Sanità, Sassari non perde niente e guadagna l’Asl

ALGHERO – “Sassari non ha perso la sede legale dell’Ats, che non esiste più, ma ha guadagnato una Asl che era stata scippata da una riforma sbagliata. La sede legale dell’Ats era solo una foglia di fico per coprire la vergogna di quella riforma. L’Ats a Sassari era solo un nome sulla carta intestata. L’attenzione di questa amministrazione è nei fatti. Basta vedere il piano di edilizia ospedaliera che individua per Sassari grandissime risorse. Due ospedali di comunità, potenziamento di Ploaghe. I lavori nel reparto di ematologia, abbandonato negli anni, finalmente finanziati che non sono iniziati solo per un contenzioso con l’impresa, che in un modo o nell’altro si risolverà consentendo l’inizio della ristrutturazione. Invece le nuove sale operatorie, la nuova emodinamica, il rinnovato day hospital oncologico, l’ammodernamento tecnologico sono già realtà e la prova di una attenzione da parte della Regione verso tutti i territori della Sardegna, Sassari in testa, completamente differente rispetto al passato. Quindi non abbiamo perso nulla. Sassari, dal punto di vista sanitario, sta ritornando ad avere l’attenzione che merita. L’Ats era una sede vuota e si è visto nei risultati, nel depauperamento dei servizi sanitari. Ora si è invertita la tendenza. E di questo bisogna ringraziare il presidente Solinas e l’assessore Nieddu”.
Miichele Pais, presidente del Consiglio Regionale della Sardegna