Piani Sviluppo Rurale: imprese beffate

CAGLIARI – Il Vice Capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale Marco Tedde ha depositato questa mattina un’interrogazione sui problemi che continuano a ritardare l’erogazione dei fondi PSR 2014-2020 delle misure 4.1, 4.2 e 6.1, circa 200.000.000 di euro a favore delle imprese agricole sarde. “Dopo gli slittamenti da maggio a settembre e poi ad ottobre, solo il 21 ottobre scorso l’Assessore dell’Agricoltura ha emanato il decreto con il quale è prevista la pubblicazione a novembre dei bandi per i fondi PSR 2014-2020, misure 4.1, 4.2 e 6.1. – ha affermato il consigliere regionale forzista – Un ritardo che potrebbe costare caro al nostro sistema agricolo regionale, considerato che l’intera procedura dovrà concludersi nel 2020 e la Regione Sardegna ha già perso inutilmente due anni. Ciò che preoccupa maggiormente, tuttavia, e che suona come una beffa è che le domande presentate dagli imprenditori agricoli sardi non potranno essere istruite dalla Regione Sardegna perché la procedura informatica utilizzata per la loro gestione, meglio nota come portale SIAN, non funziona. E continuerà a non funzionare per un po’ di tempo, come gli stessi funzionari dell’Assessorato dell’Agricoltura e di Argea hanno candidamente ammesso in una riunione tecnica tenutasi con gli ordini professionali interessati lo scorso 18 ottobre”.

“La pubblicazione dei bandi da parte dell’Assessore della Giunta Pigliaru – attacca l’ex Sindaco di Alghero – somiglia, pertanto, più ad un atto di “facciata” dall’effetto esclusivamente mediatico. In realtà gli imprenditori agricoli sardi dovranno attendere ancora per chissà quanto tempo. Da una parte 200.000.000 di euro, fondi comunitari che rischiano in larga parte di essere restituiti a Bruxelles, destinati al comparto agricolo sardo. Dall’altra le imprese agricole della Sardegna al collasso. In mezzo la Regione Sardegna che ha un software che non funziona e blocca l’erogazione dei fondi. Un quadro tragi-comico al quale si aggiunge l’impossibilità per i giovani delle aree non svantaggiate di Alghero e Oristano di accedere ai fondi PSR 2014-2020. Questi aspiranti imprenditori agricoli, infatti, – precisa l’esponente azzurro – per poter partecipare ai bandi avrebbero dovuto avere la partita iva aperta e attiva già dal 2015″.

“Un giovane che decide quest’anno di avviare un’impresa agricola è escluso dai finanziamenti. A questo punto, visti i ritardi, sarebbe costato poco all’Amministrazione Pigliaru far slittare a gennaio 2017 la pubblicazione dei bandi per consentire a chi ne avesse avuto interesse di aprire la partita iva nel 2016 e maturare il requisito nel 2017 e partecipare ai bandi PSR. Una serie di errori, negligenze ed incapacità di Pigliaru e della sua squadra – conclude il consigliere regionale algherese – che continuano a pagare i sardi.

Nella foto dei campi coltivati

S.I.