Pioggia di multe nel Centro Storico: “Conoci come Mao Tse-Tung”

ALGHERO – “Quello che sta succedendo in seguito alla manifestazione pacifica dei residenti del centro storico allo stesso tempo sbalordisce e rattrista.
La solerzia con cui, dopo che per mesi (o meglio per anni…) si è tollerato di tutto e di più, ora si stanno sistematicamente multando le auto e le moto dei residenti al centro storico è quantomeno sospetta.
La stessa Amministrazione che nei mesi estivi non si è accorta di veicoli che transitavano nella città vecchia senza autorizzazione o con pass scaduto, la stessa Amministrazione che quest’estate ha fatto finta di non vedere tavolini posizionati attaccati a monumenti o in zone completamente interdette e in numero molto superiore a quanto autorizzato, la stessa Amministrazione che ha fatto finta di non sentire musica in orari fuori norma e oltre i livelli sonori consentiti, la stessa Amministrazione che non si è preoccupata di intervenire nei confronti della ditta per risolvere il problema degli ecobox che, a causa dei mancati ritiri, si sono spesso presentati come piccole discariche, la stessa Amministrazione che non si è preoccupata di predisporre dei controlli notturni per evitare che nelle vie del centro balordi e maleducati distruggessero di continuo beni pubblici e privati.
Ecco quella stessa Amministrazione nel mese di novembre e in questa prima quindicina di dicembre diventa inflessibile e intransigente nei confronti delle autovetture e delle mociclette degli algheresi (molti lamentano più di un verbale in uno stesso giorno…), dando adito a più di un dubbio.
Quando il rigore si applica sempre e a tutti, infatti, nessuno può criticare, ma quando si applica solo ad alcuni, e solo in un particolare momento dell’anno, e magari solo a quei concittadini rei di aver contestato e infastidito “il conducente”, il sapore risulta ben diverso e più che un atto di giustizia finisce per apparire come una infantile rappresaglia.
Il giorno della manifestazione pubblica degli abitanti del centro storico il Sindaco, invece di riceverli e ascoltare il loro malessere e le loro rimostranze per cercare insieme delle soluzioni condivise, ha preferito non farsi trovare a Porta Terra e nei giorni seguenti ha preso avvio quest’azione, che ai più e’ sembrata una coincidenza dal sapore punitivo.
Letta in quest’ottica l’azione del Sindaco potrebbe addirittura apparire dettata da una logica becera e perversa. Potrebbe quasi sembrare che, invece di ascoltare i suoi concittadini per capire e provare a risolvere insieme a loro i disagi (che chi vive nella città vecchia è spesso costretto a sopportare…), non essendo politico incline a tollerare critiche e proteste, abbia scelto di imitare Mao Tse-Tung: colpire un comitato di quartiere (con i suoi residenti) per educarne cento”.
Pietro Sartore
Gabriella Esposito 
Mario Bruno
Lista Civica Per Alghero