Depuratore San Marco: 4 anni persi

CAGLIARI – “Un salto nel tempo indietro di 5 anni: tanto c’è voluto per utilizzare il depuratore di San Marco in conformità al suo progetto di terza generazione”. Lo ha dichiarato Marco Tedde, vice-capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale e già sindaco della città di Alghero, in relazione all’intenzione della Regione di usare le acque del depuratore algherese per irrigare la Nurra. [Leggi]

“O meglio, a riutilizzare, posto che già nell’estate del 2011 con l’amministrazione cittadina di centrodestra – ricorda l’ex sindaco- le acque depurate venivano dirottate a fini irrigui nelle condotte del Consorzio di Bonifica della Nurra evitando lo scarico nel Rio Filibertu e utilizzando la preziosa risorsa idrica. Tutto ciò sulla base di un Piano di gestione che oggi deve necessariamente essere aggiornato, ma che allora certificava che l’impianto è dotato di tutti gli elementi infrastrutturali per l’utilizzo dei reflui depurati per irrigare i campi. Ovviamente la condizione è che il depuratore venga gestito in modo corretto e le acque vengano miscelate alle acque grezze del Cuga. Oggi si riparte dal 2011″.

“Ma in questi 4 anni cosa hanno fatto le varie amministrazioni che si sono succedute? Invece di chiedere con forza l’applicazione del Piano di gestione sono rimaste alla finestra, -denuncia Tedde- lamentandosi per gli effetti dannosi sotto il profilo dell’immagine del nostro mare determinato dalla cosiddetta “marea gialla”. Tentando di creare ad arte casi giudiziari prontamente smontati dalle varie magistrature. Un modo, questo, di amministrare la cosa pubblica immaturo e dannoso che ha pesantemente connotato l’amministrazione Bruno. La soluzione era nell’uso del depuratore in conformità al suo progetto – ha concluso Tedde-. Niente di di più semplice. Bastava lavorare per attuarla”.

Nella foto Andrea Delogu e Marco Tedde

S.I.