o sarà!) revocata. Il disegno prende sempre più forma, ogni giorno si aggiunge un pezzo del puzzle, ed ognuno recita il suo ruolo, fa una dichiarazione che porta su questa strada, o si chiude nel silenzio per far si che il disegno prenda sempre più forma”.

“E’ evidente che in questo potenziale disegno ci devono essere dei complici; ma il gioco è molto semplice. Sarà sufficiente che qualcuno della Regione Sardegna, proprietaria al 100% delle quote della SO.GE.A.AL., magari – casualmente – l’Assessore ai Trasporti, con l’avvallo del Presidente della Giunta, continui a lasciare la Società di gestione senza ricapitalizzazioni e senza risorse, e il gioco è fatto; in breve tempo interverrà la revoca della concessione ed il fallimento della Società di Gestione, mentre, nel frattempo, si promuove la struttura mediante investimenti pubblicitari considerevoli, recentemente messi a disposizione dall’Ente Regione”.

“Problemi in meno per i registi di questa operazione: non ci sarà necessità di trovare un compratore di quote, perché, con la revoca della concessione ed il fallimento della Società, la SO.GE.A.AL non varrà più nulla (poco importa se stiamo parlando di risorse pubbliche scientemente dilapidate), ed una qualsiasi Società, nuova o vecchia che sia, si troverà nella favorevole opportunità di richiedere la nuova concessione, senza sborsare alcunché, raggiungendo quindi i massimi risultati ed i massimi profitti, con la minore spesa. Non solo, il destino dei dipendenti della società di gestione sarà irrimediabilmente segnato, col fallimento cessa il rapporto di lavoro e il nuovo “gestore” sarà libero di fare nuove assunzioni senza alcun vincolo.”

“Si tratterà di vedere, a quel punto, se sulle macerie della vecchia Società di gestione sarà possibile costruire una nuova “vita” per l’aeroporto di Alghero, con un percorso molto tortuoso di recupero di vettori, di collegamenti, di credibilità, di appeal, di volontà imprenditoriali. Troppe cose, da far funzionare tutte insieme, per poter far rinascere in tempi brevi una creatura nel frattempo lasciata morire per asfissia. In questo scenario, a parte i molti che pagheranno sulla loro pelle gli effetti di operazioni così bizzarre e spregiudicate, ci sarà pur qualcuno che ne trarrà vantaggio. Battiamo le mani! Ma non rimaniamo con le mani in mano. E’ davvero giunto il momento che ognuno faccia la sua parte per impedire che si attui questo disegno criminoso! E dobbiamo davvero indossare tutti la stessa maglia, a difesa di Alghero”

Nella foto Andrea Delogu

S.I.