Turismo camper risorsa immensa

CAGLIARI – “L’Italia, e nello specifico la Sardegna, hanno un sistema archeologico e culturale unico al mondo. Per questo l’obiettivo dovrà essere quello di incentivare il turismo camperistico come elemento di aiuto alle risorse del nostro Paese”. Con queste parole Massimo Cervellini, Vice Presidente Commissione Lavori Pubblici del Senato, ha chiuso il convegno organizzato dall’Associazione Club Camperisti Sardi dal titolo “Ambiente, Benessere e Cultura. L’ABC del viaggiare in libertà”, svoltosi all’Hotel Setar di Quartu Sant’Elena.

L’esponente di Palazzo Madama si è detto pienamente disponibile al dialogo per migliorare il settore del turismo camperistico. L’incontro-dibattito si è aperto con l’intervento del Sindaco di Quartu Stefano Delunas, che – ricordando le peculiarità del proprio Comune (fra cui 27 km di costa) – ha svelato l’idea di predisporre un’area attrezzata per i camper all’interno del Parco di Molentargius con ingresso in viale della Musica. Condivisione, dialogo e cooperazione fra Istituzioni: richiamo effettuato da Delunas e rilanciato da Mauro Coni, Assessore ai trasporti del Comune di Cagliari. L’esponente dell’esecutivo guidato da Massimo Zedda ha inoltre annunciato che verrà realizzata nella zona San Paolo un’area attrezzata per la sosta dei camper con 60 stalli, insieme ad altri 250 per le auto, oltre ad un punto ristoro, in un progetto integrato di poco più di due milioni e mezzo di euro, con piste ciclabili collegate direttamente alla zona i cui lavori dovrebbero iniziare nel luglio del 2017.

L’assenza di una legge regionale che regoli il turismo itinerante: questo il grido d’allarme di Salvatore Palma, Consigliere Federazione nazionale Act Italia, che ha ricordato come la Sardegna sia “fra i primi posti come attrazione, ma fra gli ultimi per ricettività”. E’ stata poi la volta di Eugenio Lai, sindaco di Escolca e Vicepresidente del Consiglio Regionale: “è importante – ha detto – dare risposte per migliorare la legge di settore che al momento ancora in stand by. Si dovrebbe procedere alle audizioni e dare il via libera prima possibile perchè la Sardegna non è solo turismo costiero, con i suoi 7000 nuraghe”.

Libero Cesari, vice Presidente nazionale Act Italia, si è invece soffermato sul problema dei trasporti da e per la Sardegna. “Occorre – ha detto – una seria politica per la mobilità turistica, perchè è inaccettabile che con mille euro un camperista faccia venti giorni di vacanza in Croazia, mentre nell’Isola rappresenti appena il costo del trasporto”. L’architetto e Urbanista Francesco Deplano ha puntato il dito sulle tante criticità della Sardegna: dal mancato adeguamento del Puc al Ppr (appena 15 su 377 Comuni isolani), al devastante inquinamento di alcune zone, senza tralasciare l’impari confronto sulla politica dei trasporti tra le Isole Baleari (300 collegamenti al giorno) e la stessa Sardegna. Le soluzioni? Una su tutte, secondo Deplano: “la pulizia dei tutte le leggi in contrasto fra di loro e l’eliminazione di burocrazia che renda farraginosa l’efficienza e la responsabilità”.

E’ stata poi la volta di Romina Mura, Deputato e membro della Commissione Trasporti, che – anche in qualità di Sindaco di Sadali – ha ammesso che pur da migliorare, “la continuità territoriale interna ed esterna non sia tutta da buttare”, aggiungendo che il suo Comune è stato uno di quelli che ha predisposto un’area Camper attrezzata. Il Senatore Luciano Uras ha richiamato la necessità per la Sardegna di “attrezzarsi per normare il settore camperistico”, ricordando che certe norme come la continuità territoriale si risolvono “in sede Europea, ma con una sensibilità che nasce in Sardegna e viene sostenuta a Roma”. Oltre al ringraziamento per Enrico Corte (artista cagliaritano autore del Logo del Convegno), Gigi Pambira, presidente della Associazione Club Camperisti sardi, ha concluso i lavori rilanciando la necessità di cogliere il flusso turistico dei camperisti che viaggiano 365 giorni all’anno, potendo contare su dati rilevanti: 2,9 miliardi di euro di fatturato. “Basterebbe – ha concluso Pambira – intercettare appena l’1% dei questo flusso per dare una boccata d’ossigeno alla nostra economia di settore”.

Nella foto dei camperisti in Sardegna

S.I.

“Stop alla ciclabile in viale Dante”

SASSARI – No alla pista ciclabile in viale Dante. Italia Unica è netta e la richiesta verrà messa nero su bianco in una mail notificata via pec al sindaco Nicola Sanna. È quanto concordato questa sera (venerdì) all’Hotel Carlo Felice a Sassari dalla partecipata assemblea pubblica convocata dal coordinamento cittadino e provinciale, con l’obiettivo di discutere e mettere alcuni punti fermi sul tema delle piste ciclabili. Sulle quali Italia Unica non è affatto contraria in via di principio, hanno ribadito il coordinatore cittadino Alessio Paganini, la dirigente provinciale Elena Vidili e gli altri dirigenti del partito Gianni Pandino, Giovanni Senes e Leonardo Correddu, con il supporto del coordinatore regionale Tore Piana.

I dubbi di Italia Unica sulla realizzazione delle piste ciclabili in città sono comunque parecchi e riguardano non solo il percorso ma anche la progettazione. Prima di tutto viene il metodo: «Perché non c’è stato un coinvolgimento dei cittadini nelle fasi anteriori alla progettazione e all’inizio dei lavori con istruttorie pubbliche sul modello del Puc?», è stato messo in evidenza nel corso dell’assemblea. Non è sufficiente l’unica presentazione pubblica del 5 dicembre 2014, quando alla Frumentaria fu illustrato il progetto del Comune “Piste ciclabili a Sassari, itinerari dell’Università”. Si puntava a collegare le varie sedi dell’Ateneo, eppure il risultato che stiamo vedendo non risponde a questa aspettativa. In ogni caso, sarebbe stato più utile promuovere altre presentazioni, con il coinvolgimento di associazioni e dei rappresentanti del mondo delle attività produttive. «Riteniamo le piste ciclabili sì positive ma di pesante impatto sulla circolazione e sui parcheggi. Per questo avremmo preferito un passaggio di ascolto delle associazioni di categoria e dei cittadini».

Non è finita. «Ci sono dei tratti di pista che davvero sollevano interrogativi e anche parecchia preoccupazione. Per esempio, ci sono pali della luce al centro del percorso, ma anche alberi e in moltissimi casi aiuole profonde 20 cm». Le criticità maggiori sono comunque due. Innanzitutto viale Italia, che come fatto notare venerdì sera da cittadini e rappresentanti delle associazioni appare adesso un percorso ad ostacoli per i disabili. «Avremmo fatto scelte differenti, come il passaggio in via Porcellana. Quella che invece stiamo vedendo è davvero una soluzione che porterà la morte commerciale della via più importante della città. Non si può decidere di “rovinare” viale Italia senza neanche sentire residenti e chi lì ci lavora». Inoltre, i tratti completati sono stati eseguiti a regola d’arte e quindi già collaudabili o si devono attendere ripensamenti clamorosi?

Poi viale Dante. Durante l’assemblea sono intervenuti diversi commercianti e inoltre Tino Grindi, che sulle piste ciclabili nei giorni scorsi ha lanciato diversi post sui social network. «Diciamo un secco no al progetto di fare passare la pista al centro della parte alberata. La giudichiamo una soluzione folle e irrealizzabile – insiste Italia Unica –. Per questo chiediamo il blocco dei lavori e la ricerca di un’alternativa. Per esempio, sarebbe più semplice e con minore impatto la realizzazione di un percorso ciclopedonale sul marciapiede in via Diaz e mantenendo gli essenziali parcheggi per i residenti». Su quest’ultima proposta sarà avviata da subito una raccolta di firme con una petizione per bloccare i lavori in viale Dante e realizzare la pista in via Diaz. La posizione di Italia Unica verrà inoltre notificata in queste ore con una lettera inviata alla pec del sindaco.

Nella foto i lavori per la pista ciclabile

S.I.

Crisi infinita: Cherchi molla Bruno |video

ALGHERO – Gianni Cherchi non è più ufficialmente un assessore della Giunta Bruno. Oggi, dopo un ultimo incontro tenutosi ieri sera e qualche ulteriore aggiornamento nella giornata di oggi, è arrivata la conferma dell’uscita dal governo cittadino di colui che gestiva le deleghe ai lavori pubblici, sport, servizi cimiteriali e viabilità. A detta della maggior parte degli algheresi, l’assessore che era riuscito ad ottenere dei voti positivi e considerato il migliore della compagine governativa.

Ma questo non è bastato. Il ritorno dell’Udc tra i sostenitori di Bruno ha coinciso col dimagrimento delle deleghe facenti capo all’Upc. Uno sgarbo che non è stato accettato da un partito che ritiene di essere sempre stato fedele nell’azione amministrativa svolgendo compiti che andavano anche oltre il proprio ruolo di consiglieri. Queste le parole ripetute più volte dai componenti dell’Upc partito che da oggi è all’opposizione.

Alessandro Nasone e Linda Oggiano, dunque, dopo un lungo periodo travagliato ancora non concluso con continui problemi legati ad ingressi e uscite tra giunta e maggioranza, hanno deciso di decidere. E questo, al netto del valore dei due consiglieri che in questo modo fissano, cristallizzano e fermano a 13 (uno solo in più delle opposizioni) il numero degli esponenti bruniani. Un altro duro colpo ben descritto dalle parole dell’assessore uscente Gianni Cherchi come da intervista realizzata in esclusiva da Algheronews nel tardo pomeriggio di oggi a margine del Consiglio in cui Cherchi è stato già nominato come “ex”.

Nella foto Gianni Cherchi

S.I.

Emigrati ad Alghero: basta caos

ALGHERO – È stato presentato e protocollato presso gli uffici del Comune di Alghero il documento di Italia Unica dedicato alle proposte in tema di immigrazione e gestione dei flussi di migranti. Ma non solo: si parla anche di sicurezza, qualità urbana e rapporti con le forze dell’ordine. Sono intervenuti il coordinatore cittadino di Italia Unica Leonardo Correddu e Tonina Soggia (del coordinamento algherese). Si tratta di un testo che Italia Unica sta sottoponendo all’attenzione delle amministrazioni comunali di tutto il Paese. In particolare, si chiede al sindaco Mario Bruno «di farsi portavoce di istanze da inoltrare al Governo».

Innanzitutto, prevedere, come in altri paesi europei, finanziamenti specifici per progetti degli enti locali riguardanti le iniziative di sicurezza e qualità urbana, su infrastrutture, trasporti e recupero di aree degradate. Ma anche progetti di prevenzione legati all’aumento dei fenomeni di disagio e di devianza. In questo ragionamento si inserisce la proposta di potenziare l’organico e la dotazione di mezzi delle forze dell’ordine anche nelle piccole e medie borgate, nonché la collaborazione tra Polizia municipale e forze dell’ordine. Occorrerebbe inoltre introdurre una nuova disciplina che semplifichi le procedure amministrative per la concessione o il diniego della residenza e anche contrastare il fenomeno del degrado, del sovraffollamento urbanistico e delle locazioni irregolari. Una soluzione importante potrebbe essere quella di coinvolgere, dopo una debita formazione (solo con funzione di controllo e non di intervento), alcuni volontari tra gli immigrati più responsabili ed inseriti in ausilio alle Forze dell’Ordine.

«È importante consentire una reale integrazione degli stranieri nella nostra società e tutelare il rispetto e la dignità delle persone, mediante una corretta identificazione di chi si trova sul nostro territorio e la predisposizione di idonei progetti di integrazione sociale, anche coinvolgendo in lavori socialmente utili chi accogliamo nella nostra città, senza trascurare chi di residente ha perduto il proprio lavoro», spiega Leonardo Correddu.

Nella foto il protocollo

S.I.

Ruspe e ciclabile: salvare viale Dante

SASSARI – “Nonostante le ripetute richieste di rivisitazione del tracciato e soprattutto di evitare il passaggio della pista ciclabile in Viale Dante, il Sindaco e l’Assessore al traffico, incuranti dello scempio che stanno causando, decidono ugualmente di proseguire con il piano di distruzione del giardino di Viale Dante”. Così il consigliere di opposizione Manuele Alivesi sull’ennesima polemica scoppiata a Sassari riguardo gli interventi voluti dall’amministrazione.

“Già ieri è comparso il primo escavatore, piazzato sul manto erboso proprio nel bel mezzo del viale.
Incuranti delle manifestazioni popolari, incuranti delle richieste di commercianti e residenti, la Giunta decide pervicacemente di infierire sulla Città con questo sfregio. Visto il risultato ottenuto nelle altre vie a seguito dei ritardi, delle scadenti realizzazioni, dei danni agli alberi e delle irregolarità che sembrano avere coinvolto anche i mancati pagamenti alle maestranze, ci domandiamo se ci sia qualcuno che vigila sulla corretta esecuzione dei lavori. Facciamo appello a tutti i Cittadini Sassaresi affinche ci aiutino a fermare la realizzazione di questa opera inutile, dannosa, non richiesta e soprattutto non condivisa”.

Nella foto le ruspe in azione dentro i giardini a Sassari

S.I.

Soru, cosa dicono ora i giustizialisti?

CAGLIARI – “Siamo sempre e comunque garantisti. Anche nei confronti di coloro che militano nello schieramento dei giustizialisti come Soru.” E’ il vice presidente del Gruppo di Forza Italia Marco Tedde a commentare la sentenza del Tribunale di Cagliari che ha condannato il Segretario del PD sardo a tre anni di reclusione per un grave episodio di evasione fiscale. “Crediamo che, nonostante tutto, Soru possa essere definito innocente fino a sentenza definitiva”. [Leggi].

“Cosa faranno oggi i suoi colleghi del Partito Democratico che ieri in Consiglio Regionale hanno cercato di impedire il giuramento di un consigliere regionale indagato per gravi reati, ma la cui ordinanza di custodia cautelare è stata annullata dal Tribunale del riesame? Ne chiederanno le dimissioni dalle cariche di Segretario del PD e di Parlamentare europeo? Attendiamo serenamente le loro reazioni -chiude l’ex sindaco di Alghero- che presumiamo essere coerenti col loro atteggiamento giustizialista”.

Nella foto Marco Tedde

S.I.

“Fermare chiusura Guardia Mediche”

CAGLIARI – Con l’approvazione del nuovo atto d’indirizzo per il rinnovo della convenzione con i medici di medicina generale il Governo Renzi, con la complicità delle Regioni, cancella dal sistema sanitario nazionale la figura della guardia medica. Una decisione contro la quale il Vice Capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale Marco Tedde ed il Consigliere Regionale Edoardo Tocco hanno urgentemente presentato oggi a Cagliari un’interrogazione al Presidente Pigliaru.

“In pochi mesi – affermano Tedde e Tocco – il Governo ha demolito un sistema efficiente cancellando la figura della guardia medica e trasferendone le competenze al medico di famiglia e al 118. Un colpo di genio di chi ci governa che prevede che in caso di necessità ci si possa rivolgere al proprio medico di base dalle ore 8 alle 24 nei giorni feriali e fino alle ore 20 il sabato e nei festivi. Per le necessità al fuori di questi orari bisognerà contattare il 118. Niente più guardia medica. Se poi il medico di famiglia non è disponibile, all’assistito ne verrà assegnato uno a caso in quel momento libero da un super cervellone che dovrebbe contenere i dati sanitari di tutti gli utenti iscritti al servizio sanitario. Un’aberrazione – prosegue l’ex Sindaco di Alghero Tedde– che scardina il fondamento costituzionale su cui poggia il diritto alla salute e più precisamente il diritto ad essere curati da professionisti di fiducia scelti non a caso ma secondo valutazioni intime e personali che non possono essere sostituite da un cervellone elettronico. Senza riflettere poi – precisa il consigliere regionale azzurro – sulla circostanza tutt’altro che trascurabile che il ricorso al 118 comporta che tale servizio, tradizionalmente destinato ad interventi di emergenza, potrà essere richiesto dal cittadino per qualsiasi banalità. Anche per una semplice febbre o un mal di pancia si corre il rischio di sottrarre la disponibilità del 118 a situazioni di effettiva gravità nelle quali è in gioco la vita stessa dell’assistito”.

“Un pasticcio destinato ad avere pesantissimi effetti negativi sulla qualità del servizio sanitario, specie in regioni a bassa densità di popolazione e strade con tempi di percorrenza molto elevati come la Sardegna. Senza considerare la perdita di posti di lavoro per i medici che oggi svolgono il servizio di guardia medica notturna. Per la Regione Sardegna esiste uno spiraglio – concludono i consiglieri Tocco e Tedde – rappresentato dalla facoltà per il nostro territorio di chiedere che le nuove disposizioni non si applichino e che tutto rimanga come è stato fino ad oggi. Insieme al Consigliere Tocco –chiude Tedde- ho chiesto al Presidente Pigliaru di avvalersi di questa facoltà impedendo la perdita di numerosi posti di lavoro e l’ulteriore peggioramento del servizio sanitario garantito ai cittadini sardi. Lo aspettiamo alla prova dei fatti!”.

Nella foto Tedde in Consiglio Regionale

S.I.

Tavolini by Lampis: norme intoccabili

ALGHERO – Non c’è niente da fare, il regolamento dei suoli pubblici targato Lampis non si tocca. Anche la commissione commercio convocata ieri pomeriggio, dove si sarebbero dovuti discutere alcuni importanti mutamenti con la finalità di votarli in consiglio, è finita male. Nonostante ci fossero tutti i presupposti per fare sintesi su alcuni cambiamenti chiesti a gran voce da tutta la categoria e nonostante la presidente Monica Pulina avesse con grande volontà ed entusiasmo cercato di coinvolgere tutti i consiglieri e le associazioni di categoria, facendo un appello utile a dare risposte agli imprenditori e in generale alla città, niente da fare.

Già dall’inizio il numero era precario. Poi ad un certo punto, nonostante anche la presenza del presidente di Confartigianato Mario Piras e dell’assessore competente Gavino Tanchis (assente Cadeddu della Confcommercio), alcuni dei consiglieri di maggioranza presenti, per diversi motivi, hanno lasciato la commissione. Facce stupite della presidente e dell’assessore. Tant’è che l’organismo è stato poi sospeso nonostante, come detto, ci sia un intera categoria che attende dei cambiamenti ad un regolamento ritenuto inapplicabile e troppo restrittivo che, tra l’altro, non ha risolto la confusione per cui era stato ideato e adottato dalla Giunta Bruno.

“A questo punto mi arrendo – ha detto una delusa e sorpresa Monica Pulina – non so più cosa fare per raggiungere quegli obiettivi ragionevoli (doppio poligono, diminuzione zone rosse, eliminare doppio senso in vie piccole del centro storico, etc) che tutti ci chiedono e che sono frutto di un minimo di buon senso, ciò pare mancare ad amministrazione e maggioranza, tutto questo a maggio con le attività che sono appese ad un filo vista la crisi devastante degli ultimi anni”.

Ma c’è poco da fare: il braccio di ferro lo ha ancora vinto Natacha Lampis. Del resto si mormora che tale regolamento, così come altre scelte criticate da vaste porzioni della città, siano da correlare a quelle che furono le menti del movimento, se vogliamo, dell’area riferibile ad C’è un Alghero Migliore. Forse il simbolo dell’inizio del periodo inedito per Alghero che ancora ha i suoi effetti, per alcuni nefasti, come indicato dalla Pulina (che potrebbe dimettersi da presidente di commissione) in maniera esplicita e forse anche da altri colleghi di giunta come Tanchis che da tempo manifestano notevole insofferenza per certe scelte troppo radicali e distanti anni luce dalla città. Ma al netto di tante chiacchiere, il regolamento tanto criticato è ancora e lo sarà anche questa estate in vigore.

Nella foto una riunione della commissione commercio di qualche mese fa

S.I.

Alghero: Dia del llibre i de la rosa

ALGHERO – Sant Jordi a l’Alguer con una interessantissima serie di appuntamenti culturali. Anche questo anno Alghero festeggia questa importante giornata, in cui spicca tra i tanti un evento atteso: la cerimonia di inaugurazione della Biblioteca San Michele presso il complesso Lo Quarter. Il fine settimana è ricco di iniziative per tutti, in ogni spazio della città vecchia, che assume per l’occasione la sua veste ideale di luogo di incontro all’insegna della cultura e dell’intrattenimento. L’Amministrazione Comunale e la Fondazione Meta in collaborazione con le associazioni cittadine, la Generalitat de Catalunya a l’Alguer propongono un weekend denso di appuntamenti dedicati alla festa del libro. Giornata ormai simbolo della letteratura universale, il 23 aprile o Diada de Sant Jordi è ricordato anche per la nascita o la scomparsa di importanti nomi della letteratura. Dal 1926, il 23 aprile in tutta la Catalogna si festeggia l’amore per la lettura allestendo bancarelle di libri nelle piazze e regalando rose. Si inoltra di seguito e in allegato il programma completo delle iniziative.

SANT JORDI A L’ALGUER | V° edizione
Dia del llibre i de la rosa – Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore
21 – 24 aprile

Il 23 aprile, Sant Jordi, il Santo Patrono della Catalogna, secondo la tradizione sconfisse il drago e dal cespuglio germogliato dal sangue del mostro colse una rosa da donare a Sabra, la principessa liberata.
Giornata ormai simbolo della letteratura universale, il 23 aprile o Diada de Sant Jordi è ricordato anche per la nascita o la scomparsa di importanti nomi della letteratura. Dal 1926, il 23 aprile in tutta la Catalogna si festeggia l’amore per la lettura allestendo bancarelle di libri nelle piazze e regalando rose.
Nel 1995 l’UNESCO ha colto questa ormai celebre occasione per celebrare l’importanza del libro e della cultura festeggiando da allora la “Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore”.
Anche questo anno Alghero torna a festeggiare in grande questa importante giornata: l’Amministrazione Comunale e la Fondazione META in collaborazione con le Associazioni cittadine hanno così programmato un weekend ricco di appuntamenti dedicati alla festa del libro.

La libreria Il Labirinto presenta il manga ispirato alla leggenda di San Giorgio “Sant Jordi, il drago e la rosa”: la presentazione si svolge giovedì sera preso la scuola media di via Malta, venerdì mattina presso le scuole medie cittadine e sabato mattina presso il Liceo Artistico.
Sabato 22 dalle ore 10 alle 13 la Libreria Cyrano presenta “Lettori autorevoli per giovani lettori”: tre lettori speciali prestano la loro voce per leggere le favole ai bambini delle scuole elementari.
Da sabato il weekend si colora con la Mostra Mercato del Libro con librerie, editori, collezionisti, biblioteche e associazioni locali in Largo San Francesco e Piazza Pino Piras dove la tradizione dei libri e delle rose torna in piazza alla maniera catalana.
Tanti gli appuntamenti collaterali, a partire dai Lettori Socialmente Utili per il centro storico, lettori comuni prestano la loro voce raccontando e leggendo le proprie passioni letterarie, al Torneo Magic, Yu-Gi-Oh, Heroclix, videogame Pokemon a cura di Altrove, dagli incontri con i propri autori della Nemapress Editore alla presentazione del libro “I privilegi della città di Alghero “ di Stefano Pira – AMD editore.

E ancora, sabato 23 aprile alle ore 17.30 presso la sala al piano terra de Lo Quarter la presentazione del “Piccolo principe algherese” Papiros Editore a cura della Generalitat de Catalunya a l’Alguer, con Joan Adell e Carla Valentino.
A seguire sempre presso la sala de Lo Quarter, alle ore 18.30 circa, la libreria Il Labirinto presenta Tonino Oppes “Il ballo delle Janas”, partecipa Franca Masu
La Companyia Corrandes són corrandes con “Cancó improvisada” offre un momento musicale in catalano verso le ore 19.00 nella piazza della Mostra Mercato.
Si conclude la serata alle ore 21.00 presso la Libreria Cyrano con “I Classici incontrano i lettori” dove, per l’inaugurazione del circolo letterario “Bergerac”, Giusy Piccone racconta “L’eterno Marito” di F. Dostoevskij, letture di Antonello Unida.

La domenica pomeriggio inizia con il Torneo Magic, Yu-Gi-Oh, Heroclix, videogame Pokemon a cura di Altrove che cura anche il Contest Cosplay una parata di personaggi del mondo dei Manga, Videogiochi, cartoons.
Dalle 16 il Circolo Culturale Artico, presso le Botteghe di Piazza Pino Piras, presenta Da lettore a lettore, un esperimento primaverile di raduno clandestino per spacciatori di libri, dove chiunque può portare un libro e lasciarlo sul tavolo al centro della piazzetta e prenderne un altro. Si può scrivere una dedica o un messaggio per il futuro lettore e se poi si ha voglia di fare questo gesto in maniera meno anonima, prima di abbandonare il libro ad altro destino, si può leggerne pubblicamente un passo.
Alle 17.30 Papiros Editore presenta Letterature a confronto e Futuro delle lingue nazionali: “La plaça del diamant “, “Sa pratza de su diamante” di Mercè Rodoreda. Con Diegu Corràine, Joan Adell e Antoni Arca.
Un appuntamento importante alle ore 18: cerimonia di inaugurazione della Biblioteca San Michele presso il complesso Lo Quarter
A seguire, alle ore 18.30 presso la Biblioteca stessa, la libreria Il Labirinto e la Generalitat de Catalunya a l’Alguer presentano il manga “Sant Jordi, leggenda in versione algherese del drago e la rosa” realizzato da Nicola Piras (ex studente del Liceo Artistico di Alghero e tirocinante prog. Garanzia Giovani c/o libreria Il Labirinto). L’edizione del manga in algherese è tradotto da Carla Valentino.

In conclusione alle 18.30 lo staff Underground Experiment presenta il reading a due voci Jesù Cristu ‘Etzu primo romanzo del catalogo U.X di Paolo Lubinu. L’autore, art director, musicista e scrittore freelance, ha fondato nel 2010 la rivista indipendente Underground X, dove ha pubblicato anche alcuni suoi racconti. Jesù Cristu ‘Etzu è il suo romanzo d’esordio, una commedia corale esistenziale ambientata in un piccolo paese della provincia di Sassari negli anni ’90. L’evento è curato dal Circolo culturale Artico presso le Botteghe di Piazza Pino Piras.
Infine il Concorso Migliore Vetrina Letteraria (23/30 aprile) a cura del CCN Centro Storico con la collaborazione del Liceo Artistico.

Flop nuovi treni: Deiana fa il comico

ALGHERO – “Che l’assessore dei trasporti in giovane età facesse il comico non é mai stato un segreto.
Il dramma é che continua a farlo”. E’ ancora una volta il Deputato di Unidos Mauro Pili a porre in evidenza l’atteggiamento particolare dall’assessore regionale ai Trasporti Deiana.

“Ieri si è esercitato in un pezzo esclusivo. A mezza mattina ha dichiarato: abbiamo costituito una commissione d’inchiesta sui ripetuti fermi dei treni veloci. La commissione – ha annunciato l’assessore – ha già accertato che i guasti sono superiori rispetto a quelli degli altri treni”. Appunto, comicità allo stato puro”,e per Mauro Pili “il dramma é che per stabilire questo comico primato ha dovuto nominare una commissione”.

Questione, quella del trasporto su ferro, che si riverbera in diversi centri dell’Isola, Alghero compreso. Dove, nonostante gli annunci degli scorsi mesi, i nuovi mezzi sono ancora fermi e non utilizzati, a fronte di un collegamento tra la Riviera catalana e Sassari di pessimo livello e precario che condanna a viaggiare in condizioni arcaiche soprattutto i pendolari, come studenti e lavoratori, che hanno necessità di spostarsi.

Nella foto uno dei nuovi treni

S.I.