Senza bandiere, tutti per Alghero

ALGHERO – C’erano gli algheresi. Senza bandierine, appartenenze, stupide e arcaiche divisioni. Tutti uniti per Alghero. Era da tempo che non si respirava un’aria festosa come quella di questa mattina. Sarà stata l’ennesima bella giornata di sole di un inverno più vicino alla primavera che avrebbe dovuto produrre orde di turisti e non tante persone, festose, ma arrabbiate per la condizione in cui si trova Alghero e in generale il suo territorio.

La scintilla della manifestazione di oggi l’ha fatta scattare la cronaca di questi giorni legata alle notizie sull’aeroporto. Inutile nascondersi dietro un dito: l’unica vera industria del territorio (visto che il porto ancora attende una seria e definitiva riqualificazione) è molto a rischio. Sono tanti i motivi alla base di questa situazione e le responsabilità, ovviamente, vanno suddivise equamente in tanti anni di scelte sbagliate fino ad oggi dove questa parte della Sardegna sembra lontano anni luce da Cagliari per non parlare dal resto d’Italia e Europa.

Per questo, andare in piazza, ritrovarsi per qualche ora insieme e lasciare i soliti ritrovi e soprattutto facebook, è probabilmente servito almeno a far capire che Alghero è ancora viva. E questo, certamente, non lo certifica (come scritto da qualcuno) il passaggio del presidente Pigliaru e dell’assessore Deiana. Giunti all’aeroporto unicamente (e tardivamente) per lo svolgimento dell’assemblea dei soci della Sogeaal e, insieme al management, per prendere decisioni utili ad evitare un tracollo dello scalo. Nonostante tutto e tutti, Alghero è viva. Certamente attraversa uno dei momenti più difficili dal dopoguerra ad oggi e per questo c’è bisogno dall’apporto di tutti (soprattutto, in questo caso si, delle persone con maggiore lungimiranza, preparazione, visione e socialità) per risollevarla dall’attuale declino e far realizzare subito progetti radicali e investimenti che portino economia e posti di lavoro, partendo proprio dalla nuova gestione dell’aeroporto che entrerà in scena dalla primavera.

Nella foto alcuni rappresentanti politici presenti alla manifestazione (assenti i rappresentanti di amministrazione e maggioranza)

S.I.