Crisi: verità di Bruno. Teatrino marziano

ALGHERO – “Ho letto con stupore che avrei offerto poltrone (due assessorati e la presidenza della Fondazione Meta) in cambio dell’ingresso in maggioranza del Pd. Tale notizia è priva di ogni fondamento. Totalmente inventata.” Mario Bruno, per la prima volta, almeno in maniera appena esauriente vista la fondamentale importanza dell’argomento (presente e futuro di Alghero), parla del rapporto col Partito Democratico di Alghero. Da tempo alcuni media, tra cui Algheronews.it, hanno riferito i passaggi politici che vedono protagoniste le parti in causa. Bruno scrive di non aver parlato di poltrone, ma a quanto invece riportano ancora il segretario Salis e in generale i dem catalani risulta che il Primo Cittadino avrebbe “messo sul tavolo” la Meta e due assessorati.

Ma è evidente che si tratta di questioni di lana caprina. Inutile continuare con quella che abbiamo definito una “gif”. Le posizioni restano, al netto di qualche voto in aula e in commissione, molto distanti. Anzi il presunto accordo, come raccontato, non s’ha da fare. Dunque inutile tracheggiare. Anche se forse qualcuno trova coneviente questo “navigare a vista”, ertamente non agli algheresi che vedono la propria città in totale declino e con la necessità impellente di essere governata in maniera forte, decisa e capace.

Ritornando alle parole di Bruno racconta questi giorni. “Ho avuto due brevissimi incontri con il segretario Mario Salis, finalizzati a verificare eventuali convergenze programmatiche e in risposta alla nota richiesta del Pd di azzeramento della giunta e degli incarichi ho risposto che – una volta verificate le convergenze sul programma -avremmo completato la Giunta e rivisto insieme, in maggioranza, tutti gli assetti del governo complessivo. Come è naturale che sia. Non è mia abitudine parlare di poltrone (peraltro scomode), ne avevo titolo per farlo. La maggioranza di governo conta oggi tredici consiglieri.

E poi ribadisce la sua posizione. “È una maggioranza unita. Porta avanti un programma di governo condiviso. Non sfugge a nessuno però che ricostruire un’alleanza ancora più solida con forze affini e responsabili può essere una garanzia soprattutto per la città. I progetti che stiamo concretizzando anche in questi giorni con il Consiglio e la Giunta (nuova piscina, riqualificazione palazzo comunale, ex pretura, riqualificazione delle scuole, nuovo auditorium musicale e adsl nei plessi scolastici, dismissione fitti passivi con trasferimento degli uffici in immobili comunali, centro per l’imprenditorialità, solo per fare qualche esempio) vanno nella direzione giusta. Solo attraverso un dialogo sincero, trasparente, finalizzato al bene della città può riprendere un percorso con altre forze politiche consiliari in grado di rafforzare il governo della città”.

C’è da comprendere quali sono queste forze e se ci sono non è chiaro perchè non palesano in maniera chiara, come accade in dapperttutto, la loro volontà di sostenere quest’amministrazione e il conseguente ingresso in maggioranza. Subito però, la città non può più attendere e gli algheresi sono stufi di questo marziano teatrino.

Nella foto il Consiglio Comunale

S.I.