L’Alguer Vella vive grazie alle attività

ALGHERO – Difendere le proprie ragioni, manifestare e perfino protestare per essere è il sale della democrazia. D’altra parte sta a chi Governa, Amministra le varie comunità comprendere quali siano le istanze da primeggiare e quelle da tenere in considerazione, ma senza esagerare. Ed è cosi che, anche nel periodo più difficile e buio dal dopo-guerra ad oggi, ad Alghero riappaiono le solite vecchie e stantie diatribe. Sempre che in questa città il tempo si sia fermato.

Sono trascorsi decenni da quanto il centro storico, vera culla della città, ma a suo tempo luogo arcaico e perfino primitivo (meraviglioso anche per questo, ma non certo accogliente come oggi), è divenuto una vera bomboniera. E questo grazie agli interventi delle varie amministrazioni, ma non solo. Infatti il merito è da condividere con le attività che hanno abbellito sempre di più la parte vecchia della Riviera del Corallo. Si, certo, forse si è arrivati ad un punto in cui bisognerebbe limitare alcune tipologie merceologiche e perfino contingentare certi tipi di esercizi (cosa che si poteva già fare, nonostante qualcuno dicesse di no). Ma, è evidente, che senza le attività l’Alguer Vella non sarebbe così bello com’è oggi.

E non solo. Infatti in queste stesse attività lavorano centinaia di algheresi diventando questo uno degli sbocchi occupazionali principali dell’intero territorio comunale insieme a quello degli hotel e delle altre attività fuori dal centro. Infine la movida. quella che in effetti anni fa caratterizzava anche l’Alguer Vella è oramai solo un ricordo. La maggior parte di locali e bar si sono trasformati in ristoranti proprio per le continue proteste di qualche residente che ha trovato, forse, troppa audizione in seno alle assisi competenti. Ma oggi è un’altra storia.

Oggi c’è da salvare il salvabile e aiutare in tutti i modi, come ha sottolineato anche il Sindaco Conoci, le attività di Alghero. Tutte. Anche quelle del Centro Storico che, giustamente, chiedono degli interventi eccezionali in termini di suoli pubblici, animazione, taglio dei tributi, promozione, programmazione di intrattenimento, etc, per, come detto, salvare il salvabile. E tra questo salvabile ci sono una marea di famiglie algheresi. Anche quelle che conoscono ogni ginquetta. Quelle che hanno fatto la storia di questa città e che però non hanno la fortuna di avere lo stipendio fisso a conto dello stato, ma invece devono zapparsi ogni giorno il proprio presente e futuro.

Nella foto il centro storico di Alghero

S.I.