Riparte la Pallacanestro Alghero

ALGHERO – La Società Scuola addestramento alla Pallacanestro Alghero nella persona del suo Presidente e Responsabile Tecnico Antonello Muroni, comunica che non prenderà parte al Campionato di Serie D Regionale.
Una decisione sofferta ma motivata, vista con la prospettiva di crescita alla base e che non esclude nei prossimi anni, la partecipazione a campionati di categoria superiore. Una scelta che mira a concentrare le energie sul minibasket e settore giovanile. Si ripartirà con un nuovo ciclo, da una squadra di Promozione Maschile composta principalmente dai ragazzi dell’Under 20 e 18 con l’inserimento di alcuni giocatori più esperti, per dare manforte ad un buon gruppo.

“Alla base di questa decisione – spiega Muroni – c’è stata l’impossibilità di poter partecipare al Campionato di Serie D. La partenza per motivi di studio di Stefano Nieddu e Matteo D’Apello, la scelta legittima di altri tre giocatori di tornare alla società che li ha cresciuti, avrebbe comportato l’innesto nel roster, di almeno quattro-cinque nuovi elementi per consentire di disputare dignitosamente il prossimo campionato. Per oltre un mese si è lavorato per cercare di costruire una squadra, con la collaborazione di altre società. Non essendo venuti a capo di niente , si è riflettuto sul fatto che, ripetere lo stesso campionato con un roster ridotto all’osso, sarebbe stato poco edificante per tutti, sia per lo staff, sia per i giocatori che non avrebbero avuto gli stimoli giusti per affrontare il nuovo campionato. Da qui la consapevolezza che questo fantastico ciclo, chiuso con dei bellissimi Play-off, rimarrà sempre in ciascuno di noi”.”Un grande ringraziamento – continua Muroni – tenevo a farlo ai ragazzi che hanno conquistato la permanenza in serie D, augurando loro il meglio per la prossima avventura”.

Lo staff Tecnico per il 2016-17 per il Settore Maschile vedrà Diego Giammarco nel ruolo di allenatore della prima squadra e del gruppo Under 18, Alberto Brembilla seguirà i 2 gruppi più futuribili gli Under 14 e Under 13 , Antonello Muroni seguirà il gruppo Esordienti e ricoprirà il ruolo di responsabile Tecnico. Sono in corso trattative con uno dei migliori preparatori atletici della Provincia ed è allo studio la collaborazione con “L’Area 3-A Human Motion Lab”-Laboratorio di valutazione funzionale per i nostri giovani atleti.

Nel Settore Femminile è probabile la partecipazione alla Serie C Regionale, in questi giorni si stanno definendo alcune sponsorizzazioni che potrebbero darne la certezza. Il gruppo è quello dello scorso anno con la guida tecnica da definire. E’ prevista la partecipazione ai Campionati Under 14, Under 13 ed Esordienti femminile.
Da lunedì 29 tutti i gruppi giovanili e senior iniziano l’attività sportiva che prevede 2 settimane di preparazione atletica in pineta e sedute in campo, appuntamento alle ore 17,45 presso la Merenderia. L’attività Minibasket inizia il 12 settembre in orari da definire. Venerdì 2 settembre dalle ore 20, presso Caffe dei Pazzi in Piazza dei Mercati, l’Associazione grazie alla disponibilità della squadra di Serie C Femminile organizza “ Apericena in Musica con la Pallacanestro Alghero in Rosa “ Serata per la raccolta di fondi per permettere la partecipazione della squadra femminile alla Serie C regionale (contributo di 10 euro a persona) … vi aspettiamo numerosi , per aiutare il basket Femminile.

Nella foto sulla destra Antonello Muroni

P.S.

Selva “settima meraviglia” di Bruno

ALGHERO – “E così anche la “settima meraviglia” è compiuta. Non parliamo della piramide di Cheope, dei giardini pensili di Babilonia o del Colosso di Rodi, cioè di una delle sette meraviglie del mondo antico ma più semplicemente del settimo assessore della giunta Bruno. E adesso di certo, come per incanto, vista in particolare la delega all’ambiente, Alghero vedrà risolto uno dei problemi maggiori auto-prodotti da Bruno e i suoi, ovvero pulire e rendere decorosa la città”. Cosi Nuovo Centro Destra, Partito Sardo d’Azione, Patto Civico rispetto all’ingresso in Giunta di Raniero Selva come assessore all’ambiente ovvero colui che deve gestire l’emergenza rifiuti.

“Questo dovrebbe essere infatti lo scopo principale di un sindaco che, dopo aver accumulato nei due anni di sua amministrazione i più grandi fallimenti nella gestione della nettezza urbana che Alghero ricordi, responsabilmente cerchi di cambiare rotta e risolvere il problema affidando una delega così importante ad una persona di comprovata esperienza. Tuttavia abbiamo forti dubbi che questo sia il vero scopo del sindaco che, come se niente fosse, vuol farci credere invece che Alghero non sia mai stata così ben pulita. Analizzando oggettivamente questa nomina, infatti, emergono chiaramente le due vere motivazioni che l’hanno determinata”.

“La prima si inquadra nella misera battaglia ingaggiata da Bruno contro il suo ex partito nei confronti del quale, dopo aver capito che non avrebbe ricevuto il preteso soccorso numerico in consiglio comunale, ha intrapreso una serie di azioni, meglio dire dispettucci, che nulla hanno a che fare con la amministrazione della città o con lo svolgimento del suo ruolo istituzionale. Ingaggiare un ex componente della segreteria del PD deve essere parso a Bruno, forse condizionato dai “colpi del calciomercato” estivo, una mossa strategica di primissimo livello contro il suo ex partito al quale ha sottratto, secondo lui, uno dei dirigenti più in vista e apparentemente legati al partito!”

“La seconda motivazione è, invece, la ormai palese emarginazione dell’assessore Cacciotto al quale ha sottratto prima il ruolo di vicesindaco, per offrirlo sull’altare del rientro in maggioranza dell’UDC, ed oggi la delega all’ambiente che più di ogni altra aveva caratterizzato, seppur con risultati “sfortunati”, il suo impegno in politica. Insomma quello che doveva essere il più fidato collaboratore di Bruno è stato, nel giro di poche settimane e senza alcun riguardo, degradato e privato del suo ruolo principale e relegato a dirigere “l’ufficio timbri” del comune. Forse il tentativo del sindaco è di far ricadere sull’ex assessore all’ambiente la responsabilità del disastro dell’appalto della nettezza urbana, senza rendersi conto che su una partita amministrativa così importante il vero ed ultimo responsabile resta e resterà il sindaco, in prima persona singolare”.

“Insomma, anche in questo ennesimo caso, Alghero è costretta ad assistere e a subire le conseguenze di scelte che sono lontane mille miglia dalle reali necessità della città che mai Bruno è riuscito ad interpretare e risolvere. Anche la “settima meraviglia” della giunta Bruno, come accadde per il Colosso di Rodi, appare destinata però a resistere solo sino al prossimo imminente…acquazzone”.

Nella foto il Consiglio Comunale di Alghero

S.I.

“Basta cercare colpe nel passato”

ALGHERO – Come sempre accade con appena di pioggia, Alghero va sott’acqua. Un problema che si trascina da decenni e che causa notevoli problemi alla cittadinanza con anche rischi per attività e vite umane. Il fatto che tale grave disagio si ripeta da tempo non può occludere la vista a chi commenta la cronaca. E infatti è evidente che quanto accaduto ieri non si è quasi mai verificato. E’ stata sufficiente quasi un’oretta di acqua abbondante per mandare la Riviera del Corallo nel caos.

Nessuna bomba d’acqua, così come nemmeno solo quattro gocce. Però neanche un fatto così straordinario da giustificare il completo allagamento di quasi tutte le principali arterie. E non solo. Infatti intervento dei vigili del fuoco e polizia municipale per evitare danni peggiori ripulendo alcune caditoie e zone per il deflusso dell’acqua. Insomma quello che un’amministrazione dovrebbe fare nelle sue azioni ordinarie. Invece neanche questo. Eppure alcuni rappresentanti dell’attuale compagine che governa Alghero hanno subito tuonato verso i passati governi cittadini al fine di alleggerire le proprie evidenti responsabilità. Ciò è molto strano per chi siede a Sant’Anna, indirettamente e direttamente, da almeno 4 anni.

“Credo sia ora di finirla di continuare a cercare un colpevole del passato”, commenta il consigliere comunale di opposizione Alessandro Nasone e continua “non si governa guardando al passato ma al presente e al futuro, se si hanno soluzioni si mettano in pratica senza indugiare oltre, vasche di polmonazione, marea gialla, depuratore o altro, questo per evitare gli allagamenti di oggi in molte zone bastava pulire e spurgare le caditoie e tombini”. E chiude Nasone: “una buona amministrazione deve partire dalle manutenzioni e pulizia delle strade, una buona amministrazione”.

Nella foto la passeggiata Barcellona completamente allagata

S.I.

“Pioggia prevista, si naviga a vista”

ALGHERO – “Qualcuno ha parlato di “bomba d’acqua”, qualcun altro le ha definite “quattro gocce”. Una definizione onesta sarebbe stata “piogge intense”, intense ma totalmente normali e comunque ampiamente preannunciate nei modi previsti dalla Protezione Civile. Le conseguenze, sotto gli occhi di tutti, sono le uniche cose anormali”. Cosi Luciano Solinas presidente del Comitato di Fertilia che punta i riflettori sull’ennesima mancanza dell’amministrazione. “Allagamenti, presenti ovunque, mettono in luce l’inutilità degli interventi eseguiti fino ad ora in tutto il Comune di Alghero, borgate comprese; mettono in luce lo spreco di denaro pubblico in opere mal eseguite e mal dirette (e a questo punto si spera mai verificate, sennò si porterebbe dare dell’incompetente al verificatore)”.

“Le caditoie, se vogliamo parlare di Fertilia, rifatte da circa una decina d’anni, non sono servite a smaltire le acque piovane; in pochi minuti alcune parti di Fertilia (compreso piazza Venezia Giulia e via Pola) erano ridotte a vere piscine. Il lungomare Rovigno, invece, non ha bisogno di intense precipitazioni: infatti per quanto è stato riasfaltato male, bastano veramente poche gocce per regalare ai residenti (e ai turisti) vere piscine regolamentari o percorsi di rally. Ad Alghero le stesse scene pietose. Verrebbe da chiedersi che effetti ha sul sistema di recupero e smaltimento delle acque una tale quantità d’acqua “imprevista”, considerando quanto già più volte segnalato e denunciato sulla insufficienza di tale impianto”.

“La triste realtà per la “Città di fondazione di Fertilia” è che comunque non si hanno risposte degne di un confronto serio e le scuse, giustificazioni e pretesti utilizzati fino ad ora non lasciano molto spazio a vere soluzioni. Purtroppo le questioni da trattare e portare ad una soluzione sono sempre più numerose e le risposte sempre più scarne; a cominciare dal rifacimento (o quanto meno della messa in sicurezza) delle ringhiere sulla Rotonda, alla riapertura delle corsie pedonali e ciclabili del ponte, alla precaria situazione della nettezza urbana, alla pessima condizione in cui versano le scuole, allo stato di abbandono di buona parte (troppa per essere accettabile) degli edifici principali di Fertilia. Si vive alla giornata, si vive di emergenze”.

Nella foto alcune zone di Fertilia dopo la pioggia di ieri

S.I.

SummerBeach: chiusa la 1a tappa

ALGHERO – Si è conclusa la prima tappa del SummerBeach a Platamona presso il lido la Gazzosa, in collaborazione con la UISP di Sassari. Grande partecipazione, quasi 40 squadre iscritte, confermandosi una della più importanti manifestazioni di beach volley in Sardegna. Nelle due settimane si sono disputati i tornei delle categorie Maschile, Femminile e Misto vedendo sviluppato un buon livello di gioco. Per la Web Project Cup del Beach Volley Maschile, primi Classificati la coppia Vitali – Andria A. che sconfiggono dopo una finale combattuta Vargiu – Andria E. Per la Web Project Cup Beach Volley Femminile, prime classificate la coppia Cossu – Pasteriga che vincono in finale contro la coppia Opes – Naitana. Per finire nella Global Service Cup di Beach Volley Misto vince la Squadra denominata “La Mora e il Biondo” Valentina Tanca e Dario Nuvoli contro “i Sofficini” formati da Paola Arru e Gianni Piana.

Torneo ricco che nel totale dei tre gironi si è distribuito un montepremi del valore di oltre 600 €. Inoltre tutte le squadre entrate nei quarti di finale hanno ricevuto un punteggio valido per premio finale del 15 agosto che eleggerà il Re e la Regina del Summer Beach Volley con in palio un montepremi del valore di 600€. Questa tappa dà un segnale positivo per la crescita del movimento Beach Volley in Sardegna, e il Summer Beach da appuntamento ad Alghero con altri 3 tornei di Beach Volley, con altrettanti premi in palio.

Inoltre per il primo anno, nelle giornate tra il 10 e il 12 Agosto si svolgerà un mini Camp condotto da Domenico Apicella, Maestro e atleta di Livello Nazionale che dispenserà consigli utili, sia ai più giovani che si affacciano a questo sport per la prima volta che hai più esperti che vogliono affinare le loro tecniche. Un importante opportunità anche per i neo maestri che potranno approfittare dell’evento per acquisire nuove nozioni. Le iscrizioni al Torneo e al camp sono aperte, potete contattare la polisportiva Sottorete su facebook alla pagina del SummerBeach o sul sito www.summerbeach.org. Il SummerBeach ora vi aspetta dal 29 luglio al 16 agosto con tante novità e tanti altri sport.

Nella foto i vincitori

S.I.

Deiana resta in sella e ringrazia

CAGLIARI – “Il dibattito di mercoledi in Consiglio regionale dimostra, se ce ne fosse ancora bisogno, quanto il tema dei trasporti sia centrale e strategico per la Sardegna e soprattutto quanto sia importante uno sforzo di intelligenza collettiva per rafforzare le azioni della Giunta”. Lo dice Massimo Deiana all’indomani della seduta del Consiglio nella quale si sono votate le mozioni presentate dall’opposizione sull’operato dell’assessore dei Trasporti.

“Per questo terrò in grande considerazione i contributi costruttivi che mi sono giunti dal dibattito, ringraziando tutti i consiglieri che hanno voluto fornire al confronto un apporto propositivo, al di là delle posizioni demagogiche e strumentali che certamente fanno parte di un certo gioco della politica, ma che in un momento particolarmente delicato come quello che stiamo attraversando non aiutano al superamento delle criticità”, continua l’assessore.

“La rinnovata fiducia dell’Aula mi incoraggia a proseguire nella direzione che ci siamo data in primis con il presidente Francesco Pigliaru: c’è tanto da fare, a iniziare dalla nuova continuità territoriale aerea. Il mio impegno sarà, come è stato fino ad oggi, totalmente volto alla tutela del diritto alla mobilità dei sardi, all’abbattimento dei costi derivanti dalla condizione di insularità e al miglioramento della competitività per l’economia e le aziende isolane, partendo come sempre ho fatto da una condizione di ascolto e di assoluta disponibilità al dialogo ma sempre all’interno di un quadro di regole certe e insuperabili”.

Nella foto Massimo Deiana

S.I,

Crisi aerei, assemblea: tutti a Cagliari

ALGHERO – Assemblea molto partecipata a Lo Quarter. Dalle 15 circa sono arrivate le prime persone chiamate a raccolta dai sindaci del territorio e anche oltre, infatti l’appello oltre da Alghero, Sassar, Bosa, Olmedo e stato raccolto anche dal primo cittadino di Nuoro, tutti colpiti dall’addio di Ryanair. Una presa di coscienza sicuramente fuori tempo massimo che ha visto Mario Bruno impugnare la spada e puntarla verso i vertici del Partito Democratico regionale che non hanno atteso molto rispondergli come i primi commenti di Silvio Lai e Giacomo Spissu [Leggi], oltre che la dura reprimenda di Deiana che ha parlato di “vette di imbecillità”, a queste ne seguiranno sicuramente altre. Uno scambio al vetriolo che palesa la definitiva rottura di Bruno col Pd con tutto ciò che questo ne conseguirà per Alghero, ovviamente di ulteriormente negativo.

Ma nel frattempo il sindaco del centro catalano, seguendo anche il suggerimento, ripetuto già da almeno sei mesi del consigliere regionale Tedde e in generale del territorio, ha finalmente reagito alla grave condizione in cui si trova l’aeroporto a seguito dell’addio dei voli Ryanair che, comunque, è quasi impossibile che ritorneranno a volare nel breve periodo su Alghero. Del resto, al netto delle scelte del governo e quelle regionali, manca negli ultimi anni quel forte impulso turistico che è servita da volano primario per realizzare quella straordinaria rete di collegamenti targati dal vettore irlandese.

Ma oramai i tempi sono cambiati. C’è nell’aria molto rabbia, le scelte delle amministrazioni regionale e comunale ha portato all’esasperazione e dall’incontro di oggi uscirà fuori l’organizzazione di una mobilitazione contro la Giunta Regionale che dovrebbe palesarsi, con la convocazione dei consigli comunali nel capoluogo sardo, anche questo suggerito dall’onorevole Tedde, il giorno in cui verrà discussa la mozione di sfiducia per l’assessore Deiana, data già rinviata più volte, ma che dovrebbe essere fissata entro fine luglio.

Nella foto l’assemblea di questo pomeriggio a Lo Quarter di Alghero

S.I.

La legge è uguale per tutti

ALGHERO – Uno dei compiti del Comune è far rispettare le regole. Per i vari settori del tessuto sociale, a in particolare in quelli legati alle attività produttive, ci sono gli organismi preposti: funzionari, dirigenti e nello specifico la Polizia Municipale. Dal viabilità al commercio, ad esempio in un posto come Alghero, l’impegno certamente non manca. Soprattutto quando un’amministrazione, come pare quella attuale, ne fa (almeno sulla carta) una colonna della propria azione.

Una scelta legittima, ma non facile. Infatti, soprattutto nei luoghi turistici e in particolare ovviamente nei mesi estivi, i problemi sono più che quotidiani. Perciò è necessario avere a disposizione tanti uomini e mezzi ovvero soldi in cassa, altrimenti sfuggono macroscopiche situazioni che vanno a cozzare con la volontà di far rispettare le regole a tutti. Insomma, fare gli “sceriffi” non è facile. Ed è così che si incappa nella chiusura di attività storiche e di fama mondiale, per motivazioni legate al rispetto delle regole (in questo caso dei suoli pubblici), e poi proprio davanti ai medesimi locali oggetto di continui e ripetuti controlli vediamo, come ogni anno, l’esplodere di situazioni totalmente fuori legge e ben oltre il consentito da una sorta di concordato silenzio.

Negli scorsi giorni, come da foto, all’inizio della passeggiata Barcellona, proprio davanti alle attività della piazzetta antistante (tra cui Milese, Poldo, Jo Pier e altri), è spuntato l’ennesimo mercatino a cielo aperto: una lunga sfilza di magliette, teli da mare, costumi e come chicca anche una bella cassetta di fichi. Dall’abbigliamento al cibo, un po’ tutto. E questo è solo un esempio. Infatti le spiagge sono già invase da venditori che prendono possesso gratis di spazi che invece ai comuni mortali (imprenditori locali che fanno i salti mortali) costano anche molto salato tra le varie tasse.

Far rispettare le regole e attuare una “politica” di questo tipo è piuttosto azzardato, perchè se veramente, come nel caso dell’amministrazione Bruno, si vogliono attuare queste forte azioni è giusto che, ad esempio, tutto il lungomare (dal Colle del Balaguer fino a Fertilia e oltre) sia immediatamente e costantemente liberato dalle numerose situazioni di abusivi per contrastare il commercio illegale. Altrimenti, è palese, si creano situazioni di incongruità che a taluni possono far pensare male, ma che invece, è oggettivo, sono figlie dell’impossibilità di fare gli “sceriffi” in una località turistica.

Nella foto il mercatino improvvisato e abusivo all’inizio della passeggiata Barcellona

S.I.

Ryanair vola in Sicilia: alibi-balle

CAGLIARI – “Le decisioni della Commissione Ue per Trapani e Comiso dimostrano ancora una volta che il ce lo chiede l’Europa di Pigliaru e Deiana è solo una alibi-bufala e che nulla impedisce alla Giunta regionale di assumere decisioni sui trasporti aerei”. Lo ha dichiarato Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia-Sardegna, commentando i due pronunciamenti della commissione europea, che giudicano compatibili con il Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea gli aiuti per i collegamenti da e per l’aeroporto di Comiso e quelli alle compagnie che operano dall’aeroporto di Trapani.

“In due anni e mezzo – prosegue l’esponente azzurro- non solo la Giunta regionale avrebbe dovuto difendere con maggior determinazione le misure di sostegno al sistema low cost previste in passato, che, per loro stessa ammissione nei momenti di lucidità, erano legittime, ma avevano anche la via spianata per assumere nuove decisioni, che non hanno preso nonostante ci fosse tutto il tempo per farlo. Anziché propinarci la solita replica stizzita e oziosa in cui si evidenziano le differenze tra i diversi casi, che non sfuggono, provino a concentrarsi sulle oggettive similitudini. Quando si parla di misure che facilitano lo sviluppo di regioni remote, di migliorare la mobilità e di regioni insulari o quando la stessa commissione mette nero su bianco che “Ai fini di un collegamento in tempi ragionevoli delle isole al resto dell’Unione il trasporto aereo svolge di norma un ruolo fondamentale. I viaggiatori da e verso la Sicilia che non possono affrontare i tempi lunghi di trasferimento connessi al trasporto via mare devono necessariamente ricorrere al trasporto aereo, in quanto né il trasporto stradale né quello ferroviario costituiscono valide alternative per raggiungere altre regioni Ue a partire dalla Sicilia” si tratta di elementi oggettivi, che dovrebbero accendere qualche lampadina nelle loro menti o di espressioni trascurabili?”

“Quando nelle decisioni si richiama la carenza di “un collegamento già servito da un servizio ferroviario ad alta velocità o da un altro aeroporto nello stesso bacino di utenza in condizioni analoghe, in particolare per quanto riguarda la durata del viaggio”, è qualcosa che riguarda anche noi o ci sono dubbi anche sul fatto che, al pari della Sicilia, siamo un’isola? Ora che i numeri degli aeroporti di Cagliari e Alghero danno la misura del disastro causato dalle non decisioni di Pigliaru, gli alibi si sono schiantati davanti ai fatti e agli atti scritti gli scienziati di villa Devoto assumano la responsabilità di prendere decisioni o tornino pure a fare i relatori nei convegni”.

Nella foto Cappellacci

S.I.

Pulina bastona i bruniani |video

ALGHERO – Monica Pulina, come consigliera e in particolare presidente di commissione, ha lavorato alacremente e in maniera costante per fare in modo che venissero portate a compimento le “modifiche al regolamento dei suoli pubblici”. Dai banchi della maggioranza prima e poi da quelli dell’opposizione è stata la consigliera che, insieme ai suoi colleghi, ha cercato in ogni modo di raggiungere il risultato. Ma, come raccontato, gli emendamenti prodott anche in collaborazione con l’assessore Tanchis alla fine non sono stati votati positivamente dall’aula. Ma il risultato minimo di modificare il dispositivo e renderlo meno restrittivo è stato raggiunto.

Nella foto il Consiglio di ieri

S.I.