Parco e Amp nel tritacarne bruniano

ALGHERO – “Lo ripetiamo da mesi che la paralisi del Consiglio Comunale si riflette sui principali settori della vita amministrativa del Comune di Alghero. E, ad oggi, i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Non per uno spirito negativo e di critica pregiudiziale, che non ci appartengono, ma per una reale fotografia e analisi degli accadimenti politici. Anche se ci duole dirlo, avevamo ragione: oltre il disfacimento generale dell’Ente Pubblico assistiamo al tramonto delle partecipate”. Sono i consiglieri comunali del gruppo di Forza Italia-Alghero Nunzio Camerada, Maurizio Pirisi e Michele Pais a puntare i riflettori su due importanti e basilari ramificazioni del Comune di Alghero legate all’ambiente.

“Uno stato comatoso che, a parte la propaganda partigiana tramite comunicati pieni di nulla che tende a nascondere anche l’evidenza, si riverbera sull’immagine della città e sopratutto sulle sue potenzialità ad oggi sacrificante sull’altare dei personalismi di Bruno e suoi compagni. Un esempio su tutti è quello del Parco di Porto Conte e Area Maria Protetta. Potremmo scrivere libri sulla bontà del lavoro svolto dalle passate gestioni di entrambi gli organismi e sulle progettualità e fondi captati e utilizzati dalle Giunte di centrodestra. Mentre oggi tutto è fermo. Tutto tranne la scelta sulle dinamiche del personale. Una fissazione di Bruno, Tanchis, Selva e i pochi sodali rimasti a giocare da amministratori sulla pelle degli algheresi. Vedono tutto in termini di assunzioni e assegnazione di prebende. Non c’è progettualità, alcuno sviluppo e nessuna visione di enti come il Parco e l’Area Marina che da soli potrebbero garantire sviluppo e crescita a gran parte del territorio. Invece assistiamo inquadramenti del personale bislacchi e soprattutto ad uno sperpero del denaro mai visto”.

“Nel primo caso a Villa Gioiosa pare che tutti siano amministrativi, quando invece è evidente, dopo anche la questione dei dipendenti ex-Ifras, che ci sia bisogno come il pane anche di semplice manovalanza. E poi il famigerato “Emozioni di Primavera”. Alle manifestazioni e borgate sono state date le briciole, mentre per la “comunicazione”, ad una ditta di Milano, collegata all’area soriana, sono arrivate diverse migliaia di euro. Ed i risultati? Pessimi. Infatti nonostante quanto annunciato e preventivato sulle sognate ricadute economiche sul Parco, che avrebbe dovuto introitare (parole del direttore) “almeno quanto speso” ovvero oltre 100.000 euro, siamo fermi a pochi panini, birre vendute e qualche biglietto di visitatori. E se dovessimo togliere le scolaresche, il numero dei visitanti crollerebbe miseramente. Senza considerare che considerare i bambini delle scuole dei turisti è quanto meno da allusivo. Ancora peggio per l’Area Marina Protetta”.

“L’assessore Selva, in uno dei suoi tanti slanci farneticanti, come recentemente sulla posidonia e sull’igiene urbana sparando cifre e dati inventati, aveva assicurato che l’Amp poteva “dipendere” dal Parco. Ma forse sia Bruno che Selva ignorano che l’Area Marina Protetta dipende dal Ministero è che solo una decisione chiara e uniforme da Roma potrebbe definire il passaggio dell’ente dal Comune, ma ad oggi così non è. L’unica verità è che l’amministrazione di sinistra del Wwf, del Fai e delle associazioni ambientaliste ha affondato le due colonne del turismo e tutela ambientale del territorio. Un danno che sarà ricordato per decenni visto il percorso virtuoso intrapreso fino pochi anni fa che aveva portato entrambi gli enti ad essere protagonisti anche dello sviluppo del territorio partendo, magari, proprio dalla definizione del Piano del Parco. Ma, come detto, senza Consiglio, senza Giunta e oramai senza neanche Sindaco, Alghero, e pure le sue partecipate (motore del Comune), sono al collasso totale.

Nella foto il gruppo consigliare di Fi con l’onorevole Tedde

S.I.

Continuità per Cagliari a rischio

CAGLIARI – “Non solo questa Giunta nel 2014 ha cancellato la continuità per le rotte minori (CT2), non solo ha avallato il ritorno del sistema Tirrenia, ma ora rischia di pregiudicare anche la continuità territoriale 1 tra Cagliari e le rotte di Roma e Milano”. Lo ha dichiarato Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia, commentando l’audizione dell’ENAC presso la Commissione del Senato.

“Avevamo denunciato, anche con un’interrogazione, i ritardi e le insidie di un bando che ora lascia scoperto il capoluogo della Sardegna e rischia di causare a Cagliari danni ancora più gravi di quelli già cagionati dalla giunta dei baroni alla città di Alghero negli anni scorsi per la vicenda Ryanair. Non solo è in grave pericolo il diritto alla mobilità dei sardi – prosegue Cappellacci-, ma si rischia un danno gravissimo alla nostra economia. Se consideriamo che ogni visitatore spende in 100 euro al giorno per una permanenza media di circa quattro giorni, è semplice calcolare le proporzioni di una politica dei trasporti priva di un indirizzo coerente e soprattutto del coraggio di decidere”.

“Nulla si può certo addebitare a chi è assessore da pochi giorni, ma un presidente che in tre anni non solo non ha fatto un minimo progresso, ma ha pure sfasciato in maniera goffa ciò che c’era già – ha concluso Cappellacci-, dovrebbe chiedere scusa e tornare a casa”.

Nella foto l’aeroporto di Elmas

S.I.

Akenta day and night: grande successo

ALGHERO – L’entusiasmo per l’Akènta Day è ancora vivo. Venerdì 21 luglio Alghero è stata il palcoscenico di un grande spettacolo tra danza, musica, video e acrobazie. Il porto della città è stato gremito dal pubblico delle grande occasioni: migliaia di persone e famiglie di residenti e turisti hanno assistito allo show dell’Akènta Magic Night dal piazzale della Banchina Dogana, dalla passeggiata Busquets e dai bastioni del centro storico che si affacciano sul porto per una notte che ha saputo regalare tante emozioni.

La serata è iniziata con una dedica della Cantina Santa Maria La Palma ad Alghero: un pensiero d’amore per il territorio che ha visto nascere e crescere quest’azienda e per le persone che lo vivono. Lo spettacolo è continuato con un video che ha mostrato le bellezze del territorio, a cui è seguito uno show di videomapping disegnato sui bastioni del molo Sanità e sull’edificio che si affaccia sul porto: una superficie di decine e decine di metri quadri diventati per l’occasione un grande schermo. Lo show è entrato nel vivo con l’esibizione dei SONICS, acrobati di fama internazionale. Una gru ha sollevato nell’aria una sfera ricoperta di stoffa rossa. Arrivata all’altezza di circa 30 metri, la stoffa è stata calata, svelando gli acrobati, posizionati all’interno della sfera stessa, tra lo stupore del pubblico, affascinato. I Sonics hanno volteggiato attorno alla sfera, incantando i presenti. La serata è continuata con il dj set e light show di Elisa Bee, a cui è seguito un secondo show dei SONICS e la musica e l’intrattenimento di Madame Betty e la cantante Ania J. Per concludere in bellezza, intorno alla mezzanotte c’è stata la gradita sorpresa di un piccolo spettacolo pirotecnico: il cielo sopra Alghero è stato illuminato da dei fuochi d’artificio, per celebrare la conclusione di una giornata di spettacolo ed emozioni. L’iniziativa ha suscitato tanto entusiasmo, sottolineando ancora una volta come Alghero si presti a grandi eventi capaci di suscitare tante emozioni.

L’Akènta Day è un evento ideato e organizzato dalla Cantina Santa Maria La Palma vuole per fare un regalo alla città di Alghero e a un’isola intera. L’appuntamento, curato dalla direzione artistica di Marco Sanna per Visual Consulting, è stato realizzato con il patrocinio di Comune di Alghero, Fondazione Alghero-META e la collaborazione del Parco Naturale Regionale di Porto Conte, Area Marina Protetta Capo Caccia-Isola Piana, Centro Commerciale Naturale, Consorzio Riviera del Corallo e altri sponsor privati. Per maggiori informazioni sull’evento è possibile visitare il sito www.akentaday.it e la pagina Facebook Cantina Santa Maria La Palma.

Nella foto un momento dell’Akenta Day

S.I.

Città turistica, con Bruno solo ricordi

ALGHERO – “Apprendo oggi, venerdì 23 giugno 2017, che il nostro sindaco alle 22.15 di sera, rientra a casa dopo una delle tante, tantissime giornate di lavoro e sempre oggi, leggendo un suo post, scopro cosa in realtà possa celarsi dietro una stretta di mano, è commovente associare questo gesto al ricordo che ho di un vecchio cartone animato che guardavo da piccolo ed è proprio pensando al Genio delle Tartarughe e al grande Dragon Ball che asciugo una lacrima scesa al pensiero della Super Onda energetica. Comunque, l’importante è che il nostro sindaco abbia deciso che andrà avanti e lo farà ascoltando.
Mi fermo un secondo a pensare e mi chiedo, perchè alle 22.15 di un 23 giugno, in una città che dovrebbe essere turistica, come dovrebbe essere Alghero, fra critiche mediatiche e onde energetiche, un uomo che ricopre il suo ruolo, al posto di essere in piazza alla presentazione di un libro, a salutare il pubblico per la fine di un concerto, ad assaggiare un piatto durante una rassegna gastronomica, magari in spiaggia a piedi scalzi per una festival musicale o al museo a brindare dopo la presentazione di una nuova stagione museale o teatrale o letterale, magari musicale addirittura planetare, rientra a casa alle 22.15? Penso e mentre lo faccio, sento di avere moltissima energia dentro di me. Mi rispondo. Alle 22.15 di un 23 giugno, in una città che dovrebbe essere turistica, come dovrebbe essere Alghero, fra critiche mediatiche e onde energetiche, un uomo che ricopre il suo ruolo, è a casa perchè intorno a lui, non sentirà nulla, potrà sforzarsi di ascoltare, ma purtroppo fuori da quella casa regna il silenzio, potrà tirare dritto quanto vorrà, tanto non ci sarà nessuno d’avanti a lui, nessuno lo fermerà, dritto, verso la realizzazione del suo programma, che ovviamente, aimè consiste nel nulla. Nessuna rassegna, nessun concorso, nessuna nuova stagione, nessuna onda energetica.

Da qualche anno assistiamo al Rally, quest’anno abbiamo assistito all’importante partenza del centesimo Giro d’Italia, godiamo di manifestazioni come quella di San Giovanni e ci siamo divertiti e presto torneremo a farlo, durante l’Holi Festival of Colors. Sento doveroso ringraziare chi veramente ha fatto sì che questi eventi si svolgessero ad Alghero. Voi penserete, come moltissime persone comuni farebbero, che tutto sia stato un dono del nostro sindaco per suggellare la missione che da qualche anno ormai ha intrapreso per tutti noi e invece no. Mi rattristo. Faccio delle ricerche. Ricordo. Ricordo che il Rally d’Italia ad esempio, fu fortemente voluto dal Consigliere Enrico Daga, esattamente durante il commissariamento del Sindaco Stefano Lubrano, mi chiedo: il nostro attuale sindaco ad esempio, avrebbe mai avuto il coraggio di bloccare il traffico su gran parte del lungomare Barcellona per circa venti giorni, senza conoscerne minimamente la portata dell’evento? Avrebbe avuto la capacità di vedere dove altri hanno saputo vedere? Mi demoralizzo. Lo vedrei bene il nostro sindaco, arrivare sulla sua nuvola magica fra mille azioni acrobatiche, non fraintendetemi, ma purtroppo non è lui il pilota di quella nuvola.
Faccio delle ricerche. Ricordo. Ricordo che ad esempio i meriti per l’organizzazione l’Holi Festival of Colors, la mega festa del colore in spiaggia, possiamo solo attribuirli a Stefano Canu titolare del Kelu Lounge Bar e non all’attuale amministrazione, quindi merito al privato. Insomma gli avversari da battere con forza e volontà sono tanti. Sarebbe veramente fortissimo se sapesse dove arrivare.

Avete presente i Fuochi di san Giovanni? Che fino alla fine degli anni 70 era la festa più sentita dagli algheresi? Ecco, furono reinventati e rivistati dal Consigliere Enrico Daga con il sostegno della Pro Loco di Alghero, Associazione oltretutto che fu proprio ricostituita da Daga dopo decenni di soppressione, individuando per questa un grande unico obiettivo: lavorare per il recupero di questa ricorrenza. Anche in questo caso quindi, nessuna Sfera del Drago per il nostro sindaco.

A questo punto demoralizzato e scoraggiato cerco di farmi forza rivivendo quei giorni toccanti del Giro d’Italia. Chiudo gli occhi e cerco di ricordare. Per il Giro d’Italia, dopo un’intuizione di Giuseppe Fasolino, Sindaco di Golfo Aranci, quindi non esattamente sindaco di Alghero la Regione Sardegna ha investito 4,5 milioni di euro, riconoscendo in Alghero, la sede naturale per la sua partenza non certo per i meriti di mario bruno, ma solo perchè proprio Alghero, grazie alla sua conformazione è l’unica vera città, insieme a Cagliari in grado di sostenere eventi di questa portata.
Patisco tutto questo e penso che nessuno sa dove sta davvero il nostro sindaco. Oltre ai risultati appena citati, ovviamente non ottenuti grazie a questa amministrazione, cerco un calendario estivo per scoprire a quali avvenimenti andremo incontro, è solo giugno penso, cronaca rosa, dimissioni varie e arresti plateali, andranno in vacanza no?
Ma non trovo nulla, niente, il vuoto, un calendario di eventi estivi completamente privo di contenuti. Rimpiango i vecchi tempi del Festivalguer concepito da Antonio Costantino ex giunta Tedde che grazie alla collaborazione di Sardegna Concerti ha fatto si che Alghero ospitasse nomi come, e ne cito solo alcuni, Zucchero, Planet Funk, Tiziano ferro, Alex Britti, Elisa, Lucio Dalla, Lorenzo Jovanotti, Antonello Venditti, Francesco de Gregori, Fiorella Mannoia, James Brown e poi Maurizio Crozza, Renzo Arbore e Claudio Baglioni, un’altra lacrimuccia accarezza il mio viso mentre realizzo che questi signori che amministrano me e la mia città siano, a mio avviso, vergognosamente incompetenti, capaci solo di fregiarsi di meriti derivati da altri.

Qualcuno potrebbe pensare che sarebbe un atto di vera responsabilità rassegnare le proprie dimissioni e lasciare spazio ad altri per il bene di Alghero, invece io, estremamente demoralizzato, mi vesto per andare a fare quattro passi ed esco di casa dopo una delle tante notti insonni. Incontro moltissime persone comuni che mi camminerebbero sopra se mi vedessero dolorante a terra.
Spero. Spero che il nostro sindaco trovi presto le sette sfere e che tutti i suoi desideri, sempre che rimarrà tempo, si possano avverare”.

Claudio Sini

Moirano ha le mani legate? Si dimetta

ALGHERO – “Pur con colpevole ritardo abbiamo ripreso a parlare dei nostri ospedali, l’incontro di ieri con il Direttore Generale Moirano e il suo staff ha segnato un punto fermo nelle responsabilità di ognuno degli attori di questa riforma sanitaria”. Cosi il capogruppo del Partito Democratico Mimmo Pirisi sull’incontro di ieri e in generale sul problema della sanità [Leggi]

“A chiare lettere il Manager ha denunciato i ritardi della politica e in particolare del consiglio regionale, della commissione Sanita Regionale e del fatto che le linee guida e la riforma della rete sanitaria è ferma in commissione da mesi, se questo risponde al vero e risponde al vero ci si chiede perche di questo ritardo e perchè si continua ad insistere su un Manager che a suo dire non riesce a lavorare, a questo punto e visto l’aggravarsi della situazione nei nostri ospedali e non solo nei nostri non ci resta che, (per completare il quadro) organizzare al più presto un confronto con i consiglieri regionale del nord Sardegna e capire da loro “l’altra campana” prima di intraprendere azioni forti ( ho proposto in commissione l’occupazione continua del Consiglio Comunale), mentre al Manager Moriano un consiglio se uno non riesce a lavorare o non lo lasciano lavorare può anche dignitosamente prendere in considerazione la possibilità di dare le dimissioni”.

Nella foto Mimmo Pirisi

S.I.

Lazzaretto, sigilli al bar-ristorante

ALGHERO – Nuovo intervento della Magistratura contro le attività commerciali ubicate nella fascia costiera. Il Tribunale ha posto sotto sequestro preventivo il bar ristorante “La Torre” e dell’area antistante destinata a parcheggi. Non solo l’attività, ma anche l’area adibita a parcheggi. A firmare il provvedimento è stata Carmela Rita Serra, Giudice delle Indagini Preliminari, ciò in seguito alle indagini condotte dagli agenti del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale della Sardegna, stazione di Alghero. Il provvedimento nasce dalla contestazione della realizzazione della struttura in una zona sottoposta a vincolo paesaggistico e senza le autorizzazioni del caso, in particolare, mancherebbe la caratteristica di “amovibilità”. Certificazione che sarebbe scaduta e non sarebbe stata rinnovata. Non è escluso che ci sia un esposto o segnalazione da altri privati, come già accaduto in passato.

Ancora una volta, quello evidenziato dai primi commenti, si interviene con la stagione turistica avviata e questo non può che creare dei gravi danni su una struttura molto frequentata e che garantisce diversi servizi a residenti e villeggianti. Non ultimo quello dei parcheggi che, anche se a pagamento, essendo un’area privata, danno sfogo al caos del traffico lungo la costa che si crea soprattutto nel weekend. Non solo, viste le recenti vicende di altre struttura nascenti in zona di estremo pregio ambientale, non è chiaro come agiscano coloro che danno gli input alle varie forze di polizia interessate dai temi ambientali. Per adesso, com’è ovvio, è atteso il ricorso al Tribunale del Riesame con la richiesta immediata del dissequestro del bene. Certamente un’ennesimo brutto colpo all’immagine della Riviera del Corallo.

Nella foto il bar-ristorante del Lazzaretto “La Torre”

S.I.

Ferrara infuriato: bruniani falsi

ALGHERO – “Resto inorridito nel leggere la risposta dell’Amministrazione comunale algherese [https://goo.gl/FhaIjB] alla nota a firma Movimento Cinque Stelle [https://goo.gl/Ixs8PN], riferita la mancata approvazione di un piano sulle pari opportunità. Non ho idea di chi possa aver scritto un tale cumulo di mistificazioni, ma in questo inutile esercizio di stile lo scrivente sembra non avere alcuna conoscenza della norma specifica e delle basilari nozioni sull’iter di approvazione degli atti amministrativi. Mi dilungherò e forse annoierò qualcuno ma, stimolato da tanta protervia, ho approfondito ulteriormente l’argomento. Il Piano delle Azioni Positive, come un qualsiasi Piano, deve essere approvato da un organo Governo – in questo caso la Giunta comunale – non certo da un dirigente o da un Comitato di Garanzia. Quindi quello che presentato non è efficace e, semmai lo fosse, è solo una bozza che dovrà essere approvata. Quindi Alghero non ha un Piano delle Azioni Positive approvato.

Un timbro sul documento riporta la data del 16 febbraio 2017, ciò vuol comunque dire che assunzioni, mobilità, PO e affini riferibili al 2015 e 2016 sono stati fatti prima della redazione del famigerato Piano. La Corte dei conti in Veneto [https://goo.gl/BkjdL5] si è espressa chiaramente a riguardo: Il Collegio, a futura memoria, rammenta che ove la violazione si sia concretizzata (fino al 2016 non c’era alcun piano), nell’esercizio successivo a quello del rilevato inadempimento si applica il divieto di procedere ad assunzioni, anche per lavoro flessibile. Il Piano che ci vorrebbero spacciare per buono, nella forma e nella sostanza, è un’altra cosa, rispetto a quello previsto dalla norma art. 48 del D.lgs 198 del 2006: Detti piani, fra l’altro, al fine di promuovere l’inserimento delle donne nei settori e nei livelli professionali nei quali esse sono sottorappresentate… favoriscono il riequilibrio della presenza femminile nelle attività e nelle posizioni gerarchiche ove sussiste un divario fra generi non inferiore a due terzi… I piani di cui al presente articolo hanno durata triennale. In caso di mancato adempimento si applica l’articolo 6, comma 6, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165… – ovvero -. Le amministrazioni pubbliche che non provvedono agli adempimenti di cui al presente articolo non possono assumere nuovo personale, compreso quello appartenente alle categorie protette”.

Ancora, la legge dice espressamente che hanno durata triennale, mentre l’Amministrazione algherese scrive: adottando un Piano quadriennale, completo in ogni sua parte”. Ad Alghero siamo quindi più fighi?
La legge cita espressamente le quote di genere, tant’è che in tutti i Piani d’Italia [https://goo.gl/GWUt8z] sono presenti tabelle con il numero di dipendenti, divisi per sesso e inquadramento. Sul nostro non se ne fa cenno: nessun numero, solo azioni. Tutto ciò, semplicemente, perché il Piano che ci è stato proposto è il Family Audit previsto nel Protocollo di collaborazione con la Provincia Autonoma di Trento, per sviluppare il Progetto Comune di Alghero amico della famiglia e utilizzare quindi il marchio Family!
Nulla a che vedere con la legge sulle pari opportunità: la stessa delibera di Giunta che approva il suddetto protocollo d’intesa – n.196 del 2015 [https://goo.gl/EdIxLG] – non la cita minimamente. Chi si vuol prendere in giro?

I verbali non riportano un protocollo e tutti i file sono stati creati il primo giugno 2017, successivamente al nostro accesso agli atti. Proprio in considerazione degli atti disponibili mi chiedo: a che pro?
Ultimo punto, che in confronto al resto è una bazzecola: i documenti prodotti dal Comune che riportano esclusivamente la dicitura ma non la sostanza del piano in oggetto, non si trovano nella sezione Amministrazione Trasparente come dichiarato da chi ha replicato alla nostra nota ma, guarda caso, nella sezione Progetti dell’Amministrazione [https://goo.gl/jEazNn]

Rispetto alla frase in cui vengo espressamente citato – Ferrara …avrebbe evitato di diffondere l’ennesima notizia fantasiosa e infondata -, appurato che la notizia è reale e concreta, chi l’ha scritta si squalifica da solo.
Ma rimane il dubbio sull’utilizzo della parola ennesima. Quali notizie fantasiose avrei diffuso? Forse c’è un riferimento all’interrogazione presentata pochi giorni fa avente ad oggetto il contratto con la società In House che, per responsabilità di questa amministrazione, starebbe operando con un contratto maldestramente prorogato e probabilmente neanche firmato? Mi sento di concludere sostenendo che ci si trova davanti all’ennesimo colossale pasticcio di questa Amministrazione, aggravato in questo caso da un atteggiamento sviante, arrogante e presuntuoso”.

Roberto Ferrara
Portavoce in Consiglio Comunale Movimento Cinque Stelle Alghero

Povera Meta, cosa sta succedendo?

ALGHERO – (da Affari Italiani) “C’è qualcosa di poco chiaro – indi sarebbe auspicabile che gli interessati fornissero spiegazioni in proposito – nella vicenda sottesa al provvedimento di revoca in autotutela del bando di concorso per il reclutamento del responsabile dei servizi di ragioneria che la Fondazione Meta di Alghero (o semplicemente Fondazione Alghero, per come parrebbe da notizie di stampa denominarsi adesso), in persona del suo direttore generale Paolo Sirena, ha emanato nei giorni scorsi con delibera n. 121/2017. Valga la pena di ricordare che la Meta si prefigge lo scopo di promuovere e valorizzare il patrimonio culturale in senso ampio del territorio della splendida città catalana del Nord Sardegna.

La vicenda è stata ben descritta dai vari organi di informazione: a seguito di un gravame dei consiglieri comunali di Forza Italia, in cui gli esponenti del partito di Berlusconi lamentavano la violazione del disposto del comma 3 bis dell’art. 35 del Decreto Legislativo 165/2001 in seno al bando de quo poiché i previsti requisiti dei partecipanti ammissibili non erano conformi alla normativa vigente, il dottor Sirena ha ritenuto di dover procedere alla menzionata autotutela revocatoria.

Sul piano giuridico nulla quaestio, nel senso che per consolidata giurisprudenza amministrativa il provvedimento di autotutela deve essere emanato dallo stesso organo che abbia dato il provvedimento su cui esso deve incidere (d’altronde, salve eventuali censure comunque non sollevate, il regolamento per il reclutamento e la selezione del personale della Fondazione consentono al consiglio di amministrazione e/o al direttore generale di indire i concorsi di assunzione). Sul piano politico, tuttavia, occorre chiedersi se il consiglio di amministrazione – presieduto dal valente professore Raffaele Sari Bozzolo – sia stato informato del volere del direttore Sirena e ne abbia condiviso i contenuti. La delibera 121/2017, infatti, non reca i segni di un’interlocuzione tra il dottor Sirena e il consiglio medesimo né risulta controfirmata dal presidente. Nondimeno si comprende il ruolo del Comune di Alghero, socio unico della Fondazione. A Sant’Anna, sede del Municipio, erano a conoscenza di quanto stesse accadendo?

Cosa sta succedendo?
Nei mesi scorsi avevamo già evidenziato su Affari Italiani alcune criticità circa l’attribuzione alla Meta da parte del Comune di Alghero delle funzioni dell’Ufficio Relazioni col Pubblico. Ci auguravamo di essere smentiti eppure abbiamo avuto notizia (sempre dalla stampa) di un accesso della Guardia di Finanza su impulso dell’Anac nel quadro di una presunta istruttoria avviata al riguardo. E oggi la Fondazione torna a far parlare di sé, purtroppo non per questioni legate alla sua mission istituzionale, cui da tempo stiamo attenti e vigili in forza delle nostre competenze professionali ed esperienze nel campo della gestione e del management dei beni culturali .

Mario Tocci
avvocato e docente universitario

Ignoranza e bugie: Morbillo record

CAGLIARI – “Fanno paura i dati sul morbillo diffusi oggi dal Ministero della Salute e dall’Istituto superiore di Sanità. Gli effetti dello scriteriato vento antivaccinico e antiscientifico che spazza il nostro Paese iniziano a fare disastri se lo scorso aprile i casi di morbillo segnalati sono stati cinque volte di più che nel mese di aprile dello scorso anno. In tutto il 2017, i casi complessivi di morbillo sono stati 1920, un terzo dei quali ha avuto complicanze” lo sostiene il deputato dei Riformatori, Pierpaolo Vargiu, già presidente della Commissione sanità della Camera.

“Questi numeri preoccupanti” prosegue Vargiu “sono il frutto del calo complessivo della copertura vaccinica dell’intera popolazione, conseguente al clima di paura e disinformazione che si insinua in Italia. Ignoranti e imbroglioni rischiano di creare un danno incalcolabile al nostro sistema sanitario e alla salute individuale dei cittadini, in particolare di quelli più deboli e meno protetti”

Nella foto un neonato mentre viene vaccinato

S.I.

Abbaona: stop azioni vessatorie

CAGLIARI – “Abbanoa sta superando i limiti della decenza amministrativa e non solo”. Così il vice capogruppo di Forza Italia Marco Tedde commenta la recente decisione di Abbanoa di convenire in giudizio davanti al Tribunale l’Adiconsum chiedendo un risarcimento danni per oltre 5 milioni di euro, di cui due milioni per pregiudizio alla sua reputazione e oltre 3 milioni per “ostruzionismo” nella definizione delle pratiche di conciliazione.

“Una vera e propria aberrazione amministrativa, oltreché una azione temeraria, mai vista in queste latitudini. Utilizzare gli strumenti giudiziari per intimidire una associazione che tutela i consumatori sardi contro le continue e risapute vessazioni di Abbanoa -denuncia l’ex sindaco di Alghero- rappresenta una deriva di imbarbarimento dei rapporti che nella gestione della risorsa acqua Abbanoa deve tenere coi sardi e con chi li rappresenta. Occorre che Pigliaru in persona intervenga con tempestività e determinazione per ristabilire i giusti equilibri e per riportare a parametri di buon senso questo ente che non tollera le giuste critiche e le necessarie difese da atti spesso illegittimi messe in campo dai cittadini sardi e dalle associazioni che li rappresentano”.

“Ora, -sottolinea Tedde- considerato che l’Autorità garante per la concorrenza e per il mercato (Agcm) e l’Autorità anticorruzione (Anac) hanno avviato due distinti procedimenti al fine di accertare il rispetto delle norme in materia di affidamento in house, attendiamo che Abbanoa intraprenda una azione legale contro i consiglieri regionali che hanno firmato l’esposto che ha condotto Agcm a ritenere l’illegittimità dell’affidamento del servizio ad Abbanoa e l’Anac a procedere per analoghi accertamenti. Noi stiamo e saremo al fianco dei sardi, di Adiconsum e di tutte le associazione meritorie che li difendono da atteggiamenti arbitrari e vessatori. E da oggi saremo costretti ad elevare il livello del confronto e della vigilanza. Se ne faccia una ragione il management di Abbanoa -chiude Tedde- “.

Nella foto l’onorevole Tedde

S.I.