Regionali, 5 Stelle contro lo sviluppo

CAGLIARI – “Se Mario Puddu e il Movimento 5 stelle intendono strumentalizzare la figura di Ovidio Marras, il pastore che ha “fermato” i grandi investitori, sappiano che, con il dovuto rispetto per il buon Marras, l’interpretazione più ovvia è che il Movimento 5 stelle si prepara anche in Sardegna a dire no a tutto, a fermare lo sviluppo e la crescita”. E’ Ignazio Locci, sindaco di Sant’Antioco e già consigliere regionale di Forza Italia, oltre che dirigente dello stesso partito, a commentare l’eventuale scelta dei “grilli” riguardo le imminenti regionali. L’indicazione di testimonial di Marras, d’altra parte, andrebbe ad esempio a cozzare con la nota frequentazione della Costa Smeralda del leader del movimento Beppe Grillo.

“La verità è che il Movimento di Beppe Grillo non ha la minima idea di come amministrare la nostra Isola, e quindi fa ricorso ai “grandi temi” con cui punta a vincere le elezioni, rischiando di trovarsi con il cerino in mano senza alcuna idea su come garantire la crescita dell’economia sarda. Quindi promettono di abolire i vitalizi dei consiglieri regionali, di cancellare la riforma della sanità e adesso sperano di sfruttare la figura del pastore sardo per affermare che sono contro i cosiddetti “poteri forti”, che nella loro visione significa dire no a tutto. Anche perché poi quando si conquista il consenso elettorale e si vincono le regionali (che ci auguriamo in Sardegna non avvenga, per il bene di tutti) occorre amministrare e gli slogan non bastano. Si rischia di fare la magra figura del Governo M5S-Lega e, in particolare, del Ministero guidato da Luigi di Maio, che fino ad oggi non ha realizzato nulla di quanto annunciato a colpi di slogan in campagna elettorale”.

Nella foto Ovidio Marras

S.I.