Crisi, Consigli rinviati. Tempo finito

ALGHERO – Aveva detto che gennaio sarebbe stato decisivo e in effetti qualcosa è accaduto. Niente però di cosi trascendentale da mettere un parola fine a quella che ha tutti i contorni per essere definita una “telenovela” riguardante la condizione politico-amministrativa che subisce da mesi la città. Chiariamo subito che nessuno si scandalizza che ci siano trattative in atto per allargare la maggioranza e regalare uno scenario più certo alla compagine alla guida del Comune, ma la devastante crisi degli ultimi anni senza un governo forte e capace è evidente che non possa trovare una fine.

Intanto, come dicevamo, è possibile che a Mario Bruno il mese del carnevale possa regalare non uno scherzo, ma un reale allargamento della maggioranza. Una possibilità che, seppur oggi appena più realizzabile, è sempre e ancora legata alle condizioni poste dal Pd. Sull’adeguamento del programma sono tutti d’accordo. Anche se lascia perplessi che una maggioranza sia disposta a cambiare le colonne della propria azione amministrativa ad un anno e mezzo dalle elezioni. Ciò, di fatto, certificherebbe il completo fallimento della coalizone a sostegno di Bruno. Al netto di questo passaggio, sono da definire gli assetti di giunta e i posti di sottogoverno e soprattutto l’apertura anche ad altre forze consigliari (in particolare l’Udc). Alcuni esponenti di maggioranza, Moro, Cherchi in maniera esplicita e coraggiosa, altri nei corridoi di via Columbano, hanno dichiarato di non essere assolutamente d’accordo sull’azzeramento di tutto. Figuriamoci al ritorno dell’Udc. Forse, però, a costoro sfugge un particolare che invece Bruno, anche se ufficialmente non lo ammette, ha compreso benissimo: in 13 non si va da nessuna parte e le elezioni sono dietro l’angolo. Ma, attenzione, neanche l’eventuale ingresso di due consiglieri del Pd risolverebbe in maniera definitiva il problema.

Questo perchè, ed è notizia di queste ore, le sedute del consiglio comunale di febbraio sono state cancellate. Sicuramente quella del 5. Questo anche perchè la maggioranza non ha la certezza di essere neanche in 13 per problemi di non residenti in Sardegna e altro. In tale condizione solo l’ingresso dei due dem e il ritorno (anche se non paiono intenzionati) dei tre Udc potrebbe salvare Bruno e i suoi. Insomma una situazione ancora dir poco precaria. Senza considerare anche le decisioni pendenti riguardanti la nota inchiesta sui fondi ai gruppi. Certo le interlocuzioni, potremmo dire anche avvicinamenti, tra sindaco e renziani algheresi ci sono state, ma gennaio è finito e adesso arriva il carnevale. Dove, com’è noto, ogni scherzo vale.

Nella foto il Consiglio Comunale col sindaco Bruno

S.I.