Scippati 3miliardi, Pigliaru vada a casa

CAGLIARI – “Il Governo scippa 3 miliardi e 300 milioni alla Sardegna, Pigliaru ringrazia per la disponibilità e il segretario regionale del PD applaude”. Così Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia, replica alle dichiarazioni del segretario del Partito Democratico sull’incontro Pigluaru Gentiloni. “La verità è che è stato lo stesso Pigliaru – ricorda Cappellacci- a permettere allo Stato centrale di rompere il salvadanaio dei sardi e portare via i soldi, firmando l’accordo patacca del 2014 con Renzi e ritirando tutti i ricorsi. Invitiamo cortesemente i media a ripubblicare i filmati di allora, quando il duo Paci-Pigliaru pretendeva di zittire l’opposizione con repliche stizzite in cui si parlava di ‘vittoria’, di ‘accordo storico’, di risorse in più. E invece, come abbiamo denunciato noi, sono stati dei polli: le risorse in più sono risorse in meno e hanno pure indebitato i sardi con un maxi mutuo da 700 milioni di euro”.

“Al Ministero delle Finanze stanno ancora ridendo e brindano quando sentono i nomi di Paci e di Pigliaru, che hanno permesso di fregare la Sardegna con tanta facilità. Ora Pigliaru e il suo “presidente-vice” pensano di insultare l’intelligenza dei sardi, parlando di impegni che non hanno mai rispettato e che non possono essere rispettati da un Governo che è agli sgoccioli del proprio mandato. Occorre aprire una vertenza entrate 2 al posto di quella chiusa con disonore da Pigliaru, dal PD e da tutto il centro-sinistra, ma soprattutto occorre restituire alla Sardegna – ha concluso Cappellacci- una guida”.

Nella foto l’onorevole Ugo Cappellacci

S.I.

Regione, al Turismo 53milioni

CAGLIARI – La Commissione “Attività Produttive” ha sentito nel pomeriggio gli assessori all’Agricoltura, al Turismo e all’Industria sulle parti di competenza della manovra finanziaria 2018-2020. 53 milioni di euro è invece la somma destinata al Turismo, artigianato e commercio. Somma ritenuta molta esigua e insufficiente dalle categorie che rappresentano il settore. [Leggi]. Tre le macroaree su cui si concentra l’azione dell’assessorato: 1) la campagna di comunicazione veicolata attraverso il sistema del trasporto aereo per la promozione dell’immagine della Sardegna (12 milioni) 2) il potenziamento dei centri commerciali naturali (1 milione), 3) la rivitalizzazione dell’artigianato artistico (500mila euro). «L’elemento più rilevante rimane anche quest’anno la promozione turistica – ha sottolineato Argiolas – oltre alla comunicazione sul sistema di trasporto aereo la Regione partecipa a 17 fiere internazionali. Nel 2018 sarà presente anche ad alcune fiere dedicate a settori specifici».

Si punta anche sulla valorizzazione dell’artigianato artistico: «Investiamo 1 milione di euro, raddoppiando lo stanziamento dello scorso anno, per rimettere al centro della scena questo importante settore – ha detto Argiolas – il 2018 deve essere l’anno della svolta». Sui i centri commerciali naturali c’è la volontà di riprendere un discorso parzialmente interrotto. Le domande per la creazione di nuovi Ccn ricevute nel 2017 sono 12. Saranno incrementati anche i fondi per la promozione della Sardegna attraverso il Cagliari Calcio e la Dinamo Sassari (da 3 a 3,5 milioni di euro) e il finanziamento di grandi manifestazioni di interesse turistico (da 675 a 725mila euro). Risorse anche per la L.949 sull’artigianato (500mila euro) e la L.7 sulle manifestazioni sportive (300mila) Confermati in bilancio i finanziamenti alle Pro loco (700mila euro).

2,4 milioni di euro andranno inoltre a finanziare le province e i comuni per gli oneri relativi al personale ex Ept e Aast. «Altro obiettivo dell’assessorato – ha concluso Argiolas – sarà quello di dare gambe alla legge del turismo approvata nei giorni scorsi dal Consiglio regionale con la definizione dei decreti attuativi».

Nella foto l’assessore Argiolas

S.I.

Dramma Lavoro: accordo aree di crisi

CAGLIARI – È stato siglato tra Regione e organizzazioni sindacali, alla presenza della Direzione regionale dell’Inps, l’accordo che autorizza il ricorso agli stanziamenti previsti per le aree di crisi complessa di Portovesme e di Porto Torres, in applicazione della recente normativa. L’intesa dà il via libera all’utilizzo delle risorse già assegnate alla Sardegna, a valere sul decreto legislativo n. 148 del 2015, per la proroga dei trattamenti di mobilità in deroga fino al 31 agosto 2018, a favore di 886 lavoratori, con un impegno di spesa complessivo di 10,6 milioni di euro.

“L’accordo di oggi – dice l’assessore del Lavoro, Virginia Mura – dà piena attuazione alle disposizioni normative nazionali e ai decreti ministeriali rivolti alle aree di crisi complessa. È una risposta significativa, sebbene si tratti di un intervento di politica passiva, utile a dare parziale sollievo in alcuni territori particolarmente colpiti dalla pesante crisi industriale e dalla conseguente emergenza occupazionale. Permane, tuttavia, la necessità di assicurare la copertura dei trattamenti in deroga a favore di altre fasce di lavoratori delle aree di crisi non complessa, come sollecitato dai sindacati, per il biennio 2016-2017. Sul punto – prosegue l’assessore Mura – condividendo le pressanti richieste delle organizzazioni sindacali, vi è l’impegno a reperire altre risorse attivando ogni azione possibile nelle sedi competenti, per porre rimedio alla situazione di disagio sociale ed economico che grava sui lavoratori e sulle loro famiglie, anche nelle aree di crisi non complessa”.

Nel frattempo, è stato attivato un tavolo tecnico, composto dall’Assessorato del Lavoro e dall’Inps, per verificare nell’arco di due settimane la capienza dei fondi disponibili. “Rispetto alle istanze presentate – conclude la titolare del Lavoro – ho preso atto favorevolmente dell’impegno da parte dell’Inps a riesaminare le richieste a suo tempo rigettate perché fuori termine”.

Nella foto un operaio al lavoro

S.I.

Wtm Londra: 40 realtà sarde

LONDRA – “Ambiente e paesaggio, sostenibilità, qualità della vita e dell’offerta turistica, autenticità: con queste parole chiave – dice l’assessore del Turismo Barbara Argiolas – presentiamo a Londra una Sardegna sempre più interessante e appetibile per i viaggiatori stranieri: lo confermano non solo i dati consolidati sulle presenze 2016 e il parziale di quest’anno, che indicano una costante crescita del turismo internazionale, ma lo vediamo anche dal forte interesse riscontrato dagli operatori ospitati nello stand della Regione in questi giorni di Fiera”. Fino a domani, mercoledì 8 novembre, la Sardegna sarà in vetrina al Word Travel Market di Londra, una delle fiere turistiche più prestigiose e importanti al mondo, ospitata nello spazio ExCel sulle rive del Tamigi.

Nello stand della Regione, all’interno del padiglione Enit, sono circa 40 gli operatori isolani (hotel e catene alberghiere, tour operator e agenzie di viaggi, società di servizi e consorzi) accreditati dall’assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio. “Il WTM è uno degli eventi più importanti e prestigiosi del mondo: oltre 5mila espositori da 38 settori dell’industria turistica, più di 51mila professionisti e addetti ai lavori accreditati per un giro d’affari di circa 3,2 miliardi di euro”, spiega l’assessore. “Costituisce un’opportunità di primaria importanza per realizzare incontri e prendere accordi con i buyers internazionali. Per noi è particolarmente importante offrire alle aziende turistiche sarde la possibilità di entrare in contatto con i grandi circuiti ai quali proporre il balneare, il nostro prodotto più forte, ma anche quel turismo di esperienza che vogliamo assuma un peso sempre maggiore nei prossimi anni.”

Nella foto il Wtm di Londra

S.I.

4milioni per scuole infanzia

CAGLIARI – Ieri pomeriggio, nella sede di Villa Devoto, la Giunta regionale, sotto la direzione dapprima del vicepresidente Raffaele Paci, poi del presidente Francesco Pigliaru, ha approvato la nomina di Giulio Capobianco, dirigente regionale, che assume le funzioni di Direttore Generale dell’Ente per il diritto allo studio universitario (Ersu) di Cagliari. L’incarico ha una durata di tre anni e sei mesi. Tre nuovi poli innovativi per l’infanzia, supportati da un idonei progetti didattici. Lo prevede la delibera presentata dalla Presidenza di concerto con l’Assessore dell’Igiene e Sanità e dell’Assistenza Sociale e l’Assessore alla Pubblica istruzione che, a seguito del Decreto ministeriale del 23 agosto 2017, che stanzia per la Sardegna 3.969.103,78 euro, dà mandato all’Unità di Progetto Iscol@, in collaborazione con il Servizio politiche per la famiglia e l’inclusione sociale, di predisporre un avviso per selezionare manifestazioni di interesse per la costruzione di nuovi edifici destinati ai bambini in età prescolare. Le manifestazioni, presentate da Unioni dei Comuni, Comunità Montane, Rete metropolitana Nord Sardegna, Città Metropolitana di Cagliari o i comuni con popolazione superiore ai 10.000 abitanti non aderenti ad alcuna aggregazione sovracomunale, dovranno pervenire entro il 21 novembre 2017. La dimensione finanziaria di ogni proponente dovrà essere compresa tra 1.350.000 euro e 1.500.000 euro.

Su proposta dell’assessora della Difesa dell’Ambiente, Donatella Spano, l’Esecutivo ha deliberato di sottoporre all’ulteriore procedura di valutazione di impatto ambientale l’intervento di completamento dei lavori per la sistemazione idraulica di un tratto del Flumendosa, a San Vito. Esclusi invece da ulteriore Via, condizionato a prescrizioni, un intervento di posa a mare nell’impianto di coltivazione di mitili in località Cussorgia a Calasetta e il progetto per gli interventi per la mitigazione del rischio idraulico nella Borgata di Sos Alinos a Orosei. Infine, nulla osta all’approvazione del consuntivo e del bilancio economico-patrimoniale dell’esercizio 2016 dell’Arpas, l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Sardegna.

La Giunta ha approvato l’elenco degli interventi strutturali di mitigazione del rischio idrogeologico, finanziati con 90 milioni del Patto per la Sardegna, per il superamento delle problematiche idrauliche generate dalla copertura di canali in ambito urbano e la ricostruzione e realizzazione di attraversamento di corsi d’acqua non conformi alle normative vigenti. L’elenco e il dettaglio degli interventi, proposti dell’assessore dei lavori Pubblici Edoardo Balzarini, saranno illustrati in una conferenza stampa nei prossimi giorni.

Approvata, su proposta dell’assessora dell’Industria, Maria Grazia Piras, una delibera che prende atto delle dimissioni dall’incarico di Commissario liquidatore per la zona industriale di interesse regionale di Siniscola. Il nuovo Commissario liquidatore è Pietrina Lecca che prende il posto di Giovanni Mereu. Il nuovo Commissario dovrà completare le procedure liquidatorie già avviate chiudendole al massimo entro un anno. Nell’ambito del piano di intervento a regia regionale per il Parco geominerario storico e ambientale della Sardegna, facendo seguito alle interlocuzioni dei giorni scorsi, è stata approvata la riapertura del Catalogo per consentire la presentazione dei progetti agli enti locali interessati.

Nella foto il Consiglio Regionale

S.I.

Finanziaria, briciole al Turismo

CAGLIARI – Confcommercio Sardegna si dichiara solo parzialmente soddisfatta dal momento che la Manovra Finanziaria 2018, pur con gli apprezzabili miglioramenti e le azioni di razionalizzazione della spesa regionale, appare poco orientata a favorire unreale sviluppo delle imprese. Pur rilevando ed apprezzare il lavoro di consolidamento dei conti regionali e delle partite rilevanti come quella sanitaria che, tuttavia, continua ad assorbire la quasi totalità della spesa regionale, con un impegno a carico della collettività pari a 3.488 milioni di euro.

La Regione deve ridiscutere la quota di compartecipazione alla spesa sanitaria da parte dello Stato, attualmente pari a zero visto che proprio l’entità della spesa sanitaria limita pesantemente le capacità di manovra della macchina regionale in favore dei comparti produttivi ai quali vengono destinati solamente 189 milioni di euro, ripartiti fra turismo, sviluppo economico, competitività ed energia, rivenienti per la metà da fondi regionali e, per la restante parte in misura pressoché paritaria fra trasferimenti statali e risorse comunitarie. In questa situazione di ristrettezza finanziaria la sostanziale riconferma delle dotazioni di spesa dei singoli assessorati, con un incremento di 200 milioni di euro riservati al solo comparto sanitario, non soddisfa la nostra Organizzazione che continua a sottolineare la necessità di stanziare maggiori risorse in favore dei comparti produttivi.

Comparti produttivi che esigono poche regole e chiare, con procedure amministrative snelle e che permettano, in tempi rapidi, la spendita delle risorse stanziate. Anche la riorganizzazione del sistema degli incentivi alle imprese, oggi strutturato in bandi multisettoriali, ha purtroppo riscontrato pesanti ritardi nelle procedure per l’assegnazione delle risorse finanziarie; la vicenda del bando T1 e del T2, appartenenti al fondo competitività, hanno evidenziato come le procedure amministrative, sia per la partecipazione che per l’erogazione in favore delle imprese ammesse, siano del tutto inadeguate.

Ne è la riprova il perverso meccanismo del click day che, in un solo minuto dall’apertura del bando, ha visto esaurirsi tutte le risorse stanziate, vanificando legittime aspettative di imprese interessate ad accedere alle risorse regionali. Anche le procedure per l’erogazione dei finanziamenti si sono rivelate un nervo scoperto della rivoluzione regionale sugli incentivi alle imprese, ed hanno richiesto un’energica “messa a punto”, indispensabile per consentire erogazioni in tempi compatibili con le richieste del mondo produttivo. Confcommercio Sardegna esprime anche apprezzamento per le operazioni volte alla riduzione degli oneri finanziari sui conti regionali, rivenienti da una ristrutturazione finanziaria di questi ultimi; ciò rappresenta un forte ed inequivoco segnale di attenzione dell’Esecutivo verso l’eliminazione di sacche di spesa inutili, consentendo così un risparmio di 50 milioni di euro.

Ancora degna di nota è la scelta di mantenere invariato il livello di tassazione regionale rispetto allo scorso esercizio finanziario; in particolare si apprezza la conferma dell’aliquota IRAP al 2,93%, contro la media nazionale del 3,9%, e dell’addizionale IRPEF, che resta confermata come aliquota unica all’1,23%. Battaglie, quelle in materia fiscale, combattute anni or sono dalle nostre Organizzazioni imprenditoriali che hanno da sempre lamentato un eccesso di pressione fiscale, alimentata anche dalla macchina regionale la quale, oggi, mostra di condividere la necessità di dare ossigeno alle imprese, riducendo le pretese tributarie a livelli più accettabili.

Nella foto il mare favoloso di Stintino

S.I.

Elisoccorso e Areus: sprechi e pasticci

CAGLIARI – “L’assessore alla Sanità propina all’opinione pubblica degli annunci, che non vengono mai seguiti dai fatti: lo abbiamo visto per la partenza dell’AREUS, annunciata un anno fa e oggi subordinata a non meglio precisati ‘censimenti’ degli operatori del 118, formazione e anche per il servizio di elisoccorso. Se quest’ultimo non dovesse partire a Gennaio, è disponibile a dimettersi?” Lo domanda Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia, che ribadisce con forza le denunce sulla politica della Giunta regionale per l’emergenza-urgenza.

“L’attuale Giunta ha ereditato da noi una proposta e fu lo stesso Arru, esattamente l 16 Agosto del 2016, ad annunciare alla stampa che avrebbe varato un “bando europeo da 48 milioni” e aggiunse che avrebbe avuto due basi, una a Cagliari Elmas e l’altra ad Ardara-Mores, ovvero un modello coincidente con il progetto ereditato da noi; tale affermazione venne nuovamente ribadita da Arru durante la conferenza stampa a Sassari nel dicembre 2016 fatta per la nascita dell’ATS; ma poi ha cambiato idea, tanto da optare per un sistema con tre basi, che copre meno territorio regionale e costa dai 21 ai 37 milioni in più rispetto al precedente modello; a distanza di un anno e mezzo dall’annuncio è ancora impantanato nelle contraddizioni di un bando, già modificato dopo i rilievi dell’Anticorruzione”.

“Visto che il primo modello con due basi è stato concepito sulla base di uno studio approfondito, domandiamo alla Giunta, come ribadiamo da diverso tempo senza ottenere risposta, che cosa abbia fatto cambiare idea rispetto a tale scelta e quali siano le motivazioni tecniche che l’hanno ispirata. E, visto che dieci giorni dopo l’adozione ancora la delibera relativa alla nomina del direttore dell’AREUS Lenzotti ancora non è cliccabile sul sito istituzionale, chiediamo nuovamente chiarezza sull’effettivo possesso dei requisiti richiesti dal bando: essere un manager è un fatto diverso dall’essere un manager con comprovata esperienza in un determinato settore e un G8 mai avvenuto, citato dall’assessore a mezzo stampa, non può essere considerato un’esperienza valida. Anche perché di quell’evento pare che si sarebbe occupato l’allora direttore del 118.”

Quindi ci sarebbero tanti idonei DG tra i nominativi all’interno della graduatoria, direttori generali, sanitari di AREU, Direttori di 118 e altri che potrebbero guidare l’AREUS, azienda dell’emergenza-urgenza e non un ente di formazione professionale privato ! Anche questa differenza – ha concluso Cappellacci- speriamo che sia chiara all’assessore e al presidente della Regione”.

Nella foto il consigliere regionale Ugo Cappellacci

S.I.

Ex-Ati Ifras: soluzioni cercasi

CAGLIARI – Si è riunito, a Cagliari, nella sede della Regione, sotto il coordinamento dell’Assessore degli Affari Generali Filippo Spanu, il Tavolo Partenariale per l’attuazione delle politiche di reimpiego dei 490 lavoratori dell’Area Parco Geominerario provenienti dall’ex Bacino “Ati-Ifras“. Il Tavolo si è svolto, alla presenza di tutte le rappresentanze sindacali, e degli enti e strutture regionali con specifiche competenze nella gestione di questa fase transitoria. Erano presenti i rappresentanti del Comune di Sassari e del Parco Geominerario. L’assessore Spanu ha fatto il punto della situazione e illustrato le ultime novità.

Igea. 27 lavoratori sono stati già assunti da Igea. Per altri 35, non sussistendo certezze sulla volontà della società Ifras di mettere a disposizione le attrezzature, verranno definiti, sulla base di una stretta collaborazione tra la stessa Igea e l’Aspal, percorsi formativi (anche qualificanti) che consentano l’assunzione a tempo determinato entro il prossimo 27 novembre. Viene inoltre confermato l’inserimento di 10 addetti entro il prossimo primo dicembre e di altri 46 entro il primo gennaio del 2018.

Catalogo enti locali. Il Tavolo Partenariale ha preso atto che il Comune di Sassari ha presentato 5 nuove proposte progettuali per l’inserimento di 46 lavoratori e che il Parco Geominerario ha in corso di soluzione la problematica relativa agli spazi assunzionali. Risulta quindi necessario e urgente riaprire con apposita delibera i tempi per l’inserimento dei progetti a catalogo. Tale delibera verrà tempestivamente adottata dalla Giunta regionale.

Esodo. Va avanti, con il coordinamento dell’Insar, il piano dell’esodo che prevede il coinvolgimento di 145 lavoratori. Lo scorso 3 novembre sono già stati sottoscritti gli accordi transattivi con 65 lavoratori alla presenza di Cgil e Cisl. Nei prossimi giorni saranno sottoscritti gli accordi con i lavoratori rappresentati da Uil e Usb.

Nella foto alcuni lavoratori ex-Ati Ifras con i minatori di Olmedo

S.I.

Aerei, zero posti da Milano: assurdo

CAGLIARI – “Anche quest’anno la continuità territoriale diventa una farsa nei periodi di punta dell’anno: i sardi non hanno nessuna possibilità di rientrare da Milano nei giorni immediatamente precedenti il Natale”. Lo denuncia il consigliere regionale dei Riformatori sardi Michele Cossa, che ha annunciato la presentazione di una interrogazione al presidente della Regione Pigliaru e all’assessore regionale dei trasporti.

“Il 21, 22 e 23 dicembre non c’è un solo posto disponibile”, continua Cossa, ” forse si può trovare qualcosa nella tarda serata del 24 dicembre, ma per il momento Alitalia non prevede posti aggiuntivi. Una situazione inaccettabile, che richiede un intervento immediato della Regione per garantire ai tanti sardi che lavorano o studiano nel Nord Italia di poter festeggiare il Natale in famiglia. “Tante volte ci fosse bisogno di ulteriori dimostrazioni che quesito modello non funziona, va in tilt nei momenti di maggiore necessità, non garantisce la Sardegna e rappresenta una pesante spada di Damocle sulla nostra e economia e sulla accessibilità della nostra Isola”, conclude Cossa.

Nella foto un volo Alitalia

S.I.

Areus, Arru presenta Lenzotti

NUORO – “È una giornata importante per la sanità sarda, per Nuoro e per il territorio. Con Giorgio Lenzotti completiamo la squadra dei direttori generali delle Aziende del sistema regionale e dell’organizzazione sanitaria sarda”. Lo ha dichiarato l’assessore Luigi Arru, presentando ufficialmente a Nuoro il primo direttore generale dell’Azienda per l’Emergenza -Urgenza, Giorgio Lenzotti. “Per me è motivo di orgoglio che Nuoro abbia la sede legale e soprattutto quella operativa in città. Abbiamo voluto dare un segnale importante al territorio e alle zone dell’interno, riteniamo che Nuoro possa e debba puntare sulla formazione come base del cambiamento”. L’esponente della Giunta ha sottolineato la scelta di aziendalizzare l’emergenza – urgenza, secondo il modello lombardo: “Vogliamo implementare il sistema esistente – ha detto ancora – e non cancellarlo. È un sistema che funziona, grazie a chi ci lavora, e che può essere rafforzato e migliorato ancora. L’Areus si occuperà di trasporto primario e secondario, del trasporto degli organi e del sangue e avrà l’assegnazione del numero unico delle cure primarie”.

Rivendicando la scelta di Lenzotti, Arru ha precisato che è stata fatta tenendo conto della complessità della sfida. “Lenzotti – ha detto l’assessore – ha le competenze per avviare una nuova azienda e integrarsi coi direttori generali delle altre strutture in un momento di profondo cambiamento”. Infine, l’assessore ha ringraziato i Vigili del Fuoco per il lavoro svolto finora con i mezzi a loro disposizione e il Soccorso Alpino per la collaborazione che c’è e continuerà ad esserci con l’Areus.

Il nuovo direttore generale, primo per l’Areus, ha ricordato – commosso – di aver iniziato la sua attività di medico proprio al San Francesco, dove ritrova tanti ex colleghi e amici. “Il compito che mi è stato affidato sarà complesso, ma mi ci dedicherò totalmente, mettendo a disposizione quanto ho imparato in questi anni di attività. So – ha aggiunto – che non partiamo da zero, perché ci sono tanti bravi professionisti nel sistema dell’emergenza-urgenza e tante associazioni di volontariato con le quali sono abituato a lavorare. Come nelle emergenze occorre prontezza e rapidità, abbiamo bisogno di dare risposte ai cittadini quanto prima, nel segno dell’efficacia e dell’efficienza delle nostre azioni”.

Nella foto la conferenza stampa con l’assessore Arru e il direttore Areus Lanzotti

S.I.