PORTO TORRES – “Al di là di come finirà la vertenza Eni Rewind e il Consorzio industriale, il consiglio comunale turritano deve aprire una nuova stagione interlocutoria con la multinazionale di stato, perché nel bene e nel male è un interlocutore con il quale la nostra città deve fare i conti. Le bonifiche, il decommissioning degli impianti non più in uso, i potenziali nuovi investimenti sulle energie rinnovabili, il futuro della piattaforma utilizzata per il trattamento delle terre inquinate di minciaredda, ma soprattutto il ruolo sociale della multinazionale nella nostra città, sono tutti temi da affrontare nell’assise comunale.
Quella tra l’industria ed il nostro territorio è una storia iniziata negli anni 60, che deve continuare a recitare la sua parte con nuovi modelli di sviluppo e nuova occupazione.
Il consiglio comunale ha il dovere di cercare e trovare il confronto con Eni, prima che sia troppo tardi, per mettere al centro della discussione il nuovo piano industriale di Eni per Porto Torres, quale idea di sviluppo industriale in grado di tutelare ambiente salute e occupazione”.
Bastianino Spanu, Capogruppo del Psd’Az