Museo: prime visite e trionfalismi

ALGHERO – “Sono stati oltre 1.500 i visitatori nei primi giorni di apertura del Museo Archeologico della Città di Alghero”. Nota trionfalistica dall’amministrazione Bruno riguardo i primi dati registrati da Sant’Anna riguardo le visite alla struttura del centro storico. Numeri positivi ma che non possono essere considerati un successo a meno che, come si sta facendo da tempo, non si paragoni Alghero a quale paesello della Marmilla o Campidano che ha poche migliaia di abitanti. Solo la città catalana, infatti, anche se registra un forte calo dei residenti, ne ha ancora 39/40.000. Ovviamente, un successo sarebbe stato garantire flussi turistici già da tempo collegati all’offerta culturale e di spettacoli predisposta da Comune e Meta. Ma tant’è, come detto, è da tempo che ci si vuole far abituare al “poco”.

Ed in questa linea sono le parole di Sant’Anna. “Un successo che conferma quanto attesa fosse l’inaugurazione della struttura e forte l’esigenza di racchiudere, poter esporre e raccontare la storia di Alghero. Nel complesso dell’ex Carceretto ed ex caserma di S. Michele, edificio di ambito culturale tardogotico-rinascimentale di matrice catalana appartenente alla fabbrica della Chiesa di S. Michele, sono rappresentati reperti particolarmente significativi per la storia antica della città, articolati in tre temi: Il mare; I modi dell’abitare; Il mondo del sacro e della morte. Ogni tema è illustrato nel suo sviluppo cronologico, dalle prime testimonianze archeologiche fino all’età moderna, attraverso i contesti più rappresentativi e rilevanti dal punto di vista storico e scientifico”.

“Un percorso espositivo che ha incontrato, da subito, il favore dei visitatori. Sono numerosi e tutti entusiasti, infatti, i commenti sull’allestimento e la struttura che ospita il Museo, aperto fino al 31 dicembre compreso tutti i giorni con orario 10,30-13/17-19,30 (ingresso 6 euro, ridotto 4 euro). Dal 2 gennaio 2017 apertura tutti i giorni – 10,30-13/17-19,30 – escluso il lunedì”. Dunque, anche se in ritardo di 5 anni e con il Museo del Corallo ancora aperto a singhiozzo, prende avvio, con troppa lentezza, il sistema museale. Uno delle tante potenzialità di Alghero che avrebbero già potuto produrre economie e posti di lavoro.

S.I.