Guardia Costiera, salvataggio in mare

BOSA – Giornata impegnativa per i militari della Guardia Costiera diBosa, già impegnati da quattro giorni nella vigilanza sullo sgombero dello specchio acqueo tra Bosa Marina e Porto Alabe, zona interessata dal prelievo di acqua da parte dei canadair impegnati nella lotta all’incendio nel Montiferru. Nella mattinata odierna una coppia di turisti romani ha avuto una avaria al motore del proprio gommone mentre navigava nei pressi di S’Abba Druche, il provvidenziale intervento del battello GC-A63, che si trovava già in mare per vigilare sull’interdizione del tratto di mare antistante Tresnuraghes, ha impedito che il gommone finisse sugli scogli, salvando i due malcapitati. Nel pomeriggio di oggi invece la motovedetta SAR CP 835 è intervenuta in località Tentizzos Torre Argentina mettendo in salvo un 36enne turista francese precipitato in mare dalla scogliera a picco da una altezza di circa sei metri, riportando una frattura scomposta del femore e diverse ed estese escoriazioni.

Il turista, inizialmente assistito da alcuni bagnanti locali che sono riusciti a issarlo su un materassino, è stato prontamente soccorso dai militari della Guardia Costiera e dopo essere stato issato a bordo della motovedetta è stato condotto presso il porto fluviale di Bosa dove è stato affidato alle cure del personale sanitario del 118 nel frattempo intervenuto presso la banchina fluviale, per poi essere trasportato presso l’ospedale di Nuoro. Si rammenta che da quattro giorni è in corso il rilancio di avviso urgente ai naviganti nonché una ordinanza di interdizione del traffico marittimo nella zona compresa tra Bosa Marina e Porto Alabe nel tratto di mare compreso tra i 200 ed i 1000 metri dalla costa, in quanto in tale area sta tuttora avvenendo il prelievo di acqua da parte degli elicotteri e dei velivoli impegnati da giorni nella lotta all’incendio nel Montiferru. La presenza di diportisti in tali aree interdette, in violazione dell’ordinanza della Guardia Costiera di Bosa, oltre a costituire illecito amministrativamente rilevante, provoca notevoli difficoltà alla catena dei soccorsi, pertanto l’utenza marittima locale è invitata al rispetto delle misure attualmente vigenti in considerazione della grave emergenza in atto.