Di Nolfo, “Tedde è il passato e ci ha regalato la peggiore cosa degli ultimi 20anni: la marea gialla”

ALGHERO – Era facile attendersi che, col passare della campagna elettorale e il suo entrare nel vivo, gli animi si sarebbero scaldati. Del resto, anche la definizione del percorso delle alleanza nelle sue scomposizioni e ricomposizioni non poteva che condurre ad un periodo sicuramente più infuocato. E così è.

A dimostrarlo le parole questa mattina del consigliere regionale Valdo Di Nolfo che, durante la presentazione del Progetto Alghero, ovvero l’alleanza a sostegno del candidato a sindaco Raimondo Cacciotto, non ha fatto mancare qualche stilettata nei confronti dell’altro candidato, Marco Tedde.

“Da una parte abbiamo un 45enne e un gruppo di persone, tra cui molti giovani, che vogliono voltare pagina, andare avanti, rinnovare veramente questa città e riportarla ai fasti che merita, dall’altra abbiamo una persona, un pensionato, che rappresenta il passato e che ha ricoperto tutti o quasi i ruoli possibili e che ancora insiste a fare il candidato a sindaco sebbene da più parti siano arrivati segnali contrari a questa sua scelta”, hanno detto dal tavolo e in particolare Di Nolfo che ha tuonato “ricordiamoci tutti che Marco Tedde è colui che ci ha lasciato il peggior problema degli ultimi 20 anni ovvero la marea gialla, questo è Marco Tedde, perciò diciamo basta, Alghero non deve più andare avanti guardandosi indietro, ma avanti insieme a Raimondo Cacciotto sindaco di Alghero”.

IL VIDEO DELLA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO ALGHERO PER CACCIOTTO

https://www.facebook.com/algheronewsit/videos/432511536147629

Rinascita del Partito Democratico, “Più forti, rinnovati e pronti a governare con Cacciotto sindaco”

ALGHERO – Incontro del Partito Democratico per ufficializzare il ritorno nei dem catalani della lista civica Per Alghero guidata da Mario Bruno. “Una rinascita del Pd di Alghero grazie alla volontà di tutti i protagonisti di questo percorso, tra cui il sottoscritto e il presidente del partito Mimmo Pirisi, che ci vede nuovamente uniti col forte sostegno del candidato a sindaco Cacciotto”, ha detto il segretario Enrico Daga. Tra gli esponenti che sono nuovamente nel Pd ci sono Pietro Sartore, Gabriella Esposito, Mario Nonne, Franca Carta e altri che sono candidati, come detto, a sostegno di Cacciotto. Seguono le parole del segretario Daga.

LE PAROLE DEL SEGRETARIO ENRICO DAGA:

https://www.youtube.com/watch?v=NRwCgH9NbuI

Olbia, imposta di soggiorno: da quest’anno è possibile il versamento forfettario

OLBIA – Da quest’anno i gestori di locazioni turistiche possono versare l’imposta di soggiorno tramite regime forfettario. L’iniziativa contribuisce a promuovere una gestione efficiente e sostenibile del turismo cittadino. Può aderire alla misura chi gestisce fino a 3 immobili privati definiti nella tabella delle tariffe del Comune di Olbia come Case ed Alloggi di categoria inferiore ad A7 (€. 250,00 per ciascuna unità immobiliare) e Case ed Alloggi di categoria A7 o superiore (€. 550,00 per ciascuna unità immobiliare). I gestori che desiderano aderire devono registrarsi sul portale del Comune di Olbia al link https://abaco.entrateonline.net/olbia?AC

«La modalità di pagamento forfettario permette di effettuare un unico pagamento annuale per ogni immobile basato su una stima di presenze, permettendo ai gestori di estinguere l’obbligazione tributaria con un unico versamento da effettuarsi entro il mese di giugno – afferma il Sindaco Settimo Nizzi – .Questo approccio è più agile e offre una potenziale economia in termini di costi: infatti il pagamento, una volta effettuato, copre l’intera annualità senza possibilità di rimborsi ma nemmeno di ulteriori costi, garantendo una maggiore prevedibilità della spesa ed eliminando il rischio di sanzioni per ritardi o pagamenti errati».

«Attraverso questa misura, il Comune di Olbia rafforza il suo impegno nel supportare, anche attraverso Aspo, i gestori di locazioni turistiche, introducendo soluzioni che facilitano l’impegno amministrativo e sostengono l’economia locale. Ciò riflette l’obiettivo di promuovere un turismo responsabile e di qualità, a beneficio dell’intera comunità» conclude Nizzi.

Alguer in Centro, confronti di +Media: scintille tra Delogu e Daga | video

ALGHERO – Entra nel vivo la campagna elettorale e con essa ecco i primi confronti tra i vari candidati a cura dell’agenzia di comunicazione +Media. I giornalisti e operatori culturali e organizzatori di eventi Sara Alivesi e Stefano Idili, con la regia di Guido Zoagli, hanno “aperto le danze” con i due maggiori referenti dei principali partiti in corsa: Enrico Daga e Andrea Delogu. Il primo, imprenditore e segretario cittadino del Partito democratico, e il secondo, commercialista, già presidente della Fondazione Alghero e di fatto coordinatore cittadino dei forzisti.

Ospiti del Bar In Centro, come luogo che rappresenta, da qualche tempo, l’arena della politica i due esponenti politici a sostegno di Raimondo Cacciotto e Marco Tedde si sono confrontati sui temi di più stretta attualità in vista delle elezioni per il rinnovo del Consiglio comunale di Alghero in programma il prossimo 8 e 9 giugno 2024. Coalizioni politiche e schieramenti elettorali, sviluppo turistico ed eventi, progetti e programmazione.

ECCO IL VIDEO DEL CONFRONTO TRA DAGA E DELOGU

https://www.youtube.com/watch?v=zm6h3JdbyKU

Spopolamento e desertificazione, urgono misure e scelte coraggiose per imprese, professionisti e famiglie

ALGHERO – Una delle “litanie” più diffuse, in alcuni ambiti governativi, è quella pilatesca che su “certe dinamiche non si possa intervenire perchè esistono leggi e norme nazionali sovraordinate”. Non è così. Almeno non completamente. A fronte di comparti dove “non si può toccare biglia”, nella quasi totalità di casi, ad esempio un Comune o Regione, possono intervenire. Soprattutto quando ci sono elementi oggettivi (ripetiamo, oggettivi) di grande preoccupazione per un determinato territorio.

Il devastante spopolamento, come fosse un sisma, uno tsnumai o peggio, con tutto quello che ne deriva non può che essere, ad esempio, uno dei motivi da parte, ad esempio di un Ente pubblico, per poter intervenire, anche con misure straordinarie, per regolamentare i settori più importanti della vita sociale ed economica.

Che si tratti del Piano del Commercio, quello urbanistico, dei servizi, dei litorali o l’assegnazione di opere, prestazioni e lavori, ovviamente almeno quelli sotto-soglia, chi di dovere, se spinto da reale e ferma volontà di aiutare la propria comunità, può normare con finalità primarie di favorire attività, professionisti e dunque persone e famiglie locali. Si può fare. Non è vero che non si può. In tutti gli ambiti. Certo, occorre qualcuno che vada oltre la solita litania che “sennò fanno subito ricorso”. E’ vero elementi corporativi legati ad altre dinamiche lontane dalla tutela primaria del “local” potrebbero attivare varie iniziative, ma la politica, in ogni ambito, oggi, sempre d più, è quella che fa scelta, prende decisioni, anche difficili, coraggiose, sfidanti azzardanti.

Fare i passa-carte non può che condurre a subire i processi che, visti anche gli accadimenti internazionali, oltre che la “spinte” connesse a “grandi gruppi”, non può che condurre a sradicare una popolazione. Le strade da percorrere possono essere diverse ma bisogna, da subito creare economie, aiutando imprese, professionisti e famiglie, senza troppi sofismi. Budoni, esempio virtuoso, rappresenta la possibilità che il trend è controvertibile. Ma, come detto, bisogna agire subito prima che il male diventi incurabile.

Regione: si è chiuso il Salone del Libro, ricordo di Maria Giacobbe

CAGLIARI – Si è concluso a Torino, dopo cinque giorni molto intensi, la 36° edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino che ha visto ospitare, nello stand della Regione Sardegna, numerose presentazioni di libri, incontri, laboratori per i bambini, tavoli tecnici organizzati con insegnanti, promotori culturali, librai ed editori. La giornata di oggi è stata caratterizzata dal ricordo della figura dell’intellettuale Maria Giacobbe affidata al prof. Duilio Caocci, docente di Letteratura italiana e Letteratura sarda e letterature regionali presso la facoltà di Studi umanistici dell’Università degli studi di Cagliari e presidente della locale sezione della Dante Alighieri.

Nata a Nuoro nel 1928 e trasferitasi in Danimarca all’età di trent’anni, Maria Giacobbe è stata una saggista, critica, narratrice e poeta “monumentale, di grande intelligenza”, ha ricordato Caocci evidenziando la sua attenzione per la libertà, declinata in molte forme, dalla quella politica e intellettuale, a quella di genere nell’ultima opera del 2011, a partire dal contesto drammatico in cui si trovò a vivere gli anni della formazione, in una Sardegna oppressa dal fascismo che perseguitò la sua famiglia.

Quello di Duilio Caocci è stato uno strutturato invito a riscoprire l’opera della Giacobbe, composta anche di pagine importanti di studi deleddiani, a cominciare dal “Diario di una Maestrina” nella Sardegna a metà degli anni cinquanta, tra Oliena, Fonni, Bortigali, Orgosolo, e “stazzi sperduti lungo la costa, villaggi aggrappati alle falde dei monti”, nel buio di un Destino immobile che appare senza riscatto.

Verso il voto, “Qualche concerto non salva Alghero, è ora di cambiare musica e interpreti”

ALGHERP – Il mio impegno per Alghero. Cose semplici senza ulteriori cattedrali nel deserto. Inizia così l’aperitivo organizzato da Antonio Baldino presso il Bahia in Via Lido : ad oggi non abbiamo bisogno di promesse riguardanti i nuovi ospedali. Concordo con la decisione della giunta Todde di bloccare momentaneamente le promesse della coalizione avversa : la gente ha urgentemente bisogno di curarsi ora, non fra 15 anni. Informo tutti che la Todde la settimana scorsa ha dato mandato di potenziare i pronti soccorsi di Alghero, Sassari e Ozieri. Purtroppo veniamo da oltre 10 anni di disastri, non si può pensare che 12 concerti l’anno possano sistemare il tutto. Alghero fa acqua dappertutto: sport, sanità, aeroporto, lavoro, posidonia, turismo, sociale e borgate. Basterebbe il minimo sindacale per ridare vita ad una città che negli anni 90′ era la porta d’oro del turismo sardo. Vogliamo parlare di marea gialla, depuratore, Mariotti tutti punti che dal 2010 latitano senza dimenticare il disastro della nostra muraglia in peggioramento totale dopo la morte di un concittadino???
Andate a leggere i nomi della giunta Conoci (assessori, consiglieri e presidente del consiglio). C’è gente che occupa le poltrone dalla giunta Lubrano, non lamentatevi se Alghero è in queste condizioni.
Ricordatevi che Noi tutti siamo di passaggio in questa città: siete soddisfatti delle condizioni in cui state lasciando la città ai nostri figli e nipoti?? Cosa cambia dalle cose non fatte 2 mesi fa dalla giunta Conoci, con il 90% percento degli stessi interpreti ????
Ricordatevi che potete giudicare l’operato di chiunque ma non giudicate chi non ha ancora avuto la possibilità di dire la sua ma soprattutto di fare qualcosa per il bene comune.
Ben vengano idee nuove e progetti elaborati e gestiti da Algheresi”

Antonio Baldino, candidato con Orizzonte Comune per Raimondo Cacciotto Sindaco

Verso il voto, Cacciotto presenta la sua coalizione “Ptogettp Alghero” (8 liste)

ALGHERO – Domani 14 maggio, alle ore 10.30, Raimondo Cacciotto presenta alla stampa le liste della coalizione ‘Progetto Alghero’ che sostengono la sua candidatura a sindaco per le prossime elezioni dell’8 e 9 giugno. Interverranno, insieme a Cacciotto, i rappresentanti delle 8 liste: Futuro Comune, Alleanza verdi sinistra, Noi riformiamo Alghero, Città viva, Partito Democratico, Orizzonte comune, Movimento 5 stelle, Alghero al centro.
L’incontro con i giornalisti e le giornaliste si terrà nella sede elettorale in via XX Settembre 140 ad Alghero.

Verso il voto, nasce la lista Progressisti – 5 Stelle: “Filo diretto con la Regione” | video

ALGHERO – Proseguono i vari appuntamenti elettorali. Negli scorsi giorni ancora uno a sostegno del candidato a sindaco Raimondo Cacciotto ovvero l’incontro, in tutti i sensi, dei 5 Stelle coi Progressisti. I partiti hanno illustrato il loro progetto unitario al pubblico durante un evento svoltosi nel salone del Polisoccorso di Alghero. Ad illustrare il tema, tra gli altri, anche gli ex-consiglieri comunali, attualmente candidati, Graziano Porcu e Giusy Piccone che abbiamo sentito come Algheronews.

LE PAROLE DI GRAZIANO PORCU E GIUSY PICCONE:
https://www.youtube.com/watch?v=jUbteKOYZOM

LE PAROLE DI RAIMONDO CACCIOTTO

https://www.youtube.com/watch?v=e_ExkZmyZDE

Mulas “randella” Tedde: “Basta, è il passato, Caria e Peru pessimi assessori”

ALGHERO – “Eccoli, rigorosamente accoppiati secondo volere del sovrano, i due ex assessori claudicanti di FI firmare un imbarazzante documento scritto come tutti gli altri dal loro capo supremo. Documento con il quale attacca il sottoscritto e Francesco Marinaro e tutti quelli che hanno osato dirgli che è arrivata l’ora dopo oltre trenta anni di smetterla di vivere di ricordi ormai passati e scaduti nel tempo e di fare spazio davvero ad altri, sicuramente più vogliosi di dare il massimo per la propria città, e ad un vero e atteso da troppo tempo (ahinoi!) cambiamento generazionale.
È possibile che in trenta anni di Forza Italia sia riuscito a candidare solo se stesso?
Ma torniamo ai due ex assessori pistoleri Peru e Caria, che appaiono sorridenti come se, nei loro quattro anni e mezzo di gestione esclusiva dei rispettivi assessorati, non avessero rotto nemmeno un vaso. L’elenco è facile facile, Peru è colui che avrebbe dovuto sovrintendere alle manutenzioni ( strade, verde, illuminazione, marciapiedi, impianti sportivi, ecc. ), alle opere pubbliche ( piscina coperta, ex cotonificio, palazzo civico, circonvallazione, ecc.) e all’a società Alghero In House (sulla cui gestione è meglio stendere un velo pietoso. La sua assoluta inefficienza e incapacità è pari alla sua scarsissima presenza in assessorato dove facevano fatica a riconoscerlo nelle poche volte che si presentava per occuparsi di progettazioni e simili.

La Caria è quella che non ha portato in Consiglio Comunale mai un Blancio nei termini di lgge, ha rischiato di far chiudere la Secal, dedicandosi invece con assiduità a contribuzioni varie e ad intromettersi negli assessorati dei colleghi. Nella gestione del Demanio è l’artefice del caos suoli pubblici (con aree delle città, pur storiche, totalmente invase e senza spazi pubblici), che prima voleva ridurre ai minimi termini e poi ha trascurato senza riuscire a proporre uno straccio di nuovo regolamento, sugli immobili e sulle strutture sportive buio totale, qualcuno pensa non sapesse nemmeno di avere la delega. Addirittura il suo partito ha lavorato intensamente per sostituirla (con una serie di comunicati al veleno firmati Forza Italia) sinché il capo politico dun’tratto ha deciso che era diventata bravissima.

Tutti e due gli assessori sono stati sollecitati a svolgere il loro dovere dal resto della maggioranza, dall’opposizione e da tantissimi cittadini e comitati. Nemmeno rispondevano al telefono.

Dopo la loro cacciata per incapacità sono partiti gli asfalti in città e in agro, la società House ha ripreso i concorsi per il personale e lavora senza condizionamenti, la circonvallazione va a ritmo serrato, le altre opere pubbliche sono tutte ripartite come la ex caserma carabinieri. Ed anche nei settori della Caria la musica è la stessa, il bilancio è stato approvato come mai prima, la Secal rivede la luce, si sbloccano gli affidamenti degli impianti sportivi, si definisce la gara del Caval Marì, e tanto altro.

Ma i due, incuranti dei danni fatti, vengono riproposti da un candidato a sindaco della destra estrema sempre più in confusione e isolato come analisti politici e come risolutori dei danni che loro stessi hanno fatto in questi 5 anni di consigliatura. In più, col solito modus operandi dei teddiani, oramai trito e ritrito, finalizzato a stravolgere la realtà dei fatti, vengono mandati all’attacco sconsiderato contro chi avrebbe la colpa di non volerli rivedere scorrazzare a far danni in città. Anziché attaccare chi ha lavorato per mandare avanti il mandato, il candidato a sindaco della destra estrema farebbe bene a prendere atto che lui e i suoi di Forzisti asono stati il vero problema di questi anni, nei quali hanno lavorato solo per accrescere la loro visibilità di partito e quella del capo senza impegnarsi davvero per la città. Senza dimenticare, visto che il suo spargere il distolto verbo che l’altra parte sarebbe “un minestrone” o “copatza” etc, che lui in primis ha incontrato i rappresentanti dei moderati, polo civico e perfino del Centrosinistra per costruire quello che altri, mossi veramente dal superare il suo modo vetusto di fare politica, hanno creato. Dunque, caro candidatoa Sindacodella destra estrema, si metta l’anima in pace, il suo tempo è scaduto ormai è passato, lasci per una volta il presente e futuro agli altri”

Firmato il Consigliere del Popolo Christian Mulas